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Vecchio 23-02-2007, 19.07.02   #1
kashma
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Dion Fortune e Aleister Crowley

Buonasera a tutti/e!

Scrivo per la prima volta in questo forum e spero di postare nella sezione giusta, dato che non saprei dove altro postare questo argomento. Ultimamente ho letto diversi libri di Dion Fortune (I segreti di Taverner, Magia applicata, La Sacerdotessa del mare, La Cabala mistica), fino all'ultimo che - non lo nego - mi è rimasto nel cuore: La magia della luna. Insomma, dopo aver letto il primo libro di questa autrice, sentendo la sua scrittura molto affine alla mia natura, ho continuato a interessarmi alle sue opere. L'ultima mi è particolarmente piaciuta perché la tematica è quella dell'incontro tra animus e anima, maschile e femminile, mondo naturale e mondo sovrannaturale.

In tutti i libri di Dion Fortune ho trovato immensa dolcezza, ma anche un'incredibile conoscenza di quello che in molti definoscono "il mondo delle energie sottili" (tutti i suoi libri, soprattutto i romanzi, si concentrano sui rapporti interpersonali motivando gli eventi e i guai o problemi tra esseri umani, talvolta, con dispendi energetici eccessivi e/o con una sorta di interferenze di disturbo nella comunicazione tra esseri umani). Ho notato, poi, che Dion Fortune era particolarmente attratta dall'esplorazione dell'universo che unisce il maschile e il feminile.

Certo, nei suoi libri si parla anche di magia, magia cerimoniale, spesso magia che si rifà a quella lunare e/o egizia. Ma nella sue opere non ho mai trovato accenni al satanismo, o toni cupi, ideologie e "costumi" esoterici che l'assimilassero a una figura satanica. Tutt'altro. Ne La magia della luna, per esempio, facendo parlare il suo personaggio Morgan Le Fay, Dion Fortune scrive:

"Ero seguace del culto di Iside Nera... Alcuni ritengono Iside Nera uguale a Kali, e affermano che Lei sia il male; ma io non credo che lo sia, a meno che non si consideri la forza elementale colme male, cosa che io non faccio. E' davvero "Colei che spezza", ma poi rende liberi. Essa è anche la 'Vita più antica', e la gente teme ciò che è primordiale come nessun'altra cosa... Non credo che eesista il male innato; ciò che gli uomini chiamano male è forza mal riposta"

Nel romanzo, il personaggio femminile che simboleggia Iside, effettivamente "distrugge" il personaggio maschile, ma solo al fine di liberarlo e farlo rinascere, come araba fenice.
Vengo quindi al punto: spesso ho letto che Dion Fortune è stata assimilata ad Aleister Crowley, e spesso è stata considerata il suo alter ego maschile. Il che mi sembra strano: la vita di Dion Fortune e quella di Crowley sono state molto diverse. In Dion Fortune non leggo nulla di satanico, cosa che invece mi si dice (non conosco Crowley se non per poche righe) appartenere a Crowley. Come si motiva, quindi, questa associazione tra i due personaggi e il loro pensiero esoterico che a me sembra addirittura opposto?
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Vecchio 24-02-2007, 21.10.59   #2
VanLag
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Riferimento: Dion Fortune e Aleister Crowley

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Originalmente inviato da kashma
Certo, nei suoi libri si parla anche di magia, magia cerimoniale, spesso magia che si rifà a quella lunare e/o egizia.
Ne so poco di entrambi, sia di Dion Fortune che di Aleister Crowley ma da quel poco che ho capito il "Trait d'Union" tra i due è rappresentato proprio dai riferimenti che entrambi fanno alla “magia cerimoniale".
In questo sito http://www.cesnur.org/religioni_ital...moniale_01.htm ho trovato una breve spiegazione sulla “magia cerimoniale” ed anche l’affermazione che sia Crowley che Dion Fortune, ne sono due dei maggiori rappresentanti.

La nozione di magia cerimoniale è certamente controversa. Se ne possono dare facilmente definizioni in cui nessuno dei gruppi normalmente così designati si riconoscerebbe. In questa sede intendiamo per magia cerimoniale una forma di esperienza magica dove l’accento è messo sull’efficacia delle cerimonie, sulla loro capacità di “funzionare” e di ottenere risultati, più che sulla legittimità della catena iniziatica, anche se questo secondo elemento non è assente né è trascurato. In questo senso alle origini della magia cerimoniale moderna si situa l’Hermetic Order of the Golden Dawn (“Ordine Ermetico dell’Alba d’Oro”), fondato nel 1888 a Londra da Samuel Liddell “MacGregor” Mathers (1854-1918), William Wynn Westcott (1848-1925) e William Robert Woodman (1828-1891). Fra i suoi dirigenti più famosi c’è il poeta William Butler Yeats (1865-1939). Negli anni 1890 e 1900 l’Ordine è piagato da una serie di scismi (l’unica branca tuttora esistente con una linea genealogica che in qualche modo si ricollega al tronco originale è oggi quella neozelandese). In seguito alla frammentazione della Golden Dawn, diversi dei suoi membri fondano ordini e società autonome; fra questi, due dei più noti – cruciali per la magia cerimoniale contemporanea – sono Aleister Crowley (1875-1947) e Dion Fortune (Violet Firth, 1890-1946).

Tieni conto anche che viviamo in una cultura che da almeno 2000 anni è dominata dal pensiero cristiano che, come sappiamo, ha perseguitato fino all’inverosimile il magismo e la magia, quindi qualsiasi embrione di verità, va disseppellito dal pensiero comune, che ha coperto come con un manto, la nostra cultura cercando di farci vivere, vedere e ragionare in modo uni-direzionale.

P.S. benvenuta in riflessioni.

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Vecchio 26-02-2007, 22.50.48   #3
nicolb
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Riferimento: Dion Fortune e Aleister Crowley

Ho la vostra discussione, mi ha interessato in quanto ritengo Dion Fortune una competente autrice qualità che in esoterismo è rara.
Molto spesso Dion Fortune è associata ad Aleister Crowley, in quanto i due fecero parte, in periodi diversi, della stessa scuola iniziatica, la "Golden Down" Crowley in questa scuola mosse i suoi primi passi in maggia, ma fu presto cacciato, la Dion Fortune invece divenne una colonna portante di questa scuola, per la quale fece pure scritti risevati per gli iniziati.
I due non si conobbero neanche, ma si capisce bene perchè sono erroneamente associati.
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Vecchio 27-02-2007, 08.52.59   #4
kashma
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Riferimento: Dion Fortune e Aleister Crowley

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Originalmente inviato da VanLag
Ne so poco di entrambi, sia di Dion Fortune che di Aleister Crowley ma da quel poco che ho capito il "Trait d'Union" tra i due è rappresentato proprio dai riferimenti che entrambi fanno alla “magia cerimoniale".
In questo sito http://www.cesnur.org/religioni_ital...moniale_01.htm ho trovato una breve spiegazione sulla “magia cerimoniale” ed anche l’affermazione che sia Crowley che Dion Fortune, ne sono due dei maggiori rappresentanti.

La nozione di magia cerimoniale è certamente controversa. Se ne possono dare facilmente definizioni in cui nessuno dei gruppi normalmente così designati si riconoscerebbe. In questa sede intendiamo per magia cerimoniale una forma di esperienza magica dove l’accento è messo sull’efficacia delle cerimonie, sulla loro capacità di “funzionare” e di ottenere risultati, più che sulla legittimità della catena iniziatica, anche se questo secondo elemento non è assente né è trascurato. In questo senso alle origini della magia cerimoniale moderna si situa l’Hermetic Order of the Golden Dawn (“Ordine Ermetico dell’Alba d’Oro”), fondato nel 1888 a Londra da Samuel Liddell “MacGregor” Mathers (1854-1918), William Wynn Westcott (1848-1925) e William Robert Woodman (1828-1891). Fra i suoi dirigenti più famosi c’è il poeta William Butler Yeats (1865-1939). Negli anni 1890 e 1900 l’Ordine è piagato da una serie di scismi (l’unica branca tuttora esistente con una linea genealogica che in qualche modo si ricollega al tronco originale è oggi quella neozelandese). In seguito alla frammentazione della Golden Dawn, diversi dei suoi membri fondano ordini e società autonome; fra questi, due dei più noti – cruciali per la magia cerimoniale contemporanea – sono Aleister Crowley (1875-1947) e Dion Fortune (Violet Firth, 1890-1946).

Tieni conto anche che viviamo in una cultura che da almeno 2000 anni è dominata dal pensiero cristiano che, come sappiamo, ha perseguitato fino all’inverosimile il magismo e la magia, quindi qualsiasi embrione di verità, va disseppellito dal pensiero comune, che ha coperto come con un manto, la nostra cultura cercando di farci vivere, vedere e ragionare in modo uni-direzionale.

P.S. benvenuta in riflessioni.


Caro VanLag,
grazie del "benvenuta" e della citazione dall'articolo che mi sono letta per intero.
Quindi, a quanto sembra, l'unica cosa che ha legato Dion Fortune e Crowley è stata l'utilizzo di magia cerimoniale... Ma, evidentemente, i fini di questa magia cerimoniale erano ben diversi. Crowley tendeva al satanico o sbaglio? Non vorrei dire stupidaggini.
In alcuni libri di Dion Fortune ho letto di veri e propri attacchi psichici che lei subì durante la sua vita e che riusciì a neutralizzare attraverso potenti esorcismi di magia cerimoniale. In questo mi sembra, quindi, camminasse su sentieri un po' opposti rispetto a quelli di Crowley.
Capisco che il pensiero cristiano abbia influenzato moltissimo il giudizio sulla magia e su chi la pratica (e mi chiedo se dietro a questi giudizi ci sia la necessità di contenere un fenomeno - quello della magia - che, se vissuto con eccessiva libertà e praticato da persone in malafede, potrebbe creare danni, oppure se c'è proprio nella Chiesa un non credere alla magia), ma nei libri di Dion Fortune la magia viene utilizzata sempre per liberare qualcuno o qualcosa, non per legare. Anzi, proprio ne La magia della luna Lilith Le Fay fa spesso riferimento al suo rifiuto di fare ricorso alla magia per piegare la mente di un altro essere umano al suo volere!
Trovo grande saggezza in questo e un buon uso del sapere esoterico, oltre che delle arti occulte.
Se mi sbaglio, parliamone!
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Vecchio 27-02-2007, 09.07.59   #5
kashma
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Citazione:
Originalmente inviato da nicolb
Ho la vostra discussione, mi ha interessato in quanto ritengo Dion Fortune una competente autrice qualità che in esoterismo è rara.
Molto spesso Dion Fortune è associata ad Aleister Crowley, in quanto i due fecero parte, in periodi diversi, della stessa scuola iniziatica, la "Golden Down" Crowley in questa scuola mosse i suoi primi passi in maggia, ma fu presto cacciato, la Dion Fortune invece divenne una colonna portante di questa scuola, per la quale fece pure scritti risevati per gli iniziati.
I due non si conobbero neanche, ma si capisce bene perchè sono erroneamente associati.

Ciao Nicolb! Sì, è vero, Dion Fortune fece parte della Golden Dawn e vi restò piuttosto a lungo, tranne poi ad avere problemi con la signora Mathers (spero di non sbagliare il nome), moglie e vedova di uno dei fondatori della Golden Dawn, per cui creò un suo nuovo ordine, quello della Inner Light (Luce Interiore). Ho letto che Dion Fortune non apprezzava l'ordine eccessivamente gerarchico e la segretezza esagerata della Golden Dawn. Da qui il suo nuovo gruppo. Lei e Crowley potrebbero essersi conosciuti in quel frangente? In fondo sono dello stesso periodo storico, sono addirittura morti a distanza di appena un anno.

Ho letto poco fa che Crowley è considerato da molti con tendenze al satanico, da altri no. Perché, a quanto sembra, Crowley era ateo, non credeva in nessun Dio se non nell'uomo, e di conseguenza non credeva nemmeno a Satana.
La matassa si imbroglia sempre di più: trovo sempre meno accostamenti tra Dion Fortune e Crowley e inizio a interrogarmi sul senso dell'aggettivo "satanico" correlato a Crowley. Capisco, invece, sempre di più il senso della magia cerimoniale per Dion Fortune (che, invece, era tutt'altro che atea!), di cui non fece segreto nei suoi libri e di cui parlò davvero molto apertamente!
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Vecchio 27-02-2007, 13.44.26   #6
VanLag
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Capisco che il pensiero cristiano abbia influenzato moltissimo il giudizio sulla magia e su chi la pratica (e mi chiedo se dietro a questi giudizi ci sia la necessità di contenere un fenomeno - quello della magia - che, se vissuto con eccessiva libertà e praticato da persone in malafede, potrebbe creare danni, oppure se c'è proprio nella Chiesa un non credere alla magia)
Ma la magia accompagna l’uomo dall’inizio della sua storia e probabilmente si rifà ai culti lunari e matriarcali delle antiche civiltà pre-ariane . Lo sviluppo della storia umana, dal fiume giallo, al tigri, dall’eufrate, al nilo, dal gange, fino ad Eleusi nell’antica Grecia è intriso di riferimenti e di testimonianze sulla sua esistenza e sul suo utilizzo.
Io però credo che la magia come fatto di potere per influenzare gli eventi propri e degli altri, sia un aspetto un po’ degradato della magia stessa e che essa anticamente riguardasse appunto il buon funzionamento delle “energie sottili” che una volta raggiunto il giusto fluire permettevano all’uomo di liberarsi. In pratica era la porta del paradiso.
La chiesa ha volutamente chiuso quella porta, non perché potesse essere usata male, ma perché aveva interesse ad offrire i suoi mezzi di liberazione, cioè ad offrire una diversa porta di ingresso nel paradiso, che però, a distanza di 2000 anni, mi sembra non abbia funzionato affatto.

Sulle due persone in particolare, cioè Dion Fortune e Crowley, come dicevo, ne so troppo poco e quindi non posso entrare nel merito della discussione.

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Vecchio 27-02-2007, 22.53.26   #7
nicolb
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Si è vero che Dion Fortune si dissocia dalla golden down, ma non perchè era segreta, ed in fatti non era poi così segreta per essere una organizzazione iniziatica.
Sicuramente le idee di Crowley, che una volta uscito dalla Golden fonda un suo movimento, non si accordavano molto con quelle della fortune. Crowley non era affatto ateo, non so se lo sai ma visse a lungo in italia e precisamente in sicilia da dove fu poi cacciato da mussolini, era un periodo in cui le organizzazioni esoteriche erano in fermento, secondo Crowley (detto in maniera semplicistica) l'uomo poteva evolversi non solo cercando un contatto con forze celestiali diciamo così, ma anche tramite il controllo di forze infere, fu lunico che si spinze oltre un certo limite su questa strada, ma posso assicurarti (conosco bene, ma a questo puoi anche non credere, i metodi e le operazioni che ha usato) che non ci riusci, per poco ma non ci riuscì, divenne pazzo, ma ciò che è peggio è che sfrutto parecchie persone, molte delle quali inpazzirono e molti morirono suicidi. Ebbe molto seguito e tutt'oggi ne ha, gente famosa (i Beatols, i led zeppelin ecc.) ma fece più male che altro, in definitiva secondo me non è un ottimo esempio da seguire.
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Vecchio 28-02-2007, 08.18.22   #8
kashma
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Ma la magia accompagna l’uomo dall’inizio della sua storia e probabilmente si rifà ai culti lunari e matriarcali delle antiche civiltà pre-ariane . Lo sviluppo della storia umana, dal fiume giallo, al tigri, dall’eufrate, al nilo, dal gange, fino ad Eleusi nell’antica Grecia è intriso di riferimenti e di testimonianze sulla sua esistenza e sul suo utilizzo.
Io però credo che la magia come fatto di potere per influenzare gli eventi propri e degli altri, sia un aspetto un po’ degradato della magia stessa e che essa anticamente riguardasse appunto il buon funzionamento delle “energie sottili” che una volta raggiunto il giusto fluire permettevano all’uomo di liberarsi. In pratica era la porta del paradiso.
La chiesa ha volutamente chiuso quella porta, non perché potesse essere usata male, ma perché aveva interesse ad offrire i suoi mezzi di liberazione, cioè ad offrire una diversa porta di ingresso nel paradiso, che però, a distanza di 2000 anni, mi sembra non abbia funzionato affatto.

Sulle due persone in particolare, cioè Dion Fortune e Crowley, come dicevo, ne so troppo poco e quindi non posso entrare nel merito della discussione.



Caro VanLag, discutere con te è davvero molto piacevole oltre che, non so perché, molto rasserenante (parlo di sensazioni, ovviamente!).
Ma torniamo a noi: quanto dici sulla magia cerimoniale è molto interessante, anche perché ritrovo nella letteratura di Dion Fortune (vd. anche Magia applicata e Psychic Self-Defence) quanto dici!


Citazione:
la magia accompagna l’uomo dall’inizio della sua storia e probabilmente si rifà ai culti lunari e matriarcali delle antiche civiltà pre-ariane . Lo sviluppo della storia umana, dal fiume giallo, al tigri, dall’eufrate, al nilo, dal gange, fino ad Eleusi nell’antica Grecia è intriso di riferimenti e di testimonianze sulla sua esistenza e sul suo utilizzo.

Ne La magia della luna (ripeto, è il romanzo che più mi è piaciuto di Dion Fortune, e che ho trovato meglio rappresentativo del suo utilizzo della magia), lei infatti ripete a Malcolm (co-protagonista di Lilith Le Fay) che nella magia non c'è nulla di male, che è una pratica che l'essere umano ha utilizzato fin dagli albori dei tempi attraverso la quale cercava, come dici tu, la strada al mondo dell'invisibile. Che è, poi, la strada al divino. In questo romanzo, infatti, Malcolm è un cristiano fervente. In questo senso si contrappone a Lilith le Fay come rappresentante di una religione più "chiusa", rigida, che lo porta a vivere la sua esistenza con una serie di frustrazioni e energie implose che fanno del male a se stesso e anche alla sua povera moglie. Lilith Le Fay, invece, è rappresentativa della magia lunare. Nelle sue pratiche e in ciò che lei riferisce riecheggiano parole antiche, culti e abitudini che risalgono all'antico Egitto, usi e costumi di un tempo rispetto al quale certa parte di Cristianesimo si sente distante, se non ostile. (Per questo mi piace questo libro: perché oltre a fornire un ottimo esempio di integrazione tra maschile e femminile, tra animus e anima, è anche esempio di riconciliazione tra religione/cultura pagana e religione/cultura cristiana). Quello che emerge è la Tradzione unica, umana e divina al tempo stesso, che supera qualsiasi barriera!

Tu, poi, dici:
Citazione:
Io però credo che la magia come fatto di potere per influenzare gli eventi propri e degli altri, sia un aspetto un po’ degradato della magia stessa e che essa anticamente riguardasse appunto il buon funzionamento delle “energie sottili” che una volta raggiunto il giusto fluire permettevano all’uomo di liberarsi.

Sono d'accordissimo con te. Non solo ne La magia della luna (in cui Lilith utilizza la magia per, come dici tu, liberare Malcolm), ma anche in Psychic Self-Defence Dion Fortune affronta questo aspetto dell'utilizzo della magia. E' sorprendente come l'utilizzo della magia per fini personali o per influenzare la mente altrui prima o poi si ritorca contro colui che l'ha praticato. In Psychic sel-defence Dion Fortune infatti parla di scudi che chi pratica magia deve crearsi per impedire ai così detti "attacchi psichici" di rovinare l'esistenza.
Però, a questo punto ti chiedo: per praticare la magia per un buon funzionamento delle "energie sottili" a quale tradizione magica solitamente ci si rifà? So che ce ne sono molte e, come ha mostrato Nicolb, alcune portano in direzioni davero opposte (come successe a Crowley).

E qui vengo a un punto che interseca il discorso su Crowley e Fortune, ma che in parte contemporaneamente se ne discosta: leggendo così tanto di magia cerimoniale in Dion Fortune, mi chiedo cosa spinga anche la persona coi migliori fini ad allontanarsi dall'intento originario della magia cerimoniale (e dalla sua funzione) e cadere non dico nella magia nera o satanica, ma comunque in un utilizzo sbagliato della magia stessa?
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Vecchio 28-02-2007, 08.31.06   #9
kashma
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Originalmente inviato da nicolb
Si è vero che Dion Fortune si dissocia dalla golden down, ma non perchè era segreta, ed in fatti non era poi così segreta per essere una organizzazione iniziatica.
Sicuramente le idee di Crowley, che una volta uscito dalla Golden fonda un suo movimento, non si accordavano molto con quelle della fortune. Crowley non era affatto ateo, non so se lo sai ma visse a lungo in italia e precisamente in sicilia da dove fu poi cacciato da mussolini, era un periodo in cui le organizzazioni esoteriche erano in fermento, secondo Crowley (detto in maniera semplicistica) l'uomo poteva evolversi non solo cercando un contatto con forze celestiali diciamo così, ma anche tramite il controllo di forze infere, fu lunico che si spinze oltre un certo limite su questa strada, ma posso assicurarti (conosco bene, ma a questo puoi anche non credere, i metodi e le operazioni che ha usato) che non ci riusci, per poco ma non ci riuscì, divenne pazzo, ma ciò che è peggio è che sfrutto parecchie persone, molte delle quali inpazzirono e molti morirono suicidi. Ebbe molto seguito e tutt'oggi ne ha, gente famosa (i Beatols, i led zeppelin ecc.) ma fece più male che altro, in definitiva secondo me non è un ottimo esempio da seguire.

Ciao Nicolb,
vedo che conosci moltissimo di Dion Fortune e di Aleister Crowley, il che non può che farmi un immenso piacere, visti i miei interessi per la Fortune!
Pensavo e sapevo che Crowley fosse ateo e che ergeva l'uomo a essere quasi divino. Ma come vedo mi sbagliavo. Posso chiederti a quale Dio credeva Crowley e se si rifaceva a una specifica religione o, alla fine, se ne era creata una sua?

Mi dici che cercò, coi suoi esperimenti, di avvicinarsi alle forze celestiali e, contemporaneamente, a un controllo delle forze infere. Due cose contrapposte tra loro, quindi. Come mai questa... "dicotomia" di atteggiamento? Cioè, cosa specificatamente cercava Crowley? L'elevamento dell'essere umano, hai scritto. Ma credeva, quindi, che questo sia possibile anche attraverso l'utilizzo di forze infere?
Ti chiedo tutto ciò perché in te trovo terreno fertile per le mie domande che sono senza risposta!

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fu lunico che si spinze oltre un certo limite su questa strada, ma posso assicurarti (conosco bene, ma a questo puoi anche non credere, i metodi e le operazioni che ha usato) che non ci riusci, per poco ma non ci riuscì, divenne pazzo, ma ciò che è peggio è che sfrutto parecchie persone, molte delle quali inpazzirono e molti morirono suicidi.

Non sapevo nulla di tutto ciò! E perché non dovrei crederti, quando mi dici che conosci bene i metodi e le operazioni che usò? Ma questi suoi metodi sono rimasti segreti e occultati in qualche raro libro o sono a disposizione di "tutti"? Non perché voglia provarli, eh eh! Ma perché sarebbe interessante sapere se è vero che certe sette sataniche si rifanno a Crowley nelle loro pratiche. Come ti dicevo, su Crowley ho sentito davvero le voci più discordanti: chi lo reputa satanico e chi no. Un po' come quando sii parla di heavy e/o deaf metal: chi ritiene questo tipo di musica stendardo di gruppi satanici e chi, invece, non vi trova nulla di satanico. Chi dice che essa accosti alle forze del "Male" e chi, invece, afferma l'esatto contrario.

Grazie per le risposte!
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Vecchio 28-02-2007, 10.51.59   #10
VanLag
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Originalmente inviato da kashma
Però, a questo punto ti chiedo: per praticare la magia per un buon funzionamento delle "energie sottili" a quale tradizione magica solitamente ci si rifà? So che ce ne sono molte e, come ha mostrato Nicolb, alcune portano in direzioni davero opposte (come successe a Crowley).
Credo di non essere la persona giusta per rispondere a questa tua domanda, perché ne so troppo poco di magia e del controllo delle energie sottili, forse perché mi sono sempre interessato di più al “generatore delle energie” (inteso come l’uomo stesso), che alle energie che esso produce. Però ho compreso che il buon flusso delle energie, l’integrazione tra maschile e femminile, tra animus e anima è il prerequisito di quella che gli orientali chiamano liberazione, o illuminazione o autorealizzazione etc.
Le poche cose che so mi vengono dalla cultura orientale in particolare dal tantrismo e dallo shaktismo, che però non ho mai approfondito. Attraverso letture ho intuito che un’uguale conoscenza, se non addirittura più potente e sviluppata, la si trova nel taoismo cinese ma, come dicevo sono solo cenni, flash, intuizioni. Ovviamente stò parlando della vera tradizione e non di quella new age o del tantrismo di Osho che secondo me sono prodotti commerciali anche se, qualche legame con le antiche verità lo mantengono.
In occidente purtroppo questa tradizione è stata pressoché distrutta e distorta con meticolosa cura dalla chiesa e poco è rimasto dei cutli pagani, anche se qualche cosa forse la si trova ancora.

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Originalmente inviato da kashma
…….esempio di riconciliazione tra religione/cultura pagana e religione/cultura cristiana). Quello che emerge è la Tradzione unica, umana e divina al tempo stesso, che supera qualsiasi barriera!
Il mio pensiero in questo senso è molto negativo. Ho verificato che l’integralismo e l’esclusivismo, non solo sono nella tradizione delle tre religioni che si rifanno all’antico testamento ma ne costituiscono la struttura portante. Ebrei, cristiani e mussulmani vantano un’uguale pretesa di possedere la verità rivelata e nessuno dei tre è disposto a cercare e riconoscere una "verità di sintesi che rappresenta quella tradizione unica, umana e divina allo stesso tempo che supera qualsiasi barriera". Personalmente ho compreso che dobbiamo andare avanti senza di loro e non possiamo ne dobbiamo fermarci ad aspettarli.

Citazione:
Originalmente inviato da kashma
Lilith Le Fay, invece, è rappresentativa della magia lunare. Nelle sue pratiche e in ciò che lei riferisce riecheggiano parole antiche, culti e abitudini che risalgono all'antico Egitto
Se vado avanti a parlarne mi farai venire voglia di leggere i libri di Dion Fortune.


Ultima modifica di VanLag : 28-02-2007 alle ore 14.04.57.
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