no, Turaz, non c'era tristezza. Nel momento in cui accetti le cose come sono, la tristezza non fa più presa.

Ammazza che canzone che sei andato a prendere.... solo per i veri estimatori di Battiato! Non la ascolto da anni!

Penso di aver compreso il tuo discorso sulla separazione tra pensiero discorsivo e Consapevolezza (il fatto che tu lo scriva con la maiuscola non è sicuramente casuale...), ma in parole povere che è questa Consapevolezza?
Non è pensiero, tu intendi questo, e allora che è, visto che tutto ciò che possiamo pensare è pensiero?

Questa Consapevolezza non potrebbe essere la più sublime delle illusioni?


Su un tuo passaggio mi sento di concordare (con le dovute cautele sul significato di "Vita" ):
"La Morte in Natura non esiste se non come necessario passaggio di continuita' e rinnovamento della Vita."

Alcuni in modo molto altisonante la chiamano Figlio di Dio, altri Chiara Luce Figlia, altri Coscienza. Te l'ho gia' detto che cosa e' e come trovarla.
E' quella parte di te che Si Vede, che osserva, che riflette.....
Se guardi il mondo da li, quel puro Vedere (in cui tu sei come lo specchio) rifletti....
Se permetti alla Vita di manifestarsi per quello che e', senza correggerla senza modificarla, puoi avere quell'esperienza che e' Stupore. Questo e' il ritornare al centro.
All'inizio e' una forma di ricordo che ti aiuta a tornare al centro, poi piano piano si stabilizza e ti accompagna nella tua attivita' quotidiana. Il Pensiero diviene Consapevole. Non che tu non lo sia gia', ma accade un misterioso bene dentro di te.
Il superfluo se ne va, le tensioni si sciolgono e chi si e' Visto, si e' Visto.

Se e' Illussione?
Diciamo che da li vedi l'illusione e l'illusionista.

No, non è pensiero...illusione; anzi è la disillusione primaria, l'inizio del distacco alle identificazioni della mente.
E' ciò che ti permette di essere cosciente del pensiero, senza essere pensiero: è il cosiddetto "Testimone", il Puro "Osservatore"...e come metafora è il Cielo eterno, lo sfondo immutabile delle nubi passeggere, che sono poi i pensieri, emozioni, sensazioni, percezioni...

Questo Cielo va riscoperto...e la meditazione è uno strumento
che aiuta...a ritrovare questa Consapevolezza.

Ho capito (credo) sia il discorso dello specchio, sia quello della Consapevolezza che poi sarebbero la stessa cosa... o no?
Tutto accadde nel momento in cui tu "rifletti" IL mondo (come lo specchio) e non rifletti SUL mondo..... è più o meno così? E arrivi anche a rifettere te stesso, non SU te stesso....; è questo che intendi sempre per Vedersi?

Dunque, si può dire, che è una riflessione "passiva" ovvero una riflessione pura e semplice, non mediata dalle categorie mentali?

Per illusione intendi tutto il pensato e per illusionista intendi te stesso pensatore?



Lo stomaco mi sta lanciando rantoli minacciosi.

La consapevolezza ha gradi.. livelli..
non si diviene consapevoli di colpo..di colpo ci si può a tratti svegliare..ed iniziare a comprendere che esiste il sogno..che siamo immersi nel sogno...
e quando questo accade è un tale shock che si prova repulsione per il sonno stesso e si desidera ardentemente svegliarsi..

la natura per come si presenta ai nostri occhi, non ci da l'occasione di svegliarci..o per lo meno forse a tratti..quando ci provoca degli attriti...ma inevitabilmente si ricade addormentati (inconsapevoli del nostro esistere)..
quindi è solo possibile ritrovarci più o meno consapevoli..
e ciò che era un risultato la sera prima, può essere ributtato nel sonno il giorno dopo...

La consapevolezza è coscienza dilatata..
è innanzitutto Presenza, per cui ogni volta che si è Presenti si è anche consapevoli...svegli al ciò che è... si dimora nel reale..

Considerando la parola nel suo pieno significato metafisico, si è consapevoli solo quando saremo in grado di dividere l'attenzione tra il sogno e la realtà..
o meglio tra l'immersione dei pensieri ed identificazione negli stessi ... e la Presenza immutabile ed eterna...il Qui e Ora eterno...silenzioso..
in sostanza essere consapevoli simultaneamente tra due cose che si contrappongono...attivare l'osservatore..cioè colui che osserva costantemente separatamente a ciò che è osservato..

Essere Presente significa dimorare nell'assenza di passato e futuro..quindi nell'assenza di ricordi o proiezioni che hanno fatto o faranno parte della nostra vita quitidiana..

Penetrare questo Presente è vivere consapevolmente con coscienza..è migliorare la "vista"..amplificare le proprie percezioni interiori ed anche ambientali...

La meditazione, lo scopo della meditazione..è attivare la Presenza con successo..ma non in occasioni o in ambienti speciali...
ma dove ognuno si trovi..a prescindere anche dalle circostanze che si trovi....

Nexus..perchè....per tagliare la testa al toro..non ti leggi qualche cosa di Osho..per esempio...perchè...come parla Lui..lo capiscono anche i sassi...
Poi...da lì...si possono affrontare cose più complicate dal punto di vista intellettuale..tipo Gurdjief..Guenon...etc...
O forse..
mi sembra che ci godi..a farti imboccare...e..a tenere chiusa la bocca...
Ti ci vuole una mano ferma e sicura...e il boccone..va giù...
Ti ci vuole qualche professionista ...
Credi forse che 4 forumisti egoici ti possono Iniziare alla Verità?
Mah..tutto è possibile....

Siamo qui per discutere, caro Mastro; sto solo ponendo domande, che c'è di male?
Tu perchè sei qui, se non per dispensarci perle di saggezza?

Se non riesci ad esprimerti più chiaramente significa che, forse, neppure tu hai bene in mente i concetti (eufemismo) che ti frullano nel cervello.

Iniziare alla Verità? Concetto pesante, soprattutto se lo scrivi con la V maiuscola!

credi forse che Osho abbia maggiori possibilità dei 4?

Ecco, un buon inizio e' "osservare" l'EGO, il proprio e quello altrui.