E' inaccettabile come inaccettabile in un primo momento la castità, perchè anche in questo senso come per questo amore dovremo rinunciare a noi stessi per donarci tutto al Signore;

Scusa caro shakespeare..cosa vuoi che se ne faccia il Signore di tutta un'umanità?..perchè donarci ad esso? sarebbe la fine della stessa. Non è lì l'esempio di donazione...

"Questo cielo scomparirà e quello sopra pure scomparirà.
I morti non sono Vivi e i Vivi non morranno.
Nei giorni in cui mangiaste ciò che era morto, lo rendeste Vivo.
Quando sarete nella luce cosa farete?
Un giorno eravate Uno e diventaste due.
Ma quando diventerete due, cosa farete?"

ovvio che ognuno trae le sue comode interpretazioni...

e poi ancora

per vedere in qualsiasi "prossimo" anche la persona che più ci nausea, noi stessi, il nostro più caro fratello, a chi ci odia e ci percuote o insulta con odio, l'amore del Maestro
per acquisire quella Vista (del Maestro) è necessario tornare all'Uno e per tornare all'Uno è necessaria la stessa sofferenza della carne che ha passato Cristo, ma non con la semplice rinuncia..ma con la Consapevolezza raggiunta e Lavorata passo dopo passo..giungere alla Comprensione, sviluppare nuovamente il ricordo di Sé...percorrere la Sua strada ardua e sofferta..cadere a terra mille e mille volte Fidandoci della strada stessa...togliere le illusioni..ma non semplicemente rinunciando alla carne, al sesso assolvendoci dal peccato..ma che peccato??
quello di comodo!..quello di una nuova illusione..velo copre velo e si raggiunge un castico non la liberazione..
Questo il messaggio di Cristo, non solo rinunciare alla carne....
Tu parli con tanta enfasi ..hai forse passato quelle Fiamme? hai bruciato la Tua carne? (non con la blanda rinuncia di un pezzo di carne...) hai portato la Croce..non quella simbolica...quella vera...hai camminato nel fango della ricerca? Sei morto a Te stesso? sei Risorto? hai trovato la Tua Pasqua?

dulcis...

e questo è il più alto grado di spiritualità, lo spirito cioè che vince sulla carne, e che esce da essa anche se è ancora al suo interno!
Certo è così nella sostanza ma può essere un'interpretazione comoda da prelato questa... per creare nuovi "santi" da adorare e non nuovi Individui Uomini Nuovi!

Perchè lo spirito deve vincere la carne..ORA? lo spirito Vive nella carne e lo Spirito stesso ...quello Vero e non falsificato da credenze e castighi.. caro S. indirizzerà all'armonia anche la carne, ma non potrà vincere sulla stessa... Tria in Unum..non nuove separazioni..Solo allora giungeremo veramente al Padre.
"Quando vedrete uno che non è nato da una donna, prostratevi e adoratelo. Quello è il Vostro Padre"...
Che significano queste parole di Cristo, che significa questa "nascita"?...rinuncia di un pezzo di meccanicità?
ehhh no..troppo semplice....

Pace e Bene
atisha

X Shakespeare
Rif.:
<Forse allora invece dell'innocua domanda da te postata dovevi chiederti:" perchè mai il sesso trasforma l'uomo in bestia? perchè la pedofilia, gli stupri, gli omicidi a sfondo sessuale, le depravazioni, gli incesti, la fornicazione, lo sfruttamento sessuale minorile, la pornografia più sfrenata, e giù giù fino alla bestialità?">

Ehi, Shakespeare, calma, stiamo parlando di sesso, di sana sessualità. E cos’è sta roba?
E poi perché il sesso dovrebbe trasformare l’uomo in bestia? Forse è la repressione, la cattiva educazione sessuale, tutti i discorsi un po’ contorti che si fanno ancora oggi intorno al sesso a deviare certe menti che si trovano spaesate anche di fronte al più naturale dei comportamenti umani.
Nessuno pretende di mangiare a strippapelle, ma neanche si può digiunare senza un valido motivo. Allo stesso modo non è salutare dormire fino a mezzogiorno così come non lo è evitare il sonno. Ma non esiste una via di mezzo? Perché proprio il sesso, perché proprio questo aspetto della natura umana, più di altri, è stato al centro delle attenzioni della Chiesa, a cominciare da Agostino?
A proposito, una curiosità, per caso sai se il matrimonio è concesso ai preti ortodossi e ai rabbini?
Ciao.
Agorà.

Buongiorno Mary, scusami questo intervento, ma vorrei far notare una cosa. Dire che la castità è un offesa a Dio, come hai detto tu, mi sembra un pò esagerato. Credo che ogni persona sia libera di scegliere ciò che meglio crede, il suo percorso, e se una suora decide di intraprendere un percorso del genere, deve essere libera di farlo, senza troppi giudizi. Voglio dire, se poi quella suora esercita male o si prende in giro per altri motivi, è un problema suo. Ma se è sincera in ciò che ha deciso di fare, voglio dire, ci crede fermamente e sente questa cosa una cosa importante, credo che sia la sua esperienza e nessuno glie lo deve impedire (in senso lato dico). Bisogna rispettare le scelte di tutti perchè magari quello è il percorso necessario che quella persona deve fare. Non voglio esprimere un giudizio a favore o contro un certo modo di essere, ma solo il rispetto delle libertà di tutti. Le mie idee, personalmente, sono ben lontane da ciò, ma questo non significa che se una persona si sente di fare un voto del genere e si sente in questo modo vicina alla sua idea di Dio, Gesù, o quello che vuole, non lo debba fare e per questo non vada rispettata. E' solo il suo percorso.
Grazie.

Alessandro

Ma se è sincera in ciò che ha deciso di fare....

come può caro Ale una mente essere libera di scegliere dalla prigione in cui vive?... ne è condizionata ed ogni condizionamento non rispecchia libertà di movimento..d'azione.. Certo la Suorina non lo sa..lei "crede" ciò che le viene subdolamente imposto...un po' come a tutti noi...
e' ora di aprire le finestre e far entrare la Luce.. e liberarci della parola "peccato"...

un abbraccio

Anche se è in una prigione deve essere libera di scegliere, il suo condizionamento potrebbe essere invece il suo necessario percorso, là dove c'è. E poi come fai a sapere fino a che punto crede in ciò che fa? Può anche essere sincera nel suo sentire il Cristo (parlando delle suore) e devota in ciò che fa.
Un abbraccio anche a te.

Alessandro

...certo che può essere sincera...sincera e condizionata però; come può uno essere "felice e cornuto"? se non sa di esserlo, sarà felice..nel momento che si rivela l'infedeltà, l'aspetto dello stesso cambia (sempre nel sogno ovvio...)...scusa l'esempio di basso livello, tanto per intenderci..
Ma guardiamo più a valle... il richiamo Divino è qualcosa che tutti più o meno tocchiamo nella vita a volte negandolo per paura, chi più chi meno..purtroppo dipende da CHI incontri nella Via ad indicare la strada, ma soprattutto dalla nostra errata educazione sia riguardo la sessualità e sia riguardo le strade da percorrere nella stessa..La chiesa ne è un esempio pessimo..non insegna assolutamente all'individuo l'evoluzione dello stesso, ma offre un semplice ed astuto condizionamento che si allarga fino al sociale... Chiudo parentesi non voglio scendere in polemica...
Certo è che con gli Occhi del Tutto, quella povera suora dovrà passare repressioni e senso di colpa ancora in questa vita per evolversi un pochino..la prossima, poi si vedrà!

Ciao atisha, devo ancora imparare a quotare in questo forum e quindi scusami se ti rispondo tutto insieme, ma fai riferimento a quanto mi hai scritto. Inizio.

Se una suora sente in modo sincero la sua devozione nei confronti di Cristo, questa condizione va rispettata, e se in questo decide di fare un voto, anche questo va rispettato. Se il voto è sentito il condizionamento è relativo, ma rientra in un necessario percorso tutto suo. Per il discorso sulla chiesa sono d’accordo di un certo insegnamento che più che avvicinare a Dio sembra allontani. Ciò non toglie che anche questo rientri nei percorsi necessari che molte persone devono fare. Credo che con il tempo queste istituzioni siano destinate a scomparire, in ogni caso, ognuno in esse è responsabile sempre di ciò che fa, di se e degli altri. Non credo poi che tutte le suore passino repressioni o sensi di colpa, così come tutti i preti, credo solo che ognuno fa la scelta sua, e quella è quella per lui necessaria, sbagliata o no che sia.

Alessandro

Non credo poi che tutte le suore passino repressioni o sensi di colpa, così come tutti i preti, credo solo che ognuno fa la scelta sua, e quella è quella per lui necessaria, sbagliata o no che sia.

Certo Ale, non tutti...ma quella scelta è per loro necessaria per giungere dove??? a Divinizzare un dio fuori se stessi...devozione "viziata" (parlavamo di castità senza progresso) che certamente non porta al Risveglio della coscienza..
Ma così è dato... sempre guardando con l'Occhio evoluto, così deve essere!... e qui si chiude la discussione...

ciao e grazie!

S . Paolo, San Paolo, Mary cara(Ciao cara, ti ricordi di me? Son tornata! Come stai?)


Diceva:

"E' MEGLIO SPOSARSI CHE ARDERE", ma nel senso che se il tuo desiderio sessuale, è per te incontenibile, allora è preferibile che tu lo vivi con tua moglie, piuttosto che diventar un sacerdote casto nel corpo ma lussurioso nella mente.
E fedifrago verso Dio!
Un bacio!

Daniela Yeshua

E' necessaria per il loro percorso evolutivo! Divinizzare un Dio fuori se stessi per molti che stanno ancora all'inizio del cammino è necessario. Ci siamo passati tutti, più o meno.

Alessandro