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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 07-05-2003, 17.44.19   #11
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Aspettative,illusioni.L'uomo deve scendere dalle nuvole,dal suo mondo di idee platoniche,smettere di cercare l'Amore,la Felicità ecc...e cercare l'amore,la felicità,ecc....tutto scorre,tutto passa,anche l'amore...carpe diem!L'unica vera saggezza è la capacità di adattameto a questo mondo mutevole e veloce.Cogliere l'attimo.Con questo non voglio dire che bisogna accontentarsi delle piccole cose,no...Vuol dire che quelle che sono da sempre reputate piccole cose sono le vere grandi cose.Non voglio nemmeno dire che bisogna vivere alla giornata!Bisogna vivere di aspettative,ma bisogna rincorrere cose di questo mondo...non concetti astratti.Un po' di sano pragmatismo e materialismo.L'uomo per troppo tempo ha anelato al nulla...va bene avere obiettivi,ma non devono essere troppo stratti.

Per quanto riguarda il problema coppia...a volte voi donne dovete farvi uno scrupolo di coscienza e pretendere di meno da noi uomini...e non proiettare vostri problemi su di noi...poi dipende dai singoli casi.se ci sono carenze effettive o meno...

Ultima modifica di sisrahtac : 07-05-2003 alle ore 17.47.04.
sisrahtac is offline  
Vecchio 07-05-2003, 18.03.40   #12
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Quel film della Cavani...che mi dà i brividi solo a nominarlo...ha avuto per me un significato particolare...
E,già che ci siamo,faccio un altro titolo cinematografico,per me altrettanto importante,e forse ancora più "forte".
"Le onde del destino".L'ho odiato,per quanto mi abbia (a suo tempo) fatto stare male...Ma è stato un aiuto provvidenziale per comprendere ciò che mi rifiutavo di voler comprendere...
In ogni caso,due film "estremi".Che,comunque,pur radicalizzandola,danno voce a quella che è un'attitudine frequentissima delle donne.
Qualcuno sostiene che sia l'unica maniera per le donne di amare...
Io non voglio credere che sia così.
E comunque mi chiedo se tutta l'intensità "emozionale" presente in questo genere di rapporti possa essere convertita in modalità affettive aventi,appunto,la stessa forza emotiva...ma di segno positivo,di segno "costruttivo"...
Forse no...forse ogni emozione per essere tale deve avere un retroterra "oscuro"...
O forse sì...forse esistono anche emozioni fatte solo di luce...capaci di fiorire non solo sul ciglio dei precipizi...
Ok,passo e chiudo.
Alla prossima.
irene is offline  
Vecchio 08-05-2003, 09.25.49   #13
Alessandra
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Data registrazione: 18-03-2003
Messaggi: 32
LE ONDE DEL DESTINO....

...altro film anche per me decisivo....è uno dei miei film preferiti, pur nella sua tragicità!Bellissime le scene del monologo con se stessa di E.Watson...
Io voglio sperare che esistano modelli di amore migliori e più sani, spero tanto che sapremo scoprirli e, prima o poi, sperimentarli anche noi! Un abbraccio e buona giornata Irene!
Alessandra is offline  
Vecchio 08-05-2003, 14.43.37   #14
Atreiu21
Ospite
 
Data registrazione: 06-05-2003
Messaggi: 8
Re: LE ONDE DEL DESTINO....

Messaggio originale inviato da Alessandra ...altro film anche per me decisivo....è uno dei miei film preferiti, pur nella sua tragicità!Bellissime le scene del monologo con se stessa di E.Watson...
Io voglio sperare che esistano modelli di amore migliori e più sani, spero tanto che sapremo scoprirli e, prima o poi, sperimentarli anche noi! Un abbraccio e buona giornata Irene!


Giusto,Alessandra;non ricordo quale psicologa abbia tentato di scrivere la sceneggiatura di una puntata per ognuna delle soap piu' accreditate,cosi'da presentare un modello di comunicazione piu'trasparente di quello che la tradizione letteraria rosa-oggi piu'che mai viva in modo multiforme-ci ammannisce.


Pero'...c'e'un ma:chi tende ad aderire a se' stesso-con tutte le proprie coerenze ed incoerenze-deve avere minimo minimo una bicicletta,per essere(mi ripeto?)pronto a scappare,perche'la verita'li'per li'risulta sempre ob-scena,in senso letterale,quindi provoca in un tessuto sociale piccolo o grande degli scompensi notevoli,e dalle imprevedibili conseguenze.Ma e'un prezzo ragionevole da pagare,penso,per restituirci a noi stessi.

Non sono esperta cinefila,in compenso dedico a te e a questa discussione questi versi di Da Ponte,che di certo non mi chiedera' i diritti d'autore(((-:
.....notte e giorno faticar
per chi nulla sa gradir,
piova e vento sopportar,
mangiar male e mal dormir;

Voglio fare il gentiluomo
e non voglio piu'servir,

no non voglio piu' servir,no,no,no,no,no

e non voglio piu' servir.

Ciaoa tutti

Atreiu
Atreiu21 is offline  
Vecchio 08-05-2003, 15.19.09   #15
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Cara Silvia...
atto primo,scena prima del Don Giovanni di W.A.Mozart (libretto dell'emerito -e libertino Lorenzo da Ponte)...Aria di sortita di Leporello...
Non hai idea di quanto sia stata appropriata l'evocazione di quest'opera grandiosa,in questo contesto...Non ne hai idea!!!!!

irene is offline  
Vecchio 08-05-2003, 15.37.13   #16
Atreiu21
Ospite
 
Data registrazione: 06-05-2003
Messaggi: 8
Ne ho idea ne ho idea ((((-:...invidio un po'gli uomini,che possono interpretare questi ruoli:sono terapeutici.

Ciao,a presto

Silvia
Atreiu21 is offline  
Vecchio 25-05-2003, 20.57.30   #17
artista
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-05-2003
Messaggi: 91
Alessandra

Secondo me se le aspettative falliscono si può cadere anche in depressione e ci si estranea dagli altri a motivo delle autoibinizioni. Forse provando esperienze positive, si potrà sviluppare fiducia e autostima in se stessi.

Che ne pensi?


Ciao
Franco
artista is offline  
Vecchio 27-05-2003, 02.59.58   #18
gyta
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L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Cara Alessandra, cara Irene e cara Paola,
leggere la vostra esperienza è stato -lì per lì - un bel cazzotto al centro dello stomaco della sottoscritta: di quelli che ti tolgono la facoltà di respirare ed annullano ogni capacità di alimentarsi !
Insomma è stato -per me- mettere il dito nella piaga! Non ho messo nulla tra le virgolette poichè il dolore profondo sconvolge ogni parte di noi -come ogni sentimento profondo ,spiritualità e materia più tangibile diventano/sono tutt'uno.
Io ho vissuto la stessa(simile) esperienza da troppo poco tempo, e così..il 'cazzotto' in pieno petto!
La parte 'peggiore' più istintiva e 'piccola' di me stava/desidera-
va buttare tutto nella 'pattumiera'/darsi della deficiente /sentirsi
solo ed esclusivamente 'tradita'!
La situazione non è così! La domanda che dobbiamo porci è cosa volevamo profondamente da questa persona!
Mi spiego meglio:
io sono sicura che vediamo bene quasi subito chi abbiamo davanti, cosa può darci ,cosa è in grado -nello stato attuale delle cose(la sua 'crescita)- di darci!
Se le cose non sono una 'risposta' immediata al nostro essere ai nostri bisogni, tutto il resto, tutto ciò che viene,il nostro rapportasi a lui(/lei) non sono che un' "investimento" che noi facciamo -aihmè..gratuitamente- sul rapporto!
Ciò che probabilmente facciamo è di anteporre alla persona i nostri desideri,con il risultato di sentirci 'tradite' /scioccate..delu-
se ,amareggiate, 'castrate' persino da una 'risposta' completamente fuori dalle nostre aspettative!!!
Quando voglio comprendere -profondamente- e sul serio mi ricordo e credo profondamente a questo: ogni passo che facciamo, ogni scelta o non scelta, non è che una 'risposta' ad un nostro profondo bisogno! Attendiamo, chiediamo -da ogni cosa che facciamo, da ogni rapporto che instauriamo- una risposta ad un nostro problema profondo non ancora risolto, che solo in quella 'modalità' di rapporto, con quella persona, con ciò che è per noi 'quella perso-
na, avremo la possibilità di individuare, comprendere e quindi 'superare' /risolvere.
Mi viene in mente una frase di Richard Bach nel suo libro "Illusioni"
: " Non esiste
nulla che sia un problema
senza un dono per te
nelle mani.

Tu cerchi problemi
perchè hai bisogno
dei loro doni. "

Questo non significa imparare da ogni esperienza negativa ma secondo me ,cerchiamo 'quell'esperienza' perchè abbiamo bisogno
di superare,comprendere,individua re un nostro problema che solo in quella situazione diventa a noi manifesto e quindi 'risolvibile'!!
Aspettarsi dagli altri 'risposte' all'unisono con la nostra anima è
umano ,ma è chiedere troppo -a volte può succedere ed è bellissimo ed arriva da un'intesa 'spiritualmente' affine e profonda-
ma non credo sia la mancanza di questo a farci soffrire così intensamente !
Penso invece che spesso -e soprattutto nei rapporti che uno vorrebbe d' Amore- desideriamo talmente che sia 'lui' la persona
che vorremmo amare da sentire e vedere tutto attraverso questa
'lente' di 'come-vorremmo-che-sia'.
Se vediamo che questa persona avrebbe la capacità di 'crescere'
decidiamo che -visto che anche lui/lei vuole amarci- è naturale che voglia 'avvicinarsi' e 'crescere':ed è quì che facciamo un'errore di
valutazione!! Uno) Ci sono persone per cui l' "amare" significa tutt'altra cosa che per noi. Due)La volontà di crescere è un'atteggiamento globale verso la vita e può essere 'indotto' ma non 'preteso' ,poichè come atteggiamento non unilaterale non può che essere una presa di coscienza individuale ed un profondo BISOGNO INDIVIDUALE!
Solo con questa consapevolezza possiamo avvicinarci all' 'altro'
vedendolo realmente per quello che è e comprendendo REALMENTE ciò che può o non può darci SENZA FINALMENTE SENTIRCI TRADITI ED ANNULLATI NELLA NOSTRA CAPACITA' AD ESSERE DIVERSI. In quest'ottica possiamo allora valutare ciò che di buono ci ha dato questa persona o ciò che indirettamente è stato 'stimolo' -anche doloroso e devastante- alla nostra crescita personale , alla consapevolezza di profondi conflitti interiori alla possibilità della loro risoluzione.
Io penso che il grande dolore che 'ammazza' sia dovuto al 'consegnare' all'altra persona la capacità di essere o meno
'riconosciuti': 'io esisto come tale se qualcuno 'riconosce' la mia esistenza..' cioè la mia capacità d'amare in quel determinato modo! Ma come posso venir 'riconosciuto' se la 'modalità' non è la medesima?! Ecco la 'trappola',quella 'tela di ragno' che non comprendiamo e dalla quale ci sembra impossibile uscire, liberarsi! Una 'tela' che noi stessi costruiamo quando CONSEGNAMO IL DIRITTO DI ESISTERE AD UN'ALRA PERSONA!

Con affetto.
Gyta

p.s. : attendere lo 'sfilacciarsi' del rapporto non può che portare
ad un'altro identico rapporto.

Ultima modifica di gyta : 27-05-2003 alle ore 03.14.50.
gyta is offline  
Vecchio 27-05-2003, 11.32.56   #19
Paola
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Data registrazione: 19-03-2003
Messaggi: 70
Le aspettative sono un elemento positivo e costruttivo e danno il senso di quella capacità individuale di proiettarsi nel futuro con speranza. Il problema si crea quando vanno a coincidere con bisogni profondi, che a volte non hanno nulla a che vedere con il contesto in cui le aspettative sorgono...
Il segreto sta nello sganciare-scindere aspettativa/bisogno...
ma come?!
Paola is offline  

 



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