Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Psicologia
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze


Vecchio 31-03-2008, 10.47.48   #11
arsenio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
Riferimento: La parola creativa

Citazione:
Originalmente inviato da azzurra3
La storia della città di Afasia

Anziana del paese: “Cosa c’è? Che hai? Perchè quel muso lungo?”
Ragazza: “... tu ti accorgi sempre di tutto..vorrei che fosse sempre così semplice...”
Anziana: “...ho capito...la tua mente farfuglia ancora sull’incomunicabilità?”
Gli occhi acquosi dell’anziana guardano le mani nervose della ragazza che annuisce piano con il capo.
Anziana: “...ci ho pensato anch’ io dopo l’ultima volta che sei venuta a trovarmi e così ti ho scritto una poesia.. parla di te e della tua
ricerca..prendila, è lì sul tavolino”
La ragazza allunga la mano verso un foglietto di carta e sorride, la grafia dell’anziana era di quelle di una volta, inclinata e perfetta, quasi tipografica.
Anziana: “...leggi a voce alta, dài!”
R:
Afasia non è un Dove ma un Come e un Quando

Ho chiesto al Luogo dove fosse Afasia
e lui ha riso forte ma senza allegria
m’ha detto: Afasia non è un Dove ma un Quando ragazza mia!

...allora sono andata dal Tempo e ho chiesto quando fosse Afasia
e lui, abbracciando triste le mie parole e la mia fantasia,
m’ha detto: Afasia è sì un Quando ma anche un Come ragazza mia!

...allora ho cercato il Modo e ho chiesto a lui come capire Afasia
e lui m’ha detto senza tanta cortesia:
Domandalo al tuo Sentire ragazza mia!

..e poi in coro, declamando in tono freddo, hanno detto:
Afasia non è un Dove ma un Come e un Quando
e questo è il nostro verdetto!

..così...incerta e confusa ho interrogato il mio Sentire
ho detto solo: “Afasia...” e non sapevo che altro dire

..ma già Afasia cominciavo a percepire
e forte i pugni stringevo perchè il corpo non sa mentire

Afasia è quel Quando della parola che non sa arrivare
e che poi si perde anche per tornare

Afasia è quel dolore che dentro dilaga e per uscire non trova la via
perchè la parola ha perso tutto il suo colore e tutta la magia

Afasia è quella prigione percepita all’istante
quando lo spazio tra “te e me” diventa distante

Afasia è il tormento di sentire che siamo soli
e ormai con pochi ti risvegli e voli

Anziana: “Afasia è quel vetro che ci separa
che, anche se intatto, ci taglia profondo mia Cara!....ma leggi, leggi!..continua..”

R:
Afasia è la triste perdita di curiosità
per quello spazio di scambio che è il “tra”

...Afasia è quel Quando della mente
dove il senso del “tu”...diventa niente!

La ragazza smette di leggere e dice: “..che triste però, non sopporto che sia così triste...”
Anziana: “...infatti non è triste, sai? Perchè tu hai sempre altra via..”
Ragazza: “...e cioè?”
Anziana: “...scartare la tua fantasia e regalarti l’allegria!”
L’ anziana e la ragazza ridono mentre si sciolgono dentro la mia mente e rido anch’io
che ho guardato dentro la mia fantasia per inventarmi una storia..la storia della città di Afasia.

Ciao Arsenio!
...l’ineffabile di certi dolori e di certe cose che ci accadono..e quel senso di fatica del dire e del farsi capire e quel non riuscire a comunicare che fa male..sono cose che sento molto e che hanno caratterizzato i miei ultimi mesi..
..poi ho deciso di scartare cioccolata e fantasia e di propendere per l’allegria!
un grande sorriso
Azzurra

Cara azzurra la tua città di “Afasia” è una bellissima raffigurazione della grave insignificanza della parola o incompresa se veicola significati profondi, e dell'afasia dell'anima della società postmoderna e tecnologica.
Sarebbe bello comunicare solo con versi e rime.

Oggi non mi è riuscita una favoletta, sarà per la prossima volta. Ti propongo “Il cavaliere Azzurro”; devi prenderla con un po' d'ironia,ma so che il sense of humour non ti manca, e il mio intento è proprio suscitarti un sorriso grande grande.

Il cavalier azzurro

Son io per te quel raro cavaliere azzurro
romantico, antico eppure attuale e di sé sicuro.
M'interesso alla scienza come ai sentimenti
e riconosco che l'unica eleganza
sta nella non appariscenza e noncuranza

Amo viaggiare attraversando la coscienza
e con i voli della fantasia;
giammai rincorro le donne purchessia
né le irreto col “manual del cuore”
ma in modo molto personale
ed oggi né di moda né più riconosciuto:
è la poesia d'amore, ma da ispirato.

Amo che tu m'accompagni nei miei sogni,
che di me tu sia curiosa, e ritrosa va ben
chè oggi sei tu la più sensuale.
Ma ti vorrei con una leggera sottanina
ch' esalti la tua grazia femminina.

arsenio
arsenio is offline  
Vecchio 01-04-2008, 15.48.02   #12
azzurra3
Ospite
 
Data registrazione: 18-03-2008
Messaggi: 11
Riferimento: La parola creativa

Ciao arsenio!
...m’hai fatto sorridere sì! con la tua poesia...
e mi hai regalato anche un pezzo del tuo guardare alle donne, un guardare tutt’altro che superficiale, un guardare brioso che rivela il gusto e l’interesse per ciò che è l’essenza del femminile nascosta tra le pieghe di un vestito leggero che si muove nell’aria estiva, del gesto semplice del mettersi una ciocca di capelli dietro le orecchie...quelle piccole cose ‘non viste’ ma che qualcuno vede..
e poi un piccolo ‘scherzo’ sull’ironia,
quella 'salvifica', che mette scompiglio tra i toni grigi dell’esistenza!
sorriso grande
azzurra

Ironico scompiglio

Due pensieri snelli si incontrano lungo una circonvoluzione e uno, con fare interrogativo, si rivolge all’altro:

“Cos’è questo battibecco che si sente?”

°...non è un battibecco..è l’Ironia che punzecchia i Pensieri Ordinati...devono essere qua sotto...°

I due pensieri snelli si affacciano dalla circonvoluzione e sorridenti si mettono ad ascoltare.

Ironia :
(con fare canzonatorio...e come altrimenti?!)

Dove andate pensieri ordinati, tutti belli pressati
tutti in fila e cadenzati, pensieri accettati e uniformati
lisciati, affettati e imbellettati?

Pensieri Ordinati :
(con fare serio e monotono...e come altrimenti?)

Noi pensieri ordinati andiamo a parare
lì dove ci è stato detto di andare
e solo lì noi andiamo a parare

Ironia :

E chi vi ha detto che c’è un lì
e non forse un qui
e cambiando vocale..un là e un qua
e anche un ognidove e un altrove?

Pensieri Ordinati :

Noi siamo pensieri ligi
forse ti sembriamo bigi
ma non siam fatti per i litigi
come te, che sull’orlo vigi!

Ironia :

...si sa!
Per me è ben altra questione
io mi ammanto di confusione
punzecchio la solita visione
e della follia non ho alcuna avversione
io sono l’ironia!
le cose le sento diversamente
e le rovescio velocemente
precipitevolissimevolmente!
azzurra3 is offline  
Vecchio 03-04-2008, 10.34.13   #13
arsenio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
Riferimento: La parola creativa

Citazione:
Originalmente inviato da azzurra3
Ciao arsenio!
...m’hai fatto sorridere sì! con la tua poesia...
e mi hai regalato anche un pezzo del tuo guardare alle donne, un guardare tutt’altro che superficiale, un guardare brioso che rivela il gusto e l’interesse per ciò che è l’essenza del femminile nascosta tra le pieghe di un vestito leggero che si muove nell’aria estiva, del gesto semplice del mettersi una ciocca di capelli dietro le orecchie...quelle piccole cose ‘non viste’ ma che qualcuno vede..
e poi un piccolo ‘scherzo’ sull’ironia,
quella 'salvifica', che mette scompiglio tra i toni grigi dell’esistenza!
sorriso grande
azzurra

Ironico scompiglio

Due pensieri snelli si incontrano lungo una circonvoluzione e uno, con fare interrogativo, si rivolge all’altro:

“Cos’è questo battibecco che si sente?”

°...non è un battibecco..è l’Ironia che punzecchia i Pensieri Ordinati...devono essere qua sotto...°

I due pensieri snelli si affacciano dalla circonvoluzione e sorridenti si mettono ad ascoltare.

Ironia :
(con fare canzonatorio...e come altrimenti?!)

Dove andate pensieri ordinati, tutti belli pressati
tutti in fila e cadenzati, pensieri accettati e uniformati
lisciati, affettati e imbellettati?

Pensieri Ordinati :
(con fare serio e monotono...e come altrimenti?)

Noi pensieri ordinati andiamo a parare
lì dove ci è stato detto di andare
e solo lì noi andiamo a parare

Ironia :

E chi vi ha detto che c’è un lì
e non forse un qui
e cambiando vocale..un là e un qua
e anche un ognidove e un altrove?

Pensieri Ordinati :

Noi siamo pensieri ligi
forse ti sembriamo bigi
ma non siam fatti per i litigi
come te, che sull’orlo vigi!

Ironia :

...si sa!
Per me è ben altra questione
io mi ammanto di confusione
punzecchio la solita visione
e della follia non ho alcuna avversione
io sono l’ironia!
le cose le sento diversamente
e le rovescio velocemente
precipitevolissimevolmente!

Splendida ironia, azzurra,
sei una lettrice molto attenta e acuta, riesci a scoprire nelle mie rime implicazioni su cui non mi ero soffermato. E' vero che quella sottanina lieve rappresenta la poetica dell'erotismo come lo concepisco: il “ti vedo e non ti vedo”, o qualcosa che deve coprire perchè altrimenti non c'è nulla da svelare, ecc. In quanto all'altra parola evocatrice, che un tempo fu proibita in TV come tutte quelle che così terminavano, forse non è un lapsus: infatti una fata che non fosse benefica, che fata sarebbe?

S'alzi il sipario

Azzurrata dama la sera ormai declina
e l'aere si fa crepuscolare; per il tuo cavaliere
s'avvicina una notte oscura e senza stelle
ma rasserenata dal chiaror della tua pelle.
Se il destino per me vuole un amore veritiero
ma fatto soltanto di parole e rappresentato
sul palcoscenico che per scenario ha solo il virtuale
è arrivato il momento che tu entri nel teatrino
del mio segreto immaginario.
Dove hai già scoperto la sensualità, il sentimento
e l'ironia dei sensi doppi e di quelli non acquietati.
Se ti fa paura la trasgressione più avanzata
s'alzi il sipario e improvvisiamo assieme
copioni dalle trame più leggere e amene
per gli spettatori nostri spensierati:

Azzurra: “Amore inaspettato e strano
ma solo immaginato; così vicino eppur tanto lontano”

Arsenio: “ Mia dama innamorata, non c'è l'amore
se lui ti sta vicino e l'hai a portata della mano ... ...”
ecc, ecc.

Arsenio

Mi affido ancora al tuo sense of humour

sor ... ... riso
arsenio is offline  
Vecchio 05-04-2008, 11.42.05   #14
azzurra3
Ospite
 
Data registrazione: 18-03-2008
Messaggi: 11
Riferimento: La parola creativa

Ciao!
questa volta, Arsenio, non mi hai fatto solo sorridere…sono state risate, una dopo l’altra e ancora rido da sola
…mi piace quel punto preciso, instabile e precario, dove l’umorismo coglie l’altra faccia della realtà..
è quell’improvvisa visione di un bivio sulla strada che sembrava diritta…ed era questo al quale ammiccavo parlando di ironico scompiglio…
e con altrettanta Ironia..
Ironia Scompigliata,
Ironia Scapestrata,
Ironia Scarmigliata,
Ironia Sfacciata,
Ironia Sfrontata e molto molto Scanzonata… ti lascio il componimento d’oggi:

voce fuori campo: S’alzi il sipario sul poema dischiuso
il tendaggio si apre e le parole, una ad una, corrono in posizione

La parola benefica rinviene

Perdo i sensi dentro la potenza del senso
ma avevo dato il consenso allo scoppio del senso

e tu infatti…

nel senso il movimento rinvieni
l’andare e il venire e anche l’andirivieni

la poesia, se lo vuoi, molte rime contiene
creiamo altro spazio dove il senso rinviene?

continuiamo, dài! dietro la vetrina
danzando ebbri su una cartolina

e sul palco lasciamo, di questo ardito arabesco
solo qualche parola e profumo di pesco

sorridente Azzurra
azzurra3 is offline  
Vecchio 06-04-2008, 20.32.10   #15
azzurra3
Ospite
 
Data registrazione: 18-03-2008
Messaggi: 11
Riferimento: La parola creativa

Ciao Arsenio!
oggi ripensavo a quella frase di Humpty Dumpty che hai citato in un tuo intervento e così ho cercato e mi sono ritrovata “Alice nel Paese delle Meraviglie” tra le mani e l’ho sfogliato per l’ennesima volta…è un libro bellissimo…avrà sempre qualcosa da dirmi…
oggi era, appunto, quella frase che mi parlava…le parole sono come dei piccoli veicoli, nella nostra mente percorrono delle strade e giungono in certi posti ma, non è detto che nella mente degli altri facciano lo stesso percorso e il dialogo serve anche a questo e cioè a comprendersi, a farsi trasportare dalle parole ma poi a verificare e capire se i significati dell’altro sono stati compresi e se anche i tuoi sono ‘arrivati’…e così..da appassionata del dialogo e del confronto e dello scambio ho riletto la poesia che ti ho mandato e mi sono accorta di aver usato veicoli sbagliati che nella mente di tutti portano lontano rispetto a dove volevo andare io…interessante…il linguaggio non smetterà mai di affascinarmi…
…ad esempio quel ‘dietro la vetrina’ che per me voleva dire ‘lontano’ e ‘ben oltre la vetrina’, magari per altri significa ‘dall’altra parte del vetro’ e quindi sempre in vetrina..’dentro’ la vetrina…e così mi sono ritrovata a pensare al perché per me fosse così e mi sono rivista bambina, nel negozio di mio padre, quando stare ‘dietro’ la vetrina significava stare nascosti dietro il fondo coperto del vetro che dava all’interno del negozio e quindi non visti…il linguaggio, davvero, non smetterà mai di affascinarmi…così come il mondo di significati che ogni persona ha dentro..
e poi ti lascio parte di un gioco che ho cercato di mandarti senza riuscirci, il resto proverò a rispedirtelo..
buona serata
e un sorriso
Azzurra

L’acchiappaggettivi

M’è venuta questa idea allo specchio
siam’aedi! ed ho strizzato l’occhio al mio occhio

sul giornale d’ieri c’era precisa inserzione
e tu hai detto: “andiamo!” senza esitazione

diceva: A.A.A. cercasi aggettivi
e intelletti allegri, gioiosi e vivi

e così abbiamo iniziato
il rimpallo dell’aggettivo via, via agognato

Arsenio: Eclettici
Azzurra: Temerari
Arsenio: Notturni
Azzurra: Armoniosi
Arsenio: Dinamici
Azzurra: Naturali
Arsenio: Astuti
Azzurra: Ingegnosi
Arsenio: Vitali

…poi è arrivata una folata
e l’idea dentro lo specchio se n’è andata…
seguiamola!
azzurra3 is offline  
Vecchio 07-04-2008, 10.44.57   #16
arsenio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
Riferimento: La parola creativa

Citazione:
Originalmente inviato da azzurra3
Ciao Arsenio!
oggi ripensavo a quella frase di Humpty Dumpty che hai citato in un tuo intervento e così ho cercato e mi sono ritrovata “Alice nel Paese delle Meraviglie” tra le mani e l’ho sfogliato per l’ennesima volta…è un libro bellissimo…avrà sempre qualcosa da dirmi…
oggi era, appunto, quella frase che mi parlava…le parole sono come dei piccoli veicoli, nella nostra mente percorrono delle strade e giungono in certi posti ma, non è detto che nella mente degli altri facciano lo stesso percorso e il dialogo serve anche a questo e cioè a comprendersi, a farsi trasportare dalle parole ma poi a verificare e capire se i significati dell’altro sono stati compresi e se anche i tuoi sono ‘arrivati’…e così..da appassionata del dialogo e del confronto e dello scambio ho riletto la poesia che ti ho mandato e mi sono accorta di aver usato veicoli sbagliati che nella mente di tutti portano lontano rispetto a dove volevo andare io…interessante…il linguaggio non smetterà mai di affascinarmi…
…ad esempio quel ‘dietro la vetrina’ che per me voleva dire ‘lontano’ e ‘ben oltre la vetrina’, magari per altri significa ‘dall’altra parte del vetro’ e quindi sempre in vetrina..’dentro’ la vetrina…e così mi sono ritrovata a pensare al perché per me fosse così e mi sono rivista bambina, nel negozio di mio padre, quando stare ‘dietro’ la vetrina significava stare nascosti dietro il fondo coperto del vetro che dava all’interno del negozio e quindi non visti…il linguaggio, davvero, non smetterà mai di affascinarmi…così come il mondo di significati che ogni persona ha dentro..
e poi ti lascio parte di un gioco che ho cercato di mandarti senza riuscirci, il resto proverò a rispedirtelo..
buona serata
e un sorriso
Azzurra

L’acchiappaggettivi

M’è venuta questa idea allo specchio
siam’aedi! ed ho strizzato l’occhio al mio occhio

sul giornale d’ieri c’era precisa inserzione
e tu hai detto: “andiamo!” senza esitazione

diceva: A.A.A. cercasi aggettivi
e intelletti allegri, gioiosi e vivi

e così abbiamo iniziato
il rimpallo dell’aggettivo via, via agognato

Arsenio: Eclettici
Azzurra: Temerari
Arsenio: Notturni
Azzurra: Armoniosi
Arsenio: Dinamici
Azzurra: Naturali
Arsenio: Astuti
Azzurra: Ingegnosi
Arsenio: Vitali

…poi è arrivata una folata
e l’idea dentro lo specchio se n’è andata…
seguiamola!

Cara azzurra sei velocissima! Ho appena finito la seguente poesiola sui “sensi”per te ... mi fai rimanere indietro. Apprezzatissima la nuova L'acchiappaggettivi e lusingato di essere stato definito da te “eclettico”, “notturno”, “dinamico”, “astuto”, “vitale”.Confermo, soprattutto, se posso esprimere un autogiudizio, per “eclettico”(spero sempre di non essere percepito monocorde) e “notturno”( insonnia e conseguente vita notturna ... ma non da nottambulo)
Poi ci sono altre zone d'ombra ..., ma in sette attributi si deve scegliere ciò che più caratterizza. Ai corsi di comunicazione e autoconoscenza tra i vari giochi si fa anche “Chi sono” ? Almeno sette caratteristiche di cui sei veramente sicuro” ; quindi 7 aggettivi per un' autovalutazione.

Mi ero sottoposto anch'io:

“Introspettivo”: privilegio i processi intrapsichici anche a scapito di una valutazione pratica della realtà circostante.
“Autocentrato”: ma con tratti significativi di
“Eterocentralità”.
La non adesione a certi valori di massa mi rende talora difficile il contatto con gli altri; posso apparire
“Distaccato” ma sono anche
“Estroverso” nella
“Curiosità” vero la problematicità dei sentimenti, delle emozioni e della realtà nei vari aspetti sociali.
Apprezzo la
“Fantasia”;
L'”Humour” e L'”Ironia” come fattori sdrammatizzanti;
sono “Sincero” perchè ammetto di non poter essere sempre sincero.
“Accomodante”,
“Non moralista”
“Demistificatore” nel rifiutare ogni dogma e certezza assoluta.
Nel bilancio di
“Fortune” e “Sfortune” i conti potrebbero tornare.

In quanto alle precedenti rime, quando riesco a far ridere un donna per me è una vittoria. Ma succede raramente: il sense of humour nell'attuale società è sempre più raro, è stato rimpiazzato dal sarcasmo. La sorridente ironia è stata sostituita dalla piega amara di una perenne e rassegnata tristezza. A volte trovi uno spiraglio per una breve fuga e non vorresti più tornare indietro.

Oggi si rappresenta “L'impero dei sensi”. Un Altrove sottomano. Destinazione il Paese dei Balocchi e forse Bengodi, nello sconfinato Regno del Nonsodove. Le risorse della fantasia per i viaggi della mente sostenuti dalla parola creativa sono infinite e le emozioni replicabili.

E' vero che i significati di una poesia sono molteplici e a volte ignoti a noi stessi, perchè è una forma di comunicazione in rapporto con l'inconscio, ma credo di averlo già scritto da qualche parte. Spesso avviene pure un dialogo tra inconsci, tra l'autore e chi ne fruisce. Purchè sia un'emanazione nostra e non imitazione. Spero di farti ridere ancora.

L'impero dei sensi

Quando tu sei assente con parole nuove
e strane visioni sorte dalla mia mente
ti porto con me nel Regno del Nonsodove.

T'invito a questo viaggio infinito da seduti sul divano
per arrivare dove già siamo; la mano nella mano
gli occhi negli occhi partiamo
per il nostro Paese Dei Balocchi.

Con silente linguaggio per incubate passioni
immemori saliamo i sentieri dell'Impero dei Sensi
che ricompensi ore giornaliere ed incolori.

Con risonanti immagini d'intimi vissuti
uniamo sperdute regioni concupiscenti e muti
Lieve mi sfiori ed io m'inebrio d' aromatici sapori.

arsenio
arsenio is offline  
Vecchio 10-04-2008, 09.25.34   #17
azzurra3
Ospite
 
Data registrazione: 18-03-2008
Messaggi: 11
Riferimento: La parola creativa

Ciao Arsenio!
Il tuo “Impero dei Sensi” ha fatto esplodere la mia fantasia in vivaci rivoli di parole succose e immagini gioiose…i sensi andrebbero sempre usati assieme, andrebbero fatti confluire e vivere distinti ma, reciprocamente esaltati, in una sorta di tensione alla fusione estatica…così…da giorni fantastico con i sensi e ti lascio un loro piccolo incrocio scherzoso:

Incrocio di sensi
Il Tatto, bramoso e felice, ha detto all’Olfatto:
“hai sentito la sua voce che buon sapore?
se n’è accorto l’Udito del suo tepore?
la Vista m’ha già detto che il suo tocco brùlica d’ardore!
..dài! troviamoci tutti all’incrocio…e chiama il Gusto
non c’è gusto senza il colore del Gusto!”

e poi un’altra amalgama di sensi…a parole più rosse ma senza nessun riferimento alla campagna elettorale!
..l'ho pensata come una festa questa amalgama..dove la pelle ha bocca per sorridere e dove il gioco è elemento centrale assieme alla simpatia..

Occhi Voce Pelle Vicinanza
Amalgama di Sensi


Ascoltiamoci sulla pelle
e con gli occhi gustiamoci
Sfioriamoci con le labbra
e coi capelli accarezziamoci


Irresistibili sono gli sguardi …
i tuoi occhi nei miei e i silenzi d’intesa ricolmi
l’indice e il pollice che scivolano lungo il gambo del bicchiere mentre mi parli
mentre parlo mi guardi
canticchio un ritornello e sorridi
e poi … quel guizzo, nei tuoi occhi, preludio di risate

Disegnamoci con le dita
e con gli occhi ascoltiamoci
Abbracciamoci con un canto
e di sorrisi inebriamoci


… ed ecco le risate fragorose
e tu che mi guardi le labbra e allo stesso tempo mi sfiori e la mia pelle ti ascolta
il suono della tua voce si appoggia con le tue mani sulle mie spalle..calore rapido mi avvolge
sorrido, invento un gioco di parole e tu, a catena, un altro e poi ancora e ancora
fantasie che esplodono fondendosi

Assaggiamoci con le parole
e con gli occhi parliamoci
Ascoltiamoci con le dita
e con la pelle accogliamoci


… il tuo corpo si muove mentre gesticoli
ed io..lascio andare i miei brividi
il tuo braccio mi tocca sbagliando senza sbagliare
mentre parliamo … ti osservo..cantiamo, giochiamo con la punta delle dita,
…soprattutto ridiamo...
e tu che bevi la mia gioia
e la nostra fantasia che esalta e moltiplica l’allegria

Inseguiamoci con gli sguardi
e coi sorrisi intrecciamoci
affondiamoci nelle mani
e con la pelle incolliamoci


… infine lo sfiorarsi guardandosi
e, a poco a poco,.. tremare sempre più vicini
e le carezze e i giochi..fino a dimenticare le parole …
nell’amalgama dei sensi

…i sensi..avevi iniziato una bella riflessione, qualche tempo fa, sul connubio ‘Amore e Cibo’ e mi sono ritrovata a ripensarci, c’è qualcosa di indissolubile tra la golosità e il gioco e la vivacità e sensualità..e la voglia di gioire l’uno nell’altro nella Festa dei Sensi.
sorriso
azzurra
azzurra3 is offline  
Vecchio 10-04-2008, 10.52.12   #18
arsenio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
Riferimento: La parola creativa

Citazione:
Originalmente inviato da azzurra3
Ciao Arsenio!
Il tuo “Impero dei Sensi” ha fatto esplodere la mia fantasia in vivaci rivoli di parole succose e immagini gioiose…i sensi andrebbero sempre usati assieme, andrebbero fatti confluire e vivere distinti ma, reciprocamente esaltati, in una sorta di tensione alla fusione estatica…così…da giorni fantastico con i sensi e ti lascio un loro piccolo incrocio scherzoso:

Incrocio di sensi
Il Tatto, bramoso e felice, ha detto all’Olfatto:
“hai sentito la sua voce che buon sapore?
se n’è accorto l’Udito del suo tepore?
la Vista m’ha già detto che il suo tocco brùlica d’ardore!
..dài! troviamoci tutti all’incrocio…e chiama il Gusto
non c’è gusto senza il colore del Gusto!”

e poi un’altra amalgama di sensi…a parole più rosse ma senza nessun riferimento alla campagna elettorale!
..l'ho pensata come una festa questa amalgama..dove la pelle ha bocca per sorridere e dove il gioco è elemento centrale assieme alla simpatia..

Occhi Voce Pelle Vicinanza
Amalgama di Sensi


Ascoltiamoci sulla pelle
e con gli occhi gustiamoci
Sfioriamoci con le labbra
e coi capelli accarezziamoci


Irresistibili sono gli sguardi …
i tuoi occhi nei miei e i silenzi d’intesa ricolmi
l’indice e il pollice che scivolano lungo il gambo del bicchiere mentre mi parli
mentre parlo mi guardi
canticchio un ritornello e sorridi
e poi … quel guizzo, nei tuoi occhi, preludio di risate

Disegnamoci con le dita
e con gli occhi ascoltiamoci
Abbracciamoci con un canto
e di sorrisi inebriamoci


… ed ecco le risate fragorose
e tu che mi guardi le labbra e allo stesso tempo mi sfiori e la mia pelle ti ascolta
il suono della tua voce si appoggia con le tue mani sulle mie spalle..calore rapido mi avvolge
sorrido, invento un gioco di parole e tu, a catena, un altro e poi ancora e ancora
fantasie che esplodono fondendosi

Assaggiamoci con le parole
e con gli occhi parliamoci
Ascoltiamoci con le dita
e con la pelle accogliamoci


… il tuo corpo si muove mentre gesticoli
ed io..lascio andare i miei brividi
il tuo braccio mi tocca sbagliando senza sbagliare
mentre parliamo … ti osservo..cantiamo, giochiamo con la punta delle dita,
…soprattutto ridiamo...
e tu che bevi la mia gioia
e la nostra fantasia che esalta e moltiplica l’allegria

Inseguiamoci con gli sguardi
e coi sorrisi intrecciamoci
affondiamoci nelle mani
e con la pelle incolliamoci


… infine lo sfiorarsi guardandosi
e, a poco a poco,.. tremare sempre più vicini
e le carezze e i giochi..fino a dimenticare le parole …
nell’amalgama dei sensi

…i sensi..avevi iniziato una bella riflessione, qualche tempo fa, sul connubio ‘Amore e Cibo’ e mi sono ritrovata a ripensarci, c’è qualcosa di indissolubile tra la golosità e il gioco e la vivacità e sensualità..e la voglia di gioire l’uno nell’altro nella Festa dei Sensi.
sorriso
azzurra

Ciao azzurrissima!

Sogno turchino, mi stai stupendo sempre più. Io sono rimasto ancora allo splendido gioco degli aggettivi, e oggi ti propongo questa composizione dove ho utilizzato quelli da te proposti per noi. Alcuni non sono stato capace d'inserirli.



A. A. A. Personaggio in cerca d'autrice

Non credo sia ancora tempo di dar voce
al canto d'un aedo tormentato
che con passione s'esprime
da incorrisposto innamorato
in melodiose rime che nessuno ascolta

Per caleidoscopica visione e per l'ultima volta
mescola e scuote le parole e gli aggettivi
più rari e più vitali che trova e riesce ad acchiappare
per mettere le ali alle metafore più temerarie
in armoniose mescolanze
assieme agli ombreggi della notte oscura
e le prime iridescenze della luminosa aurora

Se la gente lo sfugge poi si strugge
ed in pianto inconsolato senza fine scoppia;
un personaggio soltanto è diventato
in cerca d' un'autrice
che pure sia la fata azzurra sempre sognata
per danza gioiosa ed affiatata,amante di poesia
incantatrice che lo salva e nuova identità ridargli sappia

arsenio

sorriso
arsenio is offline  
Vecchio 11-04-2008, 15.54.18   #19
vero
Ospite abituale
 
L'avatar di vero
 
Data registrazione: 29-08-2007
Messaggi: 89
Riferimento: La parola creativa

x Azzurra...e Arsenio

è un piacere sempre nuovo leggervi,il vostro interloquire in modo poetico è cosi bello,cosi sottile...che è un vero incanto...quasi divino..

Azzurra la tua ultima era un vero "peccato di gola",una squisitezza di tale rarità...che te lo volevo dire

Complimenti sentiti da oltre alpi...eh si,si sente il profumo delle vostre parole fino lassù...

Fatene una raccolta,non so..qualcosa...

con amicizia
vero is offline  
Vecchio 11-04-2008, 17.22.57   #20
arsenio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
Riferimento: La parola creativa

AZZURRA


Ciao azzurra! Non ho parole, solo rime e sorrisi.
Eros vittorioso mi ha bucato il monitor

Azzurra

A te che sei entrata nei mie diurni sogni
in vorticoso circolo d'amoroso delirio
e delle notti bianche fino all'albeggiare
mi sei l'ospite più grata
pongo un interrogativo antico eppur
sempre cruciale:
“Esiste per davvero questa vita vera
di cui si parla, se fuoriusciamo
dal conforto del lirico canto?”

Nel fantasticare posso cavalcare l'alato corsiero
dell'immaginario per alti voli sprigionato
e per recarti maliose parole ovunque tu ti trovi.
E poi di gran carriera volare insieme in celere viaggio
verso il Regno dei Sapori dell' Amore e dei Saperi del Cuore
edenico limbo d'un Empireo ancor a te straniero
dove albergano gl' innamorati più immaginosi e più sensuali.
Tra bagliori intermittenti soporosi per la vigile ragione,
fantasmagorie di colori, penetranti ed esotici profumi,
nepenti inebrianti,sapori delicati o più marcati aromi.
Armonie di celestiali suoni.
Ma su tutte queste preziose sensazioni tu prevali
con la tua gioia contagiosa e i tuoi umori buoni.

O appena sarai esausta di tali estenuati piaceri
potremo stordirci con il rifugiarci in un nirvanico Io
della coscienza senza più fantasie o sogni né liturgie
dove trascorrono rallentate le ore in letargico oblio.
Tale è il reame delle anime irrequiete in esilio
di cui abitatore sono diventato e della notte signore
incontrastato,dove sempre mi sei assidua accompagnatrice
quale irraggiunto sogno ma non per questo meno reale

arsenio



Ringrazio e ricordo con affetto l'amica veronique ,anche per gli apprezzamenti verso le nostre rime.
arsenio is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it