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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 19-03-2003, 10.21.17   #1
Alessandra
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Data registrazione: 18-03-2003
Messaggi: 32
Come superare l'ansia da abbandono?

Cari nuovi amici,
mi sono registrata ieri a questo nuovo forum, alla ricerca di risposte e di un confroto che in realtà, forse,dovrei cercare e trovare dentro di me.....Purtroppo (o per fortuna..), però, la mia natura mi ha sempre portata a ricercare il confronto con gli altri che, in alcuni momenti, sono vitali per potermi sentire meglio.
Quello che vi vorrei chiedere è se vi sia mai capitato di vivere nell'ansia che la persona che amate e che vi ama vi possa, tutto ad un tratto, abbandonare. Per me è un vissuto quasi quotidiano...senz'altro legato a vissuti miei del passato, ed è molto dura conviverci, anche perche' il mio attuale "compagno di vita" sembra fare apposta a toccare sempre questo tasto e, quando si creano tensioni o discussioni (che sono all'ordine del giorno), utilizza spesso la modalità della "minaccia", più o meno esplicita. E' dura fare i conti con questa ansia....se qualcuno ha voglia di darmi il suo "contributo" gliene sarà grata!
Buona giornata!
Alessandra is offline  
Vecchio 20-03-2003, 22.19.10   #2
Attilio
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Data registrazione: 07-08-2002
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Non per fare Dio, non mi piacerebbe neanche come lavoro , ma siccome non riesco a fare un discorso articolato ora ma ti vorrei rispondere, sintetizzo ciò che secondo me aiuta ad impedire la nascita di questo sentimento in un decalogo (non so se ne usciranno davvero 10...):
1-Quando si vive in coppia bisogna essere capaci prima di tutto di vivere da soli.
2-Oltre ad essere capaci di vivere da soli, bisogna mettere in conto che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo per tanti motivi più o meno gravi ed essere quindi disposti a fare un passo indietro nel tempo.
3-Questo non deve portare all'ansia di vivere allo stremo ogni giorno, bensì a cercare la maggiore serenità possibile in ogni giorno perchè ora ne ho l'occasione, domani non so.
4-Ogni discussione va chiusa prima di andare a letto, sennò si rischia di non chiuderla più.
5-Bisogna imparare a dare il giusto peso ad ogni cosa: tutte le discussioni diventano futili di fronte all'affetto reciproco, pur di non perdere affetto meglio ammettere un torto.
6-La minaccia, se tale è, va intesa come mancanza di affetto: far forza su una debolezza non è un buon comportamento e meriterebbe l'abbandono immediato.
7-Mantenere sempre un contatto con la realtà anche al di fuori del rapporto di coppia (sembra strano ma è facile perderlo...).
8-non so...
9-non so...
10-non so...

Come Dio sono una schiappa, ma spero di essere riuscito a trasmettere ciò che penso.
Attilio is offline  
Vecchio 21-03-2003, 14.25.52   #3
Alessandra
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Data registrazione: 18-03-2003
Messaggi: 32
Grazie Attilio.....

..per la tua risposta! Quando ti vengono in mente i punti 8, 9 e 10 mandameli!! Ma devo dire che, pur non essendo una "divinità" (e chi lo pretende??), hai già fatto un ottimo lavoro e vedrò di farne tesoro! Certo è che sono vissuti così radicati nel mio essere che spesso le concettualizzazioni non servono a molto....su una cosa, però, dovrò davvero cercare di concentrami....è vero che nella vita spesso capitano situazioni davvero gravi da cui non si sa se si può/si riesce ad uscire, ed è quindi altrettanto vero che bisognerebbe far tesoro di ogni momento sereno come se fosse l'ultimo....ma è difficle fare anche questo! sarà che io sono recidiva...ma proprio a maggio di quest'anno mi sono trovata ad avere mio padre quasi in punto di morte, ho vissuto settimane veramente pesanti, in cui ho saputo reagire come mai avrei pensato....alla fine di quell'esperienza, che per fortuna si è conclusa bene, mi sembrava che avrei saputo relativizzare tutto il resto, avevo giurato a me stessa che non avrei mai piu' "osato" lamentarmi o struggermi per le situazioni negative che mi si sarebbero presentate in futuro....in realtà il ricordo di questa sofferenza è ancora vivo, ma il mio modo di reagire, purtroppo, è sempre lo stesso...e spero di non avere bisogno di altre batoste per imparare a dare alla vita e ad ogni momento un sifnificato ed un valore più prezioso.
Grazie delle tue parole. Buon weekend! Alessandra
Alessandra is offline  
Vecchio 21-03-2003, 21.45.17   #4
Fragola
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Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Re: Come superare l'ansia da abbandono?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Alessandra

Quello che vi vorrei chiedere è se vi sia mai capitato di vivere nell'ansia che la persona che amate e che vi ama vi possa, tutto ad un tratto, abbandonare. Per me è un vissuto quasi quotidiano...senz'altro legato a vissuti miei del passato, ed è molto dura conviverci, anche perche' il mio attuale "compagno di vita" sembra fare apposta a toccare sempre questo tasto e, quando si creano tensioni o discussioni (che sono all'ordine del giorno), utilizza spesso la modalità della "minaccia", più o meno esplicita. E' dura fare i conti con questa ansia....se qualcuno ha voglia di darmi il suo "contributo" gliene sarà grata!
Buona giornata!

Carissima Alessandra: sì, mi è capitato di vivere una situazione assolutamente analoga.
Posso capire la tua ansia da abbandono legata a vissuti del passato ma se il tuo compagno tocca spesso questo tasto credo che dovresti riflettere sulla validità di questa relazione.

Se tu sai che la tua fragilità è legata al tuo vissuto, lavoraci sopra per superarla. E' possibile, anche se è un lavoro lungo e difficile.
Però non è giusto che lui giri il dito nella piaga, che faccia leva sulla tua fragilità per controllare la relazione.
Soprattutto se, come tu mi dici, questo è all'ordine del giorno.
Significa per te vivere in un inferno!

Ti sono vicina. Coraggio!
Fragola is offline  
Vecchio 22-03-2003, 00.04.23   #5
Attilio
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Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
Ciao Ale,
grazie anche a te per il tuo ascolto e la tua risposta.

Non è facile modificare i propri atteggiamenti, molta pazienza ci vuole con se stessi.

Attilio is offline  
Vecchio 22-03-2003, 08.12.29   #6
chievo
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Data registrazione: 05-02-2003
Messaggi: 53
come superare l' ansia da abbandono e la solitudine

Come si fa a superare una separazione dopo 15 anni di matrimonio, 2 figli di 12 e 10 anni una vita .....
e poi tua moglie ti dice e' da alcuni anni che ti dicevo che dovevi cambiare .........
io la vita di relazione con gli altri l' ho sempre vista con la mia famiglia .... non mi sono coltivato relazioni personali ....
mi dice che mi sono chiuso in me stesso ........................
forse e' vero ... ma e' anche vero che ci sono stati episodi nella mia vita che mi hanno segnato profondamente......
es. a 20 anni vado dall' oculista e mi dice ..... potresti perdere la vista.....fino ad allora avevo sempre avuto 10 decimi vista perfetta
.... cheratocono acuto...... dopo 4 anni trapianto di cornea in un occhio e nell' altro un' altra operazione......
Insomma problemi seri..........
e ora mia moglie mi lascia..........
e sono solo.......................... .......
mi sfogo solo con voi nel forum ..........
.
non vi sembra poco .....
vi sembra che si possa superare vivendo ?
.....mah
chievo is offline  
Vecchio 22-03-2003, 23.05.48   #7
Attilio
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
Chievo...
è un po' che vedo i tuoi messaggi molto espliciti e significativi. Non ti ho mai risposto direttamente, non voglio aggiungermi a forse troppi messaggi di incoraggiamento (sicuramente di aiuto ma, oltre una certa quantirà, perdono la loro efficacia..).

Situazioni da affrontare di petto, purtroppo servono spalle molto larghe.
Non ho esperienza diretta. So cos'è la vita, non so cos'è la morte.
Nella vita sappiamo come "barcamenarci", non conviene pensare a soluzioni che stanno al di fuori della nostra vita, oltre la quale nulla è conosciuto.

Non posso dare tanti consigli, posso esserti vicino col pensiero, come tanti altri qui nel forum credo...

Non chiudere mai gli occhi di fronte alla situazione in cui ti trovi, meglio essere consapevoli delle difficoltà da affrontare che inconsapevoli sognatori di soluzioni inesistenti.

Non è facile spiegarmi, spero che la nostra presenza ti possa aiutare a trovare sbocchi diversi per le tue situazioni di difficoltà.
Attilio is offline  
Vecchio 23-03-2003, 13.08.04   #8
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Re: Come superare l'ansia da abbandono?

Ciao Alessandra,
posso dirti, per esperienza personale, che non è semplice togliersi da situazioni di questo genere, ma è fattibile con l'impegno, la buona volontà ed una certa dose di sano egoismo....

Ho vissuto per anni preoccupandomi di apparire a gli occhi del mio lui come la sua musa, assecondando desideri e ponendo me stessa e i miei interessi dietro i suoi.... umiliando il mio io fino all'inverosimile pur di evitare di perderlo... poi, col tempo e le batoste mi sono resa conto di una cosa molto semplice... "Chi non mi ama, non mi merita"...e da qui la risalita....

La mia gelosia era molto radicata, l'ossessione di osservarlo per vedere ogni mossa, ogni atteggiamento... ogni possibile "tradimento"... mi aveva fatto diventare una persona che non sopportavo più... rancorosa, (esiste questo termine???? bho )... sempre in lacrime, ansiosa... poichè avevo sempre paura di perderlo... ora, invece ho optato per una via molto più cinica, egoista se vuoi... ma posso garantire che da quando è cosi, sto decisamente meglio.... tanto sono pienamente consapevole che se lui dovesse lasciarmi, questo avverrà indipendentementa dalla mia volontà.... e che io stia li a dannare e perseguitarmi per questo...no, lo ritengo inutile... diciamo che è avvenuto un cambiamento molto profondo. mi sono indurita nei confronti del mondo e di me stessa... magari è sbagliato, non lo metto in dubbio...ma sicuramente una cosa è certa...non soffro più come prima.


Ultima modifica di deirdre : 23-03-2003 alle ore 13.10.51.
deirdre is offline  
Vecchio 24-03-2003, 10.00.28   #9
Alessandra
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Messaggi: 32
Grazie....

...mi fa bene vedere che altri hanno vissuto sensazioni simili alle mie...può sembrare un'affermazione un po' pesante, ma quello che intendo dire è che mi dà speranza il fato di confrontarmi con persone che hanno vissuto queste situazioni e, in qualche modo, ne sono uscite.
Io sono diversi anni che lavoro su di me per acquisire degli strumenti "emotivi" che mi rendano piu' solida....la via è ancora lunga, ma ho fiducia....anche se a volte mi sembra di non avere piu' energie...so però che alla fine le recupero!
Proprio per questo vorrei che anche CHIEVO, che in questo momento mi sembra davvero disperato, provasse a guardare alla sua sofferenza come qualcosa di terribile ma di transitorio....quando sto male, ma davvero male, cerco di consolarmi dicendo che comunque, prima o poi, passerà....è vero..a volte forse bisogna anche essere un po' fatalisti..la vita sa essere bastarda ma a volte anche imprevedibilmente generosa....
Alessandra is offline  
Vecchio 24-03-2003, 15.03.10   #10
visir
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Messaggi: 436
Invulerabili come superman

Leggendo i post scritti e mi viene da pensare che tutti in qualche modo vogliano diventare invulnerabili.

Le corazze di cui parlate care ragazze non vi proteggono, ma vi rendono prigioniere questo lo sapete anche voi!

Allora se fem?

Io penso che per essere invicibili bisongna arrendersi (ma guarda un pò) per essere forti bisogna amare le nostre debolezze, per essere liberi bisogna vedere le nostre catene e non considerarle più un bel ornamento per il nostro io.
Ciò che costruiamo ha già in sé il seme della rovina.

La fame d'amore è alla base di tutti i rapporti che ci fanno soffrire.
Cosa mai ci potrà saziare, rassicurare?
Da dove nasce questa ansia di certezze, di dominio sugli eventi? secondo me dalla paura, non la paura dell'abbandono ma la paura dell'ignoto.

Crescere non è mai facile.
Come diceva Gurfjieff:-"La vita è un mostro solo per chi non ha il coraggio di gurdarla negli occhi".
visir is offline  

 



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