Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Psicologia
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze


Vecchio 23-07-2004, 09.17.59   #51
Lai
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-06-2004
Messaggi: 85
[quote]Messaggio originale inviato da nemamiah



Nemamiah:
I nonni e i padri di questi ragazzini,hanno lottato per la libertà e i diritti,con estremo altruismo,son caduti, per una società che potesse dare una speranza in più a nipoti e figli.

Lai:
a me sembra che ci sia una sorta di contraddizione interna nelle tue parole...forse celata dall'uso del congiuntivo "potesse"...
a rigor di logica da una generazione tanto fruttuosa non dovrebbero nascere frutti almeno un pò succosi?


Nemamiah:
Perchè i giovani di ogi,non hanno creato assolutamente nulla!

Lai:
forse sono nel torto...
ma di fronte a molti giovani che soccombono al droga, che si perdono nei meandri dei disturbi alimentari...
o che si chiudono in corazze fatte di silenzio o insensibilità per sopravvivere...
esiste un 'altra parte di persone che hanno creato strumenti diversi per vivere e non morire...
forse non hanno creato qualcosa di estremamente visibile ma stanno e stiamo combattendo contro qualcosa che non vediamo...
un nemico silente (non come le bombe di una guerra)...
non sto dicendo che questo o l'altro problema è più pesante...
solo che hanno entità diverse...
e in entrambi i casi servono palle per non soffocare...

Nemamiah:
Che siano estremisti o menefreghisti,la unica certazza,rispondono solo ai soleciti della tv ,per ripetere come tanti pappagalli,ciò che hanno assimilato dalla tv.Vale ciò nelle tendenze ,nella cultura,nei movimenti e persino nell'alimentazione.

Lai:
e i genitori e i nonni e i loro ideali dove li hanno messi?
le loro storie ...
i loro racconti...
il loro vissuto...
hanno il tempo / la voglia di fare le nuove generazioni pertecipi...
(i giovani conoscono quello che i libri di storia passano)....


Nemamiah:
Cosa vuoi che sappiano di idee e sacrifici,di creatività e amore per se stessi,se si innamorano di immagini pubblicitarie?

Lai:
dimmi la solitudine a cui sono costretti non è un sacrificio abbastanza pesante e neppure assunto volontariamente?

Nemamiah:
Ho generalizzato,certo,ma solo per rendere l'idea

Lai:
ho generalizzato anche io per rendere pur io l'idea...


grazie per gli spunti di riflessione
ciao nemamiah....
Lai

Lai is offline  
Vecchio 23-07-2004, 09.41.26   #52
Agora
Ospite abituale
 
Data registrazione: 23-01-2004
Messaggi: 278
***

X Lai
Rif.:
"(i giovani conoscono quello che i libri di storia passano)...."

Ma in effetti è così. Non si tratta di colpevolizzare.
Esistono solo cause che generano degli effetti.

Perchè dunque da una generazione tanto fruttuosa possono non nascere frutti almeno un po' succosi? Bè, non sono uno storico, ma sicuramente le cause vanno ricercate anche nella storia vissuta in cui i "frutti" di quanti si sono impegnati in una guerra di liberazione o in uno sciopero di fabbrica, sono semplicemente "filtrati" attraverso generazioni successive senza intaccarle più di tanto.
Mentre alcuni padri raccontavano le loro belle storie di partigiani, dall'altra parte si assisteva al boom economico che faceva assistere ad una situazione contraria in cui gli "eroi" di una volta divenivano semplici ricordi per irriducibili nostalgici; un boom che tra l'altro, almeno qui in Italia, abbiamo sfruttato in malomodo, correndo dietro alla tecnologia dei sospirati elettrodomestici e creando poche strutture. Un altro impegno mancato dunque, che poteva essere da esempio per le nuove generazioni.
Agora is offline  
Vecchio 23-07-2004, 11.25.43   #53
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da nemamiah
Tv,Tv...ci siamo chiesti quante mamme utilizzano la Tv come "baby sitter?"

Cosa incamera e memorizza un bambino che per balia ha avuto la Tv? Come sarà da grande un bambino che si è "cibato" di pubblictà interrotta ogni tanto da un frammento di cartone semi animato di pessima fattura tecnica proveniente a bassi costi dal Giappone, e senza contenuti didattici?

Tv,Tv...da bambini sono già "oggetto" di tema alla grande fratello.

Solo i frivoli e gli idioti,possono seguire una delle peggiori sciocchezza abbortite dalla perversione di mass.......come Costanzo Maurizio show,uno che abita in tv è che crede che tutti possano abitare in tv.



in effetti ... la balia tv va sempre di piu di moda ...si e perso il concetto della famiglia come senso compatto delle persone e si cerca sempre di piu la proprio indidualità estrema in modo particolare nelle coppie ..questo ovviamente ha dei vantaggi ma anche dei notevoli disagi , cosi che si e arrivati ad assegnare alla tv il ruolo di nonno o di babysitter , insomma un disastro anche prerche la tv nel pomeriggio non e di quelle proprio piu istuttive....
vedendo anche vampiri licantropi teppisti ecc..
bomber is offline  
Vecchio 23-07-2004, 11.30.18   #54
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Re: ***

Citazione:
Messaggio originale inviato da Agora
X Lai
Rif.:
"(i giovani conoscono quello che i libri di storia passano)...."

Ma in effetti è così. Non si tratta di colpevolizzare.
Esistono solo cause che generano degli effetti.

Perchè dunque da una generazione tanto fruttuosa possono non nascere frutti almeno un po' succosi? Bè, non sono uno storico, ma sicuramente le cause vanno ricercate anche nella storia vissuta in cui i "frutti" di quanti si sono impegnati in una guerra di liberazione o in uno sciopero di fabbrica, sono semplicemente "filtrati" attraverso generazioni successive senza intaccarle più di tanto.
Mentre alcuni padri raccontavano le loro belle storie di partigiani, dall'altra parte si assisteva al boom economico che faceva assistere ad una situazione contraria in cui gli "eroi" di una volta divenivano semplici ricordi per irriducibili nostalgici; un boom che tra l'altro, almeno qui in Italia, abbiamo sfruttato in malomodo, correndo dietro alla tecnologia dei sospirati elettrodomestici e creando poche strutture. Un altro impegno mancato dunque, che poteva essere da esempio per le nuove generazioni.




ce una cosa che la grande storia non insegna neppure le grandi imprese ...
o meglio la cosa poiu difficile ...
riuscire a vivere la quotidianità nel modo più giusto ...
una realta che fino a qualche anno fa non veniva molto trattata, anzi a volte addirittura ignborata ma poi alla fine e quello che riguarda la maggior parte della nostra vita...
bomber is offline  
Vecchio 24-07-2004, 02.29.40   #55
nemamiah
Utente bannato
 
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
[quote]Messaggio originale inviato da Lai
Citazione:
Messaggio originale inviato da nemamiah



Nemamiah:
I nonni e i padri di questi ragazzini,hanno lottato per la libertà e i diritti,con estremo altruismo,son caduti, per una società che potesse dare una speranza in più a nipoti e figli.

Lai:
a me sembra che ci sia una sorta di contraddizione interna nelle tue parole...forse celata dall'uso del congiuntivo "potesse"...
a rigor di logica da una generazione tanto fruttuosa non dovrebbero nascere frutti almeno un pò succosi?


Nemamiah:
Perchè i giovani di ogi,non hanno creato assolutamente nulla!

Lai:
forse sono nel torto...
ma di fronte a molti giovani che soccombono al droga, che si perdono nei meandri dei disturbi alimentari...
o che si chiudono in corazze fatte di silenzio o insensibilità per sopravvivere...
esiste un 'altra parte di persone che hanno creato strumenti diversi per vivere e non morire...
forse non hanno creato qualcosa di estremamente visibile ma stanno e stiamo combattendo contro qualcosa che non vediamo...
un nemico silente (non come le bombe di una guerra)...
non sto dicendo che questo o l'altro problema è più pesante...
solo che hanno entità diverse...
e in entrambi i casi servono palle per non soffocare...

Nemamiah:
Che siano estremisti o menefreghisti,la unica certazza,rispondono solo ai soleciti della tv ,per ripetere come tanti pappagalli,ciò che hanno assimilato dalla tv.Vale ciò nelle tendenze ,nella cultura,nei movimenti e persino nell'alimentazione.

Lai:
e i genitori e i nonni e i loro ideali dove li hanno messi?
le loro storie ...
i loro racconti...
il loro vissuto...
hanno il tempo / la voglia di fare le nuove generazioni pertecipi...
(i giovani conoscono quello che i libri di storia passano)....


Nemamiah:
Cosa vuoi che sappiano di idee e sacrifici,di creatività e amore per se stessi,se si innamorano di immagini pubblicitarie?

Lai:
dimmi la solitudine a cui sono costretti non è un sacrificio abbastanza pesante e neppure assunto volontariamente?

Nemamiah:
Ho generalizzato,certo,ma solo per rendere l'idea

Lai:
ho generalizzato anche io per rendere pur io l'idea...


grazie per gli spunti di riflessione
ciao nemamiah....
Lai


1)Mi dispiace ricevere una ennessima conferma della "vuotezza" della tua generazione. La dimostri anche tu,quando anzichè soffermarti sulla sostenza dell'argomento,guardi ad un possibile congiuntivo forse non usato bene. Tuttavia,se a te sempra che ci sia una contraddizione,vuol dire che non ne sei certo,il fatto della tua incertezza,avvalora la mia tesi.

2) Dai un'altra conferma a quanto esposto nel mio post precedente.Voi aspettate che siano i nonni e i padre a fare anche per voi.A 30 anni volete che siano ancora i nonni e padri a portarvi per mano. I nonni e padri,furono mollati alla vita e alle sue conquaiste,a sei sette anni,altrimenti a 16 anni non sarebbero riusciti a reggere la consegna delle responsabilità a loro riservate.Potevano giocare alla campana,come voi giocate alla play station,ma non l'hanno fatto.

3) La solitudine è di chi non è capace di affrontare la vita. I nonni e i padri,ebbero ben altro da superare (persino la dittatura) che sciocchezze come la comoda e confortevole solitudine,fatta di stereo,pc,palay station e nutella.

Se vuoi,generalizza ancora.
Salux

Ps
giusto per...ma non si scrive "soccombono alla droga?"...visto come è facile? Ci riesce anche uno che non è della tua stessa madre lingua.
nemamiah is offline  
Vecchio 24-07-2004, 10.32.10   #56
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da nemamiah
1)Mi dispiace ricevere una ennessima conferma della "vuotezza" della tua generazione. La dimostri anche tu,quando anzichè soffermarti sulla sostenza dell'argomento,guardi ad un possibile congiuntivo forse non usato bene. Tuttavia,se a te sempra che ci sia una contraddizione,vuol dire che non ne sei certo,il fatto della tua incertezza,avvalora la mia tesi.

2) Dai un'altra conferma a quanto esposto nel mio post precedente.Voi aspettate che siano i nonni e i padre a fare anche per voi.A 30 anni volete che siano ancora i nonni e padri a portarvi per mano. I nonni e padri,furono mollati alla vita e alle sue conquaiste,a sei sette anni,altrimenti a 16 anni non sarebbero riusciti a reggere la consegna delle responsabilità a loro riservate.Potevano giocare alla campana,come voi giocate alla play station,ma non l'hanno fatto.

3) La solitudine è di chi non è capace di affrontare la vita. I nonni e i padri,ebbero ben altro da superare (persino la dittatura) che sciocchezze come la comoda e confortevole solitudine,fatta di stereo,pc,palay station e nutella.

Se vuoi,generalizza ancora.
Salux

Ps
giusto per...ma non si scrive "soccombono alla droga?"...visto come è facile? Ci riesce anche uno che non è della tua stessa madre lingua.


beh i nonni sono diversi da noi , accidenti ne hanno passate ....
i miei nonni sono sopravisutti a due guerre ,hanno patito la fame la disperazione la violenza , correvono in mezzo ai campi con le bombe che cadevono dal cielo , parlano di come si salvavano dai rastrellamenti o dagli aerei nemici .....
cazzo non possono che essere diversi hanno visto quello che è la vera difficoltà nella vita .... nonostante io abbia visto anche paesi in guerra non l ho vissuta direttamente come possono averla fatto loro per cui sicuramente a lv di carattere sono superiori , non hanno tanti fronzoli in testa capiscono cosa sono le cose importanti e questo di per se è un pregio ...
certo pero che sono delle generazioni che per quanto non sono confrontabili per molti versi a quelle che ci sono ora ...
forse il confronto va fatto con le generazioni successive e non su quelle troppo indietro se no si rischia di non essere imparziali nel giudizio dato che si usano due tipi di metro diversi ......
erro ????
bomber is offline  
Vecchio 24-07-2004, 10.44.04   #57
Lai
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-06-2004
Messaggi: 85
X nemamiah

non mi piace il tono di presunzione di chi tutto sa o tutto pretende di sapere......

ho 21 anni.....
e non credo sia sbagliato analizzare tutti i fattori che concorrono su un effetto......

si parla tanto di rispetto...di tolleranza....
ma poi non ci si pensa 2 volte a dar aria alle parole......

credo che siano pochi gli insulti più pesanti che si possono fare ad un individuo/gruppo se confrontati al tuo:

"Mi dispiace ricevere una ennessima conferma della "vuotezza" della tua generazione"...

Per il discorso del congiuntivo non hai colto.....mi dispiace....
il mio discorso era un pò più profondo del voler far notare un errore grammaticale......che per altro non c'era......

Per il discorso della mia incertezza......
visto che spesso in questo sito si usano frasi colte che io da ignorante non conosco....
cito quella con la quale si firma sempre Epicurus

Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono. [Voltaire]

e ti prego non ti sto dando dell'imbecille!!!!!!!

vuol solo essere uno spunto di riflessione dato anche il nome del sito....

Per il discorso che aspettiamo che siano le generazioni passate a far per noi....
ancora una volta non hai colto!

volevo solo dire (e non centra niente sul fare o il far fare!)
che credo che mia nonna sia sia sorbita ogni sera la storia di tutti i suoi parenti...già un pò meno mia mamma con mia nonna...
un filo di collegamento c'era .....
volevo solo dire che questo filo si è un pò indebolito proprio dal fatto che al meno per quella che è stata la mie esperienza....
non ho avuto il piacere di ascoltare i miei nonni....
penso solo che sarebbe stato bello e utile....

che c'è da contestare in questo mio pensiero???????!!!!!

E per il discorso della solitudine......
guarda lì mi cadono proprio le braccia....
sai non per tutti la solitudine è comoda e confortevole...!

prorpio per niente....
e meno male che siamo in un forum di psicologia!!!!!

E per concludere...

"Se vuoi,generalizza ancora.
Salux

FORSE NON HAI LETTO CHE HO SCRITTO ANCHE : PER RENDERE L'IDEA!
e sai com'è ma è difficile non generalizzare quando si parla!


Ps
giusto per...ma non si scrive "soccombono alla droga?"...visto come è facile? Ci riesce anche uno che non è della tua stessa madre lingua."

La mia ingnoranza e il mio amore, magari, non confermato dalla mia scrittura, per la lingua italiana mi portano a chiederti cosa avrei dovuto scrivere per essere corretta....in questa frase che tu citi.......


Mi dispiace per i vari fraintendimenti......


" le incomprensioni sono così strane,
sarebbe meglio evitarle sempre..."
(TIROMANCINO)

ciao

Lai
Lai is offline  
Vecchio 24-07-2004, 10.54.15   #58
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
un insulto non si misura dalle parole ma dal singificato personle che gli si da ...
magari poi valutando anche il risentimento e il disprezzo di chi lo comunica...
bomber is offline  
Vecchio 24-07-2004, 14.56.44   #59
alexmexxomalex
Ospite abituale
 
L'avatar di alexmexxomalex
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 160
Citazione:
Certamente la tua esposizione,è frutto di una tua opinione,rispettabilissima,ma non conforata da fatti.

C'è però,una realtà,il vuoto creativo ed intellettuale dei giovani,l'assenza totale da parte di essi ad interessi che non siano frivolezze e demenze. La debolezza interiore.
I nonni di questi giovani,a torto o a ragione,ebbero il coraggio di arruolarsi a 16,oppure di aderire ai partigiani o ai repubblichini afferrando un mitra,questi di oggi,a 16 anni, sono incapaci persino di autofferrarsi il pistolino per sparasi una sega,disciplina molto in voga tra i giovani di oggi.

Certamente i padri dei giovani d'oggi,erano imbevuti di ideologie,ma a 16 anni erano capaci di morire in piazza,oggi si muore in auto carichi di estasi e alcool.
I padri hanno fatto gli "anni di piombo".i figli,vivono,senza esserseli costruiti, gli "anni di carta velina"


Ma che razza di uomini saranno mai questi giovinastri,incapaci di far schizzare la propria adrenalina senza ingerire estasi ed altre porcherie.I nonni e i padri di questi ragazzini,hanno lottato per la libertà e i diritti,con estremo altruismo,son caduti, per una società che potesse dare una speranza in più a nipoti e figli.

I giovani di oggi,dovrebbero mostrare maggiore rispetto,per ciò che hanno saputo fare i nonni e i padri,e non paventare o ipotizzare,una improbabile ed aliatoria superiorità.

Perchè i giovani di ogi,non hanno creato assolutamente nulla!
Che siano estremisti o menefreghisti,la unica certazza,rispondono solo ai soleciti della tv ,per ripetere come tanti pappagalli,ciò che hanno assimilato dalla tv.Vale ciò nelle tendenze ,nella cultura,nei movimenti e persino nell'alimentazione.

Solo 10/15 anni fa era impensabile che una spot tv,mostrasse un giovanotto di belle speranze che tra lo scegliere un gelato e un preservativo,utile ad accoppiarsi e dividere "momenti" con una bella fanciulla,opta per il gelato,da gustare da solo,al fine di soddisfare miseri sensi. Tanto il sesso si può farlo per web... e ciò la dice lunga....Allora,scusami,ma che ca....voi che sappiano i giovani di oggi,di adrenalina e sensualità,forza interiore e consapevole coraggio,e non follia spinta da artefazioni cerebrali dovute a chimiche ingerite?!? Cosa vuoi che sappiano di idee e sacrifici,di creatività e amore per se stessi,se si innamorano di immagini pubblicitarie?

Ho generalizzato,certo,ma solo per rendere l'idea,che probabilmente da qualche giovanotto di oggi,non sarà affatto recepita,per il suo mondo è questo,cioè la carta velina.


Quando oggi si parla di giovani è inevitabile sconfinare nel pregiudizio, nel guidizio valoriale, sai perchè? forse proprio perchè, morti i meccanismi di cooptazione di gruppo, risolto in un scetticismo pragmatico il movimentismo, manca qualcosa che ne sia esponenziale, che possa racchiuderne in maniera apprezzabile le peculiarità, le aspirazioni, la "mentalità".
Oggi parlare di "giovani" è equivalente, molto piu' di quanto poteva accadere tren'anni fa, al parlare dell'iperuranio.
Quella di "giovane" è ora una categoria inservibile perchè non esistono elementi che ci si possono ficcare in maniera tendenzialmente univoca, a fronte dell' enormemente sfaccettato individualismo, l'unico tratto che pur nella sua inafferrabilità ,perchè di per sè legato alla specie e non al genere, constituisce l'unico tratto di evidenza, seppur di poca sostanza.

Non credo poi che si possa bollare di banalità, di rozzezza o addirittura, come sembri dire, di anaffettività gli attuali adolescenti soltanto perchè si muovono entro nuove matrici culturali . Come dire: il vecchio bisogno di cibarsi di grandi idee e farne propaganda di fede attraverso il gruppo è scomparso, questo è un dato obiettivo, ma poi dire che i giovani sono beceri, fumosi, vacui perchè figli di un nuovo modo di percepire e vivere la realtà, quella che i filosofi chiamano postmodernità, mi sembra una visione un pò passatista. In altre parole, a me sembra che ciò che appare come vuotezza, come apatia, non è che il risultato di un cattivo modo di voler percepire i giovani, ancora secondo categorie totalizzanti che ora non sono piu' decisive. Se tu qualifichi come figliuol prodigo quello che s'immola per i massimi sistemi, quello che si fa di lsd non soltanto per divertirsi una serata ma come espediente morale per esorcizzare le brutture del mondo, beh, allora possiamo dire che i giovani di oggi non sono buoni a far nulla, ma lo faremo partendo da presupposti impropri, nostalgici. La realtà in cui si muovono gli adolescenti di oggi è molto meno arrendevole alle categorizzazioni di un tempo ed è proprio questa immensa fluttuabilità che sconcerta che giovane non è. non esistono piu' nè i "giovani" nè un "mondo" giovanile o ,meglio, ne esitono tanti e di tante specie che ogni definizione unitaria è pura velleità e dentro questa velleità confluiscono le aspettative, le nostalgie e i desideri di chi, da non giovane, prova a guardare le nuove generazioni.

Non è affatto vero che oggi manchino prodotti culturali originali. Tutt'altro. forse, mi azzardo a dire, non se ne apprezza l'innovatività se le si guarda con le lenti dei trascorsi.
E' vero invece che non sono imputabili ai "giovani" come categoria, inesistente, ma descrive tuttavia un humus condiviso. Se la banalità, la contingenza, l'effimero sono elogiati quali sbocchi storici e culturali, come superamento di un vecchio modo, schematico,artato di percepire la realtà, confluendo in una sorta di filosofia antifilosofica, indubbiamente quella banalità,ora "qualificata", apparirà molto poco vacua e molto sostanziale, no?

ciao
alexmexxomalex is offline  
Vecchio 24-07-2004, 15.15.42   #60
alexmexxomalex
Ospite abituale
 
L'avatar di alexmexxomalex
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 160
Citazione:
[Il Grande Fratello è un elogio dell'anti-divismo? A me era sembrato che ci fosse molta voglia di protagonismo, il che potrebbe essere qualcosa di analogo.
Ma a parte questo, mi chiedo fino a che punto i giovani siano critici nei confronti di ciò che viene loro propinato, mi domando cioè se non ci sia una passiva accettazione di ciò che una società ormai esclusivamente materialistica continua a proporre e intorno alla quale resta poco da discutere; perchè la discussione, quella critica, quella costruttiva, può minare una società siffatta, per cui la filosofia dell'usa e getta, quella che ti fa correre dietro ad ogni novità, ad ogni cosa più bella e funzionale, deve eludere ogni riflessione, ogni valutazione spassionata; massifica (e non soltanto i giovani) intorno ad una concezione dell'esistenza che è ormai soltanto quella dell'avere e dell'apparire.
Certo, i "valori" cambiano, e quelli di oggi possono essere proprio questi. Ma non è un giudizio di valore quello che sto dando. Piuttosto mi sembra che una passiva ricezione di quanto viene propinato, senza giudizio critico, possa reprimere altre capacità soffocate appunto da una tendenza che ti fa credere di aver bisogno solo e soltanto di ciò che una società consumistica ti propone.


non so, da giovane mi sembra che rispetto al contegno che si teneva 30 anni fa rispetto al mondo dello spettacolo oggi ci si prenda molto meno sul serio, c'è molta piu' ironia, molto piu' disincanto. Il rapporto dell'adolescente di oggi con un Fedro, un Eminem, o una Britney Spear mi pare molto diverso da quello che uno della scorsa generazione aveva con una Marilin Monroe, con un Rodolfo Valentino o con un Bob Marley. C'è un pò la stessa differenza di partecipazione, di entusiasmo che intercorre tra il 14enne e il 40enne che guardano un film pornografico.
Il divismo autistico muore proprio con la scomparsa della celebrazione idolatrica, con lo sfottò, con l'ironia.
Mi sembra che l'attuale generazione sia molto piu' smaliziata nel rapporto con i media, non c'è piu' nulla di mitico,di senzazionalistico, è tutto routinizzato, è "ambiente".
alexmexxomalex is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it