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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 25-06-2004, 16.32.33   #11
esperantiano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 04-11-2003
Messaggi: 218
x Dunadan

Trovo razionale il tuo intervento.
Ritengo tuttavia che la nascita del "cristianesimo" vada ricercata ad una maggiore profondità.

Non appartengo ad alcuna organizzazione/dottrina dogmatico-confessionale, e la mia posizione in merito ai fatti storici è dunque neutrale.

L'uomo storico chiamato "Gesù" (Jeshua) sembra essere stato in realtà un seguace (ed in seguito un maestro) del gruppo teosofico-iniziatico esseno, operativo nel medio-oriente ed in contatto con una rete complessa di simili organizzazioni presenti praticamente in maniera capillare in tutti i paesi del mondo antico.

I "Cristiani" identificano Gesù con il Cristo, ma quest'ultimo sarebbe un concetto derivato dalle tradizioni iniziatiche (il cui significato resta oscuro ai "profani") e travisato nel processo di volgarizzazione.

Il vero "Cristianesimo" è in realtà un travaso del culto solare (Sol Invictus) di cui l'Imperatore Romano era il Pontifex Maximus deciso allorquando il venire meno della potenza di Roma cominciava a minacciare la quiete in cui i "solaristi" operavano.
Persone come "Paolo di Tarso" ("San Paolo") unificarono exoterismo ed esoterismo, consentendo una svolta epocale caratterizzata dal coinvolgimento delle masse.

L'esperimento, guardando la realtà storica delle "chiese cristiane", sembra essere stato più un insuccesso che altro.
Chi oggi voglia indagare sulle complesse origini e sugli intrecciati sviluppi delle dottrine confessionali e del fenomeno delle "credenze", non può prescindere da un'analisi profonda dei fatti e dell'interconnessione tra questi.

È vero, peraltro, come tu affermi, che chi decise di "dare quota" al "cristianesimo" lo fece sfruttando le istanze di riscatto e di emancipazione allora fortemente diffuse ed avvertite nelle masse.

esperantianio
esperantiano is offline  
Vecchio 25-06-2004, 16.54.31   #12
Dunadan
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Messaggi: 978
Re: IDEE CONFUSE

Citazione:
Messaggio originale inviato da pisquo85
[b]Credo che tu abbia le idee un po’ confuse…la religione Cristiana e figlia di quella Ebraica…l’unica differenza è che i cristiani credono che Gesù sia il Messia, gli ebrei credono che il Messia debba ancora giungere.
Credi che non sappia una cosa simile?
Non ho affatto le idee confuse.

Citazione:
“Il messia lo aspettavano tutti (+ o -)” !?
No… lo aspettavano solo gli ebrei…perché era scritto, sulla Bibbia, che sarebbe giunta la sua venuta.
Secondo Condorcet, 'idea di un salvatore non è riducibile alla sola religione ebraica, ma tutto l'impero era preso da questa necessità.
Forse Condorcet si sbagliava, anche se l'idea di un Messia, un liberatore, un salvatore, (un'ondata di salvezza) è un'idea talmente semplice che è facile che non fosse opera di un solo popolo, quello ebraico.

Di certo non lo aspettavano i romani, che non si dovevano salvare da se stessi.

Citazione:
“gli ebrei non credettero in Cristo, i cristiani credettero in Cristo” !?
Come poterono i cristiani credere in Cristo se ancora non esistevano???
Ti ho detto: I cristiani che si stavano formando mentre Cristo era in vita.
Questi primi dovettero credere in Cristo per poi propagare la nuova religione.

Sono coloro che alla vista di Cristo hanno deciso di credere a quel messia e di avvicinarsi al suo insegnamento. Da quel momento differiscono dagli altri ebrei che non credono a quel Messia.

Citazione:
Ma LA RELIGIONE CRISTIANA E’ NATA DOPO LA MORTE, LA RESURREZIONE E LA SALITA AL CIELO DI CRISTO… dopo, cioè, che i discepoli si sono sparsi per il mondo ed hanno cominciato a diffondere la parola di Gesù creando le prime comunità cristiane.
Eh no, puoi dire che la religione cristiana si è completata e ha cominciato a diffondersi dopo la morte di Gesù, ma essa è nata già dal momento che Gesù era in vita e insegnava ai suoi discepoli in vista del sacrificio. Non era completa, non si era compiuto ancora il sacrificio, ma era un ulteriore passo del suo insegnamento a quelli che poi si possono chiamare "Cristiani".
Citazione:
Ricordati che Gesù, Maria, Giuseppe, i discepoli, ecc. erano ebrei… il termine cristiani è nato dopo…non puoi parlare di religione cristiana prima della morte di Gesù.
Erano ebrei che si erano staccati dal filone della religione ebraica e credevano a ciò che gli diceva il loro maestro. Lo sai anche te che l'insegnamento di Gesù non coincide perfettamente con l'insegnamento dell'occhio per occhio.


Citazione:
E’ semplicistico ridurre la religione cristiana ad una medicina universale contro la paura della morte, contro l’ingiustizia del mondo terreno, ecc. Gesù non è venuto a dire “Non vi preoccupate se morite di fame tanto poi ci sta il paradiso…”, o meglio, ha detto anche questo (in forma diversa), ma ha lanciato soprattutto un messaggio d’AMORE, sul quale poi si FONDA LA RELIGIONE CRISTIANA… e non sul concetto di rivalsa in cielo (è un aspetto della religione cristiana, non un principio fondante) e quant’altro… Il NUOVO COMANDAMENTO che Gesù ci ha lasciato è “AMATEVI L’UN L’ALTRO COME IO HO AMATO VOI”.
MA lo so, sono d'accordo che il discorso è più complicato, l'ho detto, Ho spiegato nel primo messaggio, la mia è una spiegazione a grandi linee del fattore principale per cui ha avuto successo la religione cristiana negli uomini oppressi dai romani.

Tra tutti i fattori, quello è stato la scintilla principale, senza il quale forse la religione non sarebbe nata.


Citazione:

“L'hanno fatto crocifiggere i romani (e gli ebrei), ma non i cristiani che andavano crescendo !!!”
Spero che a questo punto tu abbia capito che i cristiani ancora non esistevano… non c’erano… Spero di aver ampliato le tue conoscenze…
Esistevano, erano i primi discepoli.


ciao

Ultima modifica di Dunadan : 25-06-2004 alle ore 16.57.45.
Dunadan is offline  
Vecchio 25-06-2004, 19.41.38   #13
shakespeare
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Non era ciò che volevo dire riguardo alle donne, il fatto che fossero vittima di poca considerazione, anche perchè non ti sei domandato perchè ne avessi accennato mettendole come significato primo della nascita di una religione come quella Cristiana, la parola <Fede>, ivi compresa in questo messaggio!
se si deve fare un analisi del cristianesimo da essa non si può prescindere, ma siccome essa è un prodotto che sfugge a qualsiasi tipo di analisi (pre)concettuale, di intelletto perchè "mero" prodotto del cuore sobillatore di cecità per chi non ne possiede(non vuole possederne) la grazia.
<O si pensa, o si crede> riferiscono frettolosomente i dottori della consapevolezza, non potendo comprendere ne intuire il significato nè il Significante, e per questo negare la ragione impugnata e il più delle volte finire nel ribaltamento continuo di verità provate e consolidate solo per personali teorie. Un compito assai più arduo; quindi direi sarebbe meglio dire:<o si crede, o non si crede>! il pensiero per essere tale, deve essere veritiero.
Per questo, tornando alla domanda iniziale Dunadan, le donne all'epoca e in quella regione, anche se oggi non è tanto cambiata la situazione, erano considerate alla stregua del demonio quando proferivano parola, se non peggio; la peggior specie animale menzognera e per questo ridotte al silenzio più oscuro(non avevano nessun ruolo o ministero in nessun tempio, o consiglio, o pulpito), perchè ogni cosa fosse uscita da tale essere sarebbe stato un anelito demoniaco; ebbene, se la religione cristiana è nata dal Testamento Apostolico nei quattro libri canonici che ben conosciamo, essi avrebbero fatto di tutto per far sì che questa nuova religione finisse nell'attimo esatto della loro testimonianza; Essa, la religione cristiana, si edifica , vive, e poggia tutto il suo essere sul "fatto" per eccellenza:la <Resurrezione>!...chi diede per primo testimonianza che ciò era avvenuto?, che le Scritture si erano adempiute in quel preciso momento? che la salvezza e la liberazione di tutti i popoli e tutte le genti si era manifestata?; chi diede la notizia, basata su una "visione" certa, dove tutto avrebbe avuto inizio grazie proprio a quella prima testimonianza?...la diedero delle donne, di cui una della peggior specie, sette volte indemoniata ex-prostituta.
Un bel sarcofago sulla neonata religione, di cui, dopo questa testimonianza, non si sarebbe più parlato perchè, come avviene oggi in processi in cui non alla verità si vuol arrivare, ma si chiede alla giuria a chi si debba credere: ad un ricco industriale che è molto in considerazione, o ad uno straccione che magari aveva rubato fino al giorno prima ma che ora chiede solo giustizia;
<Padre, ti ringrazio perchè hai voluto far udire queste cose solo agli umili e le hai nascoste ai potenti (superbi)...>!
Dunque nuovamente non"o si pensa o si crede", ma o si crede, o non si crede; o è verità, o è menzogna ma in questo caso se si sceglie la seconda ipotesi si dovrebbe dare una delucidazione in base al comportamento sconsiderato degli Apostoli, che niente hanno lasciato di intentato per non rendersi stolti un pò in tutto il Vangelo, oltre che nel caso suddetto.
Puoi dunque analizzare un certo tipo di comportamento, per quanto ci si possa arrampicare in ipotesi azzardate, ma la fede sfugge a qualsiasi tipo di analisi; senza la fede non esisterebbe alcuna cristiana religione, ne Resurrezione o Ascensione alcuna;
O è Verità, o è falsità!.....il resto, solo analisi.
shakespeare is offline  
Vecchio 26-06-2004, 00.36.12   #14
Dunadan
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X shakespeare

Sono d'accordo con tutto il tuo discorso.

Il Cristianesimo ha di certo i suoi lati positivi, al di là di quelli della fede: contribuì, con l'ideale di uguaglianza a diminuire la schiavitù e a migliorare la condizione della donna.

Ma ciò centra relativamente con il mio discorso.

Comunque, quella da te descritta non è la condizione della donna nell'impero romano in generale, al massimo era la condizione nel Medio oriente. La religione Giudaica.
NO?


ciao
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Vecchio 26-06-2004, 01.53.43   #15
shakespeare
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le donne all'epoca e in "quella regione" ho infatti asserito Dunadan.
Per quanto riguarda la (neo)nata religione qui non si tratta o si trattava di diminuirne la schiavitù; bensì di toglierla completamente, ma anche qui come per la fede bisogna saper discernere il significato di tale parola, perchè, se vediamo il contesto immanente è una cosa, per il trascendente lo è in un senso opposto a quello che asserisci, ed ha un nome ben preciso: <Peccato>!
Le prime conversioni (nascita della religione cristiana che nasce da dentro, dal cuore) si ebbero infatti "all'alba" del Cristo, per mezzo di colui che "grida nel deserto" e che non avrebbe potuto slacciare i sandali di Colui che avrebbe battezzato in fuoco e spirito a differenza dell'acqua usata dal nostro, e che sarebbe arrivato poco dopo....
Dal Peccato dunque come dalla Fede non si può prescindere, previo sfacelo di tutto il costrutto biblico e della Parola del Cristo e a chi ne ha dato le veci, per la nascita, o meglio il "completamento" di una religione che già era, l'Ebraica, secondo il patto d'alleanza, e che da parola scritta è divenuta Uomo Vivo.
Ma se essa naque da principio(Giovanni Battista), più per il timore del Dio Biblico, subitaneamente per mezzo del Cristo "in vita" fu concepita come liberazione dai romani e Regno dei Cieli nei giorni che seguivano la predicazione (non per niente al Venerdì gli Apostoli atterriti dalla morte del Maestro credevano di essersi ingannati), essa, la religione Cristiana, naque veramente e "Pienamente" nel suo massimo significato oltre lo scibile terreno e umano, proprio alla Domenica successiva, quando, dopo le donne di cui parlammo, il più giovane e amato Apostolo, "vide, e... Credette"! Essi allora, gli apostoli, compresero quello che prima non avevano capito, del fatto che non si sarebbe trattato di una liberazione terrena di cui non ci si libera della misera condizione umana, ma da "Liberazione dalla condizione umana", dal compromesso, il peccato che la rende tale, per divenire "simili" al Creatore, "elevarci" come lo è stata e per mezzo della Croce. Potremo se volessimo, analizzare il cambiamento psicologico degli apostoli dal Venerdì(terrorizzati, spaventati e con timore di essersi ingannati ed ora a rischio di morte e perciò ben nascosti) con gli apostoli della Domenica(estatici, sbalorditi, che escono subito in predicazione impugnando decisione e fierezza, miracoli e quant'altro).
Qui sta il significato più vero e profondo del cristianesimo, della sua nascita; la nascita o rinascita(dall'alto) dell'uomo nuovo; non si tratta più di "delitto-condanna", bensì di "delitto-perdono", a patto di......rinascere! <giacchè se uno non rinascerà dall'alto, non potrà vedere il regno di Dio...>.
si potrebbe dunque perdere del tempo nel dover dimostrare il giorno, il mese l'anno di nascita, o il motivo di tale religione; ma
il significato più vero, più importante e più nascosto e nel seme del nostro cuore, a cui non si comanda, contro il quale scienza e filosofie si sgretolano!
In definitiva, la "Motivazione" reale e e imprescindibile di tale forza rivelatrice è sempre e solo quell'Uomo, scrutato e analizzato, deriso e rifiutato, crocifisso e implorato, che ci mette sempre innanzi la nostra nuda e più cruda coscienza:<E voi, chi dite che Io sia?...>; per chi si è "denudato", per egli, anche...Resuscitato.
La nascita del cristianesimo, la nascita e l'appartenenza al Cristo, non avviene duemila anni fa, bensì oggi stesso, se apriamo il nostro cuore, così tralasciato per mezzo dell'intelletto, che pone sempre così tante domande senza che vi sia risposta alcuna, senza che vi sia risposta al nostro malessere interiore, che vi sia risposta a Dio. Se aprissimo il cuore dunque, perchè è parola Viva, di adesso, e non parlo solo di Libro scritto, ma di ciò che accade adesso come allora, se adesso come allora fossimo capaci di stargli dinnanzi umilmente, e adesso come allora Egli ci direbbe:<Và, la tua fede ti ha salvato>...
La nascita, anche della speranza e dell'attesa, così ribaltata dal Dies Irae, ma che in realtà è attesa gioiosa, ma solo una volta ...."rinati".
Pace e bene.
shakespeare is offline  
Vecchio 26-06-2004, 13.34.33   #16
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Messaggio originale inviato da shakespeare
La nascita del cristianesimo, la nascita e l'appartenenza al Cristo, non avviene duemila anni fa, bensì oggi stesso, se apriamo il nostro cuore, così tralasciato per mezzo dell'intelletto, che pone sempre così tante domande senza che vi sia risposta alcuna, senza che vi sia risposta al nostro malessere interiore, che vi sia risposta a Dio.
E' contro ciò che ho aperto il mio messaggio, l'aderire alla reliione come se fosse qualcosa instaurata oggi, senza intravederne i motivi per cui è nata la religione.
Fare l'analisi sincronica della religione dimenticando l'analisi diacronica.

Ovviamente mi verrebbe da sparlare dell'abbandono al cuore dimenticando la ragione, ma lascio perdere, come ho detto ad apertura messaggio.
Ti dico solo che ciò che mi dici te, di aprire il cuore a Cristo, me lo chiedono anche le altre religioni, per Allah, per Budda... E decidere tra queste è impossibile, l'unico motivo per cui in italia si sceglie soprattutto il cristianesimo è un atto d'abitudine, di instaurazione della civiltà italiana su questa religione.
Come pecore che seguono il pastore.

ciao
Dunadan is offline  
Vecchio 26-06-2004, 14.53.10   #17
pisquo85
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...

"E' contro ciò che ho aperto il mio messaggio, l'aderire alla reliione come se fosse qualcosa instaurata oggi, senza intravederne i motivi per cui è nata la religione."
i motivi sono soggettivi...per te la religione Cristiana è nata dall'aspetativa popolare del Messia... ma non è detto che sia così... non è una verità universale (come non lo è il contrario).
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Vecchio 26-06-2004, 15.34.50   #18
pisquo85
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"l'unico motivo per cui in italia si sceglie soprattutto il cristianesimo è un atto d'abitudine, di instaurazione della civiltà italiana su questa religione."
se lo intendi in senso lato, essere cristiani non vuol dire soltanto andare a messa o dire di esserlo... è altro.
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Vecchio 26-06-2004, 16.24.14   #19
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Dopo che gli Apostoli furono arrestati...:Si alzò allora nel sinedrio un fariseo, di nome Gamaliele...Dato ordine di far uscire per un momento gli accusati, disse:«Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini. Qualche tempo fa venne Tèuda dicendo di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa 400 uomini.Ma fu ucciso, e quanti s'erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla. Dopo di lui sorse Giuda il Galileo e indusse molta gente a seguirlo, ma anch'egli perì e quanti s'erano lasciati persuadere da lui furono dispersi. Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare.Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!» (Atti degli Apostoli).
Ecco; se dunque la religione cristiana fosse nata dall'aspettativa popolare del Messia, conseguentemente sarebbe dovuta morire alla sua scomparsa terrena, e i vari apostoli e seguaci disperdersi e finire nel nulla come i precedenti(ricorda il Venerdì).
Ma ciò a cui io ti ho portato va oltre, molto oltre al tuo assunto(ne capisco l'intenzione)iniziale; e cioè del perchè, e come è sopravvisuta a tutto questo in due millenni, allo scandalo continuo del suo Dio flagellato, torturato e ucciso in Croce; ad una verità inaccettabile per altri precetti religiosi, agli stessi ebrei di cui il riferimento continuo delle Scritture, le Antiche non comprendono.
Il punto non è quello che vuoi far intendere, altrimenti potrei dirti che è nata nel momento in cui Abramo si rallegrò per aver visto il giorno del Figlio dell'Uomo un paio di millenni prima, o che era già in essere prima che il mondo fosse, nel silenzio del Creatore.
Sorta dunque quando?...quando l'uomo ha capito cosa il suo Dio voleva; quando l'aspettativa, divenne un' altra. Cioè il "ritorno" del Messia e la salvezza già da questa vita, non tanto quella aspettativa iniziatica che si esaurì in breve tempo con la "sconfitta" terrena del Rabbì!
Sapresti spiegare la Fede con l'analisi e il ragionamento? spiegare quando nasce, sotto quali auspici e aspettative?
Cosa vuol dire allora "aprire il cuore"?
<Distruggi questo Tempio, ed Io lo farò risorgere in tre giorni!>...
discernere tali parole, per capirne il significato non solo per quel che vogliano dire, ma soprattutto per "credere", ecco, questo significa. E da qui nasce e si compie la speranza e l'attesa, di una religione, la cristiana, che è puro atto di Fede, fede in quel sepolcro vuoto, che sfugge alla storia e alla presunzione umana.
shakespeare is offline  
Vecchio 26-06-2004, 19.43.17   #20
pisquo85
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