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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 11-12-2005, 19.56.08   #21
Braveheart
Ospite abituale
 
Data registrazione: 20-09-2005
Messaggi: 162
approfitto di questo topic per un piccolo sfogo. Io non è che sono propriamente solo, perchè cmq ho dei rapporti d'amicizia. Il punto è che spesso trovo sempre compagnie scialbe, emarginat da gran parte del mondo, e con comportamenti discutibili. Ad es ieri sono uscito in giro con questi nuovi amici che ho conosciuto....con quale risultato? SI è andava in giro per strada, avanti e indietro come cretini, a cercare di chiamare alcune ragazze (inutile dire quali sono stati i risultati!). Non si parla, non si scambiano idee, si esce solo a fare i deficienti.
Sono seriamente tentato di mandare a quel paese queste nuove compagnie che ho conosciuto e tenermi quel paio d'amici che ho, cercando nel contempo amicizie più stimolanti.
Che ne pensate voi?
Braveheart is offline  
Vecchio 11-12-2005, 20.06.04   #22
Vaniglia
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Sono seriamente tentato di mandare a quel paese queste nuove compagnie che ho conosciuto e tenermi quel paio d'amici che ho, cercando nel contempo amicizie più stimolanti.
Che ne pensate voi?

la risposta te la sei dato da solo!

Vaniglia
Vaniglia is offline  
Vecchio 11-12-2005, 20.06.49   #23
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
penso che faresti bene a mandarli a quel paese.
alessiob is offline  
Vecchio 11-12-2005, 20.08.05   #24
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
penso che quelle non sono amicizie.
hava is offline  
Vecchio 11-12-2005, 20.27.34   #25
Braveheart
Ospite abituale
 
Data registrazione: 20-09-2005
Messaggi: 162
Per Darkina:
ti avevo scritto tempo fa in privato per parlare un pò, ma tu poi non hai più risp....io sono sempre disponibile.
Braveheart is offline  
Vecchio 11-12-2005, 21.35.46   #26
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Citazione:
Messaggio originale inviato da Vaniglia

A proposito---credete che ci siano differenze fra nord e sud Italia?

Sono qua,... forse puo' puo' essere causato dai diversi motivi che hai gia' espresso,... sia il nostro ruolo che si e' trasformato e quindi ci pone in una situazione di vantaggio e "svantaggio" contemporaneamente, perche' sembra che l'uomo sia piu' insicuro
davanti alla donna "in carriera", non piu' la casalinga frustata,...sia la vita attuale che conduciamo, immersi nel lavoro, nel carrierismo e tutto questo toglie spazio a noi stessi e ancora di piu' agli altri, ...sia la tecnologia che ci allontana dal rapporto umano...sia la disillusione di molti uomini e donne, per cui diventa una forma di difesa il non creare rapporti di amicizia o amorosi, ma tendere all'individualimo.

Io abito nel nord e non ho mai avuto problemi a relazionarmi con gli altri, nonostante sia separata, posso affermare felicemente di essere circondata da vere amicizie e da molte conoscenze...ma essendo vissuta anche in una citta' come Roma, noto la mentalita' piu' aperta e spontanea del romano rispetto alla mentalita' piu' "snob" e costruita della citta' dove vivo attualmente (non aggreditemi)



Vaniglia

Ho anche io entrambe le esperienze e se guardi bene cambia solo la forma.
Sono d'accordo con Kim, in questo caso è inutile categorizzare... al limite si potrebbe solo distinguere tra solitudine scelta e non... ma siamo sicuri che ne esista di non scelta? E' una questione di compromessi se li accettiamo siamo pieni di "amici" se non li accettiamo possiamo solo sperare di capitare nelle vicinanze di anime affini...
belle persone
Uno is offline  
Vecchio 11-12-2005, 21.43.55   #27
tammy
Nuovo iscritto
 
L'avatar di tammy
 
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
Talking eh già, la solitudine

a mio avviso il male peggiore e il minore dei mali.
Già, perchè ci sentiamo soli? perchè incompresi, oppure ci sentiamo incompresi perchè..... soli?

Il senso:
il senso è che se voglio mi isolo, ma l'essere umano non è per natura solitario quindi, ergo, che non si desideri la solitudine, diversa dall' isolamento.

Il senso della "solitudine" = "isolamento" = "esclusione" personalmente non lo scarico sugli atteggiamenti degli altri , ma sui propri/nostri/miei/e quant'altri (evviva il gruppo!) atteggiamenti nei confronti degli altri.

Mi spiego
Sono "io" che voglio isolarmi ed essere esclusa da qualsiasi coinvolgimento poichè l'altro non potrebbe "escludermi" se io non volessi. (per esempio: gli farei un culo così )

Ok....se NON voglio essere meno degli altri, esclusa,isolata, sentirmi sola, mi faccio li cavoli miei, poi ignoro i supervalutati, poi cmq io sò mejo

perchè farsi continuamente del male autoescludendosi dalla vita?
tammy is offline  
Vecchio 12-12-2005, 00.06.48   #28
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Citazione:
Messaggio originale inviato da Darkina
Posso dire che io mi sento molto sola...e molto diversa dagli altri. Ho solo tre buoni amici, ma neanche di loro mi fido pienamente! I miei compagni di classe mi hanno sempre trattata male: o emarginata, ignorata completamente nonostante io cercassi di buttarmi nel gruppo e di partecipare alle loro conversazioni, o mi hanno presa in giro in faccia ( questo soprattutto la componente maschile della classe ) su tutto, dall'aspetto fisico ( di cui, non per vantarmi, ma non c'è nulla da prendere in giro!) al mio modo di parlare ecc.ecc... divertendosi a sfottermi sempre più per 4 lunghi anni ( e ancora non hanno smesso del tutto) fino a che, esasperata, non li ho fatti cessare usando la paura.
Ho avuto anche diversi ragazzi, ma sono stata mollata nella maggior parte dei casi...Nessuno, a parte i miei genitori, si è veramente preoccupato di me, ha saputo ascoltarmi o comunque darmi una mano. Io mi sento molto sola e come un pesce fuor d'acqua in questa società, non ho più voglia di uscire, i miei weekends spesso li passo a casa o a letto.
Quando trovo una persona che mi interessa mi c'attacco come un polipo e se questa scappa, la ossessiono fino a che non la ottengo di nuovo. Ieri sera ho incontrato un ragazzo con cui sono stata insieme per 2 mesi...l'anno scorso..ma poi ci siamo rivisti durante l'anno, senza stare insieme. Mi c'ero attaccata talmente tanto che sono arrivata ad ossessionarlo...ieri lui mi ha picchiata, aveva pure portato un coltello dietro e mi ha minacciata di morte nel caso non fossi uscita dalla sua vita immediatamente.
Penso che l'ossessionarlo sia una conseguenza della mia grande solitudine e disperazione...il tentativo di mettermi in comunicazione con l'altro senza mai riuscirci...Non so più che fare...ho solo voglia di chiudermi in casa e non uscirne mai più!

Ehi Darkina, chiedi aiuto ad uno dei tuoi genitori e se non te la senti, so che in molte scuole ci sono dei punti di ascolto per i ragazzi.
Se nella tua scuola non c'è, forse nella tua città c'è un consultorio-giovani. Puoi informarti in Comune o presso una qualsiasi sede AUSL.
In genere a scuola girano i volantini di queste iniziative per i ragazzi, oppure c'è qualche manifesto appeso in bacheca.
Non sei sola a vivere questo disagio, siete in tanti e ci sono persone che lo sanno e sono capaci di ascoltarti e aiutarti.
Un abbraccio e una
lobelia is offline  
Vecchio 12-12-2005, 00.24.19   #29
cannella
Ospite abituale
 
L'avatar di cannella
 
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
Re: Solitudine e disperazione

Citazione:
Messaggio originale inviato da Vaniglia
Lo so che abbiamo gia' trattato questo argomento, ma avrei bisogno di andare piu' a fondo in questo tema...ieri sera sono uscita con una persona conosciuta da pochi giorni...sono rientrata a casa con un senso di angoscia...la solitudine, la disperazione...l'argomento che ha accompagnato la cena... un uomo separato da tre anni, vive da solo, dal momento in cui si e' separato ha perso gli amici che lo avevano circondato sino a quel momento...e' da tre anni che quest' uomo vive come un "eremita", in una casa in campagna, lavora, e rientra in questo "eremo", e' completamente solo, non ha contatti con nessuno e nessuno con cui parlare...ieri sera c'era nelle sue parole molta disillusione, amarezza, disperazione,...e' un uomo con cui si puo' instaurare un bellissmo dialogo, e' di un livello culturale non indifferente (so che questo puo' non voler dire nulla), e' un uomo che potrebbe facilemnte ricostruirsi una vita...ma perche' nella societa', oggi, c'e questo senso di isolamento, di solitudine, qualcosa di molto toccante, come possono uomini e donne ritrovarsi cosi' lontani da mondo esterno, non riuscire piu' a creare relazioni anche soltanto amichevoli...?



Vaniglia


Una casa sulla collina, un eremitaggio forse voluto, perchè ci sono scelte che raccontano di noi più della malinconia di una sera.

La solitudine può essere voluta, perchè in fondo è l'unica condizione che dà agio al pensare, a ritrovarsi con la parte più profonda di noi, a coltivare interessi non condivisibili, specialmente nella loro fase esecutiva.

Una casa sulla collina può anche significare un luogo ameno dove gli amici si raccolgono davanti a un fuoco, quindi una possibilità in più.

Se questi amici non ci sono, forse è il tuo amico a non volerlo veramente, forse perchè preferisce trovarsi solo con sè stesso fino a che non avrà risolto alcuni problemi, o perchè non ha voglio di darsi ad altri.

Una cosa che mi lascia un po' perplessa: una persona sola e triste ha te, una sera: e nonostante questo traspare la sua tristezza; in qualche modo non si sgancia dalla sua sensazione di isolamento, nonostante abbia davanti a sè una persona che lo ascolta.

Personalmente vedo una differenza reale per i più giovani e le persone anziane o in difficoltà: vedo per loro una vera solitudine, nonostante gli sforzi ad uscirne, poichè possono realmente mancare gli strumenti e le occasioni autentiche per condividere qualcosa, degli incastri che, per i giovanissimi, potranno venire col tempo, con una maggiore consapevolezza di sè.

Facile uscire di casa e far baccano insieme a un gruppo, più difficile sentire il senso di calore nei giorni più freddi dell'esistenza.

Ma è anche facile dare contro a un mondo o una società sbagliata, piu' difficile contribuire a costruirla, a partire dall'avere qualcosa da dire e da dare.
cannella is offline  
Vecchio 12-12-2005, 10.49.52   #30
Vaniglia
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Messaggio originale inviato da Uno
Ho anche io entrambe le esperienze e se guardi bene cambia solo la forma.
Sono d'accordo con Kim, in questo caso è inutile categorizzare... al limite si potrebbe solo distinguere tra solitudine scelta e non... ma siamo sicuri che ne esista di non scelta? E' una questione di compromessi se li accettiamo siamo pieni di "amici" se non li accettiamo possiamo solo sperare di capitare nelle vicinanze di anime affini...
belle persone


E' vero, non posso categorizzare, comunque il mio pensiero e' che la solitudine non e' mai una scelta, eccetto dei casi di tipo caratteriale che amano ritrovarsi tra quattro mura ad ascoltare musica, leggere libri, ecc....ma anche in questi casi una motivazione nascosta c'e', ...mi ritrovo a pensare a Kim, e a capire la situazione in cui si trova...quando non hai amicizie e non hai un lavoro e' difficile ricostruirti una rete di relazioni, ...ma non impossibile....comunque e' molto triste pensare a questo tipo di solitudine...mi sono accorta che gia' questa persona con la quale sono uscita si sta aprendo con me e ha gia' trovato un motivo per uscire dalla sua solitudine forzata...



Vaniglia
Vaniglia is offline  

 



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