volevo dire a Monica3 che io vivo felicemente da 21 anni in Toscana...

5 anni a Firenze
e 16 anni nel sud della Toscana

nel 1985 sono arrivata in Italia...è stato una scelta mia.
Ho sofferto tanto...perchè tanti non mi capivono.

Vivendo in un cantone misto (francese e tedesco) la mia mente
ragionava...in un modo diverso da quelli che viveno accanto a me scusatemi sono stanca...

mi spiego male...mia prima madrelingua italiano e seconda francese,tedesco era obligatorio...abitavo un quartiere francese,ma a 100 m parlavano tedesco...la maggior parte dei francese erano cattolici e i tedeschi protestanti e evangelisti.

Come potevo capire come funzionava l'Italia..?la RAI1 è arrivata in Svizzera nel 1985 ed ogni tanto qualche giornale..

MA OGGI TUTTI ASCOLTANO TUTTE LE TV...ITALIANE E TUTTI I GIORNALI

Io sono nata,cresciuta,studiato,lavora to in Svizzera cantone di Friburgo.
Noi Italiani ,passaporto italiano,non potevamo votare.Dovevamo stare zitti,lavorare e rispettare i loro costumi e tradizioni.
Dovevamo comperare la cittadinanza.Nel 1980 all'incirca 10.000 franchi svizzeri ...non mi ricordo in lire incirca 8 milioni 150...e in più fare esami...storia,geografia..eccc ...

Io mi sentivo italiana e non volevo la cittadinanza svizzera.Perchè?
Perchè avevo tutti i miei diritti..dopo il mio diploma segretaria di azienda ottenuto in un collegio di commercio Friburgo,a 18 anni
ho trovato il

mio primo posto di lavoro alla Benetton
ufficio rapprensentanza x tutta la Svizzera

Mandai semplicemente il mio diploma..la mia foto..

Ebbi un colloquio psicologico...ero stata fortunata..perchè sapevo legger e scrivere l'italiano.Benetton sede a Treviso.
Parlavo francese,tedesco e bene l'inglese.

Mi assumerono per quello che ERO

Poi venni in Italia..

"Signora...lei lavora (Consorzio promozione turistica) troppo bene...!!!dà fastidio agli altri..

Signora...si ricorda che siamo in Italia e non in Svizzera

Signora..è meglio che se ne vada...non faccia più la rappresentanza di questo Panforte senza dire il nome .
Perchè LEI è troppo
brava,lei ha venduto in Centro a Firenze,Arezzo,Siena è dà fastidio al mercato senese ....

REGNO DEL PANFORTE NANNINI (padre di Gianna Nannini e del fratello ferrarista)


Davo FASTIDIO...!!!




Avete voglia di commentare

[quote]Messaggio originale inviato da Mr. Bean
Per esempio, all'interno della Ue, ci dovrebbe essere la possibilità di votare per il parlamento dello Stato ove si risiede abitualmente.


Ciao Mr Bean,

sollevi una questione effettivamente molto complessa.

Qui a Lussemburgo io voto alle amministrative perché i risiedo da più di 5 anni. Non voto alle politiche perché non ho la nazionalità lussemburghese, che comporterebbe di rinunciare a quella italiana. Nel 2007 probabilmente ci sarà la doppia cittadinanza e forse anch'io prenderò quella locale. E' in previsione di questa legge che animo corsi di "educazione civica". Infatti si potrà prendere la cittadinanza solo dopo aver sostenuto un esame di lingua e cultura. Gli stranieri finora potevano essere eletti nel Consiglio Nazionale per gli Stranieri, organo consultativo per la promulgazioni di leggi che riguardano gli stranieri residenti.

QUOTE]Messaggio originale inviato da Rudello
[b]Attenta Monica,

...La "Stragrande Maggioranza" degli Italiani si sentono orgogliosi di esserlo, di avere connazionali in tutto il mondo, e di mostrare a tutti che questo nostro è un popolo civile e tollerante.

Piuttosto tu....

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Grazie Rudello per le tue parole che mi aiutano a comunicare meglio con voi.

Quando sono arrivata nell'attuale luogo di residenza, il mio linguaggio era molto più articolato. Qui la gente è pragmatica e taglia sempre piuttosto corto, quindi mi sono dovuta adattare.

Voglio però citare Mihail Bachtim : "E' solo agli occhi di un'altra cultura che la nostra si rivela più completamente e più profondamente".

E' proprio l'uso della lingua una delle difficoltà più grandi dell'integrazione o la "re-integrazione".

Questo forum a me serve moltissimo a questo scopo e talvolta esprimo in modo piuttosto ingenuo la mia riconoscenza.

IO mi augurerei che se i 6 milioni di mussulmani (non italiani) vivessero in una città o in una regione, contribuissero alla gestione di quella comunità, di cui effettivamente fanno parte, col diritto di esprimere il proprio pensiero sulle scelte amministrative.

MI augurerei in egual misura che non avessero alcun peso sulle scelte politiche dello Stato Sovrano Italiano.

Figurati! il dono del dialogo ci è stato dato appunto per questo: dirci le cose e chiarircele reciprocamente

Beaucoup d’Italiens sentent aussi que leur pays
a régressé dans le domaine culturel
et des libertés d’expression :
une « berlusconisation » des esprits
que dénoncent nombre d’intellectuels
dont récemment le cinéaste Nanni Moretti
et la comique Sabina Guzzanti


l'Humanité 9.4.06

segue traduzione

[quote]Messaggio originale inviato da klee
[.


"Signora...lei lavora (Consorzio promozione turistica) troppo bene...!!!dà fastidio agli altri..

Signora...si ricorda che siamo in Italia e non in Svizzera

Davo FASTIDIO...!!!




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Ciao Klee,

Noi che facciamo lo sforzo di integrarci nel luogo dove ci troviamo, cerchiamo di lavorare molto bene, pensando di essere apprezzati e di APPARTENERE almeno al luogo di lavoro.

Purtroppo le cose vanno molto spesso come dici tu. Succede un po' dappertutto, non solo in Italia.

Io credo che in fondo in fondo ci sia una certa pigrizia e resistenza a cambiare, perché tutto sommato alla gente piace lamentarsi. E se ve tutto bene come si fa poi a lamentarsi?