ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it: LOGOS
![]() |
#27 |
Ospite
Data registrazione: 19-02-2004
Messaggi: 8
|
Una filosofia...
Lui era letteralmente affascinato dai lavori di Newton e fondò le sue dimostrazioni delle conoscenze a priori nella "critica alla ragion pura" sull'assunto che tempo e spazio(i "luoghi",le condizioni senza le quali, si manifesta ogni genere di esperienza) sono "grandezze" universali e invariabili. Con la teoria della relatività (e la scoperta delle matematiche non Euclidee) Newton fu sbugiardato e di conseguenza anche Kant. Come qualcuno diceva "le verità di oggi sono gli errori di domani", per le scienze positive questo è inevitabile,fa parte del loro statuto epistemologico,se non fosse così la scienza non conoscerebbe evoluzione.Il destino delle scienze positive è quello di non arrivare mai alla Verità,perché la verità si conosce solo con un indagine continua ed inarrestabile,si procede cioè per errori continuamente corretti. Per questo chi ti dice(anche se lo afferma in una certa università) che ci sono verità scientifiche più o meno inattaccabili e che da quelle bisogna partire senza metterle in dubbio,non solo non è un filosofo, ma neanche uno scienziato. Questo vuol dire dunque credere alle fantasie?no di certo.Ma spacciare delle pure ipotesi(destinate al loro superamento,ipotesi scientifiche) per verità indubitabile è ancora errore. E una filosofia che si fondi sull'errore è la peggior causa che si possa sostenere (e questo sostenere è ancora filosofia) che se così fosse, sarebbe meglio lasciar perdere ogni filosofia(che sarebbe ancora una volta una posizione,seppur sterile, filosofica). Una precisazione poi mi sembra utile;anima da Platone in poi è il pensiero che autoriflette,che sa di sapere e non sapere (l'esempio che tu poni del computer in altri interventi è fuorviante,ammenoché pensi che un PC sappia di sapere e di non sapere). Se ad "anima",invece, dai un'altra valenza(ammesso,a ben vedere,che ne esista effettivamente un'altra) non parliamo più di filosofia,ma di religione e quindi di fede.Ma questo,è un altro argomento. Argomento che per analogia investe anche quel "dio" che per alcuni è la stessa scienza positiva. Sk |
![]() |
![]() |
#28 |
Ospite abituale
![]() Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
|
I cognitivisti sbagliandosi vedevano la mente esattamente come un computer. Successivamente i connessionisti hanno spostato l'attenzione su un concetto di pc più evoluto, la mente come una macchina, come un pc, ma ancora diversa, fatta di strutture di neuroni e sinapsi... è per questo che parlo della mente come un "computer evoluto", megli dire "macchina evoluta" che in se non ha nulla di ultraterreno. Ciò smentisce l'idea per cui senza qualcosa di ultraterreno che dia vita, la vita non esista, questo è un concetto errato, il pc e tante altre macchine funzionano anche senza un fonte spirituale. LA VITA PUò ESSERCI SENZA ANIMA, LA VITA PUò ESSERCI COME IL RISULTATO DI UNA O PIù STRUTTURE. certo, capisco che vi è duro pensare che il pc o altre macchine si possano chiamare "vita". un giorno avremo pc organici... e non avranno bisogno di anima. |
![]() |
![]() |
#29 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
![]() Data registrazione: 23-08-2003
Messaggi: 426
|
![]() ![]() ...to be continued... ![]() |
![]() |
![]() |
#30 |
Ospite abituale
![]() Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
|
Credo che vuoi dire che la mente in sè, singola, isolata, non può "essere" come sistema separato, ma è un sitema che si forma mescolandosi a più sistemi (altre persone , ambiente...). Ciò è vero, però se guardi una testa di una persona, un cranio isolato con dentro un cervello, esso è un sistema funzionante da solo. Però...lasciandolo isolato a lungo, non diventa più se stesso...ha bisogno di altri sistemi in cui vivere e qui il tuo discorso torna a quadrare. Io credo che se chiamiamo "mente" tutto ciò che emerge da una struttura fisica che chiamiamo cervello fisico, la mente esiste. |
![]() |