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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 17-05-2008, 15.26.38   #51
donella
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Data registrazione: 30-06-2007
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Riferimento: Quando il dialogo cessa

Citazione:
Originalmente inviato da Anagarika
Donella,
secondo me c'è una tesi da dimostrare, esiste una causa, ed è quella della cd "questione maschile". Quelle che tu definisci visuali "equilibrate e logiche" sono il punto di vista femminile che sta prevalendo in ogni campo, da quello giuridico a quello economico, passando dall'istruzione, cultura, spettacolo, sport, pubblicità, ecc. ecc. Come può essere "equilibrato"?

Perchè il dialogo continui e dia dei frutti è necessario che chi ha dei privilegi lo ammetta o perlomeno prenda in considerazione la necessità di ascoltare e considerare che forse la realtà non è come sembra, mettendosi nei panni di chi la subisce. Oppure, visto che è difficile, semplicemente accettando che esistano punti di vista diversi dal nostro, e altrettanto leggittimi, anche se non li capiamo.

Cara Anagarika,
...anche questo è destino: si partecipa a qualche discussione che ha per tema "stelle" oppure "stalle".... e invariabilmente ci si ritrova (dopo l'intervento di alcuni nick) a parlare di "questione maschile"! (questo, evidentemente, perchè il "dialogo" è vissuto come "ascolto".... e non come spazio per coprire le imamgini altrui con i propri manifesti, vero?).

Credevo che questa discussione volesse intrattenersi sulle modalità del dialogo.
Macchè! : QUESTIONE MASCHILE!

Sì, ok, è vero! E' stata aperta per la chiusura di un'altra.
Ma quella era sull'allumeuse... ed era diventata (indovina?!) : QUESTIONE MASCHILE!

Anzi, onestamente: non sarei proprio intervenuta se avessi saputo che sarebbe stata somministrata la solita questione maschile.
Mica per disinteresse! No. Solo perchè chi ne parla ... credo viva in un mondo del tutto diverso da quello in cui vivo io.
Sarà destino anche questo, Anagarika: io non frequento separati come Pippo e Katia o come Cicciolina e lo scultore..... Io, anche per professione, frenquento gente "normale". E se mi faccio la più seria delle statistiche posso fare questi numeri:
- per 3 (TRE) stronze conosciute come scippatrici di spermatozoi con annesse rivendicazioni economiche e sociali dopo la riuscita del "colpo", posso contare, PERO':
- 150 (CENTOCINQUANTA) povere disgraziate che... avendo anche la disgrazia d'essere "di buona famiglia".... alla sola di altrettanti Peter Pan... hanno visto seguire decenni di stenti sopportati a mo' di "signora Pina" (quella di Fantozzi, ricordi?) per "tirare avanti" sè stesse e la preziosa progenie dei Peter Pan.... facendo finta che "va tutto bene" (per non far crepare la psiche della progenie di Peter Pan oltre che quella dei propri genitori);
- altre 300 (TRECENTO) che.... per aver dato retta a Peter Pan quando "capiva tutto lui" ed era pure manager oltre che "capo di casa".... insieme ai figli.... di Peter Pan si ritrovano i debiti in rigorosa comunione di beni. Tali da far intravedere come lusso hollywoodiano anche un semplice "ma vaffa...". Sono lì poverelle... con ipoteche esistenziali e finanziarie che bastano per sette generazioni. Non son manco separate: non possono;
- 1 caso è super speciale, e merita: lei disoccupata viene lasciata con due figli dal marito in fuga dai creditori per le sue megalomanie imprenditoriali, dopo l'istanza di fallimento presentata da un esercito di creditori. Lui sparisce e non dà UNA lira per DIECI anni neanche ai figli. Per anni interi neanche telefona e non si sa dove sia. Ogni tanto si sà che è vivo perchè arriva una denuncia per .............inottemperanza della moglie all'ordine del giudice di consegnargli i figli (MAI andato a prenderli). Bene: questa schifezza umanoide è associata all'associazione dei padri separati.......... ed è pubblicato in rete il suo romanzo "secondo lui". DI VERO NEANCHE UNA PAROLA! E mi piange il cuore che non si possano far nomi e riferimenti specifici, perchè questa sarebbe veramente tutta e SOLO da ridere e piangere!
Dimenticavo, e non è corretto dimenticare: conosco anche un paio di mogli che , sopportando vistose e notorie corna e comunque assolvendo al compito di governanti globali del mondo di Peter Pan, beh sì, è vero: pensa che fortuna!!!! Possono vestirsi in boutique e avere un'utilitaria trendy ... fin quando staranno al patto tacito... che va bene così e siam tutti contenti! (Fortunate, no?).
E, infine, altre sei sette le conosco (sono le amanti di questi ultimi Peter Pan) , fortunatissime anche loro! Pensa che tiran fuori: qualche cena in locali bellini, qualche regalino che può far piacere, e... persino la carta di credito (che qualche volta è intestata alla moglie di Peter Pan).
Lo sanno loro quant'è romantico il rendiconto: anche qui mi spiace davvero non poter fare nomi e cognomi. Perchè, chiamate in causa, tutte potrebbero spiegarti benissimo quanto e quale "amore" equivale all'utilizzo della carta di credito per 1000 euro, oppure cosa il bon ton maschile prevede in risposta spontanea di un gioiellino.


Morale: questione maschile?
Convintamente: NO, GRAZIE! (almeno fin quando il Vittimismo Cieco alla Realtà ne sarà la trama).
Che esistano separazioni alla Katia e Pippo lo so anch'io.
Che non siano AFFATTO la norma devono ricordarlo tutti, se vogliono seriamente parlare di qualuqnue "questione di genere e questione di privilegi."
donella is offline  
Vecchio 17-05-2008, 15.40.38   #52
donella
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Data registrazione: 30-06-2007
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Riferimento: Quando il dialogo cessa

Citazione:
Originalmente inviato da iulbrinner
Se stessimo parlando di cose aleatorie, questa opposizione avrebbe anche un suo senso, in quanto ognuno tratta l'alea così come gli conviene trattarla: a proprio comodo.
Il punto in discussione è, viceversa, un'evidenza giuridica supportata da riferimenti giurisprudenziali, del tutto e per tutto verificabile da chiunque ne abbia la minima dimestichezza.
Torno, quindi, a ripetere quello che ho già scritto, con la sensazione precisa, anche in questa caso, che il "dialogo" con il muro sia decisamente più costruttivo che imbattersi nel "negazionismo" millantato per argomentazione; ma tant'è.....
...."è tutto scritto, quindi verificabile" - ed io concordo su questo, al punto che invito quelli interessati alla questione ad andarsi a verificare per davvero quali siano le modalità di dialogo di chi con chi e di chi in che modo.
Aggiungo, perché sia ancora più netta la questione, che invito chiunque lo voglia a verificare l'attendibilità degli elementi di diritto riportati, in quanto si tratta di dati non opinabili ma di "fatti" ampiamente verificabili sul criterio del "vero/falso".


La tua interpretazione dei "fatti" è tale da non potersi far altro che rinviare, anche in questo caso, alla verifica dei lettori, ciascuno dei quali - volendolo - può formarsi la propria liberissima convinzione al riguardo.
Anche tu, naturalmente, sei liberissima di vedere nelle prediche di arsenio contenuti "vari e riccamente argomentati".
Nei miei argomenti continua a vedere quello che ti pare ma, anche alla luce di queste ultime uscite non posso che ripetere, ancora una volta, quanto già scritto: In tema di "patologie del dialogo" tu sei l'ultima - io credo - che possa fare diagnosi agli altri o dare insegnamenti.


Iul..... eh..... ti cito tutto tutto perchè meriti!
Tu sei una Forza della Natura!

Il carissimo Schopy (che tutti quelli che scrivono qui conoscono).... e da mo' che l'ha spiegato il metodo "di dialogo" tuo!!!!

Ma perchè resti tra l'apparente democratico e l'apparente rinunciatario, tu che non lo nascesti affatto?

Mi rinunci a 49 obiezioni su 50 che te ne ho mosse... e su quell'unica che fingi di rilevare... ti fingi democratico per suggestionare SENZA argomenti?????

Iul, a me va benissimno se vuoi continuare a parlare SOLO della sentenza.
Ripeto per i non udenti: tu hai citato insensatamente una bella sentenza che dà nozione del reato di VIOLENZA SESSUALE in un posto in c'entrava un TUBO.
Il mio concetto, sul punto, è SOLO questo, e , IN EFFETTI, tutta la discussione (ma soprattutto la TUA sentenza) è lì per dimostrarlo a chi fosse interessato.
Peccato che, al di là dei tuoi leggibilissimi tentativi di suggestione para-eristica, se solo..... sapessimo essere un pochino meno ipocriti..... forse concluederemmo che interessa (quella dissertazione) solo a TE e a ME.
E che entrambi.... al di là della parata.... sappiamo benissimo (o almeno lo spero) come sia andata!

Mi permetti il mio "ma per favore!"
donella is offline  
Vecchio 17-05-2008, 18.40.09   #53
Anagarika
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Data registrazione: 10-03-2008
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Riferimento: Quando il dialogo cessa

Citazione:
Originalmente inviato da donella
Cara Anagarika,
...anche questo è destino: si partecipa a qualche discussione che ha per tema "stelle" oppure "stalle".... e invariabilmente ci si ritrova (dopo l'intervento di alcuni nick) a parlare di "questione maschile"! (questo, evidentemente, perchè il "dialogo" è vissuto come "ascolto".... e non come spazio per coprire le imamgini altrui con i propri manifesti, vero?).

Credevo che questa discussione volesse intrattenersi sulle modalità del dialogo.
Macchè! : QUESTIONE MASCHILE!

Sì, ok, è vero! E' stata aperta per la chiusura di un'altra.
Ma quella era sull'allumeuse... ed era diventata (indovina?!) : QUESTIONE MASCHILE!

Anzi, onestamente: non sarei proprio intervenuta se avessi saputo che sarebbe stata somministrata la solita questione maschile.
Mica per disinteresse! No. Solo perchè chi ne parla ... credo viva in un mondo del tutto diverso da quello in cui vivo io.

In effetti, nel tuo mondo esistono le donne e i... peter pan

Nel mondo degli uomini e delle donne invece esistono leggi che permettono che un uomo venga buttato fuori da casa sua perché la moglie si è innamorata di un altro e ha voluto divorziare, che nella casa che lui ha sognato e costruito con lei, la signora ospiti il suo nuovo “fidanzato” e lo imponga ai suoi figli che vedranno il babbo solo i fine settimana.

Perché quest’uomo deve pagare per gli errori dei peter pan?
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Vecchio 17-05-2008, 20.34.12   #54
donella
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Riferimento: Quando il dialogo cessa

Citazione:
Originalmente inviato da Anagarika

Perché quest’uomo deve pagare per gli errori dei peter pan?


Ok: QUESTIONE MASCHILE (tanto per cambiare).
Ok : GUERRA DEI SESSI (uhhhhh: che novità!).

Entriamo entusiasticamente nel merito.

Dunque: a giudicare dal tenore letterale della tua domanda, mi sembra che i Peter Pan li hai visti anche tu.

Bene: questo ci accomuna.

A dividerci, invece, ci sono due elementi.

Il primo è che di "quest'uomo" (quello che pagherebbe per gli errori dei peter pan).... io non ho prova d'esistenza. Ma questa potrebbe essere solo sfiga mia personale. Eppure ho parecchi amici uomini, divorziati e non. Ogni tanto fanno le Vittime della Vita (pensa che alcuni sono avvocati). Solo che quando , amichevolmente e da sorellona s'intende, gli metti in fila perchè furono Carnefici e NON Vittime.......... sai che fanno TUTTI ? Una bella risata energizzata ed energizzante piena d'orgoglio.... mentre sfugge al controllo ....la sindrome d'ammiccamento da "er più" che forse include anche un principio d'erezione!. Ora, sarà un caso, ma alle tantissime conoscenti donne.... primo non trovo gli argomenti per rammentare un qualche loro "essere carnefici" .... secondo, e se la mia fantasia fosse così sfrenata da rabberciarli, credo che beccherei in pronta risposta un convinto e meritato "ma vaffa....".

Il secondo è che di "quest'uomo" (sempre quello che pagherebbe per gli errori dei peter pan)... ove esistente.... non avrei capito in quale ordinamento giuridico vivrebbe, ma son certa che non parliamo di quello italiano (dei cui applicativi REALI ho qualche pratica per professione).

Anzi, voglio essere sincera fino in fondo. In vita mia ho visto un solo caso (1)di peter ASSURDAMENTE incastagnato "per legge" dalla stronza che ha letteralmente scippato lo spermatozoo. Sono "amica" di lei che non ha, in questo, MAI avuto il mio appoggio. E' vero che è statto incastagnato (per ora, ma è finito solo il primo grado). Però è anche vero... che con le numerose "amiche" usava come contraccettivo abituale.... il loro aborto (e quindi gli è andata "male" una volta su chissà quante). Inoltre, ma soprattutto, è anche vero che (non so se per pagare l'onorario a suon di sole galanterie)... quel peter ha scelto un avvocato donna! NOOOOOOOOOOOOO. E mica voglio dire che non l'ha difeso! Altro che! Quell'avvocata era più determinata di Iulbrinner sulla questione maschile di quel maschio! Solo che...sai.... una donna non è mai (per esempio) nè massone.... nè cavaliere di Malta.... (così, per esempio).... e.... quando vai nella pratica.... sapessi quanto conta! La mia "amica", è vero, è stata più furba: il suo avvocato, a scanso d'equivoci, è di sesso maschile. E, almeno fin quando la maggor parte dei magistrati sarà di sesso maschile, soprattutto presso le giurisdizioni superiori, è ben probabile che anche questo conti qualcosa.
donella is offline  
Vecchio 17-05-2008, 21.34.35   #55
kore
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Riferimento: Quando il dialogo cessa

Citazione:
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON - Economista di vaglia, ministro del Tesoro sotto Clinton, papabile alla Federal Reserve: Lawrence (Larry) Summers aveva tutte le carte in regola per diventare il più grande dei magnifici rettori della prestigiosa Università di Harvard. A causa della ribellione di alcune facoltà, passerà invece alla storia come uno dei più controversi. Ieri, dopo appena cinque anni, ha annunciato le dimissioni alla fine dell' anno accademico in corso. Solo Cornelius Felton, il secolo scorso, durò di meno, ma perché morì a due anni dalla nomina. Ad interim, l' anziano Derek Book, magnifico rettore dal ' 71 al ' 91, uomo di pace e mediatore, sostituirà Summers. Dopo la turbolenta reggenza di Summers, Harvard, un paludato tempio del sapere, ritiene di avere bisogno di una pausa. Summers è un innovatore, interessato non tanto alla raccolta di fondi, come avrebbe voluto l' università, quanto alla cultura e ai problemi nazionali, critico dei baroni e dei baronati - esistono anche in America - è un manager brusco, prono agli scontri coi capi facoltà. Con le dimissioni Summers ha evitato un voto di sfiducia della Corporation, il Consiglio di sette membri che governa Harvard, previsto per il 28 prossimo. L' economista era già stato sfiduciato dalla Facoltà delle arti e scienze un anno fa, quando aveva dichiarato che la scarsità delle donne nella ricerca scientifica era dovuta a innate diversità tra i sessi. Era incorso in un altro infortunio pochi mesi più tardi, quando aveva rifiutato di prendere misure contro Andrei Sheifer, un collega accusato di conflitto d' interesse. E. C.

Tratto da: http://archiviostorico.corriere.it/2...60222042.shtml
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Vecchio 17-05-2008, 21.57.56   #56
kore
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Riferimento: Quando il dialogo cessa

Citazione:
Summers took charge of the university in July 2001 and almost immediately alienated some faculty with his aggressive management style. Summers, in an interview with the Globe yesterday, said he could have been more ''respectful" as he ''pushed and prodded" the Harvard community to improve. The latest round of attacks on him began earlier this month when professors criticized him for pushing out Arts and Sciences Dean William C. Kirby.

Summers, Harvard's 27th president, said yesterday in a media teleconference call that he resigned ''very reluctantly" and that his frustrating rifts with the faculty of arts and sciences ''led me to conclude that it was best to step down."

In an interview with the Globe, he said he first began thinking about resigning after a faculty meeting two weeks ago, during which about a dozen professors criticized him harshly and no one rose to his defense.

Dal sito: http://www.boston.com/news/education...lt_at_harvard/

Citazione:
Il fatto che, in nome di quel "valore" vengano mistificati i dati di realtà, invece, non solo non lo posso accettare, ma mi rimane la piena libertà intellettuale di denunciare quel certo modo di "dialogare" e di rappresentare quel valore, quando per affermarsi si fonda su una mistificazione dei fatti.

Non ho mistificato.
Sono andata a informarmi e ho trovato qualche altra campana.
Ho dedotto che il Rettore si è dimesso per una serie "altra" di motivi.
Non ho visto complotti femministi o misandria.
Ho pensato che l'informazione manipola le notizie per renderle più appetibili o scandalose.
Mi sono tenuta il beneficio del dubbio.
L'Università di Harvard era in disaccordo con la politica del suo Rettore.
Se poi il Rettore (andiamo a indagare un pò nel suo passato...) dice cose imbarazzanti, prive di sicuri fondamenti scientifici, spacciandole per verità e quindi in qualche maniera mistificando "i fatti", non ci trovo niente di strano che votino contro di lui mozioni di sfiducia o che ne critichino i punti di vista.
Niente di strano se alla fine si dimette.
Anche questa è, volenti o nolenti, DEMOCRAZIA.
kore is offline  
Vecchio 18-05-2008, 09.40.54   #57
Sùmina
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Riferimento: Quando il dialogo cessa

Citazione:
Originalmente inviato da kore
Dal sito: http://www.boston.com/news/education...lt_at_harvard/



Non ho mistificato.
Sono andata a informarmi e ho trovato qualche altra campana.
Ho dedotto che il Rettore si è dimesso per una serie "altra" di motivi.
Non ho visto complotti femministi o misandria.
Ho pensato che l'informazione manipola le notizie per renderle più appetibili o scandalose.
Mi sono tenuta il beneficio del dubbio.
L'Università di Harvard era in disaccordo con la politica del suo Rettore.
Se poi il Rettore (andiamo a indagare un pò nel suo passato...) dice cose imbarazzanti, prive di sicuri fondamenti scientifici, spacciandole per verità e quindi in qualche maniera mistificando "i fatti", non ci trovo niente di strano che votino contro di lui mozioni di sfiducia o che ne critichino i punti di vista.
Niente di strano se alla fine si dimette.

Chi sgarra.....paga.
http://www.uomini3000.it/361.htm

L'errore fatale di Sumemrs, fu di mettere in discussione le ortodossie femministe.
http://www.uomini3000.it/362.htm

Le donne hanno meno successo nelle materie scientifiche per motivi biologici.
Il processo
http://www.uomini3000.it/312.htm





E non è l'unico.

GURU PUBBLICITA' COSTRETTO ALLE DIMISSIONI :

LONDRA - Neil French, uno dei piu' famosi direttori creativi del mondo, e' stato costretto alle dimissioni per aver affermato che le donne non raggiungono i vertici dei grandi gruppi pubblicitari perche' la maternita' le rende "incapaci". Le esternazioni di French, fatte durante una discussione sull'industria il 6 ottobre scorso a Toronto, avevano provocato feroci proteste da parte delle dirigenti del gruppo Wpp, il gigante del marketing che ha sede a Londra e a New York. (Agr)

http://www.uomini3000.it/158.htm



Citazione:
Anche questa è, volenti o nolenti, DEMOCRAZIA.

Ovvio, è la Repubblica della Donne, chi dice quello che non deve, viene silenziato.


Sùmina is offline  
Vecchio 18-05-2008, 10.13.43   #58
webmaster
Ivo Nardi
 
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Data registrazione: 10-01-2002
Messaggi: 957
Per tutti

Visti i numerosi OT e quindi la totale indifferenza del rispetto del regolamento del forum, la discussione verrà chiusa.
Grazie
webmaster is offline  

 



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