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 Storia - Fatti e personaggi, passato e attualità.
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Vecchio 20-07-2007, 11.53.16   #11
sileno
Ospite abituale
 
Data registrazione: 17-07-2007
Messaggi: 128
Riferimento: Il Futuro Del Mondo

la storia di per sè non è una linea infinita su cui si articolano gli eventi......come ha avuto un'inizio avrà anche una fine......e poi non sarà la tecnologia che ipoteticamente potrebbe far estinguere la razza umana ( ipotesi che secondo me è altamente improbabile ).....ma sarà la lotta delle civiltà, la guerra, che si avvale anche di mezzi sfornati dalla tecnologia......in ogni caso: non credo che una ipotetica Terza guerra mondiale arresterà il cioclo delle civiltà estinguendo la razza umana
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Vecchio 20-07-2007, 12.30.10   #12
trismegistus
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Data registrazione: 21-05-2007
Messaggi: 268
Riferimento: Il Futuro Del Mondo

Le guerre ci sono sempre state, è uno speciale (ma artificiale e quindi compromissorio) mezzo di selezione attuato dall'uomo; la tecnologia c'è sempre stata ma mai come negli ultimi 50 si è dimostrata invasiva nel campo intellettuale, campo che ha distinto l'uomo civile da trogloditi ed animali e che deve rimare saldamente nelle mani degli "Ateniesi" moderni.

Ultima modifica di trismegistus : 20-07-2007 alle ore 15.00.41.
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Vecchio 24-07-2007, 12.51.26   #13
bisanzio
Ospite
 
Data registrazione: 25-06-2007
Messaggi: 25
Riferimento: Il Futuro Del Mondo

come non ricordare la crisi del XIV secolo? dopo due secoli di grande crescita l'europa vive anni di terrore e morte..
la popolazione ha superato l'equilibrio risorse/uomini e la crisi è in tutta europa , non toccando quasi però zone più tecnologicamente sviluppate..es lombardia , paesi bassi e inghilterra..
eppure oggi le persone che abitano il vecchio continente sono centinaia di milioni in persone..come è possibile questo?
solo grazie allo sviluppo della medicina e dei mezzi di produzione..
se osserviamo i grafici della popolazione europea ci rindiamo conto di come essa sia andata di pari passi con l'evoluzione tecnologica..
notiamo che però in questi anni la tecnologia ci sta facendo fare molti passi indietro da un'altra parte..molti studiosi ritengono che per esempio la germania nel 2050 conterà 15 milioni di abitanti..
bisanzio is offline  
Vecchio 30-07-2007, 17.49.25   #14
trismegistus
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Data registrazione: 21-05-2007
Messaggi: 268
Riferimento: Il Futuro Del Mondo

Citazione:
Originalmente inviato da bisanzio
come non ricordare la crisi del XIV secolo? dopo due secoli di grande crescita l'europa vive anni di terrore e morte..
la popolazione ha superato l'equilibrio risorse/uomini e la crisi è in tutta europa , non toccando quasi però zone più tecnologicamente sviluppate..es lombardia , paesi bassi e inghilterra..
eppure oggi le persone che abitano il vecchio continente sono centinaia di milioni in persone..come è possibile questo?
solo grazie allo sviluppo della medicina e dei mezzi di produzione..
se osserviamo i grafici della popolazione europea ci rendiamo conto di come essa sia andata di pari passi con l'evoluzione tecnologica..
notiamo che però in questi anni la tecnologia ci sta facendo fare molti passi indietro da un'altra parte..molti studiosi ritengono che per esempio la germania nel 2050 conterà 15 milioni di abitanti..


Sono concorde sul fatto che i progressi medici siano i più importanti e sono gli unici che non andrebbero ostacolati, penso però che altre tecnologie siano superflue e tolgano prestigio e riservo alla Scienza, nel senso che Essa deve progredire, ma ciò che scopre deve appartenere al cosiddetto ambito dei "soli addetti ai lavori" poiché altrimenti si viene a creare dell'imbastardimento del pensiero e della teoria dato che essa circola in ambienti scialbi e non puri, che la contaminato e le levano il velo dell'Assolutismo legato alla teoria e all'ambito accademico. Attraverso questo processo de-purificante si sposta il baricentro dal pensiero alla prassi con la conseguente sterilità del pensiero, questo ci condurrà ad essere dipendenti dalle macchine, fino al punto che senza di esse non potremmo più nemmeno pensare.

Ultima modifica di trismegistus : 30-07-2007 alle ore 19.23.14.
trismegistus is offline  
Vecchio 30-07-2007, 20.53.35   #15
dany83
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Data registrazione: 18-09-2006
Messaggi: 618
Riferimento: Il Futuro Del Mondo

Citazione:
Originalmente inviato da bisanzio
ciao a tutti!
la storia è sempre stata la materia che da pù vicino mi interessa..
non sò come ma quando leggo libri di storia mi sembra sembra di sentirmi catapultato in epoche passate..quasi a sentirne gli odori e i rumori..
quasi come se uscissi di casa potesi trovarmi di fronte carlo v o chissà chi..
ora però ciò che più mi sta interessando è la riflessione sulla storia futura del nostro mondo.
sentiamo spesso parlare di fasi cicliche che alternanano le vicende umane e naturali..nascita , sviluppo , stasi e morte.
ovvero quel meccanismo che non da scampo a nessuno..
ma guardiamoci intorno..in questa nostra civiltà iper-tecnologica dove lo sguardo è sempre al futuro e dove il domani non è altro che macchine che volano e chissà cos'altro..dove lo sviluppo sembra infinito e la ricerca non aver confini..credete possa continuare a lungo?
o saremo inghiottiti anche noi dal solito ciclo?
badiamo bene che siamo comunque in una civiltà ormai fuori dagli schemi..
la rivoluzione industriale potrebbe aver scoinvolto tutto questo meccanismo di equilibrio..o no??


Non so dove andremo a finire,so solo che questa società è destinata a durare ancora per poco tempo...
dany83 is offline  
Vecchio 31-07-2007, 10.40.45   #16
Catone
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Data registrazione: 10-01-2006
Messaggi: 193
Riferimento: Il Futuro Del Mondo

La conclusione di Dany mi sembra la più esatta nella sua sconvolgente nudità.
Per cominciare a ragionare del futuro dovremmo mettere in chiaro alcune cose. Tento di schematizzare:
1) La convinzione che la civiltà tecnologica e capitalista europea sia una "grande" (se non "la migliore") civiltà è puramente autoreferenziale.
2) La storia è il regno del caos: non esistono cicli, ci sono stati solo alcuni "salti", in particolare la rivoluzione neolitica e quella industriale. Non c'è nulla che possa darci una tendenza certa su quale sarà il futuro.
3) Quanto sopra è ampliato dal fatto che il mondo, da circa due secoli ormai, viene letteralmente sconvolto in solo 20 anni. Le convinzioni sulle tendenze diventano storia vecchia dopo poco tempo.
4) A questo punto possiamo solo far ricorso alla sensazione che questa civiltà allontana sempre di più l'uomo da sè stesso, rendendolo fortemente nevrotico (se non psicotico) e intimorito di fronte alle cose più banali. Una società atomizzata, egoistica, totalmente materialista può anche durare. E' la psiche del singolo che non la può reggere. Ansie, depressioni, malattie psicosomatiche, suicidi, uso massiccio di psicofarmaci, nostalgia perenne del "bel tempo che fu" sono tutti sintomi di una profonda insoddisfazione. Lo sbocco mi sembra un'implosione più che un'esplosione.
Catone is offline  
Vecchio 03-08-2007, 18.35.32   #17
trismegistus
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Data registrazione: 21-05-2007
Messaggi: 268
Riferimento: Il Futuro Del Mondo

Citazione:
Originalmente inviato da Catone
La conclusione di Dany mi sembra la più esatta nella sua sconvolgente nudità.
Per cominciare a ragionare del futuro dovremmo mettere in chiaro alcune cose. Tento di schematizzare:
1) La convinzione che la civiltà tecnologica e capitalista europea sia una "grande" (se non "la migliore") civiltà è puramente autoreferenziale.
2) La storia è il regno del caos: non esistono cicli, ci sono stati solo alcuni "salti", in particolare la rivoluzione neolitica e quella industriale. Non c'è nulla che possa darci una tendenza certa su quale sarà il futuro.
3) Quanto sopra è ampliato dal fatto che il mondo, da circa due secoli ormai, viene letteralmente sconvolto in solo 20 anni. Le convinzioni sulle tendenze diventano storia vecchia dopo poco tempo.
4) A questo punto possiamo solo far ricorso alla sensazione che questa civiltà allontana sempre di più l'uomo da sè stesso, rendendolo fortemente nevrotico (se non psicotico) e intimorito di fronte alle cose più banali. Una società atomizzata, egoistica, totalmente materialista può anche durare. E' la psiche del singolo che non la può reggere. Ansie, depressioni, malattie psicosomatiche, suicidi, uso massiccio di psicofarmaci, nostalgia perenne del "bel tempo che fu" sono tutti sintomi di una profonda insoddisfazione. Lo sbocco mi sembra un'implosione più che un'esplosione.

Probabilmente tutto è dovuto all'alienazione. alla creazione del modello standard, alla perdita dell'indipendenza delle nazioni, che ore come ore non possono più combattersi e rivaleggiarsi a vicenda senza che non ci siano impedimenti o crisi mondiali, si aggiunge poi la distruzione dell'ambiente, la globalizzazione, l'epidemia tecnologica, ecc.
Dopo questa carrellata macroscopica, passiamo a quella microscopica: il singolo non esiste più, è alienato dal dio-denaro, dal lavoro, dalla collettività, è alienato dalla società, dalle metropoli, il suo spleen ora è l'azione mentale, il pensare, l'uomo non pensa più, egli è succube della società, essa lo tiranneggia e lo distrugge.
L'uomo è malato come la sua stessa civiltà, è ammalata di pietismo e collettivismo,, il singolo non c'è più, l'individualismo non c'è più, l'ideale non c'è più, la mente non c'è più.
Il suicido è l'unica via di salvezza dalla società, almeno fin quando ci sarà la volontà di pensare liberi è un'ipotesi da scartare, ma nel momento in cui tutta la cultura (e intendo tutta, non solo alcuni editori) classica e moderna sarà contaminata, allora sì il suicidio è l'unica via di salvezza, dopotutto che uomo è quello che non può più nemmeno pensare? Forse il vero senso del nuovo senso del mondo è quello di distruggere l'uomo.
trismegistus is offline  
Vecchio 31-08-2007, 02.50.29   #18
Horus_il_falco
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Messaggi: 148
Riferimento: Il Futuro Del Mondo

io credo che la nostra civiltà deriva ne più ne meno che dai greci, anche il cristianesimo portò avanti la cultura e la filosofia greca, ma oggi siamo alla fine, siamo alla fine di tutti questi regni greci, romani, e occidentali cristiani che furono greci pure anche se galileo era cristiano cattolico proveniente da dieci secoli di medioevo la cui caratteristica al di là dei pregiudizi era ed è quella di essere meno astratto nella cultura che la nostra cultura razionalistica, perchè il medioevale basava tutto sulle percezioni dei suoi sensi, quando guardava le stelle le guardava come distanti secondo la distanza percepita dai suoi occhi, non sapeva la misura esatta e non gli interessava perchè ciò che contava era questa cultura che secondo il medioevale era più umana e meno astratta che un scienza che invita a non fidarsi dei propri sensi.
Eppure nel medioevo si posero le basi anche per il rinascimento e la rivoluzione industriale, in quanto già nel medioevo si inventarono i mulini a vento le macchine a ingranzggi per la produzione di candele, vestiti, l'astrolabio e ogni conquista tecnica era una gran cosa, la bussola, l'archibugio, le caravelle diedero inizio all'età moderna con la scoperta dell'America, le tensioni scienza religione vanno messe a parte secondo questa visione inglobatrice di tutta la storia occidentale e che pone le sue dirette radici in Alessandro Magno (ciò non toglie mille altre ricchissime influenze di altre civiltà non greche come gli ebrei, e persino gli egiziani... ma pone i greci e i romani e i medievali e i moderni e noi contemporanei come un unico fiume che ci ha portati qui anche grazie al cristianesimo senza del quale non ci sarebbe stata l'Europa perchè se non c'erano i monaci benedettini forse con molta probabilità nonsarebbe rimasto niente dell'impero romano e della civiltà in occidente, ma i monaci posero le basi afinchè la civiltà potesse in un futuro rinascere anche se loro pensavano a ritirarsi e a salvarsi l'anima, cionodimeno ricominciarono a lavorare la terra ecc.. e il rinascimento fu una moda dei canoni classici dell'arte grazie ai libri conservati appunto dai monaci oltrechè portati dai bizantini e arivati anche tramite gli islamici. Ma insisto è in occidente dove ha continuato a vivere la civiltà detta appunto occidentale che oggi sta per finire, davvero.

Eh si perchè ci sono pseudo filosofi come Osho che non rispettano i canoni della razionalità caratteristici della filosofia occidentale cioè comunque greca...
E fra l'altro chi mai li rispetta oggi?
Horus_il_falco is offline  

 



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