Intanto davvero grazie a tutti voi che avete risposto... ormai sono svariati mesi che mi trascino tra sbalzi di umore e pur comprendendo che sono "esposta a stress su molti fronti" cercavo una sorta di placebo.
In teoria forse ha ragione Spada di Fuoco, forse dovrei semplicemente accettare che anche questi stati di umore sono parte di me e viverli come vivo gli altri... nel concreto credo però che proverò a porvi rimedio con qualcuno dei suggerimenti di Fragola: tisana ai fiori d'arancio, fiori di Bach (ho un libro sui fiori, devo cercarlo), vestiti colorati (anche se preferirei il nero :() e magari un profumo nuovo.
Certo l'amore aiuterebbe però io sono un po' troppo cerebrale per il sesso svincolato dal sentimento e per innamorarsi bisogna avere energie e vuoto mentale... in questo momento mi sento più incline al training autogeno... e poi chissà...

Un abbraccio a tutti

Neve

Eh non faccio fatica a crederti! Però mi fai provare una bonaria ma pungente invidia...

Dai non piangere: io sono la cura....

Puoi provare qualsiasi cosa. Cmq pensa che non 6 sola.
Molti stanno male. Io stesso, da anni. Faticosamente cerco
di distrarmi, ho 1000 interessi, scrivo poesie, libri e realizzo piccole invenzioni.

La solitudine è dolorosa, ma necessaria quando trovi un mondo superficiale. Se pensi che ci sono tante cose da fare ti dimentichi delle emozioni che ti affligono. La mente ci inganna, tu 6 + forte delle tue emozioni devi solo esprimerti e relazionarti.

Io suggerivo di farci un bagno caldo, non di berla.
Ti assicuro che funziona. Ti senti un piacevole benessere
ai muscoli, sulle gambe. La depressione ha anche riflessi
sul fisico. Poi si può prendere il magnesio orotato come integratore.

Allo stesso tempo c'è bisogno di essere ascoltati: la gente
di solito si parla addosso, non prova interesse x gli altri, ma cerca
solo di esibirsi. Dobbiamo entrare sulla lunghezza d'onda di chi
è depresso x poterlo aiutare.

Neve, facciamo un discorso serio. E' vero. "bisognerebbe accettare questi stati d'animo e viverli come si vivono gli altri". E' vero. Io non credo che sia giusto fuggire al dolore a tutti i costi, negarlo, annegarlo. E' giusto guardarlo. Ma credo anche che lo scopo della vita sia essere felici. E prendersi cura del proprio malessere non è negare il dolore.
Mettere una maglietta rosa invece di una nera... beh, non è obbligatorio. I colori su di me hanno la loro influenza, magari non su di te. Ma mettere una maglietta rosa invece di una nera può avere un significato simbolico. Non mi identifico con il mio dolore, non me ne vesto. Non siamo il nostro dolore.
Tu parli di depressione senza motivi apparenti, e soprattutto ne parli senza piangerti addosso. E questo per me è un segno che già "vivi questi stati d'animo come tutti gli altri", ovviamente questi fanno male e negarlo mi sembrerebbe demenziale.
Magari tu riesci ad intuirne la causa. Se riesci, è sulla causa che occorre agire. Comprendendola se è psicologica. Ma prova osservare se c'è un legame con il ciclo mestruale. Perchè in quel periodo siamo tutte particolarmente sensibili. E a volte basta pochissimo per riequilibrarsi. Spesso le depressioni senza apparente motivo sono normali momenti di tristeza amplificati dalla sensibilità premestruale. I consigli che ti ho dato non sono altro che piccoli gesti per prendersi cura di sè. Ma possono far bene davvero. Fare movimento fa bene, soprattutto se a contatto con la natura. La musica è terapeutica. L'arte è terapeutica. Se ti piace farlo, scrivi a ruota libera. Poi, a distanza di qualche giorno, rileggi. Potresti scoprire cose interessanti su di te.

I fiori di Bach, quelli invece secondo me funzionano davvero. Ci sono molti fiori specifici per gli stati d'animo depressivi. Gorse, sweet chestnut, Mustard. Ci mettono tempo, ma funzionano. E non sono un tappo. Ti aiutano anche a mettere in luce a a capire.
Anche solo leggere e scegliere il fiore è un processo autoconoscitivo interessante.

Di solito non do mai consigli. Credo che con te lo sto facendo proprio per il modo in cui hai esposto il probelma. Ci sono. Se hai bisogno di me, ci sono.