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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 04-08-2006, 10.01.18   #21
cincin
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-05-2006
Messaggi: 185
Riferimento: l'uomo e la felicita'

Citazione:
Originalmente inviato da elair85
Lo scopo dell'essere umano e'quello di trovare la felicita', ma il problema e'che egli tende a complicarsi la vita...anche se e'felice, perche una volta trovata la felicita'non ha piu'niente da cercare, e allora comincia a mettersi degli ostacoli da solo(inconsapevolmente)...quin di sara'mai davvero felice?!?
L'uomo tenderà sempre a complicarsi la vita, perchè è nella sua natura.
Se l'uomo non "producesse" i problemi, cosa farà? Come impiegherà il suo tempo?
Una persona che non ha problemi non viene nemmeno presa in considerazione perchè non ha nulla da raccontare.
Creare i problemi è un espediente inconscio, ma non del tutto, per sopravvivere.
Creare i problemi è cibo per l'ego, e l'ego deve essere alimentato, per sopravvivere.

Da una parte l'uomo cerca la felicità, e da un'altra, la evita, perchè non appena si accorge che è felice si rende conto che non ha più niente da fare, e allora si creerà una nuova infelicità. Ricomincia la ricerca.

La felicità è instabile, come hanno detto in molti, ed è vero. Perchè la felicità è l'altra faccia della medaglia; ogni felicità contiene in germe l'infelicità.

E se l'uomo non vuole l'infelicità deve rifiutare anche la felicità; non c'è via di scampo. O tutte e due o nessuna delle due. Non è possibile trattenere con sè solo una faccia della medaglia.

La felicità non è nel divenire, ma nell'essere, perchè nel divenire si crea una frattura, una divisione al nostro interno, e la felicità ci può essere solo quando in noi c'è unione.

In quella unione noi ritroviamo noi stessi.

VanLag ha detto "la felicità è riuscire a seguire la propria natura perché, è attraverso quella fedeltà a ciò che siamo, che si aderisce alla vita"

In queste due righe è sintetizzata la vera felicità, quella che non si trasforma in infelicità, e ognuno deve cercare quella fedeltà a ciò che egli è.

La ricerca della felicità termina quando ci si rende conto che la felicità non può essere anelata, ma è proprio qui, in questo stesso momento.
cincin is offline  
Vecchio 10-08-2006, 22.06.47   #22
giogio14
Ospite
 
Data registrazione: 18-07-2006
Messaggi: 3
Riferimento: l'uomo e la felicita'

Per poterla cercare la felicità dovremmo prima sapere cos'è ovvero averne una definizione.
Io penso che se per felicità si intende la sensazione di appagamento che si ha quando un sogno si avvera o si raggiunge un obiettivo allora tutti la raggiungiamo continuamente chi in un modo chi in un altro durante la nostra vita se invece la pensiamo come la fine di ogni desiderio quando oramai non si sente il bisogno di avere altro allora la nostra e' una corsa inutile la felicità corre + forte!

Gio
giogio14 is offline  
Vecchio 21-08-2006, 02.27.29   #23
Alexndro
Ospite
 
Data registrazione: 20-08-2006
Messaggi: 4
Riferimento: l'uomo e la felicita'

la felicità autentica è qualcosa che ti appaga totalmente,
la felicità vera è duratura, non è contestuale.
Quindi una volta raggiunta veramente, sei libero anche dall'emozione negativa di metterti volontariamente degli ostacoli per non annoiarti.
Alexndro is offline  
Vecchio 29-08-2006, 01.17.20   #24
Capurby
Ospite
 
Data registrazione: 26-08-2006
Messaggi: 7
Riferimento: l'uomo e la felicita'

io credo che non esista la felicità come comunemente la intendiamo noi o perlomeno non in senso assoluto ed eterno..

credo piuttosto nell'eudemonologia, l'arte di non soffrire..
la conoscenza è importante ma si sa chi troppo sa più soffre...

allora quale grande manna è l'ignoranza lieta??
Capurby is offline  
Vecchio 30-11-2006, 23.44.59   #25
Franco1
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2003
Messaggi: 85
Riferimento: l'uomo e la felicita'

https://www.riflessioni.it/lettereonline/felicita.htm
Franco1 is offline  
Vecchio 04-01-2007, 10.20.35   #26
Sofia19
Ospite
 
Data registrazione: 07-07-2006
Messaggi: 5
Riferimento: l'uomo e la felicita'

Robertot2452 dice che l'uomo cerca l'illimitatezza per sua natura e così Leopardi diceva che la natura è maligna in quanto ha creato un'uomo con "materia" infinita in un mondo finito. Per questo contrasto che l'uomo non sarà mai felice, per quanto una mattina si alza e si sente in armonia con l'uno non avrà pienamente la felicità perchè dinanzi a sè si presenterà la sua vera condizione: un' uomo incapace di trovare la verità."La vanità del tutto" è la conclusione della poesia "A se stesso", io ora vi ho scritto ciò non perchè sono pessimista anzi cerco di trovare nei momenti anche più bui della mia vita aspetti per cui sorridere, ma sinceramente a me quella frase ha rabbrividito come se nel mio profondo scorgessi una sua vericità! Voi cosa ne pensate?
Ciao sofia19
Sofia19 is offline  
Vecchio 30-01-2007, 00.13.43   #27
elisa.a
Ospite abituale
 
L'avatar di elisa.a
 
Data registrazione: 26-01-2005
Messaggi: 100
Riferimento: l'uomo e la felicita'

Mi sono sentita felice quando ho amato e mi sono sentita amata.

In quegli attimi non desidervo più nulla mi sentivo veramente appagata e felice.

Buona notte a tutti

Elisa
elisa.a is offline  
Vecchio 30-01-2007, 18.52.57   #28
Nemo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-08-2005
Messaggi: 297
Riferimento: l'uomo e la felicita'

Citazione:
Originalmente inviato da elair85
Lo scopo dell'essere umano e'quello di trovare la felicita', ma il problema e'che egli tende a complicarsi la vita...anche se e'felice, perche una volta trovata la felicita'non ha piu'niente da cercare, e allora comincia a mettersi degli ostacoli da solo(inconsapevolmente)...quin di sara'mai davvero felice?!?

Io nn lo sò quale è lo scopo dell'essere umano...però nn credo che lo scopo ammesso che ne esista uno sia la felicità...se devo pensare allo scopo dell'essere umano forse propenderei per la procreazione della specie, ma è solo un ipotesi...Io credo che il mondo si divida in due categorie, quelle che cercano la felicità e quelle che cercano di soffrire il meno possibile...Credo cmq che la felicità sia un valore inflazionato, un po' come l'oro o i diamanti...ma perchè l'oro vale tanto e nn serve a nulla e l'acqua vale poco però serve a vivere?
Amore,felicità, libertà,giustizia hanno significati dinamici e diversi a seconda dello spazio tempo e delle persone...Per alcuni la felicità è la pace,altri per raggiungere la pace devono fare la guerra,per altri la felicità è la propia compagna, per altri è la semplicità per altri è la droga,per altri il potere,per altri i soldi,per altri la solitudine,per altri l'amore...
Io credo che siamo così convinti del valore dell'oro che ormai abbiamo perso la capacità di capire PERCHè l'oro vale così tanto...Lo stesso vale per la felicità...che tante volte è il desiderio di ciò che nn abbiamo...Io però credo molto a quello che diceva platone nel fedro cioè fà dire a ulisse che la felicità stà nella semplicità...nn credo però che tu ti metta degli ostacoli inconsci alla ricerca della tua felicità,credo però che la felicità si inflazioni e cioè, un dato momento unico nn è più unico se ripetuto nel tempo e quel momento che ti dava felicità ora ti dà sempre la stesa felicità che però nn ti basta più per essere felice ed allora hai bisogno di qualc'osaltro...qualcuno dice che ci sono persone che si amano per tutta la vita e che sono felici...Bo' può darsi...può darsi che la felicità esista può darsi che solo alcuni riescano a raggiungerla può anche darsi che sia un illusione
Nemo is offline  

 



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