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Vecchio 26-06-2005, 19.33.11   #61
freedom
Moderatore
 
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Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: riflessioni

Citazione:
Messaggio originale inviato da rodi
sembra uno slogan...

Guarda Rodi la scoperta che ho fatto io riguarda tutto il genere umano e quindi anche te. Inoltre ognuno di noi lo può scoprire e infatti molte persone anziane ci sono arrivate in modo, tutto sommato, agevole.

E' molto facile sai, è la nostra natura umana. Purtuttavia è talmente amaro sostenere questa terribile verità che non ho tanta voglia di cercare di convincertene.

Se tu non ti riconosci nella citazione che ho fatto forse è meglio: avrai così molto più entusiasmo verso la vita e nella tua possibilità di interagire profittevolmente con essa.

Ti ricordo per concludere che io non ho lanciato questo thread con l'intenzione di discutere la validità o meno della citazione ma per trovare una via d'uscita.

Ti ringrazio comunque per il tuo intervento che testimonia sensibilità e desiderio di aiutare il prossimo.

Alla prossima
tuo Alessandro
freedom is offline  
Vecchio 26-06-2005, 20.06.00   #62
Christian
Ospite
 
Data registrazione: 04-06-2005
Messaggi: 21
Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico
Sai, Free, perchè in genere un genitore ama i propri figli in modo così tanto più affidabile di qualunque amante? Perchè si riconosce in loro.

Se Dio potrà riconoscersi in te, allora ti amerà affidabilmente.

L'amore va meritato. Se tu non ti riconosci in Dio, non lo amerai affidabilmente.

Quando Tu ed il tuo Resto sarete in una condizione di reciproco riconoscimento, allora avrai raggiunto la tua meta.

Ora Dio sa che ci sei, ma ti ama al minimo del possibile, attualmente mancano le condizioni per una completezza: Tu non riconosci Lui, Lui non si riconosce in Te.

Bellissime parole, complimenti ! hai ragione al 100 %
Christian is offline  
Vecchio 26-06-2005, 20.10.41   #63
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
Bravo 10 + !

Citazione:
Messaggio originale inviato da freedom
...
Sai qual'è il discorso? L'unica cosa che ho in eccesso rispetto agli altri umani è la bontà. E qui l'Ego non c'entra un piffero.
...

rodi is offline  
Vecchio 26-06-2005, 20.16.05   #64
il pensiero
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
stronzate (occhio è! non è una parolaccia... leggere tutto)

Freee
Ho letto con attenzione e partecipazione ed ho avuto la forte tentazione di picconare come al mio solito perché c’é la possibilità.
Per esempio

...sa tanto di forte ego chi dice di non avere ego dicendo che ha una sola cosa in eccesso spacciandola per la più buona del creato...

...sa tanto di forte ego chi dice che tutti gli altri sono ******* perché sono felici invece di essere infelici come te che piangi perché i altri soffrono e muoiono di fame e se tutti facessero come te allora il mondo uscirebbe dalla sofferenza dalla fame...., ma perdi di vista il problema che poi bisognerebbe tirare fuori dalla sofferenza quelli che soffrono per aver tolto dalla sofferenza quelli che morivano di fame..

Io penso che la confusione che c’è nel pianeta non si risolve con la pietà verso i altri ma con la pietà verso se stessi da non confondere con l’autocommiserazione, ma con la chiara sensazione delle stronzate che partoriamo nel nostro cervello in cualsiasi momento ed in cualsiasi occasione.

Grazie per avermi dato l’opportunità di dire stronzate che così mi tengo sveglio... ed allenato...

Ultima modifica di il pensiero : 26-06-2005 alle ore 20.19.41.
il pensiero is offline  
Vecchio 26-06-2005, 22.42.09   #65
Christian
Ospite
 
Data registrazione: 04-06-2005
Messaggi: 21
Ciao Free e secondo me hai scelto un ottimo oggetto per la discussione.

Io mi sono trovato nella tua stessa situazione, come tanti altri, per molti anni, mi accorgevo di essere in fondo buono ma di riuscire solo a creare zizzania, a mettere tutti contro tutti, a far soffrire le persone che mi volevano bene e poi inevitabilmente mi venivano dei fortissimi sensi di colpa, volevo sparire, non volevo farmi vedere in giro per vergogna ecc ecc...
E ne sono uscito... come ? beh io credo ci siano 2 strade
La prima é concentrarti su te stesso, smettere di preoccuparti delle conseguenze delle tue azioni e concentrarti sul momento cercando di fare ció che ritieni meglio per te e per gli altri, probabilmente voleva dire questo chi ha detto di svuotare la mente ed agire...
Il problema di questa impostazione é che ti concentri solo su te stesso e alla fine puoi fare del male lo stesso senza accorgertene, infatti questa deve essere la prima fase verso una posizione piú avanzata (che io non sono riuscito a raggiungere completamente anche se credo di esserci vicino).
Credo che la meta finale del cammino debba partire dalla accettazione della nostra natura e del nostro ruolo nel mondo. Noi siamo poco o nulla nell'infinitá del tempo e dello spazio, ma allo stesso tempo siamo importanti perché il creato é per noi come noi siamo per esso e le persone che ci circondano sono lí per noi e noi qui per loro.
Quindi credo che per fare il bene senza alcun rimorso l'unica strada sia cercare di fare la cosa giusta in ogni momento, sapendo che é possibile che sbaglieremo, accettare questa eventualitá nella consapevolezza dell'impossibilitá della certezza di fare la cosa giusta (quindi accettare i propri limiti) e nella certezza della propria piú totale buona fede (e per fare questo é sempre necessario indagare il proprio cuore approfonditamente). Una volta che si é agito in questo modo se le cose vanno bene allora tutto a posto, se invece si fa ugualmente del male cercare di capire come questo sia potuto accadere (quindi analizzare la realtá approfondendo la propria comprensione di essa), cambiare il proprio pensiero per non commettere piú l'errore in futuro (quindi approfondire il proprio rapporto spirituale con la realtá) e chiedere scusa a chi si é fatto soffrire perché capisca che si era in buona fede.
In questo modo l'altro diventa il centro del tuo pensiero e la realtá, attraverso gli errori, il banco di prova della tua anima.
In fondo non é questa la vita ? una prova infinita ?
Non é facile ma credo sia possibile...
In bocca al lupo per la tua ricerca della felicitá

P.S. Ho dimenticato una cosa, se invece cerchi dei metodi certi per fare il bene... beh allora lascia perdere, perché non esistono certezze.
Voglio dare un ultimo consiglio a chi legge, se volete fare il bene per conquistare il paradiso lasciate perdere perché il paradiso non si puó comprare, neanche con le buone azioni. Fate il bene perché é giusto farlo senza volere mai ricevere, né dagli uomini né dal Signore.
Se siete cristiani Gesú ha detto di essere venuto per chi si sente peccatore e non per chi si sente giusto (perché chi si sente giusto pecca di arroganza, commento mio).
Christian is offline  
Vecchio 27-06-2005, 09.12.56   #66
freedom
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Messaggi: 1,503
Re: Re: Re: Re: Faccio il male che non voglio e non faccio il bene c

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico
Ecco che finalmente hai individuato e descritto perfettamente il tuo problema.

“Anelo al Padre mio”.

Nostalgia.

Tu sei quello che quindi si innamora di qualcuno lo ama perché dentro ha amore da dare, non perché la persona da amare meriti o risvegli l’amore che c’è in te.
Ebbene sì. Ho bisogno di amare. E' grave dottore?

QUOTE]Messaggio originale inviato da Mistico

Cerchi il “Padre tuo” e non ti accorgi che sbagli persona sia nell’indicarla, sia nel concetto che hai di lei.
[/quote]
Puoi aiutarmi a rettificare? Hai qualche coordinata da darmi per favore?

QUOTE]Messaggio originale inviato da Mistico

.....superare le tue difese. Prima abbattile, poi posso mostrarti la Verità.......... il tuo vero Dio non riconosciuto… e non riconoscendo Lui tu non avrai riconosciuto te stesso.
[/quote]
Puoi suggerirmi come abbattarle?
freedom is offline  
Vecchio 27-06-2005, 09.49.09   #67
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Free,

osserva la realtà:

Nel tuo cervello ci sono neuroni che "dialogano" tra di loro di cose semplici, ma il tuo pensiero è complesso....

Sulla superfice del nostro pianeta ci sono persone che "dialogano" tra di loro di cose semplici, ma il pensiero della Terra è complesso...

...e così via, partendo dalla dimensione sub-atomica fino all'intero Tutto, il pensiero diventa sempre più complesso e "completo".

Completezza significa "NON ESCLUSIONE".

Finchè crederai che il bene sia qualcosa che si può estrarre o dare senza che il male lo segua in pari misura... non avrai imparato come pensa Dio.

Tu sei una Parte del Tutto. Se vuoi agire e pensare in modo giusto devi essere consapevole della tua natura divina: Una Parte di Dio non "sbaglia", compie una parte del necessario e mai tutto il necessario. Ci penserà una diversa Parte, o altre Parti, a completare, ciascuna secondo le proprie capacità e competenze.

Credi in quel che fai! Non puoi "sbagliare": quando pensi di sbagliare hai soltanto confuso lo scopo, ma quel che va fatto va da sè a farsi...

-------------------------------------------------------

X Cristian.

Non so se sia peccare di arroganza il credersi giusti. Quando facciamo il meglio di noi e la sera tiriamo le somme non siamo arroganti se ci accorgiamo di aver fatto il nostro dovere fino in fondo. Domani non saremo giusti, forse, ed allora non ci considereremo tali.

Hai dato un buon consiglio a Free dicendo che bisogna fare quel che si crede giusto senza tentennamenti o ripensamenti. In fondo, essere "giusti" non significa fare del bene necessariamente, significa fare le cose in piena coerenza con i propri princìpi: quando la forbice taglia qualcosa... fa la cosa giusta, quando l'ago cuce... fa la cosa giusta, quando il tenore canta... fa la cosa giusta. Fare la cosa giusta più o meno bene, o male... è un'altra faccenda e dipende più dall'abilità che dai princìpi o dalle intenzioni.

Free vuole la risposta al come avvicinarsi a Dio, la vuole per imparare ad esser giusto e coerente nelle proprie azioni ed intenzioni. Quello che non gli è ancora stato suggerito è che bisogna comprendere il fondamentale principio che, siccome ogni bene lo è per qualcosa e non per qualcos'altro, non bisogna agire credendo di poter compiere del bene in assoluto, bisogna agire secondo il proprio "giusto" arbitrio, "coerente" arbitrio, bisogna imparare a rispettare le proprie stesse decisioni, bisogna imparare a dare ogni volta che si può ed a pretendere ogni volta che si deve. Non esiste il perfetto agire, esiste l'arbitrio del giusto, ma per essere giusti bisogna conoscere le proprie funzioni, il proprio scopo.
Mistico is offline  
Vecchio 27-06-2005, 10.07.06   #68
il pensiero
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Messaggi: 1,265
commento mio

Citazione:
Messaggio originale inviato da Christian
Ciao Free e secondo me hai scelto un ottimo oggetto per la discussione.
Io
(...)
Il problema di questa impostazione é che ti concentri solo su te stesso e alla fine puoi fare del male lo stesso senza accorgertene, infatti questa deve essere la prima fase verso una posizione piú avanzata (che io non sono riuscito a raggiungere completamente anche se credo di esserci vicino)
(...)
Mi vuoi dire con quale autorità posti dei consigli di prime fasi e perseveri nel perseverarle, se queste non riescono nell’intento del tuo intento di avanzare?.
Non sarebbe più logico e funzionale per un cervello sveglio e senza bug decidere di cambiare strada o addirittura abbandonare l’idea che ce ne sia una?
il pensiero is offline  
Vecchio 27-06-2005, 10.23.55   #69
freedom
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Messaggi: 1,503
Signori.

O non mi riesco a spiegare o voi non mi capite. O mi capite ma non potete fare nulla per aiutarmi.

Continuerò a fare il male che non voglio e non farò il bene che voglio. Inoltre continuerò a sostenere, senza il vostro aiuto vedo, la pesantezza dell'impossibilità a salvarmi. Della orrenda prigione in cui sono, in numerosa compagnia naturalmente, recluso.

Alla prossima.


Cordialmente
Vostro Ale
freedom is offline  
Vecchio 27-06-2005, 10.35.26   #70
il pensiero
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Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
pensieri...

Finchè crederai che il bene sia qualcosa che si può estrarre o dare senza che il male lo segua in pari misura... non avrai imparato come pensa Dio.
(infatti dio non pensa. Perché tu puoi pensare, per esempio, al bene solo perché sott’intendi che ci sia da qualche parte anche un male e viceversa.
Ergo,... quindi se vuoi liberarti dal problema del bene e del male non devi pensare!)

Se vuoi agire e pensare in modo giusto devi essere consapevole .....Stop
...fai! Non puoi "sbagliare": quando pensi di sbagliare hai soltanto confuso lo scopo, ma quel che va fatto va da sè a farsi...


(essere consapevole è sufficiente a definire la condizione naturale di chi vive. ... questa condizione infatti è la condizione di chi non pensa! Si ritorna sempre allo stesso concetto!

X Cristian.

Non so se sia peccare di arroganza il credersi giusti. Quando facciamo il meglio di noi e la sera tiriamo le somme non siamo arroganti se ci accorgiamo di aver fatto il nostro dovere fino in fondo. Domani non saremo giusti, forse, ed allora non ci considereremo tali.
(Bannare! se tiri le somme pensi e sei già fuori strada....)

Hai dato un buon consiglio a Free dicendo che bisogna fare quel che si crede giusto senza tentennamenti o ripensamenti. In fondo, essere "giusti" non significa fare del bene necessariamente, significa fare le cose in piena coerenza con i propri princìpi:
(da bannare! Non ci sono principi in chi è consapevole e agisce senza pensare)

Free vuole la risposta al come avvicinarsi a Dio, la vuole per imparare ad esser giusto e coerente nelle proprie azioni ed intenzioni. Quello che non gli è ancora stato suggerito è che bisogna comprendere il fondamentale principio che, siccome ogni bene lo è per qualcosa e non per qualcos'altro, non bisogna agire credendo di poter compiere del bene in assoluto, bisogna agire secondo il proprio "giusto" arbitrio, "coerente" arbitrio, bisogna imparare a rispettare le proprie stesse decisioni, bisogna imparare a dare ogni volta che si può ed a pretendere ogni volta che si deve. Non esiste il perfetto agire, esiste l'arbitrio del giusto, ma per essere giusti bisogna conoscere le proprie funzioni,...

(bannare! ... tutti concetti mentali! Non c’è niente da impare... imparare è nel tempo, nel pensiero, e non ci sono funzioni e non bisogna pensare di dover agire per qualcuna di esse altrimenti si ritorna al dilemma del scegliere la funzione buona! Piuttosto bisogna conoscere il proprio

FUN ZIO NA MEN TO!)

il proprio scopo.
(bannare! Non ci sono scopi che tu debba pensare di scopare (assecondare) se ci fossero a te devono essere sconosciuti, il tuo agire consapevole non contempla il pensare che quell’agire ha uno scopo.)

Grazie Mistik
il pensiero is offline  

 



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