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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 17-07-2007, 16.16.42   #11
daria
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 78
Riferimento: sono distrutta e svuotata aiutatemi vi prego [problemi coniugali]

coraggio, se così è andata, così doveva andare. i castelli costruiti sulla sabbia sono destinati a crollare con l'alta marea. in questa storia penso che ogni persona abbia contribuito a far crollare il castello. e nessuno in questa storia ha cercato di fermare la marea.
non fartene una colpa, ora non vedi via d'uscita, la ferita è troppo fresca, succederà che il tempo lavorerà per tutti voi affinchè le cose si sistemino. con il tatto dovuto e tutto il rispetto, per la tua/vostra sofferenza, vorrei pregarti solamente di non perdere la tua dignità, difendila!
ci vuole molta forza e coraggio, ma ce la farai. già scrivendo la tua storia hai dimostrato di averne molto.


daria
daria is offline  
Vecchio 17-07-2007, 17.21.00   #12
visir
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L'avatar di visir
 
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Messaggi: 436
Bravo nennolo: Ben detto.
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Vecchio 17-07-2007, 17.57.15   #13
voluttà
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L'avatar di voluttà
 
Data registrazione: 14-12-2005
Messaggi: 124
Riferimento: sono distrutta e svuotata aiutatemi vi prego [problemi coniugali]

che tu decida o no di andare, restare, divorziare...
l'unica cosa importante è che tu metta in riga tuo marito, io sono contro la guerra coniugale, ma quando si tratta di rispetto basilare delle paersona... quando si va contro la base del vivere civile allora sono necessari dei cambiamenti.
voluttà is offline  
Vecchio 17-07-2007, 19.03.07   #14
Aegritudo
Ospite
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 23
Riferimento: sono distrutta e svuotata aiutatemi vi prego [problemi coniugali]

Cara Piccolina,
io ero sposata con un uomo molto possessivo. Violento. Non mi ha mai brutalizzata, questo no. Ma violenze psicologiche e fisiche, sì. Anche io ho due bimbi. Piccoli, però. Adesso hanno 9 anni e 6. Hanno vissuto brutte cose. Hanno sofferto, hanno tentato di proteggermi. Hanno perso un pò del loro essere bambini presto, perdendo la stima per il padre. Lo amano molto, ma non altro.
Io non ho mai avuto altre storie.
Però, ho visto svanire i miei amici piano piano. Me ne è rimasto uno solo. E lui neanche quello voleva.
Ad un certo punto io ho iniziato a dimagrire. E dimagrivo, dimagrivo. I miei figli mi hanno fatto capire che ero diventata anoressica.
Quando vivi una situazione così, ci sei dentro, non capisci cosa senti. Hai paura. Pensi che sia amore.
L'amore è altro. Non è umiliazione, sofferenza, prigionia.
Tu sei una proprietà di tuo marito. Non sei una persona autonoma, diversa da lui, da rispettare.
In due anni io ho fatto grandi passi. Perché un giorno ho iniziato una terapia psicologica, mi sono rivolta ad un centro antiviolenza. Ho capito che io volevo vivere. Da sola, con i miei figli. Volevo essere libera anche solo di pensare che la vita è bella. E non è paura.
Oggi non sono ancora libera legalmente. E combatto ogni giorno per le cose più piccole e naturali.
Ma non permetto più all'uomo a cui ho chiesto la separazione da tempo di farmi sentire che non valgo nulla.
Vorrei essere amata. Ma ho paura, una grande paura.
I miei bambini mi sono accanto, sono stati danneggiati. Sappi che non è vero che loro non si accorgono delle cose. Non chiedono, ma lo sanno. Mio figlio, il più grande, un giorno mi disse: "Perché, mamma, non chiami la polizia?" E un altro giorno: "Vorrei che tu ti fidanzassi. Non saresti più sola. Non saresti più triste".
Cerca di essere felice. Ignora le chiacchiere della gente. La vita è la tua. E' una sola. Non darla a qualcuno che non la apprezza. Lui ha la sua. Può farne ciò che vuole. Ma non della tua.
Anche se sarai sola con le tue figlie, starai meglio.
Ci vuole coraggio all'inizio. Ma puoi farcela.
Aegritudo is offline  
Vecchio 18-07-2007, 01.03.35   #15
donella
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
Riferimento: sono distrutta e svuotata aiutatemi vi prego [problemi coniugali]

Dopo aver letto tutto , personalmente non riesco a disattendere i puntelli posti da Visir e Nellolo.
Da donna (divorziata) , sinceramente, prima vedo un'attenuante, e subito dopo una più pesante aggravante.

L'attenuante: è vero che noi donne, tra modelli consacrati dell'educazione e miliardi di cose da fare..... ci attardiamo anche anni prima di far mente locale sul fatto che "qualcosa non va"; ed è vero verissimo che prima di domandarci "ma è questo quello che voglio, che posso, quello per cui sono nata?" perdiamo - in stato di inspiegabile semi-narcosi - anni e anni ... a confortarci verificando le corrispondenze "oggettive" tra quel che abbiamo... e quel che avremmo dovuto avere secondo Tradizione. Per la serie: non sto bene, però devo convincermi che sono sbagliata io ...perchè chiunque vorrebbe quel che ho io.
Il "ma chi l'ha detto????????" spunta talvolta, non sempre, non per tutte.
Quando spunta e riesce pure a non essere sopraffatto dall'istinto pigro alla conservazione dello status... sono già passati anni del tutto inutili e avvilenti...

L'aggravante: tu, al "cos'è il qualcosa che non va" hai avuto la risposta senza doverti impegnare nella domanda. Nulla del tuo racconto fa pensare ad una donna che "cerca sesso per il sesso" (categoria che - peraltro - continuo a credere esista soltanto nell'immaginario maschile, ma questo è altro discorso). Infatti ce n'è stato poco/niente e - perdonami - in contesto non particolarmente erotizzante. Ti è capitata la comunicazione umana e pacata e amorevole che ti mancava, e l'hai accolta per averla riconosciuta come tale!
Questo, volendo, è stato anche un privilegio.
Una "spiegazione" mai razionalmente cercata, ti si è offerta del tutto "gratuitamente".
Avresti potuto capire, avendo la risposta pur dopo aver negato la domanda.
Dopo essere fuggita dalla domanda, a me sembra che tu sia fuggita dalla risposta. E da donna, tanto tanto sinceramente, credo davvero che il senso di vuoto e distruzione nasca da qui, nasca da te, e non da quello che hai intorno.

Lungi da me l'apologia della storia col prete, e credo che sapere che fine abbia fatto sia persino meno importante per te... che per me!!!
Ma in quella presenza c'era una vera benedizione per la tua consapevolezza. E che vestisse quell'abito, tanto goffo e improbabile per passionali rapporti mondani, era una doppia benedizione: lui poteva e doveva andare... era la tua consapevolezza a poter e dover restare, per illuminare percorsi nuovi e più autentici per te stessa... magari PROPRIO riflettendo che ... il primo che ti dà dolcezza.... benchè in abiti inabbinabili ad ogni adulta vorticosità passionale... fa crollare un castello di carte!

Chiariti i miei presupposti, vengo al mio dunque (altrimenti incomprensibile): ti sei mai chiesta se il senso di vuoto e distruzione, più che da tuo marito e dai suoi atteggiamenti che potresti recidere e respingere quando vuoi, non derivino dal senso di "raccogliticcio" e "rimediaticcio" a cui TU scegli di informare la tua esistenza? Vivere di compromessi e richieste di aiuto nella speranza di tornare ad essere apparentemente invidiabili (possibilmente senza creparci dentro) o, invece, dire "ora basta" e conquistare una posizione di CERTO autocompiacimento (e, se ci interessa l'invidiabilità,... anche di CERTA invidiabilità), ma non credi che questa scelta dipenda solo da te, da quello che sei disposta a guardare, da quello che sei disposta ad ammettere, da quello che sei disposta a rischiare?

Hai parlato di "amare". Da te verso tuo marito e viceversa.
Ma davvero lo ritieni possibile?

Grandissimo e affettuoso in bocca al lupo, ma... "coraggio!!!!"!
donella is offline  
Vecchio 18-07-2007, 16.16.14   #16
gyta
______
 
L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Exclamation La paura e L'amore fanno a botte (!)

Citazione:
Originalmente inviato da Elijah
Non capisci che è una lama a doppio taglio?
Non è una cosa umanamente accettabile, e non ha nemmeno a che fare con l'amore

Citazione:
Originalmente inviato da donella
Vivere di compromessi [...] o, invece, dire "ora basta" e conquistare una posizione di CERTO autocompiacimento (e, se ci interessa l'invidiabilità,... anche di CERTA invidiabilità), ma non credi che questa scelta dipenda solo da te, da quello che sei disposta a guardare, da quello che sei disposta ad ammettere, da quello che sei disposta a rischiare?


Citazione:
Originalmente inviato da Aegritudo
..un giorno ho iniziato una terapia psicologica..

La vita è la tua. E' una sola. Non darla a qualcuno che non la apprezza...
Anche se sarai sola con le tue figlie, starai meglio
Ci vuole coraggio all'inizio. Ma puoi farcela.

Ciao, Piccolina66!
Credo anch'io che l'aiuto di uno psicoterapeuta possa aiutarti e veramente molto a risolvere gradualmente nel modo più sereno la tua situazione, giungendo a trovare nel percorso una chiarezza ed un coraggio nel cuore necessarie per una scelta che va maturata e ponderata. Ti segnalo il link di un forum di psicoterapeuti dove poter chiedere appoggio e consiglio ed informazioni relative al tipo di sostegno; puoi scrivere direttamente privatamente agli psicoterapeuti che gestiscono il sito o scrivendo nel forum stesso nella sezione più adatta; qui trovi inoltre persone che vivono ed hanno vissuto conflitti simili al tuo, dove poter aver anche un sostegno più mirato..
http://www.argonauti.it/forum/ (Ci sono parecchie sezioni nel forum, tra cui "Forum di consulenza psicologica" Forum "Torturami ma non abbandonarmi"// e molti altri)
http://www.psicologi-psicoterapeuti.it/ (questo il link per una ricerca di aiuto diretto: chat, telefono e psicoterapeuti secondo le città)

Ti potrà magari sembrare inutile la figura di uno psicoterapeuta, ma è l'unico percorso che ti può garantire
un reale sostegno dove mettere a fuoco le problematiche che ti appartengono
e non consigli e riflessioni moraleggianti di chi dal di fuori suggerisce: è necessario che la consapevolezza profonda giunga dal tuo stesso cuore, dalla tua mente, in un posto dove tu possa essere interamente te stessa senza timori di alcun tipo, nella riservatezza e competenza della serietà di un rapporto legato alla segretezza professionale inderogabile ed essenziale!
Se ti sentirai fammi sapere..

Un solidale abbraccio!



Gyta
gyta is offline  
Vecchio 18-07-2007, 22.59.20   #17
cici
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Messaggi: 6
Riferimento: sono distrutta e svuotata aiutatemi vi prego [problemi coniugali]

ciao voglio darti un consiglio se vero quello che dici allora:1.ai fatto un grosso sbaglio cerca di rimediare in tutti i modi.
devi sapere che tutti quanti noi abbiamo due cose imortanti nella vita i valori e la famiglia che dobbiamo difendere a tutti i costi


quello che ai avuto al di fuori era soltanto una passione e non dovevi abandonarti

io a diferenza di te sono stata tradita e so come ci si sente fa molto male ho sofferto per 6 lunghi anni
cici is offline  
Vecchio 19-07-2007, 11.30.32   #18
-Ivan-
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Messaggi: 49
Riferimento: sono distrutta e svuotata aiutatemi vi prego [problemi coniugali]

Sei in una situazione un po' difficile in effetti, hai commesso un errore tradendo tuo marito che ha commesso a sua volta un errore per come si è comportato in seguito.
Il tuo probabilmente a causa di una infelicità coniugale che ancora non era affiorata il suo o in risposta al dolore del tuo tradimento o perchè non è una "buona" persona.
Ogni tanto mi chiedo su quali basi la gente si sposi ma quando c'è di mezzo l'innamoramento le persone perdono in effetti molte facoltà di pensiero e finiscono sempre nel cacciarsi nei guai.
Devi a mio avviso prendere una decisione, noi non conosciamo tuo marito, sinceramente credo impossibile che possa ricrearsi lo stesso rapporto di prima o almeno in pochi anni e senza che tu debba passare grosse sofferenze prima che avvenga, ti dico chiaro e tondo che se la situazione è tale da renderti infelice la soluzione per come la vedo io è il divorzio. E' inutile continuare a vivere nella sofferenza nella speranza di veder migliorare le cose e sprecare la propria vita.
Per concludere ti consiglio di smettere di dare troppa importanza ai giudizi degli altri perchè fino a che vivi per soddisfare i bisogni degli altri non soddisfi i tuoi ed è possibile che i tuoi attuali problemi dipendano proprio da questo atteggiamento. Le persone parlano e parlano di continuo e danno giudizi ma pochi di questi giudizi sono realmente sentiti, non te ne preoccupare ognuno deve vivere la propria vita da solo.
Ho cercato di scrivere in modo diretto quello che penso senza girare troppo intorno alle cose, tu ovviamente prendi le mie parole come uno dei tanti punti di vista e niente id più.
Buona fortuna.
-Ivan- is offline  
Vecchio 19-07-2007, 11.39.27   #19
cassiopea
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Messaggi: 50
Riferimento: sono distrutta e svuotata aiutatemi vi prego [problemi coniugali]

Citazione:
Originalmente inviato da cici
ciao voglio darti un consiglio se vero quello che dici allora:1.ai fatto un grosso sbaglio cerca di rimediare in tutti i modi.
devi sapere che tutti quanti noi abbiamo due cose imortanti nella vita i valori e la famiglia che dobbiamo difendere a tutti i costi


quello che ai avuto al di fuori era soltanto una passione e non dovevi abandonarti

io a diferenza di te sono stata tradita e so come ci si sente fa molto male ho sofferto per 6 lunghi anni


..ti parlo da figlia di genitori divorziati..e posso assicurarti che non sempre la la "famiglia unita" è un valore da difendere a tutti i costi...anzi, spesso è uno schermo, una facciata al cui interno si possono creare dinamiche di frustrazione (marito/moglie, genitori/figli).

..che nella società moderna si ricorra troppo spesso al divorzio..quella è un'altra faccenda..certo, se fosse possibile "sanare" la rottura tra i coniugi, i figli sarebbero i primi ad esserne felici..Ma qualora non fosse possibile, per quanto si cerchi di salvare le apparenze in casa, diventa abbastanza chiaro ai figli che "non va"..e dunque l'ideale della famiglia unita diventa una scusa per non affrontare l'idea di una possibile separazione o di un divorzio..

Non sarebbe giusto invece fare a Piccolina una colpa per aver cercato affetto (più che passione), calore umano da un' altra persona..poiché dal suo messaggio sembra chiaro che il loro matrimonio era più perfetto all'esterno che all'interno..

ha ragione Donella quando dice che noi esseri femminili ci mettiamo un bel po' prima di dire "ora basta!!" in questo la psiche femminile dev'essere più contorta di quella maschile..
l'impressione generale è che per un maschio è comodo decidere di non dire basta: alla fine una porta aperta fa sempre comodo..
per le donne è più un "non mi arrendo all'idea che il sogno romantico possa finire..." quindi violenza o non violenza c'è la speranza (a volte contorta e allucinante) che lui tornerà quello di prima" se si accondiscende a qualsiasi desiderio..
..sarà anche brutto, ma c'è da dire che quando l'escalation di violenze raggiunge livelli alti (come quello descritto da Piccolina sull'atto di sodomizzazione), allora diventa più facile per la donna prendere atto dello stato delle cose..è più difficile reagire/prender coscienza delle violenze emotive minori sono sempre più subdole..

Ora sta a Piccolina trovare dentro di sé il coraggio rendersi protagonista della "sua" storia..e reagire
cassiopea is offline  
Vecchio 22-07-2007, 18.41.24   #20
piccolina66
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Messaggi: 3
Riferimento: sono distrutta e svuotata aiutatemi vi prego [problemi coniugali]

rispondo ad elija e a voi tutti anche se con enorme ritardo,ma il computer e' utilizzato da tutti i componenti della famiglia e trovarlo libero per il tempo necessario e' veramente difficile.
sono veramente grata a tutti voi che mi avete risposto e mi avete fatto sentire il vostro appoggio ed il vostro affetto;siete le uniche persone con le quali posso confidarmi e sfogarmi ed ottenere dei consigli veramente sinceri e disinteressati.
provo a descrivervi come sono io,come sono la mia vita e la mia immagine confidando nel fatto che nessuno di voi possa pensare che io sia una persona priva di modestia.appartengo ad un'ottima famiglia molto conosciuta qui in paese e ho una sicurezza economica che mi permette di dormire sonni tranquilli.
sono una donna molto bella ed intelligente,di ottima cultura,simpatica e affascinante,curata e dolcissima.tutta la gente mi conosce(il mio e' un piccolo paese del sud) e mi vuole molto bene,mi stima e mi ammira molto perche' sono una persona disinvolta che parla molto bene e sono impegnata nel sociale,sono molto e sinceramente vicina a tutti i tipi di persone e in particolare a quelle in difficolta'.coloro che mi conoscono apprezzano la mia disponibilita' verso il prossimo ma credo apprezzino in particolare i miei modi semplici e diretti e la mia modestia. riesco ad andare daccordo con chiunque senza grandi difficolta',sono sempre sorridente e pronta a rimboccarmi le maniche per fare anche le cose piu' umili per chiunque gratuitamente.nei rapporti umani sono sempre molto generosa e mi preoccupo sempre molto delle necessita' altrui senza accorgermi delle mie.sono la figlia,la moglie, la madre,la sorella,la nuora, l'amica, la vicina di casa che tutti vorrebbero avere.(come si puo' smantellare tutto questo?)
e' chiaro che io non sono una santa ma ho soltanto avuto la fortuna di sperimentare che e' solo "donando" che ci si "arricchisce".tutti mi elogiano per la mia bonta' e generosita' ma a me
alcune volte viene da pensare che tutto questo possa essere soltanto frutto del mio smisurato egoismo e della mia arroganza.
ecco perche' non si puo' rendere noto a tutti l'accaduto,ed e' anche per questo che temo il giudizio degli altri,ma non per me stessa,beninteso,ma per le mie figlie e per i miei genitori e perche' so che a loro spiacerebbe moltissimo il giudizio e il pettegolezzo altrui,anzi,credo che potrebbero morirne.
alla domanda se sono pronta a perdere tutto rispondo di no, o meglio,potrei perdere tutto e ricominciare la mia vita insieme alle mie figlie ma andando via lontano da qui magari all'estero e non ritornare mai piu'.ma questa e' una possibilita' remotissima.sradichereste voi le vostre figlie dal loro ambiente e dalla loro vita? le privereste dell'affetto e della vicinanza del padre,dei nonni degli zii e di tutti gli amici e parenti? per dare loro in cambio cosa? solo sacrifici e rinunce.sarebbe giusto? no,non credo che debbano essere loro a pagare per i miei errori.
sapete ho riflettuto molto su quali potrebbero essere le vie d'uscita da questa situazione e sono soltanto due e cioe' sottostare a mio marito oppure morire,ma questa seconda via l'ho gia' tentata un mese fa prendendo una robusta dose di sonniferi e bevendo whisky ma sono stata salvata proprio da mio marito,pensate! poi non ho piu' provato per mancanza di coraggio e anche perche' una persona come me non puo' morire arrecando oltre al dolore anche la vergogna di una morte suicida ai propri cari senza preoccuparsi delle gravissime ripercussioni successive che si verificherebbero soprattutto nella vita delle figlie. quindi non ho alternative per ora,in futuro chissa'...nella vita puo' accadere di tutto.
per le risposte che riguardano il frate invece devo dire che non lo amo e che solo all'inizio ho creduto di amarlo e che successivamente(quasi subito) mi sono resa conto che sotto l'aspetto buono e generoso si nascondeva una persona egoista che PRETENDEVA aiuto materiale e sostegno fatto di coccole e incoraggiamenti,voleva essere adulato a tutti i livelli,esigeva che io gli dicessi che era bello,intelligentissimo,in gamba,scaltro e capace di gestire e condurre con padronanza ogni tipo di situazione.tutte cose che ho ritenuto subito false perche' in realta' era incapace di gestire ogni tipo di difficolta' anche la piu' insignificante e dava sempre la colpa agli altri o alle situazioni sfavorevoli e non voleva rendersi conto che in realta' lui era solo una persona gravemente complessata e imbranata e,se tentavo con delicatezza di farglielo capire lui dava letteralmente in escandescenze rimproverandomi pesantemente di non amarlo,piangeva per giorni interi come un bambino e non mi rivolgeva la parola minacciandomi che se non lo avessi amato e se avessi voluto troncare la storia con lui si sarebbe ammazzato.io ho provato in tutti i modi a divincolarmi da questa storia ma lui me lo ha impedito ricattandomi moralmente e facendomi sentire in colpa,io pur sapendo di non amarlo gli volevo molto bene e non volevo farlo soffrire e allora ho continuato e ho recitato ancora per un po' la parte che lui mi aveva praticamente pregato di recitare e cioe' parlare al telefono e sentirsi dire "ti amo", "ti adoro", "senza di te non vivo" eccetera fino a che mio marito non ha scoperto tutto.
lui e' ancora frate ma non si trova piu' qui perche' era gia' stato spostato un anno fa poiche' erano trascorsi i 3 anni previsti dal loro regolamento.non so se mi ama,non l'ho piu' ne' visto ne' sentito ma non credo,piuttosto penso che si fosse legato morbosamente a me come una piovra ma che non sia mai stato amore.non mollerebbe mai la chiesa per me ne' per altre credo,perche' non e' una persona che possiede la determinazione e il coraggio necessari e,anzi,sono sempre piu' convinta che abbia preso i voti(incoraggiato dai genitori) non tanto per vocazione ma per una vera e propria incapacita' di saper vivere una vita normale.
non ho mai pensato di lasciare mio marito e di mettermi con il frate per i motivi che ho prima descritto ma anche perche' ho sempre saputo che mio marito e' si un gran figlio di ...e un grande str...capace di grande cattiveria e cinismo,ma e' anche un uomo molto intelligente e capace,sempre perfettamente in grado di gestire e risolvere ogni tipo di situazione anche molto complicata,un uomo capace di soddisfare tutti i bisogni e le necessita' della famiglia.una persona anche troppo sicura di se.
all'inizio in effetti non volevo dirlo alle mie figlie perche' temevo il loro giudizio e le loro reazioni ma adesso penso che glielo diro' anche perche' non temo il loro giudizio e le loro reazioni nei miei riguardi ma temo invece di dare loro un dolore talmente grande che possa segnarle per sempre.a tal proposito vi chiedo tutti i suggerimenti per poter affrontare con loro questo argomento nel modo migliore possibile.
non lascero' mai mio marito per il frate ma so che se lo facessi le mie figlie la prenderebbero male e rischierei di perderle,al contrario,se racconto loro tutto ma tengo la famiglia unita credo di avere buone speranze per essere compresa e perdonata.
quanto felici eravamo?
questa e' una bella domanda ma prevede una risposta lunga.
avevo 16 anni quando ho conosciuto mio marito,ci siamo innamorati perdutamente lui era dolcissimo,dopo 4 anni ci siamo sposati e abbiamo molto sofferto per via dei suoi lunghissimi periodi di assenza(e' un ufficiale della marina militare)ma ci siamo sempre ritrovati con un amore sempre piu' grande.sono nate le figlie,prima una e poi l'altra,io per via del suo lavoro che lo portava sempre molto lontano ho rinunciato (con piacere)a realizzarmi nel lavoro nonostante avessi i numeri almeno per provarci e ho fatto la casalinga e la mamma e mi sono annullata nella mia famiglia.per le mie figlie ho fatto oltre che da madre anche da padre e non le ho mai lasciate sole,le ho sempre circondate di attenzioni e ho sempre alimentato in loro l'affetto per questo padre che vedevano e conoscevano molto poco.dei ventanni del nostro matrimonio lui e' stato imbarcato sulle navi in giro per il mondo per 14 anni,durante i quali non e' mai rimasto a casa per piu' di 2 mesi di seguito. vivere in questa maniera spesso e' stato veramente faticoso ma io sono rimasta sempre fedele alla nostra famiglia e a lui nonostante il corteggiamento alcune volte anche serrato da parte di altri uomini.
6 anni fa e' finalmente sbarcato definitivamente,le bimbe erano cresciute serene belle sicure e forti e allora ho deciso di "trascurare" un po' la mia famiglia e ho preso la decisione di fare qualcosa di soltanto mio e quindi ho voluto assumere l'impegno in parrocchia e ho stabilito i contatti con le persone bisognose di cure e di affetto,mi sono dedicata con grande passione a questi impegnie dopo qualche anno e' arrivato il frate "famoso",e' cominciata con lui la collaborazione che avevo con il suo predecessore ma dopo un paio d'anni e' successo quello che non doveva succedere e che voi gia' sapete.
vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza di questa mia e vi saluto con affetto.
piccolina66 is offline  

 



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