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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 23-11-2007, 00.18.07   #11
marco gallione
Utente bannato
 
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
Chi è la casalinga del jet set

Citazione:
Originalmente inviato da nevealsole
Marco,
premetto che ti strumentalizzo a supporto della mia tesi: tu sei la conferma alle mie perplessità.

1) Non temi il successo di lei perché sei certo, probabilmente proprio per l'ambiente in cui vivi, che non esista donna che possa oscurare i tuoi successi (donna inteso come qualcuna che oltre a realizzarsi professionalmente pensi a formare una famiglia, non "una str... con vestito firmato che mi sono trovato davanti in tribunale", la str... è asessuata ;

2) l'architetto d'interni è la casalinga del jet set. Fa per mestiere quello che la casalinga fa per sopravvivenza: risistema casa.
Certo ha tutta un'altra allure, però ricalca lo schema che i ruoli seri, importanti, professionali, di sviluppo sostanziale, li hanno gli uomini. Le donne (e i gay) si interessino degli aspetti creativi. Manco la casa, le fai costruire: d'interni!!!!
Mi domando, a fronte di impegno di entrambi, chi dovrebbe passare a prendere il pupo (ipotizzo un dialogo futuro: "scusa io stasera devo perfezionare una fusione tra due multinazionali e tu mi stai dicendo che devo passare a prendere il bimbo al polo perché quella str.. della contessa dei miei stivali non ha ancora scelto il nuovo colore della carta da parati per il living?!?")

Con questo non ho detto che io non riconosca, come notavano griago o vagabondo, l'importanza del tempo nella costruzione di una famiglia, o che non voglia un ruolo materno, che anzi spero di esercitare in futuro... però io, che ho sempre creduto alla parità raggiunta, mi sto rendendo conto che non è proprio, proprio vero... e la cosa mi fa un po' innervosire...

La risposta di Neve è molto bella e spiritosa.
E Neve ha pure ragione nel sospettare della esistenza del maschilismo, negli uomini in generale e – se proprio proprio necessario – anche in Marco Gallione (strumentalizzatomaschilista).

In verità può darsi pure che quello che Neve ha scritto, quanto alla sospettata vicinanza “architetto di interni = casalinga dei ricchi”, lo pensi anche io (può darsi… ma può darsi anche di no…chissa’).
Diciamo che preferisco mantenere ancora un velo di mistero al riguardo; ma essere anche garbatamente/parzialmente ammissivo, per una questione di bon ton, e di sintomatico mistero (lo anche diceva Battiato in una sua canzone che parlava degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero.. anche se questo è un po' OT..).

Dopo il primo mea culpa generalizzato (oltre che dovuto), potrei aggiungere che un po' me l'aspettavo la obiezione di Neve.
E, per punti, posso solo replicare che:

1) Non temo il successo di una ipotetica lei; ma non so se questo dipenda dalla assenza di maschilismo in Marco Gallione, o viceversa da una presenza tossica di maschilismo in Marco Gallione (forse la seconda che hai detto… chissà.. prendiamolo come un secondo mea culpa);

2) convengo che l'architetto d'interni potrebbe anche essere la rappresentazione della moderna casalinga del jet set, per carità, nulla da obiettare alla cara Neve…. Ma per me è solo il mestiere che fa la Innominabile, l'agognata Ibella (Oooooooooh ).

Ecco .
Sono il sempliciotto di sempre, schiavo della Innominabile .. altro che fusioni transnazionali.
marco gallione is offline  
Vecchio 23-11-2007, 10.26.08   #12
iulbrinner
Utente bannato
 
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)

"(ti ringrazio dell'intervento, passamela come scherzo, per favore... anche se con un po' di verità)" (nevealsole)

Pur accogliendo con simpatia l'ironia del tuo intervento, cara nevealsole, mi sembra di poter dire che forse la verità di cui parli alla fine è la "tua" verità (...a meno che tu non abbia verità rivelate ed assolute).
Rispettabile, ma la tua.
Se, ad ogni modo, l'autodeterminazione di un uomo, la libertà delle proprie scelte, l'indipendenza del proprio pensiero e la sovranità sul proprio essere devono essere considerate maschilismo, allora......beh, allora sì, sono proprio maschilista!
Anzi, in tal caso, solo in tal caso e con questo significato, lo affermo con orgogliosa fermezza.
iulbrinner is offline  
Vecchio 23-11-2007, 11.38.13   #13
Pantera Rosa
Ospite abituale
 
 
Data registrazione: 08-03-2006
Messaggi: 290
Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)

Citazione:
Originalmente inviato da vagabondo del dharma
Il mestiere che la renda veramente felice, felicità di cui io stesso godrei.

Se posso darle un suggerimento, le consiglierei un mestiere che le consenta, per quanto possibile, di poter staccare la spina quando torna a casa. Fosse anche un ruolo di grande responsabilità, ma che non l'assorba completamente.

Questo lo auguro a lei, come lo auguro a me, nell'ipotetica, futura coppia di cui farò parte.

più che giusto, qualsiasi mestiere o professione che sia in grado di far sentire realizzata (parolone tanto di moda) o impegnata la donna..., perchè il lavoro sia strumento per la ricerca dell'autonomia e dell'autodeterminazione e non rappresenti invece(come spesso accade) un conflitto con il compagno, anche lui
"produttivamente impegnato"(ri-parolone ). Perchè detto inter nos tra donne lo sappiamo, siamo noi che rientrando a casa, ad aspettarci ci sono scope, lavatrici , cene da preparare e cucine da ripulire...
Ma va bene così , qualcuno potrebbe obiettare dicendo :
starsene a casa ?

P.s.interessante discussione neve
Pantera Rosa is offline  
Vecchio 23-11-2007, 14.32.03   #14
vagabondo del dharma
a sud di nessun nord
 
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)

Citazione:
Originalmente inviato da Pantera Rosa
più che giusto, qualsiasi mestiere o professione che sia in grado di far sentire realizzata (parolone tanto di moda) o impegnata la donna..., perchè il lavoro sia strumento per la ricerca dell'autonomia e dell'autodeterminazione e non rappresenti invece(come spesso accade) un conflitto con il compagno, anche lui
"produttivamente impegnato"(ri-parolone ). Perchè detto inter nos tra donne lo sappiamo, siamo noi che rientrando a casa, ad aspettarci ci sono scope, lavatrici , cene da preparare e cucine da ripulire...
Ma va bene così , qualcuno potrebbe obiettare dicendo :
starsene a casa ?

P.s.interessante discussione neve

Ma guarda, Pantera, che ormai anche per gli uomini il tornare a casa spesso rappresenta cucinare, pulire, riordinare...Soprattutto per un impenitente single uso a queste mansioni, che potrebbe portarsi benissimo dietro la sua esperienza nel rapporto di coppia...

Io intendevo che lei deve tornare a casa "sgombra", non nel senso che deve avere il tempo di fare la massaia, nel senso che veramente deve poter godere creativamente del proprio tempo libero facendolo dialogare, in un rapporto paritario, con quello del suo compagno.


Le regole di coppia, prima di diventare consuetudinarie, vengono stabilite nella sostanza da una contrattazione che avviene a monte, dove due esseri, su un piano pienamente paritario, si accordano sulle modalità di funzionamento della stessa. Parlo di coppie con livelli abbastanza elevati di istruzione e, aggiungo, intelligenza (per niente proporzionale al titolo di studio), non intese come discriminanti ma come fattori facilitanti.

Se il piano non è paritario, dal punto di vista dei rispettivi impegni (lui manager della multinazionale, lei impiegata delle poste; oppure: lui impiegato delle poste, lei manager della multinazionale - la simmetria è imposta dalla necessità di risultare politicamente corretto), si contratta e si raggiungono degli accordi (anche non verbali, ma taciti) con cui si stabilisce che ad entrambi stanno bene determinate condizioni oppure che occorre mediare perché le stesse si armonizzino. Questo nella coppia ideale. Nella realtà anche il lavoro rappresenta solo un altro campo del conflitto presente nella coppia, conflitto che ha natura carsica e che trova nelle discussioni sui “tempi della coppia” terreno permeabile attraverso cui venire in superficie.

Per me, quello di trovarsi un lavoro che, pur prevedendo alti livelli di responsabilità o di impegno tout court, consenta di staccare la spina e di essere a disposizione anche di altri aspetti della vita, rappresenta un "must" asessuato.

Poi, molto realisticamente, mi rendo conto che questo rappresenta un'utopia tanto per l'uomo quanto per la donna.
vagabondo del dharma is offline  
Vecchio 23-11-2007, 20.54.08   #15
Pantera Rosa
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Data registrazione: 08-03-2006
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)

Citazione:
Originalmente inviato da vagabondo del dharma
Ma guarda, Pantera, che ormai anche per gli uomini il tornare a casa spesso rappresenta cucinare, pulire, riordinare...Soprattutto per un impenitente single uso a queste mansioni, che potrebbe portarsi benissimo dietro la sua esperienza nel rapporto di coppia...

Io intendevo che lei deve tornare a casa "sgombra", non nel senso che deve avere il tempo di fare la massaia, nel senso che veramente deve poter godere creativamente del proprio tempo libero facendolo dialogare, in un rapporto paritario, con quello del suo compagno.


Le regole di coppia, prima di diventare consuetudinarie, vengono stabilite nella sostanza da una contrattazione che avviene a monte, dove due esseri, su un piano pienamente paritario, si accordano sulle modalità di funzionamento della stessa. Parlo di coppie con livelli abbastanza elevati di istruzione e, aggiungo, intelligenza (per niente proporzionale al titolo di studio), non intese come discriminanti ma come fattori facilitanti.

Se il piano non è paritario, dal punto di vista dei rispettivi impegni (lui manager della multinazionale, lei impiegata delle poste; oppure: lui impiegato delle poste, lei manager della multinazionale - la simmetria è imposta dalla necessità di risultare politicamente corretto), si contratta e si raggiungono degli accordi (anche non verbali, ma taciti) con cui si stabilisce che ad entrambi stanno bene determinate condizioni oppure che occorre mediare perché le stesse si armonizzino. Questo nella coppia ideale. Nella realtà anche il lavoro rappresenta solo un altro campo del conflitto presente nella coppia, conflitto che ha natura carsica e che trova nelle discussioni sui “tempi della coppia” terreno permeabile attraverso cui venire in superficie.

Per me, quello di trovarsi un lavoro che, pur prevedendo alti livelli di responsabilità o di impegno tout court, consenta di staccare la spina e di essere a disposizione anche di altri aspetti della vita, rappresenta un "must" asessuato.

Poi, molto realisticamente, mi rendo conto che questo rappresenta un'utopia tanto per l'uomo quanto per la donna.

Tutto ciò che hai diligentemente esposto, è un tantino utopico, almeno per quel che riguarda la mia realtà e la mia esperienza diretta,pur tuttavia questi buoni intenti viaggiano molto vicino alla mia continua ricerca di volersi migliorare nella coppia, e quello "staccare la spina" potrebbe divenire "tempo di qualità"
da dedicare a.....ognuno sceglierà cosa...

***

stasera non laverò i piatti
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Vecchio 23-11-2007, 21.11.29   #16
nevealsole
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)

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Originalmente inviato da iulbrinner
"(ti ringrazio dell'intervento, passamela come scherzo, per favore... anche se con un po' di verità)" (nevealsole)

Pur accogliendo con simpatia l'ironia del tuo intervento, cara nevealsole, mi sembra di poter dire che forse la verità di cui parli alla fine è la "tua" verità (...a meno che tu non abbia verità rivelate ed assolute).
Rispettabile, ma la tua.
Se, ad ogni modo, l'autodeterminazione di un uomo, la libertà delle proprie scelte, l'indipendenza del proprio pensiero e la sovranità sul proprio essere devono essere considerate maschilismo, allora......beh, allora sì, sono proprio maschilista!
Anzi, in tal caso, solo in tal caso e con questo significato, lo affermo con orgogliosa fermezza.

sì, ho scritto verità ma riformulo: "passamela come scherzo, anche se è un po' il mio pensiero"
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Vecchio 24-11-2007, 16.19.49   #17
elair85
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Originalmente inviato da nevealsole
In questi giorni, presa più del solito dalle inquietudini lavorative, improvvisamente mi è balenato alla mente un pensiero: ma l’uomo di oggi come si immagina professionalmente la propria compagna?
E’ una domanda rivolta prevalentemente ai maschietti, che vorrei totalmente sinceri (dite pure ciò che non confessereste mai alla vostra fidanzata ) ma anche alle donne che abbiano avuto esperienza di incontro (o scontro) in tal senso con il proprio partner.
Il tema, secondo me, non è di poco conto.
Credo di poter partire dal presupposto che oggi l’uomo è favorevole a che la propria compagna lavori: ma che tipo di lavoro?
Lo dico perché nella mia personale esperienza mi sono talvolta imbattuta in uomini apparentemente di larghissime vedute, ma nei fatti interessati a non essere oscurati nella loro centralità professionale.
Insomma, la mia idea è che dal punto di vista maschile ed in rapporto al lavoro che fa l’uomo, la donna debba essere uno scalino più sotto (lui fa il manager, tu ruoli operativi… per intenderci).
Quando questo non accade, la stabilità della coppia può anche essere minata.
Potrebbe però essere vero anche il contrario: se tu non sei professionalmente al top, lui neppure ti considera.
Non lo so, sono dubbi che mi sono venuti e mi piacerebbe discuterne in concreto perché ho l’impressione che ci siano dei rigurgiti di maschilismo non indifferenti anche tra i più illuminati…

Io penso che all' alba del 2008 certi quesiti non dovrebbero nemmeno essere posti...!!!
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Vecchio 24-11-2007, 19.28.11   #18
marco gallione
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Originalmente inviato da elair85
Io penso che all' alba del 2008 certi quesiti non dovrebbero nemmeno essere posti...!!!

Io penso che Elair85 non abbia capito il quesito
marco gallione is offline  
Vecchio 24-11-2007, 21.30.52   #19
Karenina
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citato da nevealsole
"Insomma, la mia idea è che dal punto di vista maschile ed in rapporto al lavoro che fa l’uomo, la donna debba essere uno scalino più sotto (lui fa il manager, tu ruoli operativi… per intenderci).
Quando questo non accade, la stabilità della coppia può anche essere minata."


Nella stragrande maggioranza dei casi avviene quello che dici tu, basti pensare che il nostro paese, a livello quantomeno europeo, ha il minor numero di donne in politica, nelle carriere manageriali, ecc. Da un punto di vista femminile è sicuramente frustrante.
Nel mio caso posso dire che fortunatamente ho trovato una pesona che è molto comprensiva e non pretende che la mia vita sia totalmente vincolata al suo orgoglio maschile. Un domani vorrei che lui non fosse una presenza mancata nella nostra famiglia, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con i figli. Ma è ancora presto, e nel frattempo spero che un pò più di rappresentanza femminile possa garantire il mutare di questa nostra mentalità. un saluto a tutte le donne e agli uomini di buona volontà.
Karenina is offline  
Vecchio 25-11-2007, 00.09.03   #20
nevealsole
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)

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Originalmente inviato da elair85
Io penso che all' alba del 2008 certi quesiti non dovrebbero nemmeno essere posti...!!!

posso sapere il perché, di grazia?
nevealsole is offline  

 



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