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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 14-01-2007, 11.32.50   #11
Patri15
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha

Dall’India in cui è sorto, l’insegnamento del Buddha ha presto conquistato un’immensa area di diffusione - possiamo ormai dire tutto il mondo – portando ovunque il suo messaggio di rispetto della vita e della natura, che ne ha fatto la religione della pace e del dialogo.

La diffusione del buddhismo si è sempre basata sull’attrattiva dell’esempio e della pratica basati sugli ideali di quiete e di pace interiore, di gestione della sofferenza, di pazienza e di rispetto piuttosto che sullo spirito missionario aggressivo e organizzato.

Non essendo una “religione del libro”, come l’ebraismo o l’islam, né la religione di un paese o di un popolo, come l’induismo o lo shintoismo, il buddhismo, con incredibile capacità di assimilazione e di flessibilità, si è potuto adattare a realtà culturali diverse, dando luogo a molte scuole e “veicoli”.

L’insegnamento del Buddha si è potuto sviluppare in India, in Cina, in Giappone, ed oggi anche nell'Occidente, compresa l'Italia.

I motivi del perchè questa bellissima religione continui ad avere persone interessate sono stati riportati da Alessandro d'Angelo.

Aggiungo, che - a differenza di altre religioni - il buddismo non fa leva sul senso di colpa, ma sulla pace,sul silenzio interiore, inteso quest'ultimo come strumento per far tacere il borbottio incessante della mente, sulla meditazione quindi - e, per chi segue con fiducia e perseveranza, sul risveglio.

Ah, dimenticavo il tutto richiede profondo rispetto per TUTTI gli esseri.

Mi unisco a VanLag:

"Se vuoi rispetto per il tuo Dio, impara a rispettare il Dio degli altri"

Qualora la parola Dio infastidisse, possiamo sostituirla con Credo, Religione, Filosofia di Vita.

Ciao a tutti
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Vecchio 14-01-2007, 11.53.48   #12
VanLag
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha

Citazione:
Originalmente inviato da dasca
Ma di quale dio "buddhista"parli se Buddha stesso non ha mai affrontato la questione?, Mi pare che abbia insegnato SOLO la SUA FILOSOFIA DI VITA, la SUA RICETTA per arrivare al "Nirvana
Se ripercorri i termini del discorso vedrai che il mio intervento è stato una reazione all’intervento di massylety che ha sua volta era una reazione all’intervento di MIMMO.

Comunque siccome difficilmente scrivo a vanvera, ti posso dire che nella tradizione sapienziale l’illuminato o il realizzato è ben oltre Dio.
Tanto per dare un assaggio Nisargadatta Maharaji in qualche punto dei suoi dialoghi dice, definendo se stesso: - Sono il tutto, il niente l’origine dei due e persino anche oltre – Traducendo in italiano sta affermando che, nonostante la sua apparenza umana, egli stesso in quanto illuminato o realizzato, è il fenomeno, (l’universo manifesto, cioè il tutto), il noumeno (il suo contralto ipotetico, cioè il niente), il creatore dei due, (il Dio creatore e signore, cioè l'origine dei due) e “persino anche oltre”.
Quell “oltre” che può essere compreso solo dopo avere raggiunto quel punto e che non si può esprimere a parole, infatti, sempre secondo la tradizione sapienziale Il Tao che può essere detto non è il Tao e questa sentenza sono le esatte parole con cui inizia il “Tao te King”, un testo che si contende con la Bibbia il primato di essere maggiormente diffuso e letto nel mondo.

Chi è teista ha elevato Dio così in alto che pensa che non possa esistere niente sopra ad esso e, nel fare quel processo, secondo me idolatra, non si è reso conto che con lo stesso procedimento dialettico, col quale lui elevava Dio, altri avrebbero potuto elevare altri concetti, come appunto l’illuminazione.

Questo senza voler entrare in ambiti più specialistici come il buddismo tibetano o lamaismo dove questi illuminati acquistano le caratteristiche di vere e proprie divinità. E' il caso, ad esempio, della dea Tara, che rappresenta il famoso aspetto femminile del Buddha. Di lei si dice che niente è al di sotto della sua condizione: che interverrà per risolvere persino le faccende più mondane. E’ la protettrice degli oppressi. Quando il Buddha sembra essere troppo lontano ci si può rivolgere alla compassione materna di Tara.
Un po’ quegli attributi che successivamente il cristianesimo, quando si è reso conto di essere troppo "maschilista", ha copiato attribuendoli alla Madonna.

Come vedi le cose sono un filino più complesse di quello che ci hanno insegnato al catechismo e se si vuole capire veramente occorre un po’ di studio. Se invece non si vuole capire, sarà comunque bene che si impari a rispettare maggiormente credi e religioni che non sono i nostri ma che appartengono sempre a qualche miliardo di abitanti del pianeta.

Citazione:
Originalmente inviato da dasca
ma che cosa "fumavano" 500 anni prima di Cristo???
Cosa fumassero 500 anni prima di Cristo non lo so però posso dirti che quel Nisargadatta, citato sopra, fumava, (fino a non molti anni fa), le bidi che sono piccole sigarette indiane costituite da una foglia di tabacco arrotolata. Anzi produrle e venderle era il suo lavoro prima che si illuminasse ed anche dopo illuminato continuò a fumare con grande scandalo dei puristi che pensano ancora che l’illuminazione di una persona sia inversamente proporzionale al numero di sigarette fumate o al numero di amplessi consumati in una giornata.

Citi le parole del Profeta di K. Gibran in calce al tuo intervento, un testo che, secondo me, è uno dei libri più belli, sapienti ed illuminati che siano mai stati scritti ma bisogna capirlo fino in fondo.



P.S. Di Nisargadatta Maharaji se ne parlava qui: https://www.riflessioni.it/forum/spiritualita/10219-la-sapienza-di-villaggio.html

Ultima modifica di VanLag : 14-01-2007 alle ore 23.37.36.
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Vecchio 14-01-2007, 12.15.25   #13
Elijah
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha

Citazione:
Originalmente inviato da Alessandro D'Angelo
Nel BUDDHISMO, il NIRVANA è uno stato di PACE totale e di gioia assoluta.
Tale affermazione, non so come mai, ma mi stona parecchio.

Normalmente, non si dice mai cosa è il Nirvana (o perlomeno Siddhartha Gautama non sembra che lo fece), ma solo ciò che NON è.

Poi, letteralmente il termine "nirvana" significa "spegnimento", insomma, non credo che si parli di "gioia", o altro.
Il Nirvana è dove non c'è più né tristezza né gioia, né dolore come nemmeno più piacere.

Questo in quanto la gioia, porta sempre di nuovo alla tristezza, e il piacere porta sempre di nuovo al dolore... in un ciclo eterno.

Per uscire da questo ciclo, bisogna cercare di raggiungere il Nirvana, dove questo ciclo eterno cessa di esserci.

Citazione:
Originalmente inviato da Massylety
Ma sbaglio, o qualcuno qui dentro mi ha detto che Buddha non e' un dio?
Anche se lo fosse stato, lui sarebbe rimasto della convinzione che avrebbe dovuto raggiungere il Nirvana, questo in quanto per Siddhartha Gautama gli dèi sono esseri in-perfetti come gli uomini, nel senso che fanno parte anche loro del ciclo eterno delle rinascite (insomma la loro felicità non è eterna, ma anche loro possono ricadere in basso nella scala ecc.).

Comunque, in alcuni ambiti buddhisti, Siddhartha è stato in un certo senso effettivamente divinizzato... Anche se per il Buddhismo normalmente Siddhartha si trattava di vero uomo e basta, al contrario di Gesù il Nazareno che venne considerato vero uomo e vero Dio. (Secondo altri buddhisti poi, Siddhartha non è nemmeno mai esistito... ma questa è un'altra storia).

Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
Una per tutti Buddha aveva già esteso il concetto di amore universale a tutte le creaure viventi 500 anni prima che Cristo non solo apparisse sulla terra ma fosse pensato e voluto dai suoi genitori.
Gesù il Nazareno potrà essere apparso sulla Terra dopo Siddhartha Gautama, ma ciò non toglie che secondo il Vangelo secondo Giovanni, tutto il mondo è stato creato tramite il logos - che è Gesù il Nazareno secondo Giovanni - quindi, seguendo tale ragionamento, anche Siddhartha Gautama è creazione di Gesù il Nazareno.

Questo lo dico solo per chiarire come la pensa un cristiano, di norma. Non di certo per screditare il Buddha, che io ammiro e considero essere stato un personaggio assai interessante, dal quale si possono imparare parecchie cose.

Citazione:
Originalmente inviato da Alessandro d'Angelo
Parallelo fra Cristo e Buddha
Compiere tali paralleli è un po' un azzardo, a mio modo di vedere, per il semplice fatto che, oltre ad avere a che fare con culture e credenze parecchio differenti, se non si è andati oltre al dogmatismo che caratterizza di norma tutti gli esseri umani - nel senso che tutti hanno una certa visione della realtà che difficilmente sono disposti a mettere in dubbio, buddhista o cristiano in questione che sia... -, il rischio è che la discussione si trasformi in una forma di "chi insulta di più le idee del prossimo e la sua visione della realtà che ci circonda".

E questo sarebbe un vero peccato.

Entrambi furono personaggi affascinanti, incredibili, al di là della norma, e che hanno mutato il mondo e influenzato le persone più di quanto magari loro stessi avrebbero pensato.

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Vecchio 14-01-2007, 14.13.03   #14
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha

Citazione:
Originalmente inviato da massylety
Oppure di uomini ignoranti che come molti pensano che Cristo lo si possa paragonare a buddha.
Cioe' e' come paragonare Dio ad un uomo che magari nemmeno e' mai esistito. ad esempio.
Cristo ha un Messaggio unico ed irripetibile buddha e' filosofico ma il suo messaggio non salva ,invece quello di Cristo se capito davvero si!
Perche' l'infinita differenza che si cela e' che Cristo e' Dio!



Il fatto che sia bastata una semplice affermazione, come quella inviata da mimmo, tra l'altro mi pare decisamente in buona fede, per scatenare in te questa reazione di difesa, direi anche piuttosto aggressiva, visto la dimensione dei caratteri che hai usato, mi lascia davvero incredulo; da un lato fai il guarda a chi tocca Cristo, perchè lo ritieni unico imparagonabile, quindi quello che ha il vero messaggio da seguire, dall'altro sei disposto ad offendere a mancare di rispetto ad un'altra persona e non solo, figlia come te, del tuo Dio, calpestando senza esitazione quello stesso messaggio che con tanta veemenza difendi e che ritieni unico.

Questo non toglie che ci può stare una tua " incazzatura " momentanea, in fondo siamo tutti esseri umani...l'orgoglio non è certo un sentimento sconosciuto...

Quello che però vorrei fare notare, anche se non è cosa nuova, è come spesso, proprio nel difendere ciò in cui crediamo, sprattutto in campo religioso, andiamo paradossalmente a calpestare proprio quei principi che stiamo apparentemente difendendo.

Non ti sembra assurdo?
Poi mi chiedo, stavi davvero difendendo il messaggio di Cristo o solamente il tuo orgoglio?

Immagina questa cosa su grande scala...e otteniamo la cosiddetta guerra santa.

P.S.
Bella trovata il rimpicciolimento di una citazione " offensiva "!!!

Ultima modifica di individuo : 14-01-2007 alle ore 16.45.03.
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Vecchio 14-01-2007, 16.22.38   #15
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Originalmente inviato da angelo2
Non è sufficiente questo per capire che Dio, quello con la D maiuscola, è ben al di fuori di questi battibecchi e si sta facendo quattro risate?
Si….. ma non dirlo a me. Non sono io che solitamente contrappongo un dio ad un altro, un credo ad un altro. L’ho fatto, forse, in filosofia, per analizzare le basi filosofiche di un credo comparato ad un altro….. ma non lo faccio abitualmente perché, di base, ritengo che ogni credo abbia un uguale diritto di esistere.



P.S. lo stupore è un sentimento rigenerante.

Ultima modifica di VanLag : 14-01-2007 alle ore 17.30.39.
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Vecchio 14-01-2007, 16.56.53   #16
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Citazione:
Originalmente inviato da Elijah
Gesù il Nazareno potrà essere apparso sulla Terra dopo Siddhartha Gautama, ma ciò non toglie che secondo il Vangelo secondo Giovanni, tutto il mondo è stato creato tramite il logos - che è Gesù il Nazareno secondo Giovanni - quindi, seguendo tale ragionamento, anche Siddhartha Gautama è creazione di Gesù il Nazareno.
Ma infatti allo stesso modo che un seguace dell'Advaita Vedanta può dirti che ogni essere realizzato è ben al di sopra di Dio stesso.
Magari per un monotesista questa è una bestemmia, come è una bestemmia per un altro credente, di un'altra religione, sentire affermare che Dio ha avuto un figlio unico e che tale figlio era Cristo.

Questo senza entrare nella contraddizione filosofica emersa dal sinodo, riunitosi ad Antiochia nel 264, che dichiarò che Gesù è stato – è vero – generato da Dio, ma ab eterno, quindi è anch’egli eterno come Dio. L’assurdità di questa definizione (non si può generare ab eterno, perché la generazione comporta necessariamente un momento in cui il genitore già esiste e ciò che è creato incomincia ad esistere) fece nascere attriti e dissensi all’interno della chiesa originaria di cui il più famoso fu quello di Ario accusato di eresia.
L’identità di Cristo con Dio, (idea di derivazione Paolina), fu sancita come dogma di fede dal concilio di Nicea del 325 presieduto da Costantino. Infatti era, ed è ancora, estranea alla mentalità ebrea, (quindi alla mentalità dei primi apostoli), l'idea che il Dio unico potesse essere diviso in un padre ed in un figlio.
.........Questo almeno se oltre alla fede si vuole guardare anche la storia.


Ultima modifica di VanLag : 14-01-2007 alle ore 23.33.44.
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Vecchio 15-01-2007, 02.07.49   #17
massylety
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Citazione:
Originalmente inviato da individuo
Il fatto che sia bastata una semplice affermazione, come quella inviata da mimmo, tra l'altro mi pare decisamente in buona fede, per scatenare in te questa reazione di difesa, direi anche piuttosto aggressiva, visto la dimensione dei caratteri che hai usato, mi lascia davvero incredulo; da un lato fai il guarda a chi tocca Cristo, perchè lo ritieni unico imparagonabile, quindi quello che ha il vero messaggio da seguire, dall'altro sei disposto ad offendere a mancare di rispetto ad un'altra persona e non solo, figlia come te, del tuo Dio, calpestando senza esitazione quello stesso messaggio che con tanta veemenza difendi e che ritieni unico.

Pensi davvero che sia stata una semplice affermazione?
Originalmente inviato da MIMMO
Personalmente ritengo che sia uno che l'altro fossero uomini che avessero compreso la realtà delle cose e la verità che essa cela....

la differenza successiva è solo libera interpretazione di uomini ignoranti che hanno arbitrariamente stavolto il messaggio....

Se ti dicono che tu appartieni ad un gruppo di ignoranti che hanno stravolto un messaggio, a me non sembra tanto una semplice affermazione!
Non c'e' nessun orgoglio personale e non devo difendere niente di mio.
La gente puo' andare avanti tranquillamente a credere tutto quello che vuole,
Difendo solo la Mia Chiesa e Gesu' Cristo.







Immagina questa cosa su grande scala...e otteniamo la cosiddetta guerra santa.


Immagina un mondo pieno di persone che in Cristo non credono piu' o non ci hanno mai creduto!
Non sarebbe peggio?

P.S.
Bella trovata il rimpicciolimento di una citazione " offensiva "!!!

Ripeto anche a te quello che ho detto ad altri, che scrivo minuscolo fino a quando altri scriveranno Dio in minuscolo.
Rispetto uguale a Rispetto.
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Vecchio 15-01-2007, 09.06.38   #18
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Originalmente inviato da VanLag
Se ripercorri i termini del discorso vedrai che il mio intervento è stato una reazione all’intervento di massylety che ha sua volta era una reazione all’intervento di MIMMO.

Comunque siccome difficilmente scrivo a vanvera, ti posso dire che nella tradizione sapienziale l’illuminato o il realizzato è ben oltre Dio.
Tanto per dare un assaggio Nisargadatta Maharaji in qualche punto dei suoi dialoghi dice, definendo se stesso: - Sono il tutto, il niente l’origine dei due e persino anche oltre – Traducendo in italiano sta affermando che, nonostante la sua apparenza umana, egli stesso in quanto illuminato o realizzato, è il fenomeno, (l’universo manifesto, cioè il tutto), il noumeno (il suo contralto ipotetico, cioè il niente), il creatore dei due, (il Dio creatore e signore, cioè l'origine dei due) e “persino anche oltre”.
Quell “oltre” che può essere compreso solo dopo avere raggiunto quel punto e che non si può esprimere a parole, infatti, sempre secondo la tradizione sapienziale Il Tao che può essere detto non è il Tao e questa sentenza sono le esatte parole con cui inizia il “Tao te King”, un testo che si contende con la Bibbia il primato di essere maggiormente diffuso e letto nel mondo.

Chi è teista ha elevato Dio così in alto che pensa che non possa esistere niente sopra ad esso e, nel fare quel processo, secondo me idolatra, non si è reso conto che con lo stesso procedimento dialettico, col quale lui elevava Dio, altri avrebbero potuto elevare altri concetti, come appunto l’illuminazione.

Questo senza voler entrare in ambiti più specialistici come il buddismo tibetano o lamaismo dove questi illuminati acquistano le caratteristiche di vere e proprie divinità. E' il caso, ad esempio, della dea Tara, che rappresenta il famoso aspetto femminile del Buddha. Di lei si dice che niente è al di sotto della sua condizione: che interverrà per risolvere persino le faccende più mondane. E’ la protettrice degli oppressi. Quando il Buddha sembra essere troppo lontano ci si può rivolgere alla compassione materna di Tara.
Un po’ quegli attributi che successivamente il cristianesimo, quando si è reso conto di essere troppo "maschilista", ha copiato attribuendoli alla Madonna.

Come vedi le cose sono un filino più complesse di quello che ci hanno insegnato al catechismo e se si vuole capire veramente occorre un po’ di studio. Se invece non si vuole capire, sarà comunque bene che si impari a rispettare maggiormente credi e religioni che non sono i nostri ma che appartengono sempre a qualche miliardo di abitanti del pianeta.


Cosa fumassero 500 anni prima di Cristo non lo so però posso dirti che quel Nisargadatta, citato sopra, fumava, (fino a non molti anni fa), le bidi che sono piccole sigarette indiane costituite da una foglia di tabacco arrotolata. Anzi produrle e venderle era il suo lavoro prima che si illuminasse ed anche dopo illuminato continuò a fumare con grande scandalo dei puristi che pensano ancora che l’illuminazione di una persona sia inversamente proporzionale al numero di sigarette fumate o al numero di amplessi consumati in una giornata.

Citi le parole del Profeta di K. Gibran in calce al tuo intervento, un testo che, secondo me, è uno dei libri più belli, sapienti ed illuminati che siano mai stati scritti ma bisogna capirlo fino in fondo.



P.S. Di Nisargadatta Maharaji se ne parlava qui: https://www.riflessioni.it/forum/


Vediamo se riesco a farmi capire:
L' UOMO è (secondo me, ma non solo, per fortuna) un essere spirituale ed ha un cammino da compiere per la sua cresita spirituale per giungere a non doversi più reincarnare, per arrivare a "spiritualizzare" completamente la materia, fonte del dolore, delle passioni.... e non rientrare più nel karma delle rinascite.
Buddha era (secondo me, ma non solo) un Uomo che ha raggiunto quel grado di elevezione spirituale tale da non doversi più reincarnare; ed ha insegnato una via di iniziazione spirituale che potesse aiutare l'uomo a raggiungere il livello evolutivo da lui raggiunto.

Non riesco però, con tutto il rispetto, a metterlo in parallelo con l'essere spirituale, incarnatosi in Gesù e poi chiamato il Cristo dai discepoli e dal Cristianesimo in seguito. Il cristo dice di essere l' "IO SONO", cioè il Verbo, già indicato nell'Antico Testamento come l'origine di tutto! e quello stesso "IO SONO" è incontrato da Abramo sul monte ed alla richiesta di Abramo di dirgli che nome avrebbe dovuto attribuirgli ritornando al popolo la risposta è stata "IO SONO"! sempre il Verbo! che ritroviamo anche all'inizio del Vangelo di Giovanni.
E l' "IO SONO" è un'entità Spirituale che viene indicata come più elevata della gerarchia dei Seraphini (presumo che conosca le nove gerarchie degli Angeli), quindi comunque un'entita spirituale ben più elevata delle entità spirituali Uomo!
Se cerchi, dall'antichità storica in avanti, notizie e fonti sulla conoscenza spirituale che scorre nelle scuole iniziatiche, troverai che l'incontro con l' "IO SONO", con l'essere che incarnatosi in Gesù sarà chiamato Cristo, è sempre descritto allo stesso modo, in quanto la Verità del mondo Spirituale è Una e una soltanto!
Ma tornando a Buddha, Uomo sicuramente spiritualmente elevatissimo, mi pare che abbia solo undicato un cammino di iniziazione che potesse aiutare l''umanità (della sua epoca, cioè quasi 5 secoli prima della venuta di Cristo) a raggiungere quanto Lui aveva raggiunto!
E mi sembra che il considerare Religione il Buddismo sia stata un'evoluzione molto successiva al Suo insegnamento; per cui non riesco a concepire un parallelismo tra Buddha ed il Cristo-"IO SONO".

Venendo a K.Gibran, mi pare che i suoi insegnamenti, se così vogliamo chiamarli siano, come il suo pensiero è, di origine "Cristiana"! ed è il motivo per cui fanno parte dei miei studi e delle mie letture.


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Quando amate non dovreste dire <ho Dio in cuore>, ma piuttosto <Io sono in cuore a Dio>.
E non crediate di condurre l'amore, giacchè se vi scopre degni, esso vi conduce. GIBRAN
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Vecchio 15-01-2007, 11.10.10   #19
VanLag
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Originalmente inviato da dasca
Non riesco però, con tutto il rispetto, a metterlo in parallelo con l'essere spirituale, incarnatosi in Gesù e poi chiamato il Cristo dai discepoli e dal Cristianesimo in seguito. Il cristo dice di essere l' "IO SONO", cioè il Verbo, già indicato nell'Antico Testamento come l'origine di tutto! e quello stesso "IO SONO" è incontrato da Abramo sul monte ed alla richiesta di Abramo di dirgli che nome avrebbe dovuto attribuirgli ritornando al popolo la risposta è stata "IO SONO"! sempre il Verbo! che ritroviamo anche all'inizio del Vangelo di Giovanni.
Allora ti stò dicendo che nella concezione orientale l’illuminato è ben oltre Dio, perché è diventato egli stesso l’”essere in se e per se.”
Poi visto che porti in essere l’”IO SONO” ti dirò che non ricordo che nel Vangelo Cristo affermi mai di se stesso di essere “IO SONO”. Quell’affermazione in ambito cristiano la ricordo solo come risposta di Dio a Mosè, (non Abramo), dove in Esodo ci sono queste parole:

Mosè disse a Dio: « Ecco, io arrivo dagli Israeliti e dico loro: "Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi". Ma mi diranno: "Come si chiama?". E io che cosa risponderò loro? ». Dio disse a Mosè: « Io sono colui che sono! ». Poi disse: « Dirai agli Israeliti: "Io-Sono" mi ha mandato a voi. [...] Questo è il mio nome per sempre: questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione » (Es 3,13-15)..

Mentre tutto il libro del sapiente di cui ti parlavo sopra, ruota attorno all’istigazione di cercare dentro se stessi (e non in altri) quell’”IO SONO” e nel fare questo Nisargadatta non fa altro che sviluppare le parole di Ramana Maharishi che è un altro sapiente che lo ha preceduto e come lui tanti altri fino alla notte dei tempi quando da una costola dell’induismo nacque il buddismo.

Tornando al buddismo Budda non nomina Dio perché non ne ha bisogno, perché il luogo dove abita lui, (lui Budda), è già oltre il concetto di Dio e della perfezione….. in altre parole è la perfezione stessa.
Con tutto il rispetto verso Cristo, non riesco a capire come tu possa elevarlo all’altezza di un illuminato come Budda che è oltre Dio stesso.

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Gibran era cristiano certo…. Cristiano maronita del Libano.

Infatti a volte pronuncia parole coerenti con gli insegnamenti cattolici ed altre volte no. In questo passaggio tratto dal brano della preghiera da “il profeta “

Giacche se entrate nel tempio per chiedere, voi non avrete.
E se entrate per umiliarvi, non sarete innalzati.
O se entrate a supplicare per il bene altrui, non sarete ascoltati.
Entrare nel tempio invisibile è sufficiente.


va totalmente contro ai Vangeli ed agli insegnamenti cattolici dove in Luca (11,9) troviamo scritto: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto...


Ultima modifica di VanLag : 15-01-2007 alle ore 13.36.29.
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Vecchio 15-01-2007, 13.12.20   #20
angelo2
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Dall'africa si eleva un grido: Il sole vero è quello che vediamo qui, grosso enorme, caldo infinito. Dalle terre del nord invece un'altro grido si eleva: non è vero! il sole vero è quello che abbiamo qui, che riesce a riscaldarci appena e che compare solo sei mesi all'anno. Ma il mio sole è meglio del tuo, non è vero! il tuo non è nemmeno l'ombra del mio. Quello che invece per la prima volta uscì di casa in una notte senza stelle e senza luna disse: non esiste nessun sole, perchè tanto baccano per nulla? Tu vivi nell'ignoranza, ecco tutto, risposero l'africano e il nordico. Tu non capisci cosa significa la luce e il calore di un sole enorme e caldo riprese l'africano. No! diceva il nordico, tu non capisci cosa significa un sole piccolo e freddo, questo è il vero sole.

e il sole intanto continua a sorgere ogni mattina, ci riscalda, crea la vita sul pianeta e ride.
angelo2 is offline  

 



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