Nè io nè Aristotele ha detto che la filosofia è semplice giochino mentale: la filosofia è chiedersi cos'è l'esistenza, la conoscenza e il bene.

Una vita meditata non solo per ricercare il bene e dar semplici "consigli del giorno" ma anche per conoscere per il gusto di conoscere secondo me è degna ancor più d'esser vissuta.

nella definizione da te postata ciò che emerge è un pò quello
a mio parere l'uomo ha tre componenti e deve saperle equilibrare.
quindi la filosofia va canalizzata in funzione di ciò.
parere personale

Puro.. "giochino"
comunque indispensabile a far dell'uomo.. un uomo!

(e non esattamente perché "penso quindi 'sono' "
ma perché 'sono' nel momento che ho in un certo senso comunque coscienza d'esserlo! O così almeno ci piace credere )

Platone.. era un controsenso vivente
In realtà la sua politica era volontà di politica attiva
quanto lo è la mia.. Un'auto-politica.. o meglio un
percorso per fare movimento attivo di un qualcosa che in realtà
era esclusivamente (a mio avviso!) indirizzato, volto alla pura
esigenza del conoscere come volontà mirata ad una appropriazione di super-coscienza dell'esistere..
(spero di non esser stata troppo incomprensibile, Heraclitus )



Gyta

certo gyta ma la "pienezza" (equilibrio)...
la si ha con
pensiero-parola-azione
non solo con una di tali componenti.
e soprattutto con pensiero parola azione connessi all'IO
altrimenti ahi ahi ahi ai boomerang

TRE pilastri (come le 3 colonne dell'albero sephirot)

Pardon, Turaz..
Ma sono 3 od 1?

!!!




Gyta

3 in una (l'IO)
non 1 in 1...

ciao

Mah.. Turaz..
Per me non esiste pensiero che non sia azione in sé!
Se poi hai l'accortezza di rammentare che pensiamo fondamentalmente "in parole" risulta chiaro come l'azione sia assolutamente una ed unica. Nei tempi, nell'epressione e nel reale.

Solo la nostra mente è capace di dividere e far differire
ciò che è moto unico!

(Il pensiero è già azione!
E parimenti non esiste azione separata da ciò che rappresentativamente è il suo corrispettivo pensiero)

[Perché faccio "sofismi"?? Perché spesso si ha una sorta di
gioco-volontà a voler separare nette le cose non per renderle meglio comprensibili all'altro ma nel crederle realmente separate,
come moti a sé stanti.. e così non è a mio avviso!)



Gyta

il pensiero NON è azione di per se.
può diventare "azione" se seguita da parole e fatti in comunione.
il pensiero muove energia al pari delle parole e delle azioni.
somma le 3 energie connesse e ottieni il risultato.

una persona è una triade in una

"pensieri parole opere e omissioni" determinano la realtà.
quindi non solo il pensiero, non solo la parola, non solo l'opera o l'omissione
ma la combinazione delle tre componenti

poi se parliamo di "azione" intendendo una re-azione allora siamo pure lontani.

una persona che vive solo a livello di "puro pensiero" non è completa
così come una persona che vive "solo" a livello di pura azione
o a livello di "pura parola".
perchè se al pensiero non corrispondono parole e azioni...
si disperdono solamente energie

questo a mio parere

Il pensiero, Turaz, è azione!
Azione non è solo qualcosa che avviene nel visibile più evidente!
Ed ancora l'azione è re-azione intesa come inter-azione/interagire!

La completezza è un significato che diamo secondo il nostro
soggettivo "fine" d'intendere una determinata realtà.
Allora nel pensiero stesso vi è una completezza assoluta
poiché la struttura di quello stesso darà colore differente alla realtà più esteriore-evidente!

Comunque solo per mia volontà di sottile precisione.. null'altro!



Gyta

comprendo cosa intendi.
sino a un certo punto è come dici tu...


fra un pò di tempo mi dirai... forse.
ciao


pensiero-parola-azione
congiunti e equilibrati
connessi all'IO