Ciao mistico.

Infatti, il mio intervento è un consiglio a ricordare che si tratta sempre di "supposizioni", di concetti "assunti" per convenzione. E che quindi anche quando diciamo "questo non è possibile", ciò è relativo alle premesse convenzionali (le quali però potrebbero essere smentite in qualsiasi momento da nuove ricerche o nuove scoperte).

Ti spedisco ora un breve Mess. Priv.

esperantiano

Messaggio originale inviato da Gyta:

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Ma.. scusate non eravamo giunti
alla quasi unanimità al <Dio> nome sintetico indivisibile del Tutto e dell'eventuale suo contrario..?

Ci stiamo inventando un <nuovo> "Dio" dove noi omini siamo i globuli rosso-bianco-neri..??
Ed a che pro??
Per arrivare ad affermare che il Dio-Nuovo dai globuli rosso-bianco-neri non è l'assoluto perché sennò non avrebbe il sangue nelle vene ma il distillato dei quark.. Andiamo!
Il Termine "Dio" l'abbiamo coniato noi,
proprio come una monetina
a rappresentare ciò che tutto concepisce
ma il nostro cervello (in immaginario) non riesce a concepire..
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L'unanimità non è un soviet supremo. Il fatto che si sia giunti alla quasi unanimità su qualcosa di ipotetico non significa che si debba smettere di formulare altre ipotesi.
Altrimenti si tratterebbe di una prepotenza da parte di un gruppo che dice: non ricercate più, le nostre ipotesi da oggi devono valere per tutti.

Tu dici: "a che pro"?
Ti rispondo: "a che pro le ipotesi precedenti"?
Gyta, pensavo che tu sostenessi la libertà di parola e di pensiero...

Appunto perchè, come dici, il termine "Dio" l'abbiamo coniato noi, ha ragione Mario Rodriguez Cobos quando ricorda "Dio è qualcosa di non certo". Chi dunque avrebbe l'autorità (e il motivo) di interrompere la formulazione delle ipotesi su "Dio"?

In fondo tu stessa affermi: "Il Termine "Dio" l'abbiamo coniato noi,
proprio come una monetina
a rappresentare ciò che tutto concepisce
ma il nostro cervello (in immaginario) non riesce a concepire.."
Se il nostro cervello non riesce a concepire, che senso ha "giungere quasi all'unanimità"? Unanimità su che?
Su ciò che non riusciamo nemmeno a concepire?

esperantiano

ho letto con attenzione .. e non mi delude affatto questa visione, anzi.

l'unica cosa su cui ho da ridire, è che la teosofia ritiene paolo di tarso un Maestro .. mentre io sono ancora un pò incavolata con lui ...

Nessun problema..
credevo si parlasse dello "scopo" di dio -anche chiamato percorso spirituale- e non che si discutesse sulla sua identità e/o famiglia..

Non c'è problema.. non ho capito il tema della discussione
ed avendo desiderio di altro la cosa m'ha fatto l'effetto del messaggio da me istintivamente buttato giù..

Leggerò quindi più <calmina> il suo albero genealogico..
Scherzo..!!!!



Gyta

E' molto scomodo il ruolo che ha ricoperto l'iniziato orfista. E se prendiamo in considerazioni i ruoli postcedenti attribuiti allo stesso, il quadro non cambia: sembra una sorta di specialista in certe situazioni critiche.

Ma dimmi: perchè sei ancora un po' incavolata con lui? (quasi mi fa compassione: mezzo mondo vorrebbe di nuovo la sua testa...).

esperantiano

Gyta, la tua risposta è splendida.
Amorevole e sincera.
Ti voglio bene.

esperantiano

Grazie Esperantiano !
Sono un po' stressata in questi giorni..

Ti abbraccio..

Spero che vada tutto bene, e che non sia angustiata da gravi motivi.

esperantiano

No..! Gravi, no..
Sino quando credo nella bellezza umana
tutto.. si supera

(..il cammino non sempre fluido..
sì.. proprio "quel" Cammino )





Gyta

Sono parole sagge.
Il cammino, "quel" Cammino, non può essere sempre fluido.
Ma la bellezza di cui tu parli è una porta per mezzo di cui tutto, effettivamente, potrà essere superato.

esperantiano