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Vecchio 12-05-2008, 21.21.33   #21
VanLag
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Riferimento: Nazismo e Comunismo qual'è la differenza ?

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Originalmente inviato da mariobasler
A voi la parola ...
La prima che vedo è che il comunismo si basa su di un ideale di uguaglianza di tutti gli uomini, mentre il nazismo non ha ideali, a meno che si voglia chiamare il mito della razza un’ideale.

Il secondo è che il nazismo parte dal presupposto errato che ci sia una razza superiore, concetto che secondo mè è uno stravolgimento dell’ebraismo, dove questo mito, espresso nella bibbia, ha una genesi storica ben precisa.

Il terzo è che sebbene il comunismo abbia manifestato spesso un volto disumano nei paesi dove si è insediato, (spesso ma non sempre), non aveva velleità imperialiste e coloniali. L’annessione degli stati satelliti all’Unione Sovietica, come ho spiegato, non nasceva da esigenze di possedere colonie o stati soggetti, (l’Unione Sovietica non ne aveva bisogno a causa delle sue immani dimensioni di territorio e risorse), ma dall’esigenza di difendersi dalle invasioni europee. Gli analoghi episodi dell’aggressione all’Afganistan e del’annessione del Tibet da parte della Cina, per quanto riprovevoli, confermano più la regola che smentirla. Come dire: - una rondine non fa primavera – (so che ci sarà chi si adirerà per quest’ultima mia affermazione e mi dirà pensa a quella povera gente – ok è vero, ma si stà analizzando il dato storico e l’imperialismo ed il colonialismo hanno un volto ben diverso da questi fatti).

Poi potrei dire che il comunismo non ha mai pianificato a tavolino l’annientamento di altre razze.

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Vecchio 12-05-2008, 22.38.51   #22
VanLag
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Riferimento: Nazismo e Comunismo qual'è la differenza ?

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Originalmente inviato da Black Hole
Fascismo e Nazismo sono agli antipodi. Il primo Idea Nazionale, Sindacale, Etica, Idealistica. La seconda Teoria si basa su: Pangermanismo, Razzismo, determinismo biologico, tradizionalismo Prussiano e nordico. Non esiste dottrina sociale nel Nazismo: è subordinata alla Razza! Non esiste dottrina dello Stato nel Nazismo: esso esiste in funzione della Purezza della Razza! Non esiste dottrina economica nel Nazismo: c'è un vago sindacalismo di tipo razziale.
Ma le leggi razziali, come ci ricorda wikipedia, furono promulgate anche dal Fascismo.

La Dichiarazione sulla Razza venne emessa dal Gran Consiglio del Fascismo il 6 ottobre 1938 e costituisce uno dei principali documenti che costituiscono l'insieme delle cosiddette leggi razziali promulgate dal fascismo.
Il documento fu pubblicato dal "Foglio d'ordine" del Partito Nazionale Fascista il 26 ottobre 1938, e successivamente adottato dal regio decreto legge del 17 novembre 1938.
http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_sulla_razza

Poi un’altra analogia con gli altri due regimi è che era totalmente illiberale e usava, come comunismo e nazismo, la violenza contro il dissenso.



P.S. comunque Mario chiedeva semplicemente le differenze tra nazismo e comunismo.
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Vecchio 12-05-2008, 23.38.12   #23
VanLag
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Riferimento: Nazismo e Comunismo qual'è la differenza ?

Riporto un pezzo tratto dal libro: - La seconda guerra mondiale – scritto da Raymond Cartier che riguarda la decisone di Hitler di attaccare l’Unione Sovietica. Come sempre lascio al giudizio di chi legge ogni commento.

Le parole in neretto sono di Hitler e sono documentati nel discorso di Adolf Hitler ai comandanti d'armata della Wehrmacht, 30.03.1941.

Il 30 marzo (1941) i comandanti d’armata sono convocati alla Cancelleria. Hitler appare davanti a loro ed esordisce: - La guerra contro la Russia – dice – non può essere condotta secondo le leggi dell’onore. E’ una lotta ideologica, una lotta razziale che richiede un grado di durezza senza precedenti …. Gli ufficiali devono sbarazzarsi delle loro concezioni cavalleresche sorpassate e smettere di immaginare che tutto si concluderà con un armistizio dopo il quale vincitori e vinti si stringeranno la mano…. So bene che ciò al di sopra della comprensione dei miei generali, ma prendete nota che intendo essere obbedito. La Russia non ha riconosciuto le convenzioni di Ginevra. Essa non risparmierà le mie SS. Intendo quindi che i commissari politici dell’armata rossa non siano considerati come combattenti e che, una volta catturati, siano immediatamente passati per le armi…..

Nessuna protesta ha avuto il ,tempo di essere formulata. Hitler ha già lasciato la sala. La rappresentazione continua intorno a Brauchitsch. I tre comandati di gruppo di armata attorniano il, generale in capo, si dicono insultati e gli ingiungono di protestare a loro nome. Ma Brauchitsch ha le reni spezzate. Pur dando ragione ai protestatari dice loro che bisogna evitare di esasperare il fuhrer e che rifletterà sul modo di farlo ritornare senza clamore sulle sue decisoni. I suoi deboli sforzi non impediranno l’ordine di sterminio dei commissari politici sovietici dato il 6 giugno dall’OKW.

Il 13 maggio è stata presa una decisione ancora più carica di conseguenze. Le retroguardie delle armate tedesche in Russia saranno organizzate in modo completamente nuovo. I poteri ei generali cesseranno al limite delle prime linee. Sulle orme dei combattenti arriveranno il Partito, la Gestapo, le SS, e tutti gli organi ideologici, repressivi e depredatori dello stato hitleriano. Un teorico semi-pazzo, Alfred Rosenberg, sarà nominato ministro per i territori dell’Est. Viene messa in piedi una vasta organizzazione per i saccheggio sistematico delle conquiste, sotto il nome convenzionale di Oldenburg. La Russia verrà divisa in sei governi economici e consegnata ai più duri Gauleiter. Koch, Terboven, etc. Tutte le risorse utilizzabili saranno asportate. Si ricorda agli esecutori che essi non dovranno preoccuparsi delle sofferenze o anche solo della sopravvivenza delle popolazioni. Quelli che moriranno di fame saranno tanti di meno da cacciare per fare posto ai coloni tedeschi.
Certo ci sarebbe un’altra politica: quella di farsi un alleato del popolo russo. La tirannia Staliniana conta numerosi nemici, la questione agraria infiamma il mondo rurale. Un esercito tedesco che sciogliesse i Kolchoz dando la terra ai contadini, produrrebbe un’immensa scossa. Ma le istruzioni del ministro per i territori dell’est prescrivono il contrario: non si lasceranno toccare le fattorie collettive e si esigeranno dai colcosiani le stesse prestazioni volute dalle autorità sovietiche. Non si tratta di liberare il popolo russo ma di respingerlo in Asia.

- L’avvenire – afferma sentenziosamente il folle Rosenberg – riserva ai russi molti anni duri. Ma fra cento anni ci ringrazieranno restituiti al loro habitat naturale – Il russo è un Untermensc, un sottouomo, nei confronti del quale il super uomo tedesco ha gli stessi obblighi che ha nei riguardi degli animali nessuna crudeltà gratuita, ma discrezionalità di vita o di morte.
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Vecchio 13-05-2008, 10.50.13   #24
chlobbygarl
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Riferimento: Nazismo e Comunismo qual'è la differenza ?

Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
Il terzo è che sebbene il comunismo abbia manifestato spesso un volto disumano nei paesi dove si è insediato, (spesso ma non sempre), non aveva velleità imperialiste e coloniali. L’annessione degli stati satelliti all’Unione Sovietica, come ho spiegato, non nasceva da esigenze di possedere colonie o stati soggetti, (l’Unione Sovietica non ne aveva bisogno a causa delle sue immani dimensioni di territorio e risorse), ma dall’esigenza di difendersi dalle invasioni europee.
nemmeno questo è vero !: il patto tra Molotov e Ribbentropp del '39 spartisce l'europa in due aree di interesse tra URSS e Germania nazista.Nella stessa occasione Molotov, altissimo dirigente staliniano e ministro degli esteri russo, esprime compiutamente la strategia imperialista stalinista: partiti dalla costituzione del 'socialismo in un paese solo' lo si vuole estendere alle nazioni progressivamente confinanti, finchè il capitalismo (non il nazismo nota bene) non venisse sconfitto in ogni paese d'europa e del mondo.Tale clamoroso patto, che sconfessa la priorità etica della lotta al nazifascismo, presunta dai comunisti di ogni epoca, precipita i partiti comunisti europei nella contraddizione insanabile di passare dalla lotta al nazifascismo fin lì dichiarata come irrinunciabile e programmatica, alla lotta contro quei paesi, come la francia, e quindi capitalisti, invasi dai nazisti.Fu il primo spettacolare (di una lunga serie) cambio di maschera tra un atto e l'altro: dalla mattina alla sera i partiti comunisti europei, che avevano condannato l'imperialismo nazista, si trovarono nell'obbligo insindacabile di rivolgere le loro accuse al capitalismo che aveva "reso legittime trali invasioni".
Citazione:
Poi potrei dire che il comunismo non ha mai pianificato a tavolino l’annientamento di altre razze.
Affermazione vaga e pesantemente discutibile.Dal '48 al '53 gli ebrei russi vissero nel terrore di una deportazione analoga a quella sofferta in germania.Il "complotto dei medici ebrei" ai danni del regime comunista, il pretesto sul quale stalin inscenò la, ventura nelle sue intenzioni, deportazione degli ebrei russi nei campi di concentramento già allestiti alla bisogna, dimostra che il nostro non avrebbe avuto nessuno scrupolo a "completare l'opera di hitler", come riferì la polizia di Lubianka a ciò preposta.La morte di stalin impedì verosimilmente un nuovo etnocidio.
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Vecchio 13-05-2008, 20.09.22   #25
electrolimes
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Riferimento: Nazismo e Comunismo qual'è la differenza ?

essenzialmente, al di là di tutte le apparenze e contingenze, la differenza sostanziale è stata che il nazismo aveva un sostrato esoterico che il comunismo, materialista, non possedeva per definizione.
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Vecchio 14-05-2008, 13.19.52   #26
Emanuelevero
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Riferimento: Nazismo e Comunismo qual'è la differenza ?

Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
Ma le leggi razziali, come ci ricorda wikipedia, furono promulgate anche dal Fascismo.

La Dichiarazione sulla Razza venne emessa dal Gran Consiglio del Fascismo il 6 ottobre 1938 e costituisce uno dei principali documenti che costituiscono l'insieme delle cosiddette leggi razziali promulgate dal fascismo.
Il documento fu pubblicato dal "Foglio d'ordine" del Partito Nazionale Fascista il 26 ottobre 1938, e successivamente adottato dal regio decreto legge del 17 novembre 1938.
http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_sulla_razza

Poi un’altra analogia con gli altri due regimi è che era totalmente illiberale e usava, come comunismo e nazismo, la violenza contro il dissenso.



P.S. comunque Mario chiedeva semplicemente le differenze tra nazismo e comunismo.




Sì, è vero furono promulgate e fu una vergogna però non basta a farne
una similitudine.
Le leggi razziali che furono emanate nel ' 38, segnarono la svolta sciagurata di Mussolini dopo la visita del folle dittatore tedesco nello stesso anno.
Sotto la pressione della Germania che aveva appena invaso l'Austria
e ricordiamo che esisteva una questione tirolese.
Mussolini ricevette la visita di Hitler e ottenne una dichiarazione
che avrebbe rispettato i confini.
In cambio il duce fece promulgo queste vergognose leggi.
Però in seguito non furono lievemente applicate fino al '43. Ci furono discriminazioni come rimozione da uffici pubblici e molti ebrei furono danneggiati nelle attività ma gli episodi non furono cruenti e se paragonati
a cosa avvenne in tutt'europa furono davvero pochissima cosa.

Le deportazioni che tutti ricordano in realtà cominciarono nel novembre-dicembre del '43 in piena occupazione tedesca dopo che
i nazisti nell'ottobre dello stesso anno occuparano Roma e assaltarono il ghetto.
E' cosa nota che non erano approvate da molti fascisti del Gran Consiglio e ovviamente dalla popolazione.

Dal dicembre del '43 cominciò la collaborazione abbietta, il fenomeno denominato nazi-fascismo e furono deportati circa 40.000 italiani tra i quali anche i miei nonni ma solo 6000 erano ebrei.

Per fare un paragone l'Ungheria di cui nessuno parla più
ne consegnò 725.000! E i governanti ungheresi pagarono pure i tedeschi
perchè se li prendessero! I forni di Hitler lavoravano a pieno regime
e non avevano treni ma tale era il razzismo ungherese che li pagarono!

No, ragazzi non dobbiamo accettare che si dica che l'Italia fascista
partecipò a quella vergogna fu solo in minima parte.


Questo per quanto concerne la storia credo che sia alla verità attendibile
dei fatti.

Sul razzismo come filosofia, il fascismo non fu razzista.
A parte il manifesto della razza che come detto si inquadra in quel
periodo storico che ha portato alla tragedia del nazi-fascismo.
Ma cvonsiderato dal suo nascere non fu razzista.
Lo spessore dottrinario del fascismo fu molto esile.
Fu colonialista, fu per la superiorità della cultura e della civiltà romana
ma non fu razzista nella maniera più assoluta.

Sì tratto di un momento di crescita e rafforzamento dello Stato equiparabile alle vicende delle storia della formazione degli stati nazionali, come la regina Elisabetta in Inghilterra e altri monarchi.
Una reazione ad un pericolo incombente gravissimo, il comunismo.
Come sono stati ridotti gli stati che non hanno avuto una reazione
è sotto gli occhi di tutti. Milioni di mendicanti che immigrano nel nostro
paese disperati.

A meno di non essere marxisti la constatazione che la vicenda
comunista meritasse una reazione non può non essere condivisa.

Tale reazione comporto appena una trentina di morti condannati
dal tribunale speciale fascista in 17 anni. Dal punto di vista storico
si può dire che la reazione fascista al comunismo fu indolore,
addirittura miracolosamente ben gestita e più che condivisa dalla popolazione.

Poi la tragedia del mostro nazista che a Mussolini si ispirò in certi caratteri
esteriori, saluto romano ecc... ma che si distingue totalmente determinò
quello che sappiamo.

Mussolini può essere giudicato per i suoi errori ma non può essere
inglobato nella vicenda nazista.

Non dimentichiamo che il mondo scoprì l'orrore dell'Olocausto nel novembre del '45 a resistenza avvenuta.
Che si facessero deportazioni e massacri come il ghetto di Varsavia
ecc. era noto ma delle camere a gas non credo che il duce sapesse nulla.
Hitler ne parlava solo con i fedelissimi.

Quindi è sbagliato giudicare Mussolini col senno di poi
questo senza nulla voler togliere a tutte le colpe che gli si possono
inputare e anche secondo me ne ha diverse di colpe a partire
dal '38.
Emanuelevero is offline  

 



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