Sul Sentiero II
L'aspirante e l'alchimia Interiore
di Bianca Varelli
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PARTE PRIMA - LA VITA UNA
L'Atomo, l'Uomo e il Tutto
Così come l’atomo è composto da un insieme di elettroni, i corpi degli uomini sono composti da minuscole particelle, ognuna delle quali è un’entità vitale; il comportamento dell’uomo è la risultante delle varie unità di vita che compongono il suo corpo e la sua mente. È questa anche la visione scientifica di Edison, originata da un’alta intuizione:
Atomi, in armoniosi ed utili rapporti, assumono forme e colori bellissimi… Riuniti insieme, in certe forme gli atomi costituiscono animali di infimo ordine. Finalmente si combinano nell’uomo, che rappresenta l’intelligenza totale di tutti gli atomi. (Thomas Edison, Scientific American, ottobre 1920)
L’uomo, come l’atomo, è un centro di forze intorno al quale si aggregano le cellule dei suoi corpi: fisico, emotivo, mentale; egli, come l’atomo, usa il discernimento per potenziarsi e raggiungere i suoi fini evolutivi.
I pianeti possono considerarsi atomi intelligenti che trattengono materia entro la propria sfera d’influenza, perseguendo un definito proposito evolutivo; ed anche il sistema solare segue lo stesso schema: il Sole è il nucleo intorno al quale i pianeti ruotano, riconoscendolo come centro di energia.
La differenza tra l’atomo fisico e chimico, l’uomo e i pianeti, è ovviamente nel grado di coscienza, e quindi nelle diverse possibilità di rispondere al richiamo della Vita entrostante; dichiara H. P. Blavatsky: “Dovunque ci sia un atomo di materia…c’è vita in esso”.
Lo stesso concetto di sostanza (sub stantia, che sta sotto) rimanda ad una Vita intelligente che ha una sua specifica sfera d’influenza e agisce all’interno degli elementi, indirizzandoli a livelli sempre più alti di manifestazione.
Pertanto, in questo ampio scenario:
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ogni atomo-uomo è un pensiero entro una forma; l’iniziato Paolo, nel secondo capitolo dell’Epistola agli Efesini, sostiene che Dio esprime la sua idea attraverso ogni vita, microcosmica o macrocosmica: “Noi siamo opera sua”;
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i tre regni della natura sono forme attraverso le quali si manifestano e si evolvono le coscienze, sorrette da un’Idea e tendenti ad un Proposito; i corpi fisici sono manifestazioni di quell’Idea e di quel Proposito sottostanti;
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il sistema solare è l’insieme di tutte le forme, distribuite nei tre regni di natura; esso è il Corpo di un Grande Essere che lo usa come strumento di espressione per la sua evoluzione.
Poiché pertanto ogni atomo di materia diventerà “uomo”, attraverso graduali passaggi di coscienza, si può supporre che anche l’uomo possa evolvere verso stadi di coscienza sempre più avanzati, raggiungendo lo sviluppo di grandi entità quali, ad esempio, quelle dei sistemi planetari; a loro volta, le entità planetarie potrebbero ampliare la loro coscienza fino a comprendere il Tutto.
L’Uomo, la Terra e l’universo sono in intima risonanza, le loro strutture sono analogicamente in corrispondenza (“come in cielo, così in terra”) e un’unica coscienza, la Coscienza universale, le anima.
Si apre così a nuove comprensioni l’assioma ermetico “Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli dei”; analizzandoci come centri di energia che mantengono gli atomi del corpo nella propria sfera di influenza, potremmo fare di noi stessi dei “laboratori di informazione” sulle leggi del Cosmo.
Tale lavoro può essere svolto tenendo conto che per l’uomo, come per ogni atomo, l’evoluzione è causata dalla vita interna alla sostanza e dalle relazioni con gli altri atomi.
Amore ed en-ergia (da en, dentro, e érgon, forza: forza dentro) emanano da coloro che hanno scelto la via del sacri-ficio, rifiutando moventi egoistici e offrendo sé stessi per l’evoluzione del gruppo.
Tale più alta comprensione richiede il riconoscimento dell’evidente “Legge della Gerarchia”, che regola il microcosmo ed il macrocosmo, e per la quale “il grande comprende il piccolo” ma “il piccolo non comprende il grande”, non avendo ancora raggiunto il necessario livello evolutivo.
Oggi il concetto di “gerarchia” non è molto popolare: mentre alcuni accolgono come veritiero ogni messaggio che si presume provenga da un maestro, altri sono intimoriti dall’idea di violazione della libera volontà che credono sia implicita nell’idea della Gerarchia spirituale; altri ancora si sentono offesi dall’idea dei diversi livelli tra gli esseri, poiché ritengono che l’uguaglianza sia il più alto ideale che l’umanità possa esprimere.
In realtà, è la grande Catena dell’Essere - la quale prevede rapporti gerarchici e pervade ogni cosa, e ad ogni livello di esistenza - che permette il libero flusso di Vita e Conoscenza necessario all’Evoluzione di tutti gli elementi della Manifestazione, dal sasso all’Uomo.
Bianca Varelli
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