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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
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#21 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-05-2009
Messaggi: 164
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Riferimento: Dal pensiero debole al pensiero breve
Citazione:
l'educazione è una cosa e l'ipocrisia un'altra ma credo che qualcosa in comune ce l'abbiano, non mi ricordo chi descriveva la prima come una distanza posta tra le persone che le "allontana" come tali e piuttosto insegna a considerare principalmente il loro ruolo ( ubbidisci ai genitori/insegnante, non ti fidare degli sconosciuti, etc )... . Non starà certo tutta qui, ma è un elemento, e comunque favorisce relazioni "impersonali". Nell'educazione si impara il gioco organizzativo dei "ruoli" e a basarsi su questi. Ciò allenta molto la personalità dei rapporti. Almeno così mi sembra. Che poi sotto il bisogno possa essere umano, tipo farsi nuovi amici, parlare un po', cose del genere, ok, ma nella comunicazione c'è sempre una mediazione "appresa" e strettamente vincolante, cioè il ruolo che "sfalsa" il carattere e lo adegua al contesto. Poi: onestamente non me la sentirei proprio di condannare l'ipocrisia quando la ritengo indispensabile per la sopravvivenza... ma neanche la giustificherei su larga scala. è triste dover uccidere qualcosa per mangiarlo quando mangiare si deve, ma è del tutto lecito; mentre trovo meno lecito uccidere per divertirsi o fare una pelliccia chic. Il fatto poi che a me non piaccia cacciare o pescare non significa che non possa sia condannarlo che giustificarlo a seconda dei casi. Non so se ho reso l'idea che ho in testa. Cit. Giorgiosan Citazione:
Beh non pretendo di aver detto qualcosa di valido per ogni individuo maschio e femmina. Ma l'ipocrisia di cui parlavo io è più o meno per me il camaleontismo di cui parli tu, che è principalmente un'abilità sociale, per cui normalmente le femmine mi sembrano più portate. Non era mia intenzione dare un immagine negativa di un genere e indirettamente più positiva dell'altro, per me questi sono caratteri neutri rispetto ad un giudizio del genere. Ma che le femmine si adattino meglio al lato sociale del sistema in cui vivono dei maschi è vero proprio per quel maggiore sviluppo di empatia. Può essere che ipocrisia non fosse, in via generale, la parola giusta, per quanto mi pare che questa e "camaleontismo" in fondo siano per definizione la stessa cosa. Immagino di avere tirato fuori l'argomento "ipocrisia nella società" al momento sbagliato, e non ho intenzione di parlarne come una parentesi in un topic in cui centra relativamente, se non ti dispiace. Se vorrai riportarmi la differenza che vedi tra ipocrisia e camaleontismo, te ne sarò grato ( a me, pare la stessa azione in circostanze e magari a livelli diversi ). Ma onestamente non credo che puoi negare le differenze biologiche tra i sessi e non mi pare che evidenziarle sia ricadere in un qualche sessismo di sorta, né che siano differenze completamente vincolanti la propria personalità, ma una differenza in fatto di ruolo biologico non è cosa irrilevante nell'evoluzione. Se dico "in media i maschi sono più alti delle femmine" sto forse disconoscendo che si può verificare l'inverso, che ci possano essere gradi intermedi, etc ? non mi pare... sto solo evidenziando quella che nella mia esperienza e stando alle mie fonti è una tendenza generale. Così come che le femmine siano più empatiche, in media, dei maschi e perciò più versate all'interazione sociale. E credo anche che ciò, pur non costituendo solo una parte del determinismo del caso, influenzi anche la forma dei rapporti e la personalità. Riconosco che avrei potuto curare meglio comunque la forma della mia notazione: "In media, le femmine avranno meno difficoltà ad adattarsi ai social network perché in media la loro biologia gli permette un miglior adattamento ai contesti sociali". Non volevo dire che ciò è vero per ogni singola femmina ed il contrario per ogni singolo maschio. Se dopo questa poi tu vorrai negare il tratto biologico da me espresso, cito qui una fonte che spiega abbastanza bene la suddetta differenza http://d.repubblica.it/dmemory/2004/...neu430202.html Che poi la mera biologia non spieghi tutta la nostra personalità è ovvio, il mondo umano è biopsicosociale. Per me maschi e femmine hanno entrambi pregi e difetti, ma non sono tutti condivisi e mi pare che se la cultura ha qui parola, così ne ha la biologia, e credo che le due abbiano, storicamente, dei reciproci riverberi.... Per il resto, se davvero qualcuno vorrebbe fermarsi a dilungarsi dell'argomento ( non era mia intenzione onestamente :S ), troverei meglio aprire un apposito topic siccome qui si è un po fuori tema. Saluti. Ultima modifica di Soren : 08-03-2013 alle ore 16.38.40. |
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