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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 26-08-2005, 22.54.14   #11
Weyl
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Non la vita, ma l'esistenza

L'esistenza, in quanto esserci che interroga l'essere, travalica e duplica la vita.
La vita non ha il bisogno di un senso: essa persevera al di là delle contingenze entro le quali noi ci poniamo qualsiasi dilemma amletico, attraversa, nella sua indifferente uniformità, la nostra stessa soggettività.
L'esistenza pone la questione del senso: e si confronta, per questo, col suo non poterlo porre, con il potere bruto della materia, delle emozioni, degli affetti, del raziocinio che compongono lo scorrere indifferente del sangue nelle vene, e delle collettività che assorbono nell'opacità ogni pensiero e ogni dolore.
Solo rispetto all'esistenza è fragoroso lo spezzarsi di un tronco: la vita ha il suo fragore nella foresta intera che cresce.
Weyl is offline  
Vecchio 10-09-2005, 13.06.21   #12
Vapensiero
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Si afferma che la vita sia nata, casualmente, dalla "Non vita".

Cercare un senso a questa violenta peculiarità della materia, è stato un problema subentrato in un secondo momento.

Infatti, la materia non ha chiesto il nostro permesso e non ci ha spiegato i motivi del perché della vita; nella pratica, non volendo accettare passivamente questa arroganza, andiamo a cercaci i motivi da soli: ma ci saranno e se sì: li troveremo?

Non avendo partecipato alla sua creazione sarà mai possibile entrare nei pensieri e quindi nelle motivazioni di.....Dio?

Chissà se e quando, qualcuno avrà l'idea chiarificatrice?
Vapensiero is offline  
Vecchio 20-09-2005, 01.41.59   #13
epicurus
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Re: Non la vita, ma l'esistenza

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
La vita non ha il bisogno di un senso

Citazione:
Messaggio originale inviato da Vapensiero
la materia non ha chiesto il nostro permesso e non ci ha spiegato i motivi del perché della vita; nella pratica, non volendo accettare passivamente questa arroganza, andiamo a cercaci i motivi da soli: ma ci saranno e se sì: li troveremo?

E' vero quello che dice Weyl che la vita non ha affatto bisogno d'un senso ed è anche vero quello che dice Vapensiero che cercare di spiegare come sia possibile la nascita della vita sia un problema molto difficile, ma non credo che nessuna delle due osservazioni colga in pieno il senso di questo problema (almeno nella sua più comune presenza).

Vapensiero sbaglia (o prende in considerazione una sfaccettatura non centrale) perchè il senso della vita non rappresenta semplicemente la domanda "come e perchè è nata la vita?" (o solo "come è nata la vita?" o solo "perchè è nata la vita?"); il senso della vita rappresenta il complesso modo d'interpretare il mondo in cui viviamo ed il rapporto tra noi ed esso. Il senso della vita è proprio come noi viviamo (come interagiamo e vediamo) il mondo. Ed è proprio qui che sta l'errore (o la mancanza di pertinenza) di Weyl: è infatti vero che la vita non ha bisogno di alcun senso, ma il fatto importante è che si ha sempre a che fare con l'interpretazione della vita (o del mondo), e mai con la vita direttamente (anche perchè "aver contatto diretto con la vita" non ha molto senso, almeno senza abbandonare facoltà 'superiori' come la consapevolezza e l'autoconsapevolezza).

Quindi se ci poniamo - proprio come stiamo facendo - dal punto di vista di un agente cosciente la domanda "è più importante la vita o il senso da dare ad essa?" può ottenere più o meno una risposta del tipo: "Non c'è una vita senza una sua interpretazione, infatti è proprio questo che intendiamo quando parliamo del nostro vivere la vita; quindi non c'è una nostra vita senza un nostro senso del mondo e non c'è un nostro senso del mondo senza una nostra vita. Perciò la domanda era posta in modo errato, infatti non c'è da scartare nessuna delle due scelte."

Ultima modifica di epicurus : 20-09-2005 alle ore 01.48.05.
epicurus is offline  
Vecchio 20-09-2005, 08.44.26   #14
Vapensiero
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epicurus: riferimento:

<...Vapensiero sbaglia (o prende in considerazione una sfaccettatura non centrale).>

A mio modo di vedere, prima di lanciare affermazioni così categoriche, dovresti riflettere bene su quello che è stato affermato da Vapensiero, weyl ecc.

Chiaramente, quando si parla di nascita della vita sulla terra, necessariamente, dobbiamo attuare delle distinzioni tra: la versione scientifica e quella religiosa.

Bene: prendendo in considerazione la versione scientifica (ma il concetto varrebbe anche per quella religiosa), ho affermato che l'uomo è nato o è stato creato a sua insaputa, e che tutte le qualità superiori da te elencate sono arrivate in un secondo momento, tramite le sovrapposizioni architetturali della memoria (che si pone come fondamento primario della fase evolutiva).

Allora: in che cosa ho sbagliato nell'affermare questo? Sappiamo che l'uomo non è sempre esistito, e quelli che vi erano prima di noi sembra che non avessero tutte quelle qualità superiori cui tu accenni, pertanto il tuo ragionamento è limitato ad uno spazio di tempo e non comprende la globalità...nel tempo.

L'uomo Sapiens Sapiens, da quello che risulta, non si poneva gli interrogativi sul senso della vita, e mi sembra che anche tu hai ancora le idee un pò confuse. Scusami ma ho avuto questa sensazione.

Ciao epicurus.

Ultima modifica di Vapensiero : 20-09-2005 alle ore 08.46.11.
Vapensiero is offline  
Vecchio 20-09-2005, 10.08.32   #15
epicurus
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Messaggi: 2,725
Ciao Vapensiero, mi dispiace di averti contraddetto 2 volte di seguito, ma non era certo un fatto personale

Comunque non ho detto che quello che dici tu sia falso, bensí che non colga l'aspetto centrale che dovrebbe cogliere. Quello che io ho affermato e` che per un uomo non e` piu` possibile scindere il senso della vita dalla vita vera e propria: l'uomo vive una vita che continua ad interpretare in base a cio` che accade (la vita) e vive in base a la propria interpretazione.

P.S. Come gia` scritto non penso che la domanda "Come (e, eventualmente, perche`) e` nata la vita?" possa prendere il posto delle varie riflessioni sul senso della vita: era questo che io volevo dire.


epicurus
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Vecchio 21-09-2005, 19.38.35   #16
Mistico
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Messaggi: 1,879
L'uovo o la gallina? Chi è nato prima?



Forse la vita è più importante per chi trova un senso per essa.

Forse il senso è importante per chi sente di perdere la vita.

Ma io credo che la vita sia il senso dell'Essere, e perciò vita e senso della vita sono della medesima importanza perchè sono Una cosa sola.
Mistico is offline  
Vecchio 21-09-2005, 23.11.32   #17
memorabilia
Ospite
 
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Messaggi: 3
Exclamation

riferimento epicurus e vapensiero e mistica

la questione da me sollevata non aveva alcun riferimento al con seguenzialismo tra vita e senso da dare ad essa,come se si trattasse di un'essenza e di una sostanza metafisica.
la mia prospettiva è forse quella che epicurus è riuscito a cogliere,cadendo forse nella trappola decostruzionista della filosofia francese post-heideggeriana;
la mia domanda è molto dostoevskijana( vi ricordo che è tratta da "i fratelli Karamazov"),voleva essere carica di quella severità e devozione scissa dalla consapevolezza reale del peccato.
un Dio che non risorge ma sulla croce,morendo,perdona.
non è gia questa una resurrezione?compatendo gli altri?
non è questo già un Dio dionisiaco che partecipa patendo?

il Senso è la severità devozionale
la vita la consapevolezza reale

questo era il punto focale da cui avrei preferito partisse una discussione esaustiva(non perchè io pensi sul serio che si possa davvero dire fine ai pensieri a riguardo.)
un amore per la superficie che è gia troppo estesa per guardarci attraverso,forse è questo quello che mi affascina,la vita che non ad-tende IL senso.

memorabilia is offline  
Vecchio 01-10-2005, 07.53.51   #18
Vapensiero
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Cara memorabilia.

Tu pretendi troppo dai frequentatori di questo forum; la tua domanda è concisa e precisa e non puoi pretendere che noi entriamo nella tua testolina per comprendere il significato che tu volevi dargli.

Affermare, come io ho fatto, che il senso da dare alla vita è stato un problema che è subentrato in un secondo momento, e qui ognuno si sceglie lo spazio che vuole, mi sembra che porti in se una logica che non si discute, e questo caro epicurus, indipendentemente da chi ci ha creato.

L'uomo non ha scelto di nascere come non ha possibilità di scelta un neonato, pertanto il senso di dare alla vita e se darglielo, è un problema che si porrà da adulto, tutto il resto sono chiacchiere senza senso.

Per arrivare dove tu volevi navigare dovresti porre il tema in un altro modo.
saluti.

Ultima modifica di Vapensiero : 01-10-2005 alle ore 07.57.22.
Vapensiero is offline  
Vecchio 01-10-2005, 15.45.01   #19
Digitalgothic
Ospite abituale
 
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Messaggi: 40
Poichè considero scopo della vita la vita stessa e quindi il perfetto svolgersi di essa... la vita e lo scopo coincidono.
Digitalgothic is offline  
Vecchio 02-10-2005, 12.05.57   #20
nexus6
like nonsoche in rain...
 
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Messaggi: 1,770
Hanno la stessa identica importanza e lo stesso identico valore che è pari a zero.
nexus6 is offline  

 



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