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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 10-03-2011, 02.06.01   #1
Soren
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-05-2009
Messaggi: 164
senso e significato

è la prima volta che apro un topic, ma questo argomento mi è di fondamentale importanza ( indagarlo per bene mi è necessario perché è la premessa ad un altro discorso )

ho letto parecchia roba di filosofia ultimamente, e per quanto queste due parole siano stra-nominate, non ho mai trovato alcuna definizione sufficientemente buona. innanzitutto non ho mai trovato nessuno distinguerle, e questo è stato deludente... comunque

per spiegare il mio punto di vista a riguardo parto dai concetti nel loro negativo, dove mi sembra intuitiva la seguente differenza:

cos'è insensato ? ciò che non ha un perché o ciò di cui non si capisce il motivo.
cos'è insignificante ? ciò che non conta nulla, che non ha un valore rispetto a noi.

queste due definizioni negative sono la base su cui poggio poiché le possiedo in natura intuitiva ( intuisco che sia così, ovvero mi sembra che ciò vogliano dire... ma può essere che io le conosca male ); a voi vi risulta la differenza ?

prima di scrivere altro gradirei ricevere qualche feedback su questo, perché se risulta sbagliato il resto del discorso risulterebbe già insensato, dunque mi pare inutile.
Soren is offline  
Vecchio 11-03-2011, 09.30.33   #2
Il_Dubbio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
Riferimento: senso e significato

Giusta domanda.

Non sempre, a mio avviso, per ricavare i contrari sia sufficiente apporre un suffisso davanti. Spesso così non facciamo altro che ricavare un altro "significato"
Il contrario della parola senso infatti non è insensato o senza senso semmai è "svenimento" o addirittura morte.
Il senso è legato alla parola sensi e questi a "sensazioni" dovuti alla coscienza e alla nostra conoscenza. Il contrario di senso è quindi legabile alla parola "incosciente", ovvero di un individuo che ha perso la coscienza, cioè che è in uno stato in cui i suoi sensi sono disattivati (potrei continuare, ma lascio per ora la questione in questi termini).

Per quanto riguarda la parola "significato" esso è sinonimo di "senso" quindi ti lascio fare il conto su quale sia il contrario di significato.

Io ho già suggerito di considerare (in più parti di questo luogo filosofico) che la coscienza e la conoscenza non abbiano differenze, cioè siano sinonimi, ed in effetti soltanto in questo modo riesco a darti una risposta "sensata" alla tua domanda.

Chiaramente le parole e i loro significati possono mutare a seconda del riferimento da cui vengono sensatamente guardati. Quindi sarebbe privo di senso anche una "soluzione" che discorda con con una regola (magari logica) che si è imposta di seguire. Ma in quel caso staremmo parlando, secondo me, di un significato "derivato". Presumo tu voglia invece analizzare queste due parole con riferimento al loro primo significato.

p.s.
su questo sito manca sia nel dizionario generale che in quello filosofico questi due termini. Forse non ho cercato bene, ma non sarebbe male introdurli se davvero non fossero presenti. Faccio appello così alla sensibilità del signor Nardi
Il_Dubbio is offline  
Vecchio 11-03-2011, 13.34.21   #3
Giorgiosan
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
Riferimento: senso e significato

Premetto che al momento di postare ho visto che è stato inserito un nuovo post di Dubbio che non ho letto...quindi quanto ho scritto non è in alcuna relazione con quello. Lo leggerò più tardi.

Citazione:
Originalmente inviato da Soren
è la prima volta che apro un topic, ma questo argomento mi è di fondamentale importanza ( indagarlo per bene mi è necessario perché è la premessa ad un altro discorso )

ho letto parecchia roba di filosofia ultimamente, e per quanto queste due parole siano stra-nominate, non ho mai trovato alcuna definizione sufficientemente buona. innanzitutto non ho mai trovato nessuno distinguerle, e questo è stato deludente... comunque

per spiegare il mio punto di vista a riguardo parto dai concetti nel loro negativo, dove mi sembra intuitiva la seguente differenza:

cos'è insensato ? ciò che non ha un perché o ciò di cui non si capisce il motivo.
cos'è insignificante ? ciò che non conta nulla, che non ha un valore rispetto a noi.

queste due definizioni negative sono la base su cui poggio poiché le possiedo in natura intuitiva ( intuisco che sia così, ovvero mi sembra che ciò vogliano dire... ma può essere che io le conosca male ); a voi vi risulta la differenza ?

prima di scrivere altro gradirei ricevere qualche feedback su questo, perché se risulta sbagliato il resto del discorso risulterebbe già insensato, dunque mi pare inutile.

Comincio da senso.
Scartiamo, per ora, l'accezione fisiologica di senso come funzione organica che permette di ricevere segnali dall'esterno ma anche dall'interno del corpo. Per adesso.

Intendi, distinguere il termine senso da quello di significato e ne
deduco che l'accezione che ti interessa è quella lumeggiata da: "contenuto specifico" , "ragion d'essere", "essenza" che sono sinonimi di senso( secondo il dizionario dei sinonimi e dei contrari di B.M. Quartu).

Detto questo il problema non sembra di facile soluzione perché senso e significato sono pure sinonimi.
Questo nel linguaggio comune.
-------------------------------------------------------------------------------------------
Se vogliamo cercare di avere più luce dobbiamo entrare nella linguistica
e in questa scegliere fra le vari proposte teoriche o opinioni che più ci convincono. (Ovviamente nella linguistica che assume valenza filosofica.)

Per fare questo intanto possiamo distinguere le diverse concezioni o visioni che sottostanno alle varie proposte teoriche (che hanno trovato e trovano più consensi)....ci sarà utile per capire dove vanno a parare ...se a qualcuno interessa….

-La concezione filosofica idealista sostiene che l'attività linguistica ha un valore creativo.
E’ chiaro che questa concezione implica il riconoscimento di una realtà che non si esaurisce nella sua componente puramente materiale.

-La concezione strutturalista,. in sostanza, afferma la priorità del sistema sull’ uomo, esso è condizionato dalle strutture che lo controllano fra le quali il linguaggio. L’essere umano non è un soggetto cosciente e libero
E’ chiaro che questa concezione implica una visione di tipo marxista. (L’essere umano, nelle estreme conseguenze di questa concezione, è equiparabile ad una macchina.)

La mia posizione è che entrambe queste concezioni contengano elementi validi.
Il linguaggio che è in funzione della comunicazione non può ridursi ad un sistema chiuso di segni; non solo è un sistema aperto ma coinvolge altre dimensioni.
Se, per esempio, una madre rivolge al suo bimbo una parola e viceversa, la comunicazione non è chiusa e limitata dal mero sistema linguistico formale ma comunica un di più che non è inquadrabile da schemi di alcun genere.. In questo senso il linguaggio è allo stesso tempo razionalizzabile e non razionalizzabile.

-----------------------------------------------------------------------------

Conclusione; fra senso e significato non vedo o non so vedere alcuna differenza d’uso.
Consapevole che non hai voluto semplicemente esporre un problema lessicale aspetto quali differenze credi di scorgere e quale teoria filosofica ne vorrai dedurre o meglio quale visione antropologica sostieni.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 11-03-2011, 13.37.22   #4
Soren
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Messaggi: 164
Riferimento: senso e significato

quel che dici ha un senso, se nella parola metti quel concetto. ma è sbagliata, perché il concetto che hai tu di senso viene dopo quello che intendo io, come già ti dovrebbero suggerire le prime parole di questo post...

già capire quello che io ti sto scrivendo perché conosci la lingua italiana, mostra che il tuo concetto di senso manca di molto. se tu non sapessi interpretarle, per te sarebbero simboli vuoti. invece tu ci trovi un senso grammaticale e logico che non è riscontrabile nelle tue mere sensazioni fisiche. il senso delle parole arriva direttamente all'intelletto, passa dai tuoi occhi ad esso senza mediazione fisica. le interpreti, ed interpretare è un atto intellettivo.

e comunque, è andata a finire che non mi hai risposto alla domanda :P che era semplicemente se intuitivamente la differenza ti risulta, ovvero se nel linguaggio comune ti pare fondata.
Soren is offline  
Vecchio 11-03-2011, 15.42.30   #5
Giorgiosan
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Riferimento: senso e significato

Citazione:
Originalmente inviato da Soren


e comunque, è andata a finire che non mi hai risposto alla domanda :P che era semplicemente se intuitivamente la differenza ti risulta, ovvero se nel linguaggio comune ti pare fondata.

A dir la verità ti ho risposto (forse non hai letto la conclusione del post): per me non c'è alcuna differenza ...a maggior ragione nell'accezione comune. Ti avevo risposto come puoi vedere:

Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
Conclusione; fra senso e significato non vedo o non so vedere alcuna differenza d’uso.

(Non ho capito il resto del tuo post...se vorrai spiegarmelo con altre parole te ne sarò grato.)

Ultima modifica di Giorgiosan : 11-03-2011 alle ore 20.27.02.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 11-03-2011, 17.46.13   #6
Il_Dubbio
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Riferimento: senso e significato

Citazione:
Originalmente inviato da Soren
quel che dici ha un senso, se nella parola metti quel concetto. ma è sbagliata, perché il concetto che hai tu di senso viene dopo quello che intendo io, come già ti dovrebbero suggerire le prime parole di questo post...

già capire quello che io ti sto scrivendo perché conosci la lingua italiana, mostra che il tuo concetto di senso manca di molto. se tu non sapessi interpretarle, per te sarebbero simboli vuoti. invece tu ci trovi un senso grammaticale e logico che non è riscontrabile nelle tue mere sensazioni fisiche. il senso delle parole arriva direttamente all'intelletto, passa dai tuoi occhi ad esso senza mediazione fisica. le interpreti, ed interpretare è un atto intellettivo.

Non so se volevi rispondere a me, presumo sia così.

Questa tua risposta dimostra, in un certo senso, quello che ho detto nel mio post: ciò che scrivi in risposta al mio intervento, non è stato da me "compreso", cioè non ho capito nulla di cosa vuoi dire ; benché però io non abbia compreso, non significa che questo scambio non abbia senso alcuno, visto che ti sto rispondendo. Potremmo anche non comprenderci per tutta la vita, ma siamo tuttavia arci-convinti, entrambi, di parlarci e di comunicare. La comunicazione però avviene soltanto in modo superficiale, cioè ciò che viene scambiato, tra me e te, si riduce soltanto a delle sensazioni (da senso).
Siccome la mia sensazione è quella di essere vorrei comunicarlo a te. Tu, se ritieni di essere come sono io (cioè di vivere di sensazioni coscienti come li vivo io), non puoi che condividere questo con me. Altrimenti è inutile qualsiasi comunicazione in quanto non viviamo le stesse sensazione coscienti.

Quindi, la parola "senso" non è un concetto su cui possiamo discutere. Se infatti ci mancasse il senso questa discussione non potrebbe avvenire in modo assoluto. Ora questa discussione c'è nonostante tra noi non ci si comprende, ma questa è la dimostrazione della fondatezza di ciò che ho voluto dire. Qualora tu continuassi a non voler ammettere questa evidenza, potrei pensare che al di la del monitor ci sia una entità non pensante... magari sarai il primo robot della storia umana con cui comunico pensando di comunicare. Se fosse così t'ho scoperto


Citazione:
Originalmente inviato da Soren
e comunque, è andata a finire che non mi hai risposto alla domanda :P che era semplicemente se intuitivamente la differenza ti risulta, ovvero se nel linguaggio comune ti pare fondata.

Che significa "linguaggio comune". Ti ho già detto che se vuoi parlare delle parole senso e significato non devi partite da quelle negazioni che hai usato, in quanto quelle vogliono dire altro.
Poi ho risposto: i termini (senso e significato) sono sinonimi.

p.s.
apro una piccola parentesi. Su questo forum la frase che dice: alla ricerca del senso dell'essere, dovrebbe essere modificata in alla ricerca del senso, oppure alla ricerca dell'essere. Questo perchè il senso è già essere, per cui l'essere è senso di se stesso. Se l'essere avesse un senso, dovrebbe esserci un essere che non avrebbe senso. Ma a quel punto sarebbe un non-essere. Chiudo parentesi... se mai qualcuno vorrà riaprirlo in altro topic.
Il_Dubbio is offline  
Vecchio 11-03-2011, 19.47.33   #7
Soren
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Riferimento: senso e significato

@giorgiosan: mi scuso perché quando ho scritto il secondo post non ho citato il soggetto, visto che avevo letto solo quello di il_dubbio ( il tuo non c'era ).

apprezzo il tuo tentativo di risolvere con la linguistica, ma le parole che tu fai equivalere a senso per me hanno ben poco... senso. ragion d'essere la potrei tenere, ma comunque... spiegherò un po' meglio cosa intendo io con questa parola al positivo.

e comunque, siccome si rende necessaria la precisazione, i sensi da me indagati sono i sensi logici, ovvero quella classe di sensi che appartiene alla ragione. al pensiero, per intenderci.

a questo punto preferisco fare più chiarezza possibile su quel che intendo io nella parola.
questo tipo di sensi ( i sensi logici ) non si trovano nell'intelletto ma nella ragione; così come l'intelletto conosce per intuizione, la ragione conosce appunto per ragionamento. Ora, la mia opinione a riguardo è molto semplice. innanzitutto nella parola senso di concetti ne troviamo due piuttosto mischiati, ovvero senso logico e senso ( inteso come organo di, esperienza soggettiva, percezione della realtà esterna, come volete ). se il primo è oggettivo, il secondo è soggettivo. dove sta la differenza ? il primo è un atto interpretativo, il secondo intuitivo.

ci sono due controparti di questo discorso, attinenti a significato e volontà, ma è inutile parlarne se già su questo ci sono obiezioni.
Soren is offline  
Vecchio 11-03-2011, 20.02.47   #8
ulysse
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Riferimento: senso e significato

Citazione:
Originalmente inviato da Soren
è la prima volta che apro un topic, ma questo argomento mi è di fondamentale importanza ( indagarlo per bene mi è necessario perché è la premessa ad un altro discorso )

No ho idea di quale sia il senso della ricerca di Soren, per cui mi pare comunque utile riportare alcuni "dizionari" relativi alle parole in questione.
A dir la verità, pur tralasciando i sensi biologici, a me hanno un po' stupito i vari e tanti e diversi "significanti" (sensi) che si attribuiscono alla parola "senso": ne sono contento in fondo... anch'io, con questa ricerca, ho incrementato i miei "scarsamente" vasti saperi.

Inoltre mi pare che i significanti in cui è usata la parola "senso" in questi post siano abbastanza ridotti: così a naso ricordo senso della vita ..o "senso dell'essere"...in opposizione a "senso del non essere"... che poi mi pare che il _DUBBIO stigmastizzi come insignificanti o ridondanti. Forse che in filosofia quando ho detto "senso" ho detto tutto? non credo!...i significati sono tanti....forse si deve precisare e contestualizzare.
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SIGNIFICANTI DI: ”SENSO E SIGNIFICATO” A CONFRONTO.

SENSO: significanti da Wikipedia:

1)-Nel linguaggio comune:
-Senso orario indica il verso di rotazione delle lancette di un orologio (corrispondente espressione senso antiorario indica la direzione opposta)
-Senso dell'umorismo è la capacità di cogliere il divertente in una situazione
-Senso di marcia è una delle principali regole del codice della strada, indicante il lato di carreggiata da usare per la circolazione dei veicoli
-Sense of wonder indica la tipica sensazione di meraviglia che viene volutamente ricercata nelle opere fantascientifiche.
2)- In scienza/filosofia:
-il termine senso indica la facoltà di percepire l'azione di oggetti interni al corpo o esterni ad esso.
-l'espressione senso comune (equivalente a buon senso) ha avuto definizioni discordanti secondo le varie scuole.
3)- In biologia:
-con il termine senso ci si riferisce alla funzionalità degli organi di senso.
4). In biologia molecolare:
-il senso è l'orientamento estremità-estremità di un singolo filamento di acido nucleico.
5)- In parapsicologia:
-l'espressione sesto senso viene comunemente usata come sinonimo di percezione extrasensoriale.
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Manca, fra gli esempi, "il senso della vita" di cui siamo continuamente alla ricerca...ma che sempre ci sfugge...o, forse, sfugge ai miscredenti...i credenti non avrebbero problemi.
Vedi anche vari topic del forum relativi a “senso e significato della vita” o “la coscienza”…coscienza autoreferenziale, ecc....
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SENSO: significanti in: -consiglio di attivare il link: http://parole.virgilio.it/parole/vocabolario/index.html

-1-m. [pl. -i] facoltà propria degli organismi animali di avvertire l’azione prodotta da stimoli esterni o interni; per estens., ciascuna delle strutture anatomiche atte a raccogliere tali stimoli ( organi di senso): i cinque sensi, un’illusione dei sensi; le cose che cadono sotto i sensi, che possono essere percepite mediante i sensi; avere un sesto senso, avere una straordinaria capacità di previsione o d’intuito; perdere i sensi, perdere la conoscenza, svenire; riacquistare i sensi, riprendere conoscenza, rinvenire
-2 ( pl.) desiderio sessuale, sensualità: i piaceri dei sensi; reprimere, mortificare i propri sensi
-3 percezione, sensazione fisica: provare un profondo senso di benessere, di stanchezza; avvertire un senso di pesantezza | far senso, provocare disgusto, ribrezzo fisico o turbamento morale: la vista del sangue mi fa senso; simili aberrazioni fanno senso
-4 stato d’animo, sentimento: provare un senso di pietà, di gratitudine; avvertire un senso di gioia, di tristezza, d’amarezza; nutrire un senso di colpa; capacità di sentire, di cogliere, di distinguere (riferito per lo più a fatti o fenomeni di ordine intellettuale o morale): una persona dotata di senso morale; coltivare nell’animo il senso della giustizia; avere senso dell’opportunità, saper giudicare se una cosa è opportuna o inopportuna; avere senso dell’orientamento, sapersi orientare; avere senso pratico, sapersi destreggiare nella vita pratica; mancare di senso critico, essere incapace di vedere i difetti propri o altrui, di giudicare obiettivamente | senso comune, il modo di sentire, pensare e giudicare della maggioranza delle persone | buon senso, equilibrio nel pensare, nel giudicare, nell’agire; assennatezza
-5 il significato di una parola, di una frase, di un discorso, di un testo e sim.: senso proprio, senso figurato; senso positivo, senso negativo; senso stretto, senso lato, esteso; senso chiaro, oscuro; parole senza senso, prive di senso; interpretare qualcosa in altro senso, darle un diverso significato; ripetere qualcosa a senso, ripeterne il contenuto con proprie parole; tradurre a senso, dando il significato generale, non quello letterale; costruzione a senso, che non rispetta formalmente la grammatica; in senso stretto, secondo il significato letterale | doppio senso, frase che si presta a una duplice interpretazione; la seconda interpretazione, per lo più maliziosa, che se ne dà | in un certo senso, sotto un certo aspetto | con i sensi della mia viva stima, formula epistolare di commiato | ai sensi della legge, ( burocr.) in conformità alla legge
-6 in linguistica, valore concreto e specifico di una parola o una frase nella singola enunciazione, distinto da significato, inteso come valore generale della parola o della frase; in logica, il significato, il contenuto semantico di un simbolo, in opposizione al suo riferimento
-7 modo, maniera: rispondere in senso affermativo; agire in un senso piuttosto che in un altro
-8 direzione di un movimento; il punto, la parte verso cui il movimento è rivolto: andare in un senso, in senso contrario; senso orario, senso antiorario, che corrisponde o non corrisponde al movimento delle lancette dell’orologio | nel linguaggio della circolazione stradale: senso vietato, in cui non è consentito ai veicoli di procedere; senso unico, l’unico verso in cui è consentito ai veicoli di procedere in una strada.

RUBRICA SINONIMI
-1(facoltà) Sin. sensibilità
-2 Sin. percezione, sensazione, impressione
-3 (spec. pl.) Sin. sensualità, concupiscenza
-4 Sin. ribrezzo, disgusto, raccapriccio
-5 (di pietà, di giustizia ecc.) Sin. sentimento
-6 (del dovere e sim.) Sin. sentimento, coscienza, consapevolezza
-7 (di una parola, di una frase e sim.) Sin. significato, accezione
-8 Sin. modo, maniera
-9 (di un movimento) Sin. verso, direzione.

Significanti di :”SIGNIFICATO”:
-1- n.m. [pl. -i] il contenuto semantico di un segno linguistico (parola, frase ecc.), o anche di altri mezzi d’espressione (simboli, segnali, gesti ecc.): il significato di un termine scientifico, di un’espressione, di un discorso; significato proprio, figurato; il significato di un cenno, di un ammiccamento, di un atteggiamento | in linguistica, si distingue da senso e, insieme al significante, costituisce il segno
-2 ( fig.) valore, importanza, rilievo particolari: quelle parole hanno avuto per lui un grande significato...oppure, all'opposto, non c'è rilievo, importanza o valore: è insignificante!

RUBRICA SINONIMI:
-1(di parola, di frase ecc.) Sin. senso, accezione, valore
-2 (ling.) Inv. significante
-3 (fig.) Sin. importanza, peso, valore, rilievo, interesse.
-------------------

Quindi, le parole “senso” e “significato” non sono sinonimi o lo sono solo in particolari accezioni come ad es.: ”senso della vita” e “significato della vita”.
Forse “senso” è anche vicino ad esprimere “coscienza”: avere senso morale.
Oppure conoscenza... avere il senso delle cose = coscienza/conoscenza delle cose..di certe cose.
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Vecchio 12-03-2011, 11.45.08   #9
jador
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Riferimento: senso e significato

Trovare il senso della propria vita fa l'essere.
E se non lo si trova, ci si sente di essere un non-essere.

Alla vita in generale intesa come tutta l'energia che fa muovere tutto, credo non interessi nulla se troviamo o no il nostro senso, se riflettiamo sul suo senso o no, se siamo felici o meno, se il pensiero della morte ci tolga o ci oscuri il senso della vita.

Il sole ogni giorno sorge, incurante di chi, per mancanza di senso, rimane al buio della sua stanza.
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Vecchio 12-03-2011, 11.47.26   #10
ulysse
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Riferimento: senso e significato

Citazione:
Originalmente inviato da Il_Dubbio
Non so se.........
Non entro nel merito: non saprei come. Tutto il discorso è un sublimato di logica...ed io mi sento in minoranza..nonn esaustivo.... per quanto mi paia che, oltre un certo punto, il perseguire la logica possa costituire una patologia della mente che pure perseguiamo....ignari.

Mi limito ad un piccolo apppunto che bisognrebbe approfondire in riferimento appunto al "senso" di logica estrema:
Citazione:
.... ps.:...la frase che dice: alla ricerca del senso dell'essere, dovrebbe essere modificata in alla ricerca del senso, oppure alla ricerca dell'essere. Questo perchè il senso è già essere, per cui l'essere è senso di se stesso. Se l'essere avesse un senso, dovrebbe esserci un essere che non avrebbe senso. Ma a quel punto sarebbe un non-essere. ....
E' veramente molto elegante e profondo... ma a me "senso dell'essere" piace...come dire... "a me mi piace!"... per cui chiedo:

1)-Sempre "senso" è già "essere", oppure solo in certi contesti specificati e chiariti nei quali appunto "senso" è chiaro che è "essere"?
2)-E' necessario e pacifico che sempre, alla espressione "senso dell'essere", debba corrispondere, come opposto, l'espressione "senso del non essere"...o potrebbe... "non dover essere"?

Mi pare. infatti, che non sempre, ad una espressione intrinsecamente positiva corrisponda automaticamente una espresione contraria esprimente il suo negativo. Nel caso in questione è come dici, ma in altri casi puo' non essere ...ed io come posso saperlo?

Questo mio insignificante intervento si puo' capire meglio se uscirà, come spero, il post precendente che ho scritto a risultanza di una mia ricerca di questi giorni sui dizionari vari a proposito di "senso"...che solo in parte, forse troppo, ho riportato, in rispetto delle meningi di eventuali lettori.
ulysse is offline  

 



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