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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 04-07-2005, 19.17.59   #31
tammy
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io...

quasi, quasi mi commuovo, ma ho imparato e capito che non dev'essere così.
leggendovi, mi spiace per gli sproloqui (qui dovrebbe intervenire il wbby master e specificare bene se per forum di psicologia significa essere psicanalizzati o psicanalizzare o solo generalizzare, parlando di psicologia, a temi rivolti solo al comportamento e all'approfondimento del "perchè? differenti dalla fisica che risponde al come? credo, se non rcordo male) Cmq.
Argomento: mamma
io non sono brava a parlare in termini generici e comprtamentali quindi mi limito alla mia esperienza personale, dalla quale chiunque può raccogliere, buttare, elaborare, cestinare tutto quel che vuole.

La parola mamma in sè evoca in me: calore, amore, sacrificio, confronto, dialogo, e quindi rispetto. Rispetto per un figlio, mio.

Non posso raccontare la storia della mia vita... non basterebbe un forum

Come tutti Voi sono stata una figlia e come qualcuno di voi sono genitore e la mia esperienza mi porta a credere che intanto: ogni figlio è a sè (tutti figli unici);
che per madre ho avuto una donna stupenda, ma che ho compreso solo dopo essere diventata a mia volta madre;
che aggredivo spesso perchè non mi sentivo compresa ma, col tempo sono io che ho compreso Lei e, non poteva essere altrimenti per la Sua esperienza di vita il suo atteggiamento nei miei riguardi.
Sono cresciuta senza padre, e qui gli psicologi spesso giocano con i tuoi atteggiamenti. Ecco quel che dico è che crescere senza uno dei due genitori in parte ti segna, compresi quelli separati, (non c'è nè, ragazzi riguardatevi nel Vs. ruolo di padre perchè non è giusto che paghino i figli dei Vs. errori quindi pensateci a monte e non con il senno del poi, ad eventuali separazioni o altro che non sò definire e che cmq è altro argomento)
E poi che essere genitori (frase fatta, ma trovo vera) si impara strada facendo, niente è scritto e quello che hanno sbagliato i ns. genitori nei ns. confronti (ma è sempre un ns. sentire) eviteranno a noi di ripeterlo con i ns. figli, ma cmq. qualcosa sbaglieremo sempre però, trovo vero, per esperienza il dialogo e l'apertura mentale sia quanto di meglio gli si possa offrire. Non ricordo chi, ma qualcuno ha detto o ho letto che dovremmo imparare dai ns. figli e crescere con loro. Provateci almeno.

Io ringrazio:
per il post che mi riporta indietro nel tempo,
mia figlia, per avermi aiutata a crescere,
mia madre per avermi dato la vita.

Per Sirtaki personalmente ho dedicato un mare di poesie e lettere a mio padre non me ne vergogno, ancora oggi, di piangere la sua assenza. A volte con rabbia.


Ultima modifica di tammy : 04-07-2005 alle ore 19.32.20.
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Vecchio 04-07-2005, 19.34.50   #32
tammy
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rileggendo...

chiedo venia per gli errori di sintassi, grammaticali e di punteggiatura e quant'atro troviate
più scritto di getto di così......
ok... lascio il pc.....
bye, bye
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Vecchio 05-07-2005, 00.07.00   #33
rodi
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Messaggio originale inviato da Lord Enrico
Nessuno di voi è cresciuto senza le presenza di uno o di entrambi i genitori?

Cosa potrebbe comportare la mancanza prematura della madre o del padre?

mio padre è morto quando avevo meno di dieci anni...
mia mamma non ha più ricoperto il ruolo di madre da quando ne avevo 14 e poi è morta 10 anni fa...
cosa comporta?
dover trovare da soli i propri riferimenti morali, estrapolarli da ciò che ti arriva come sollecitazione esterna ed imparare a scindere e a scegliere quella che è la tua direzione...

magari sbagliando pure ma scegliendo di tuo...tanto non ci sono figure su cui scaricare 'qualcosa'...

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Vecchio 05-07-2005, 01.04.25   #34
tammy
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vedi...

personalmente sono cresciuta con i vicini di casa, ai quali sono molto grata. Grata perchè attraversdo l'educazione ai loro figli involontariamente l'hanno impartita anche a me. Ho imparato a distinguere quel che era bene e male, ho imparato a cavarmela da sola e questo non è bene, a mio avviso, perchè scarti le possibilità che ti offre la vita. (posso chiarire meglio)
La non presenza di un genitore segna è fuori da ogni dubbio, in un modo o in un altro cerchi la sua presenza. Non gioco alla psicanalisi, ma è la mia esperienza. Se poi ti mancano tutti e due, forse, impari proprio a cavartela da sola, ma questo non vuol dire per forza essere arrabbiati nè col mondo, nè con i propri genitori (ammesso che ci siano almeno anagraficamente), nè con sè stessi perchè ci si sente defraudati di quello che doveva essere la nostra infanzia, per diritto acquisito.
E' tutto molto triste eppure qualcosa si trova per alleviare la sofferenza di questa mancanza ed è proprio da questa sofferenza che ho cercato di evitare la stessa cosa all'interno della mia famiglia e smettere di soffrire io stessa.
Ammetto che ancora oggi provo rabbia, ma non soffro più e non posso certo combattere contro qualcosa che mi è sconosciuto.
Anche fosse stato, che avessi avuto entrambi i genitori credi che avesse fatto differenza per la mia educazione? Io non sono così sicura, dai racconti dei parenti probabile che sarei diventata un'insicura, una superprotetta dall'affettivatà del padre, può anche essere che sarei diventata chissachi... una wonderwoman

chi lo sa....
io sò solo di quello che ho oggi e ne sono fiera, come sono fiera di me e della mia famiglia.
Se solo ci fermassimo ad osservare per, un pochino solo, quello che d'intorno abbiamo e come ci siamo arrivati chissà..... magari saremo anche contenti e cercheremo di migliorare anzichè guardarci indietro e continuare a recriminare.

Non sò... ma io continuo a ringraziare per questa opportunità di ricordare e confermare me stessa.

Rodi ti abbraccio
probabile che non abbia capito un emerito c...., ma la sensazione che mia hai dato con questo post è molto forte
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Vecchio 05-07-2005, 13.10.57   #35
Fragola
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Re: io...

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Messaggio originale inviato da tammy
quasi, quasi mi commuovo, ma ho imparato e capito che non dev'essere così.
leggendovi, mi spiace per gli sproloqui (qui dovrebbe intervenire il wbby master e specificare bene se per forum di psicologia significa essere psicanalizzati o psicanalizzare o solo generalizzare, parlando di psicologia, a temi rivolti solo al comportamento e all'approfondimento del "perchè? differenti dalla fisica che risponde al come? credo, se non rcordo male)

Beh, direi che mi sembra il caso di riassumere, perché ho la vaga sensazione che tutto sia stato travisato.
Non ho mai detto né mai inteso dire che questo forum dovrebbe essere frequentato solo da psicologi e psicanalisti, io stessa non lo sono!!!!!! E comunque, se cercassi un luogo del genere, Internet ne è piena!! Ma è un po’ diverso quando vedo qualcuno che si assume il diritto di sparare giudizi su un’altra persona in nome di sue verità esclusivamente di natura morale!!!
Lecito che lo faccia? Sì, lecito. Ma è anche lecito che a me girino le balle. Con che diritto qui qualcuno più permettersi di giudicare qualcun’altro? Questo non è un atteggiamento adatto a chi si interessa di psicologia, cioè a chi si interroga. E per di più io mi sento personalmente ferita nel veder giudicare gratuitamente una persona che incontro qui sopra ogni giorno da anni. E proprio nel momento in cui sta condividendo con noi un momento di trasformazione profonda!
Non è quindi un discorso sul conoscere o meno la psicologia, è una questione di approccio al discorso in generale. I giudizi stanno bene in altra sede, non qui. E’ vero, anche io mi sono permessa di dire cose personali a qualcuno, ma l’ho sempre fatto spiegando chiaramente che si trattava di mie personali intuizioni e non di “verità”, sempre rivolgendomi direttamente alla persona con cui stavo parlando, e comunque mai, ma assolutamente mai, partendo da posizioni moralistiche! E questa è ovviamente solo la mia personalissima visione! Qui chiunque continua ad essere libero di esprimersi come crede. Anche io!
Ciao
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Vecchio 05-07-2005, 14.38.00   #36
tammy
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Re: Re: io...

Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Beh, direi che mi sembra il caso di riassumere, perché ho la vaga sensazione che tutto sia stato travisato.
Non ho mai detto né mai inteso dire che questo forum dovrebbe essere frequentato solo da psicologi e psicanalisti, io stessa non lo sono!!!!!! E comunque, se cercassi un luogo del genere, Internet ne è piena!! Ma è un po’ diverso quando vedo qualcuno che si assume il diritto di sparare giudizi su un’altra persona in nome di sue verità esclusivamente di natura morale!!!
Lecito che lo faccia? Sì, lecito. Ma è anche lecito che a me girino le balle. Con che diritto qui qualcuno più permettersi di giudicare qualcun’altro? Questo non è un atteggiamento adatto a chi si interessa di psicologia, cioè a chi si interroga. E per di più io mi sento personalmente ferita nel veder giudicare gratuitamente una persona che incontro qui sopra ogni giorno da anni. E proprio nel momento in cui sta condividendo con noi un momento di trasformazione profonda!
Non è quindi un discorso sul conoscere o meno la psicologia, è una questione di approccio al discorso in generale. I giudizi stanno bene in altra sede, non qui. E’ vero, anche io mi sono permessa di dire cose personali a qualcuno, ma l’ho sempre fatto spiegando chiaramente che si trattava di mie personali intuizioni e non di “verità”, sempre rivolgendomi direttamente alla persona con cui stavo parlando, e comunque mai, ma assolutamente mai, partendo da posizioni moralistiche! E questa è ovviamente solo la mia personalissima visione! Qui chiunque continua ad essere libero di esprimersi come crede. Anche io!
Ciao

ed io che c'entro?
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Vecchio 05-07-2005, 15.47.35   #37
bomber
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Tutto giusto, ma manca qualcosa di difficilmente definibile a parole. L'amore.



diciamo che è una di quelle cose che non può mancare nell'educazione ...
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Vecchio 05-07-2005, 17.59.08   #38
sisrahtac
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Perchè studio?

Io voglio studiare per realizzarmi. Però quando come oggi vieni bocciato per la ventesima volta ad un esame, dove la metà alla data dell'appello si sono ritirati, e tra i pochi sopravvissuti solo 4 sono passati con un 18 tiratissimo; beh, o ti viene voglia di dirgliene 4 al professore come ha fatto una mia compagna che è esplosa (penso che ormai per lei l'unica soluzione sia cambiare università...) o incassi. Quest'università è gratificante come una badilata nei coglioni. Però s'ha da fare. Probabilmente l'unico scopo è diventare un pezzo di merda inacidito sadico che si diverte a violentare le nostre giovani menti come il mio professore. E' un mondo di iene. Bisogna essere qualcuno. Bisogna avere la propria fottuta etichetta o targhetta che dimostri il tuo valore e la tua superiorità, che ti permetta di sfogare i tuoi istinti sadici ed il tuo odio sul prossimo. Se no sei destinato ad una vita da fallito e rejetto.

Pace & Amore.

PS:Ma non siamo andati un po' ot? Non si parlava di mamme? Le mamme vogliono far studiare i figli perchè iene in un mondo di iene sanno che è l'unico modo per sopravvivere.

Ultima modifica di sisrahtac : 05-07-2005 alle ore 18.09.32.
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Vecchio 05-07-2005, 18.08.15   #39
sisrahtac
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Ecco perchè la gente studia...

DeAndrè - Un Giudice (rifatta di recente da Morgan)

Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità
d'una ragazza irriverente
che vi avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:

vuole scoprir se è vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù
la più indecente.

Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore troppo
troppo vicino al buco del culo.

Fu nelle notti insonni
vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami
diventai procuratore
per imboccar la strada
che dalle panche d'una cattedrale
porta alla sacrestia
quindi alla cattedra d'un tribunale
giudice finalmente,
arbitro in terra del bene e del male.

E allora la mia statura
non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi
mi diceva "Vostro Onore",
e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi
nell'ora dell'addio
non conoscendo affatto
la statura di Dio.
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Vecchio 05-07-2005, 18.16.38   #40
bomber
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Re: Perchè studio?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Catharsis
Io voglio studiare per realizzarmi. Però quando come oggi vieni bocciato per la ventesima volta ad un esame, dove la metà alla data dell'appello si sono ritirati, e tra i pochi sopravvissuti solo 4 sono passati con un 18 tiratissimo; beh, o ti viene voglia di dirgliene 4 al professore come ha fatto una mia compagna che è esplosa (penso che ormai per lei l'unica soluzione sia cambiare università...) o incassi. Quest'università è gratificante come una badilata nei coglioni. Però s'ha da fare. Probabilmente l'unico scopo è diventare un pezzo di merda inacidito sadico che si diverte a violentare le nostre giovani menti come il mio professore. E' un mondo di iene. Bisogna essere qualcuno. Bisogna avere la propria fottuta etichetta o targhetta che dimostri il tuo valore e la tua superiorità, che ti permetta di sfogare i tuoi istinti sadici ed il tuo odio sul prossimo. Se no sei destinato ad una vita da fallito e rejetto.

Pace & Amore.

PS:Ma non siamo andati un po' ot? Non si parlava di mamme? Le mamme vogliono far studiare i figli perchè iene in un mondo di iene sanno che è l'unico modo per sopravvivere.



non per difendere il tuo professore ma quando facevo l'uni mi sono accorto che nessun esame è impossibile e se questi professori sono severi a volte è perchè vogliono il meglio dai loro studenti ... è poi vero che a volte ci sono quelli che causa problemi vari si inacidano contro gli studenti e cercono di renderli ridicoli solo per il gusto di farlo ... ma noto ce di norma se si studia bene e si sanno bene le cose del programma difficilmente si viene bocciati ...
bomber is offline  

 



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