Ecco...ad esempio ,questo non è un sentire:chi è che guarda in profondità per poter affermare che non c'è la Risposta?

Salve!
chi è che guarda in profondità per poter affermare che non c'è la Risposta?
quando la smetteremo di farci domande,forse avremo la Risposta e non le risposte.

Ah!! quando finiremo di aver piacere nell'ultima parola...!!! claudio

ps
comunque ancora non ho, tranne in parte mirror, "ricevuto" (a piacer vostro) risposta al quesito...: "per te, forma manifesta impermanente... frutto della volontà di Dio; il dolore, la gioia, la carezza, lo schiaffo è illusione ,non esiste o pur nel suo essere "tangibile" ,la carezza fa piacere epidermico, lo schiaffo male, è illusorio non "degno" di attaccamento? a mio sentire è illusorio.
Può essere un domanda stupida ma è secondo me importante per capire meglio sia le 4 nobili verità, sia la Passione di gesù
per andre2
Scusami ma l'oggetto del contendere in questo 3d è "illusione o illusorio"
il buddismo è meditazione.... è anche, ma come si evince dall'ottuplice sentiero un percorso-atteggiamento
l'ottuplice sentiero, che ha come vertice la meditazione, è il mezzo per conseguire la corretta e piena visione e comprensione
(risveglio)...non credo che il bhudda avesse fatto una scala, affronta la realtà con tre angolazioni differenti; i primi tre , retta comprensione,pensiero parola, riguardano l'attegiamento "mentale" i secondi tre retta azione, vita ,sforzo quello "fisico"; la retta contemplazione e la retta concentrazione riguardano il rapporto mente-fisico credo claudio

Nella dimensione empirica,lo schiaffo non è certo un'illusione...esiste eccome...
Ma appartiene al Regno di Maya,che altro non è che un riflesso illusorio della Coscienza.
Sembra una contraddizione,ma non lo è ,visto che c'è un piano relativo (Maya) ed uno Assoluto (Brahman,Coscienza,Totalità..) che solo il Risvegliato "Vede".
Di più non posso..
Va meglio così?

Salve!
che solo il Risvegliato "Vede".
Di più non posso..
Va meglio così?
va meglio! ma non essendoci Risvegliati come viene vissuta l'esperienza, come riflesso illusorio della Coscienza....attento che lo dico a tua moglie claudio

ho capito, ma quello che a mio vedere è l'oggetto del contendere non è l'illusione o illusorietà del manifesto,
ma l'illusione o illusorietà del nostro vedere, percepire.

nel primo caso, è l'ego che si pone come osservatore esterno, disquisitore,
nel secondo caso, è autoindagine, meditazione, non c'è separazione tra osservatore e osservato.

ovvero, nel primo caso si può disquisire all'infinito, come osservatori esterni, in base alle nozioni aquisite, ma non c'è vera comprensione. non fa parte della nostra vita, come invece è nel secondo caso.

si tratta della stessa cosa (cercare di comprendere l'illusione o l'illusorietà di ciò che è manifesto), ma intrapreso con due modalità molto diverse....

si, vertice è una parola inadeguata, come si evince dalla tua illustrazione, la meditazione è il tramite d'unione del corpo e della mente.... la comprensione vuole la partecipazione di tutti e due assieme, non solo la mente come siamo abituati a credere....

Anche a mio sentire è ipoteticamente "illusorio"... vorrei però comprendere come, di fronte a questi eventi, un cosiddetto "Risvegliato" si pone... se ipotizziamo che questi venga schiaffeggiato o accarezzato, la sua Comprensione dell'illusorietà del gesto, che ha illusoriamente ricevuto, farà scaturire da lui una qualsivoglia reazione? Ovvero, essendo il Risvegliato anch'egli una manifestazione dell'essere, cosa manifesterà con la sua Comprensione di fronte ad atteggiamenti, illusoriamente sgradevoli o gradevoli, da parte di altre manifestazioni dell'essere? Se c'è qualcuno, che ha capito quale è il mio quesito "mentale", potesse gentilmente delucidarmi in proposito...

Buona giornata

"Shankara insegnava nella piazza del mercato e un giorno, in uno dei vicini padiglioni, un elefante si imbizzarrì e cominciò a colpire con la proboscide tutto e tutti. Chi assistette alla scena si affrettò ad allontanarsi di corsa.
 Anche Shankara li imitò e corse via lungo la strada maestra.
 Mentre correva, uno dei suoi oppositori lo vide dalla finestra del primo piano e scoppiò a ridere.
 — Perché fuggi, Shankara? — gli chiese. — Non sai che l’elefante è illusione?
 — Sì, ma lo sono anch’io! — ribatté il filosofo, e riprese a correre."
[Tratto dalla Vita di Shankara.]



http://it.wikipedia.org/wiki/Adi_Shankara

forse ci aspettiamo la stessa identica RE-Azione , ossia una risposta negativa o una risposta positiva ...invece sarà una Azione forse negativa o forse positiva ai nostri occhi, ma assolutamente priva di significato negativo o positivo per il Risvegliato

Salve e buon giorno!
telegraficamente più si è "consapevoli" (in questo caso ha ragione noor ) non con la mente ma con il "cuore" dell'illusorietà del gesto, maggiore sarà la compassione che susciterà il gesto compiuto...credo claudio

ps mi ero chiesto se ti eri persa nel cyberg-spazio...... ciao vera