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L'aspirante e l'alchimia Interiore

Sul Sentiero II
L'aspirante e l'alchimia Interiore

di Bianca Varelli
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PARTE SECONDA - LA NUOVA COSCIENZA


L'età dell'Acquario


Nuove energie e nuovi sviluppi si manifestano all’alba dell’Età dell’Acquario, caratterizzata dall’emergere di energie più raffinate e da più elevati impulsi dell’anima. Sempre più individui “in via di risveglio” abbandonano il devozionalismo, il “misticismo sentimentale”, l’autoritarismo e l’“ipse dixit”, tipici dell’Era dei Pesci. Sempre più si considera l’interdipendenza di ogni cosa e si amplia la percezione che non c’è alcuna separazione, che “siamo un’unità”; se cerchiamo un nucleo separato del nostro essere scopriremo, che, come afferma la poetessa americana Geltrude Stein, “non c’è alcun là, in quel luogo”.
L’umanità sta sviluppando un tipo di intelligenza indagatrice, che, rifiutando dogmi e fedi precostituite, aspira a coniugare il “sentire” col “comprendere” in una sintesi superiore; diventando più “mentale”, chiede conferme alle affermazioni che riguardano “la spiritualità”, nel rispetto della ragione e della logica.
Molti oggi lavorano per coordinare i tre aspetti inferiori della personalità con il Sé superiore attraverso tecniche di invocazione e di preghiera, di concentrazione e di meditazione, di disciplina e di servizio all’umanità.
Mentre in passato molti erano i mistici, che seguivano la via della devozione e si esprimevano principalmente attraverso l’amore e la fede, l’umanità più mentale dei nostri tempi richiede di comprendere in modo intelligente e di far coincidere la Visione con le conoscenze della scienza; i nuovi ricercatori sono per lo più occultisti coscienti e  razionali, che non si esprimono solo sul piano emotivo personale, ma che intendono comunicare le loro acquisizioni e le loro esperienze in modo chiaro e ordinato.


Pertanto i ricercatori della Nuova Era:

  1. non intendendo più “fare salti nel buio”, considereranno l’intelletto un alleato sul Sentiero;

  2. rifiutando imposizioni dogmatiche umilianti per la Ragione, si avvicineranno al divino con mente aperta;

  3. non affidandosi più alla cieca devozione emozionale e ad aggregazioni acritiche, cercheranno nella scienza la conferma alle affermazioni della “religione”.

 

La scienza sta gradualmente confermando le intuizioni della Saggezza antica; in particolare, quelle riguardanti l’unità del reale e la sua immaterialità, al di là dell’apparente concretezza tangibile. L’Universo appare ai nuovi fisici sempre più “virtuale”, simile a un “grande Pensiero”; scienziati ed esoteristi provano che la materia è energia e luce, e che la separazione , e il tempo, sono illusioni(1).
Con il progredire della coscienza umana, l’intervento della scienza potrà gradualmente dissolvere il velo sui grandi misteri (la vita, la morte, il dolore…); la “Fede” sarà una certezza che avrà le sue basi nella Conoscenza; ogni verità spirituale dovrà essere confermata dalla scienza per essere accettata dalle più esigenti e avanzate intelligenze dei nuovi tempi.
L’aspirante-ricercatore dell’Età acquariana sa che dovrà trasformare alchemicamente se stesso, attraverso un processo di perfezionamento, per  poter accedere a stadi più elevati di coscienza e contemplare l’ “unità” di cui parlano scienza e spiritualità. Ciò non tanto al fine di progredire egli stesso, ma nella consapevolezza che lo sviluppo di ognuno si ripercuote nel cosmo poiché “tutto è in rete”; di questa verità lo stesso web  (rete) è il rispecchiamento sul piano fisico e l’esemplificazione visibile.

All’anima che ha intravisto la Meta, ogni aspirazione umana, sia pur giusta e “naturale”, appare poco interessante; essa è pronta al Lavoro per lo sviluppo del piccolo gruppo cui appartiene e del più grande gruppo dell’umanità:

 

…potremo istillare lo spirito negli affari, nel commercio, nell’economia. Creeremo una politica al servizio di tutti. Le nostre religioni non provocheranno divisioni; al contrario saranno fonte di guarigioni e di risoluzioni di conflitti. I Movimenti per la sostenibilità ambientale e giustizia sociale saranno degli stimolatori e non solo contestatori e, personalmente, gli esseri umani saranno a proprio agio con se stessi e con il mondo intorno a loro. Il matrimonio fra materia e spirito, politica e spirito, religione e spirito, attività e spirito è la più grande unione richiesta ai nostri tempi. (Satish Kumar, La necessità di una spiritualità pratica, rip. in Terra, Anima e Società, vol. I)


   Bianca Varelli

 

NOTA

1) cfr.  Michel Talbot, Tutto è uno e  la teoria dell’ “universo olografico” di David Bhom


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