yessss!

ciao

"Per abbandonare l'ego prima bisogna averlo, e ben cristallizzato."

Daccordo .

Può, poi, l'Ego abbandonare se stesso, suicidarsi?
E' proprio cosi interessato a questa estinzione?
O cercherà di fare il furbo con nuovi camuffamenti, magari spiritualizzanti ?
Come si fa a riconoscere quando il l' Ego é cristallizzato?
Si ha bisogno di qualcuno che lo ha gia"abbandonato", che ci aiuti in questo processo?
Domande per cercare di comprendere.

Si ha bisogno di qualcuno che lo ha gia"abbandonato", che ci aiuti in questo processo?

diciamo non necessariamente, senz'altro quando alcuni nodi vengono al pettine, onde evitare di rimanere..calvi...

Come si fa a riconoscere quando il l' Ego é cristallizzato?

questa mi sembra la domanda più importante...
Come si fa?? me lo indichi?..poi ci confrontiamo...

Forse é meglio lasciar ballare anche gli altri amici...non vorrei che vivessero con fastidio o disagio questo nostro ballare con SATICFATION.
La Disco (Centro di Gravità) é libera...avanti, c'é posto...coraggio...balliamo!
Sempre se vi va.

Un saluto a tutti!

è sabato sera (dicono).. proprio non vuoi far un giro di valzer? lascia la progressive, disco, hard hause o tecno che sia..solo un giretto di valzer..come nelle balere estive dove coppie di "anziani" che ballano al ritmo di....si balla senza guardare il sesso... e ci si accompagna... dai, introduci..come si riconosce un ego "cristallizzato"?

vabbè nel frattempo me magno na pizza rigorosamente piccante!... a poi

L'energia Superiore che si è giunti a sentire quando si è stabilizzato quel Centro ci potrà permettere di ricevere nel mondo ordinario quell'effetto benefico, quella potenza d'Amore che ci alimenta.
Si tratta di capacità da parte dell'uomo di operare per il bene...
Può un coltello che prima feriva trasformarsi in un lucente e fiammeggiante strumento che irradia improvvisamente Amore.
Questa è una vera potenza, la vera magia! l'uomo può trasmutare le forze istintive di un basso piano in energie sempre nuove e superiori.

A mio parere é solo da quel Centro che può sorgere la vera Luce della Comprensione; dalla periferia di noi stessi, dalle false identità, dalle maschere di qualsiasi tipo, dalle conoscenze di seconda mano, nascolo solo distanze e conflitti.
Non essere in quel Centro da origine a molti mali e conflittied a un senso perennne disequilibrio.
Ma la ricerca sincera di questo Centro- che é la nostra vera Essenza- incute disagio, perche ci potrebbe mettere a nudo e rivelare le finzioni che facciamo con noi stessi e con il mondo esterno.
E forse questo il motivo per cui il nostro" io", che é periferia, se ne sta bene alla larga: perché vi intravede il suo possibile giustiziere.

Ma la ricerca sincera di questo Centro- che é la nostra vera Essenza- incute disagio

proprio così, questo è il limite!
Affinchè la nuova Fiamma non è veramente accesa e arde, non potrà nascere quel coraggio proteso verso la trasformazione..

un caro saluto

Bha... sono un po' perplessa ma la cosa non è novità. Vi seguo da diverso tempo e mi rendo conto che, di fondo, le parole messe a disposizione di chi ascolta..son le medesime in ogni contesto, nulla di male, cercherò di sforzarmi e comprendere, per quanto possibile, il significato che si cela dietro quanto citato.
Si parla di centro di gravità quale unico mezzo d'equilibrio per reggersi traballando sul filo dell'esistenza.
Bene e male, aspetti in antitesi e conclusioni che esortano all'annullamento d'aspetti. Teorie che oggettivamente posson esser valutate quali buone ma se poste nell'ottica della soggettiva interpretazione, assumono caratteri dissimili dall'originaria apparenza.
Citazioni ad ok per l'occasione vanno bene quando l'esperienza ne è fondamento e da questa affermazione, è facile partire con l'analisi degli aspetti posti a confronto. Ideologia e rappresentazione della medesima nel contesto vita. Bene, se è vero che quanto affermato sia potenziale verità, allora balza all'occhio istantaneamente la necessità di una ferma volontà che trascende il desiderio di ricerca.
Squarciando il primo velo si penetra quel mondo che non concede ritorno ma impone una marcia forzata volta in due direzione, l'intrespozione che si riflette nell'assoluto e la risalita coadiuvata dall' intelletto quale solo bastone sul quale reggere i passi.

aspetti in antitesi e conclusioni che esortano all'annullamento d'aspetti


...aspetti in antitesi e conclusioni che esortano al conglobamento d'aspetti.

I tuoi discorsi hanno, in parte, compreso il progetto di risalita, ora si tratta di disfarsi di questi concetti e camminare con le proprie gambe. Questo è il Fuoco di ciò che ho scritto.. l'osservazione "ermetica" dentro di sé in virtù della trasmutazione alchemica, della nascita del nuovo essere..dell'Unione