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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 29-01-2008, 18.37.05   #1
Heraclitus
Panta rei...
 
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Data registrazione: 28-01-2006
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Cosa vi ha spinto a una svolta spirituale?

Questa discussione la apro chiedendo a voi se è inevitabile che qualcuno scelga di intraprendere una vita spirituale in cui si percepisce (con percezioni e eventuali argomentazioni) qualcosa che va al di là dei fatti del mondo.

Ho detto che mi interessa come uno ci è arrivato perchè tutti noi (non mi risulta che esistano bambini che prima di non aver mai sentito parlare di religione abbiano già opinioni su di essa) quando siamo nati non avevamo alcuna opinione su ciò che c'è al di là dell'infinitamente grande scatola dell'universo o se c'è una infinitamente piccola particella immortale e immutabile di me (che però se è immutabile non è fatta nè di mutabili ricordi nè di mutabili stati di coscienza e quindi non so se ha senso dirsi che è qualcosa di me).

Ora la mia domanda non è tanto in che modo vi è nata la svolta spirituale nella vita (conversione, illuminazione, forse è complicato darle un nome univoco) ma

1)che cosa vi ha spinto ad avere interesse in essa,

2) per caso qualcuno di voi è arrivato ad avere tale svolta quando neanche stava cercarla nè aveva interesse a cercarla?

3)e vorrei sapere sentire da chi ha abbandonato una svolta spirituale intrapresa in precedenza: se l'avete abbandonata perchè continuare a intrapenderla era non utile o al più dannoso per gli altri o per voi stessi perchè la avevate scelta senza documentarvi a pieno? Sarebbe una cosa molto triste scegliere un opinione spirituale con la triste logica opportunista del "qui c'è la maggioranza della gente la pensa X e quindi se penso X da loro avrò vantaggi", perchè anche se la scelta spirituale fosse quella giusta, si è stati spinti dalle più meschine delle ragioni

4)Quanto importante è nel percepire la spiritualità il fatto che essa sia qualcosa che fa indirizzare la vita di quell'individuo e non dell'altro e che in fondo la spiritualità in quanto riguardante l'individuo è una percezione diversa da ciò che ci fa sapere come risolvere le equazioni di terzo grado, farsi curare da una certa malattia o emanare leggi per lo stato (poichè equazioni, malattie e leggi possono riguardare più individui ma la mia vita la posso vivere solo io e la spiritualità che la indirizza può essere usata solo da me).
Heraclitus is offline  
Vecchio 29-01-2008, 19.08.38   #2
Noor
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Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: Cosa vi ha spinto a una svolta spirituale?

Citazione:
Originalmente inviato da Heraclitus
1)che cosa vi ha spinto ad avere interesse in essa,

2) per caso qualcuno di voi è arrivato ad avere tale svolta quando neanche stava cercarla nè aveva interesse a cercarla?
La Natura richiama se stessa...magari tramite il dolore che,martellante negli anni,nella testa e nelle viscere vuole essere ascoltato..
è una Vibrazione inascoltata..
Non so se ciò si possa chiamare "spirituale" da contrapporre ad un "materiale"..visto che non riesco a scindere i due aspetti:
vedo solo un'approfondimento della stessa "Carne" che è corpo e spirito..

Ascoltare quel Richiamo che Siamo,che E'..ecco tutto..
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Vecchio 30-01-2008, 14.07.31   #3
crepuscolo
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Riferimento: Cosa vi ha spinto a una svolta spirituale?

Citazione:
Originalmente inviato da Heraclitus
Questa discussione la apro chiedendo a voi se è inevitabile che qualcuno scelga di intraprendere una vita spirituale in cui si percepisce (con percezioni e eventuali argomentazioni) qualcosa che va al di là dei fatti del mondo.

Ho detto che mi interessa come uno ci è arrivato perchè tutti noi (non mi risulta che esistano bambini che prima di non aver mai sentito parlare di religione abbiano già opinioni su di essa) quando siamo nati non avevamo alcuna opinione su ciò che c'è al di là dell'infinitamente grande scatola dell'universo o se c'è una infinitamente piccola particella immortale e immutabile di me (che però se è immutabile non è fatta nè di mutabili ricordi nè di mutabili stati di coscienza e quindi non so se ha senso dirsi che è qualcosa di me).

Ora la mia domanda non è tanto in che modo vi è nata la svolta spirituale nella vita (conversione, illuminazione, forse è complicato darle un nome univoco) ma

1)che cosa vi ha spinto ad avere interesse in essa,

2) per caso qualcuno di voi è arrivato ad avere tale svolta quando neanche stava cercarla nè aveva interesse a cercarla?

3)e vorrei sapere sentire da chi ha abbandonato una svolta spirituale intrapresa in precedenza: se l'avete abbandonata perchè continuare a intrapenderla era non utile o al più dannoso per gli altri o per voi stessi perchè la avevate scelta senza documentarvi a pieno? Sarebbe una cosa molto triste scegliere un opinione spirituale con la triste logica opportunista del "qui c'è la maggioranza della gente la pensa X e quindi se penso X da loro avrò vantaggi", perchè anche se la scelta spirituale fosse quella giusta, si è stati spinti dalle più meschine delle ragioni

4)Quanto importante è nel percepire la spiritualità il fatto che essa sia qualcosa che fa indirizzare la vita di quell'individuo e non dell'altro e che in fondo la spiritualità in quanto riguardante l'individuo è una percezione diversa da ciò che ci fa sapere come risolvere le equazioni di terzo grado, farsi curare da una certa malattia o emanare leggi per lo stato (poichè equazioni, malattie e leggi possono riguardare più individui ma la mia vita la posso vivere solo io e la spiritualità che la indirizza può essere usata solo da me).

un calcione nel sedere...chi è? "sono il tuo dio"..."finalmente ti accorgi di me", io non volevo credere...insomma ero atea e mi professavo agnostica tanto per tenere una finestra aperta...non si sa mai. Poi un rumore sordo eppure cristallino, avevo fatto cadere un vassoio con i bicchieri...da lì è iniziato , boh era già prima tutto iniziato, forse da lì ho cominciato a capire qualcosina poi non è stata una passeggiata anche se ho camminato tanto, ho avuto accanto amici con la frusta e altri con il leccalecca, ma fondamentalmente ho avuto vicino Ego, il mio Ego...ho imparato a conoscerlo ad interpretarlo ad ascoltare i suoi insomma la spiritualità alla fine è seria con i seri e sorride con chi
crepuscolo is offline  
Vecchio 30-01-2008, 19.48.49   #4
Heraclitus
Panta rei...
 
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Data registrazione: 28-01-2006
Messaggi: 181
Riferimento: Cosa vi ha spinto a una svolta spirituale?

Citazione:
Originalmente inviato da crepuscolo
un calcione nel sedere...chi è? "sono il tuo dio"..."finalmente ti accorgi di me", io non volevo credere...insomma ero atea e mi professavo agnostica tanto per tenere una finestra aperta...non si sa mai. Poi un rumore sordo eppure cristallino, avevo fatto cadere un vassoio con i bicchieri...da lì è iniziato , boh era già prima tutto iniziato, forse da lì ho cominciato a capire qualcosina poi non è stata una passeggiata anche se ho camminato tanto, ho avuto accanto amici con la frusta e altri con il leccalecca, ma fondamentalmente ho avuto vicino Ego, il mio Ego...ho imparato a conoscerlo ad interpretarlo ad ascoltare i suoi insomma la spiritualità alla fine è seria con i seri e sorride con chi

Ellapeppa, quando si dice, "cominciamo bene" Interessante, dunque tu in un certo senso ti sei "arresa all'evidenza" , un'evidenza forse non così oggettiva (così come non è oggettivo ma si può condividere in tanti la bellezza particolare di certa musica classica), ma pur sempre un'evidenza. Toglimi delle curiosità: prima di questo incontro "spirituale" ritenevi che ogni problema della vita fosse da risolvere solo in modo "materiale"?

Io dico ad esempio: per le malattie ci sono i medici di questo mondo, per i crimini i giudici di questo mondo, per la tristezza c'è la casa, la famiglia e amici, per quella di chi ci è caro ci sono le conseguenze dei loro sentimenti che restano, e per la morte mia c'è il sapere che con essa sparisce il mio mondo. Un sonno senza sogni nè risveglio che male fa? E' vero che nè io nè i miei cari abbiamo mai sofferto di malattie incurabili nè abbiamo mai avuto vita disagiata e forse in altri panni avrei fatto scelte diverse ma penso che si può essere felici anche solo vedendo sorgere il sole e contemplare quanta ricchezza c'è nelle simmetrie delicate di un fiore.
Heraclitus is offline  
Vecchio 31-01-2008, 01.39.26   #5
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
Riferimento: Cosa vi ha spinto a una svolta spirituale?

Salve e buona notte!
penso che si può essere felici anche solo vedendo sorgere il sole e contemplare quanta ricchezza c'è nelle simmetrie delicate di un fiore.
Beh! non credo che questa "contemplazione" sia di un materialista, lui valuterebbe sia la giornata sia il valore di tale simmetria...lo spirituale si "ferma" alla contemplazione e la "felicità" è proporzionele all'attacamento che ha per la "visione"
Riguardo alla domanda del trhead (si scrive così?) rispondo che è il vivere che spinge, la spiritualità più o meno intensa è in tutti, si manifesta in modo differente.... claudio

ps riguardo la mia storia personale la molla è stata il voler conoscere ,sondare , cercare inizialmente "fuori" poi trovando le risposte quali la simmetria del fiore e la bellezza dell'alba ho guardato dentro me stesso e ... ,no! ho visto chesono quel fiore e quell'alba claudio
fallible is offline  
Vecchio 31-01-2008, 10.52.32   #6
espert37
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Data registrazione: 05-12-2007
Messaggi: 498
Riferimento: Cosa vi ha spinto a una svolta spirituale?

Citazione Da Heraclitus:
Questa discussione la apro chiedendo a voi se è inevitabile che qualcuno scelga di intraprendere una vita spirituale in cui si percepisce (con percezioni e eventuali argomentazioni) qualcosa che va al di là dei fatti del mondo.

Ho detto che mi interessa come uno ci è arrivato perchè tutti noi (non mi risulta che esistano bambini che prima di non aver mai sentito parlare di religione abbiano già opinioni su di essa) quando siamo nati non avevamo alcuna opinione su ciò che c'è al di là dell'infinitamente grande scatola dell'universo o se c'è una infinitamente piccola particella immortale e immutabile di me (che però se è immutabile non è fatta nè di mutabili ricordi nè di mutabili stati di coscienza e quindi non so se ha senso dirsi che è qualcosa di me).

Ora la mia domanda non è tanto in che modo vi è nata la svolta spirituale nella vita (conversione, illuminazione, forse è complicato darle un nome univoco) ma

1)che cosa vi ha spinto ad avere interesse in essa,

2) per caso qualcuno di voi è arrivato ad avere tale svolta quando neanche stava cercarla nè aveva interesse a cercarla?

3)e vorrei sapere sentire da chi ha abbandonato una svolta spirituale intrapresa in precedenza: se l'avete abbandonata perchè continuare a intrapenderla era non utile o al più dannoso per gli altri o per voi stessi perchè la avevate scelta senza documentarvi a pieno? Sarebbe una cosa molto triste scegliere un opinione spirituale con la triste logica opportunista del "qui c'è la maggioranza della gente la pensa X e quindi se penso X da loro avrò vantaggi", perchè anche se la scelta spirituale fosse quella giusta, si è stati spinti dalle più meschine delle ragioni

4)Quanto importante è nel percepire la spiritualità il fatto che essa sia qualcosa che fa indirizzare la vita di quell'individuo e non dell'altro e che in fondo la spiritualità in quanto riguardante l'individuo è una percezione diversa da ciò che ci fa sapere come risolvere le equazioni di terzo grado, farsi curare da una certa malattia o emanare leggi per lo stato (poichè equazioni, malattie e leggi possono riguardare più individui ma la mia vita la posso vivere solo io e la spiritualità che la indirizza può essere usata solo da me).

Carissimo Heraclitus:A domande semplici,risposta facile.
La spiritualità è una espressione mentale comune a tutto il genere umano ed è parte essenziale della natura umana.Essa si è espressa attraverso circa 40.000 anni di arte rupestre preistorica documentabile in tutto il pianeta,e rimane la base comune di tutte le religioni,le quali sono emerse recentemente subito dopo l'instaurarsi dell'agricoltura e della pastorizia ed il conseguente sviluppo di comunità grandi e stratificate.Dopo un inizio politeistico universale,nella regione dell'attuale Medio Oriente è emerso il monoteismo che si è espresso in varie religioni poi diffusesi in Europa ed in tutto il mondo. Quindi, ogni umano ragionante sarà,(sempre sulle basi della spiritualità) incline ad intrapprendere un personale indirizzo religioso,consono ed oserei dire imposto dall'ambiente geografico in cui vive e dalla società di cui fa parte. Io personalmete, essendo convinto che nella società di cui faccio parte,sta la maggiore fonte della mia felicità,ho adottato l'indirizzo trasmessomi dalla nostra tradizione,confortato sopratutto da quel magnifico personaggio chiamato Gesù Cristo che mi ha convinto che maggiormente io riuscirò a donarmi al mio prossimo con AMORE e maggior grado di felicità riuscirò ad ottenere,essendo questo il mio massimo fine.
Con un amichevole ciao mi commiato da te sperando di essere riuscito a rispondere adeguatamente ai tuoi interrogativi. espert37
espert37 is offline  
Vecchio 31-01-2008, 14.56.47   #7
crepuscolo
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Riferimento: Cosa vi ha spinto a una svolta spirituale?

Citazione:
Originalmente inviato da Heraclitus
Ellapeppa, quando si dice, "cominciamo bene" Interessante, dunque tu in un certo senso ti sei "arresa all'evidenza" , un'evidenza forse non così oggettiva (così come non è oggettivo ma si può condividere in tanti la bellezza particolare di certa musica classica), ma pur sempre un'evidenza. Toglimi delle curiosità: prima di questo incontro "spirituale" ritenevi che ogni problema della vita fosse da risolvere solo in modo "materiale"?

.

mi sono arresa davanti ai cocci di quei bicchieri, non potevo proseguire, salvo bucare la carrozzina, una telefonata mi ha messo in contatto con il mio guru, che non conoscevo. L'angoscia era il mare in cui nuotavo, dovevo capire o annegare. Credo che la compagna ideale sia stata sempre lei l'angoscia, che strada facendo si è trasformata in Coscienza
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Vecchio 31-01-2008, 16.05.19   #8
Archer
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Riferimento: Cosa vi ha spinto a una svolta spirituale?

salve a tutti... primo msg dopo 4 anni (e anche prima non è che avessi scritto granchè in effetti)
andando in ordine:
- a spingermi nella direzione di una chiamiamola "vita spirituale" è stato semplicemente lo studio (della filosofia, che detesto cordialmente, e non solo), o per meglio dire la scuola in se, i miei compagni, il confronto... non so se sia normale nell'adolescenza parlare di queste cose ma io l'ho fatto
- e a questo punto devo dire che la svolta non l'ho affatto cercata, ammetto l'inerzia naturale del mio pensiero, si è presentata da sola dopo anni di catechismo, di scuola e di discorsi come la più logica e senza una reale rottura ma nel modo più naturale
- il mio vecchio sentire spirituale l'ho abbandonato proprio perchè mi sono ben documentato ma soprattutto perchè non l'ho mai sentito mio, se si chiede a un ragazzino di 12 anni di frequentare il catechismo lui si dimostrerà sempre entusiasta di farlo, non perchè gli interessi qualcosa della bibbia ma perchè tutti lo fanno e lo vuol fare anche lui... ho abbandonato questa via perchè inevitabilmente sono maturato e se non sentivo nulla non c'era bisogno di seguire quel che per me è "il nulla"
- per il resto la vita spirituale che vivo adesso è esclusivamente interiore ma è alimentata da stimoli esterni, i più vari, magari un alba o la simmetria in un fiore, oppre dai cocci di vetro che si infrangono al suolo... io avrei detto da un semplice tocco di colore in un Tiziano o da un certo paio di occhi che conosco
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Vecchio 01-02-2008, 08.19.04   #9
crepuscolo
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Riferimento: Cosa vi ha spinto a una svolta spirituale?

Citazione:
Originalmente inviato da Archer
salve a tutti... primo msg dopo 4 anni (e anche prima non è che avessi scritto granchè in effetti)
andando in ordine:
- a spingermi nella direzione di una chiamiamola "vita spirituale" è stato semplicemente lo studio (della filosofia, che detesto cordialmente, e non solo), o per meglio dire la scuola in se, i miei compagni, il confronto... non so se sia normale nell'adolescenza parlare di queste cose ma io l'ho fatto
- e a questo punto devo dire che la svolta non l'ho affatto cercata, ammetto l'inerzia naturale del mio pensiero, si è presentata da sola dopo anni di catechismo, di scuola e di discorsi come la più logica e senza una reale rottura ma nel modo più naturale
- il mio vecchio sentire spirituale l'ho abbandonato proprio perchè mi sono ben documentato ma soprattutto perchè non l'ho mai sentito mio, se si chiede a un ragazzino di 12 anni di frequentare il catechismo lui si dimostrerà sempre entusiasta di farlo, non perchè gli interessi qualcosa della bibbia ma perchè tutti lo fanno e lo vuol fare anche lui... ho abbandonato questa via perchè inevitabilmente sono maturato e se non sentivo nulla non c'era bisogno di seguire quel che per me è "il nulla"
- per il resto la vita spirituale che vivo adesso è esclusivamente interiore ma è alimentata da stimoli esterni, i più vari, magari un alba o la simmetria in un fiore, oppre dai cocci di vetro che si infrangono al suolo... io avrei detto da un semplice tocco di colore in un Tiziano o da un certo paio di occhi che conosco


I cocci infranti sono un grido "Attenzione!" E' diverso dalla contemplazione di un quadro o davanti allo splendore di un tramonto...capita di godere di un tramonto ma di non essere attenti. Davanti un fiume che scorre percepirne la bellezza ma non essere Attento! Questo volevo sottolineare. La Spiritualità mi si è manifestata in questo modo con il rumore cristallino, bellissimo e fastidioso di cocci di bicchieri. In quel momento e solo in quel momento sono precipitata in questa dimensione.
crepuscolo is offline  
Vecchio 01-02-2008, 14.50.19   #10
Archer
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Riferimento: Cosa vi ha spinto a una svolta spirituale?

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Originalmente inviato da crepuscolo
I cocci infranti sono un grido "Attenzione!" E' diverso dalla contemplazione di un quadro o davanti allo splendore di un tramonto...capita di godere di un tramonto ma di non essere attenti.
certo è diverso ma è anche vero che certe volte il grido "Attenzione!" ti ha sempre circondato solo che non lo riuscivi a sentire davvero, quante volte guardiamo una cosa senza osservarla veramente, o ascoltiamo una cansone senza comprenderla veramente, e poi per un nonnulla diventiamo violentemente consapevoli di essa... volevo sottolineare soprattutto la casualità e gradualità della mia consapevolezza
Archer is offline  

 



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