Qualche volta mi succede di provare ad immaginare come sarebbe stato se, ma per me è più che altro un gioco. Le scelte essenziali della mia vita credo che le rifarei.
Rimane il fatto che alcune di queste scelte mi hanno impedito di realizzare grandi sogni. E per quelli mi sto dando da fare per recuperare. Non è mai troppo tardi per imparare a suonare il piano, anche se magari è troppo tardi per diventare professionisti.

Cosa mi ha impedito di essere pianista ?'? behpenso che sarà il fatto che ad un certo punto ho smesso di andare a lezioni di piano perchè n mi ritrovavo con la nuova insegnante ... e li non sono diventato un pianista professionista... il piano era solo un esempio .. a dire il vero sono molto felice delle mie scelte (beh non proprio tutte tutte...) però a volte mi viene da dire ma se fossi statao più costante in quella cosa probabilmente sarei diventato bravo in questo o in quello ....
però il rimpianto anche se minimo a volte arriva....

..beh se l'hai fatto da piccollo riprendere e' sicuramente molto piu' facile che iniziare da capo da grandi...non da proffessionista ma come un piacere personale...anch'io suonavo per un certo periodo di anni e poi nella eta' critica ho smesso del tutto...avevo dei rimpianti,ma oggi no per il pianoforte..forse l'unico rimpianto e' di non aver iniziato con la voce quando era ora..questo lo so oggi...ma ho trovato modo di avventurarmi ..non saro' che so la callas ma mi appaga comunque...

,klara

Questo mi sembra un bel modo di procedere...
fare una cosa per il piacere di farla, non rinunciare solo perchè si è consapevoli di non essere i primi.
Mi sembri me col jazzercise...che dall'anno prossimo vorrei diventasse qualcosa di più completo e vario...
progetti in corso con le amiche matte...

non sarò carla fracci ma mi diverto un casino!

il condizionale è il tempo dell'incertezza e della follia dei rimpianti nelle frasi ottative ............., vorrei aver, mi piacerebbe esser ..con conseguente senso di inferiorità


mi piace la posizione di Rolando e di Klara; se vuoi farlo, se lo vuoi veramente, mettiti all'opera ,ora

Riguardo la passato, non ci penserei spesso;sappiamo che se tutti abbiamo evitato certe cose e fatto altre è stato con un buon grado di consapevolezza e che abbiamo sempre cercato di 'funzionare nel mio miglior modo possibile' .....stop...che poi le nostre risorse del passato oggi le giudichiamo inadeguate ci dovrebbe rallegrare perchè significa che ne abbiamo sviluppate altre, forse grazie proprio agli errori (santi errori) commmessi....

personalmente non mi interessa un equivalente giudizio negativo espresso in passato sulle medesime mie capacità o attuale se altrui,se non come stimolo di ricerca di miglioramento e di certo non per trarne sensi di colpa o di inferiorità che vadano al di là del semplice riconoscimento dell'errore e l'auspicio di non commetterne altri simili, sempre che la storia sia ripetitiva.Dopo tutto ho , in buona sostanza, il candore di chi sa di aver agito al meglio delle possibilità che avevo in quel preciso istante e questo senza ironia o autoincensamento di sorta.

In buona sostanza credo che persino i comportamenti che alla lunga si rilvelano nevrotici sono la migliore risposta che abbiamo formulato in un dato momento,mentre il confronto o l'analisi hanno il compito di mostrare e fornire alacri risposte alternative dal punto di vista comportamentale senza cancellare quelle che hanno generato (se ripetute in maniera pedissequa)le nevrosi, in quanto potrebbero risultare utili in altre occasioni....come dire; meglio avere a disposizione un piano a, b, c ,d piuttosto che solo il piano 'a' o il solo piano 'b' perchè il piano 'a ' si è rivelato inefficace in una serie di occasioni....sta poi alla sensibilità nostra cercare di capire quale risposta comportamentale sia migliore di volta in volta e non reiterare una sola o cambiarne di continuo cancellando la precedente solo perchè si è mostrata non all'altezza delle nostre aspettative

per fare un esempio,se non ho imparato a suonare il sassofono, anche se sento un virtuoso del genere all'opera, era perchè in fin dei conti non mi interessava veramente in passato, anche se al limite mi piaceva il suo suono.
diverso il discorso nel presente; se il virtuoso del mezzo mi ha fatto instillato la scintilla del fuoco sacro musicale....passo all'opera senza fare confronto('anche se iniziassi ora non riuscirei ad arrivare al suo livello , magari avessi iniziato quattro anni fa ecc ecc'), altrimenti riconosco che non mi interessa suonarlo e applaudo felice del bel momento trascorso ad ascoltarlo....

[quote]Messaggio originale inviato da rodi
Questo mi sembra un bel modo di procedere...
fare una cosa per il piacere di farla, non rinunciare solo perchè si è consapevoli di non essere i primi.
Mi sembri me col jazzercise...che dall'anno prossimo vorrei diventasse qualcosa di più completo e vario...
progetti in corso con le amiche matte...

non sarò carla fracci ma mi diverto un casino!
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..brava appunto! . .ma sai che amicizie belle mi sono anche trovata..non cercandole!

,klara

io putroppo ci penso spesso.
interpreto questi momenti rimpianti come "tappe" di un'evoluzione personale in continuo movimento: nel senso_ quello che ho fatto ieri non è quanto potei fare oggi_ misto a vaghi sensi di colpa ancora da eleborare...

secondo voi, tra un rimpianto e un rimorso , qual'è il male minore?

Rimpianti, rimorsi, servono entrambi per poter dire di vivere veramente. Solo chi non ha mai fatto una scelta può dire di non averne.. anzi no ne ha per non aver fatto una scelta.
Io mi ritrovo ancora quasi tutti i sogni nel cassetto, ma non voglio dolermene, li tengo come stimolo "chissà se vivrò abbastanza per realizzarli". Anche ero portata per la musica e il canto. Secondo l'insegnante di musica avrei dovuto fare il conservatorio, ma i miei allora dissero che era roba da ricchi e che io dovevo studiare per trovare un lavoro. Se avessi voluto strimpellare avrei potuto farlo ma per conto mio . Infatti ho imparato qualcosa, ma veramente poco e praticamente da sola. Cantare ho cantato un pò da giovanissima, sempre per conto mio senza prendere lezioni e non andavo male se mi esercitavo spesso. Poi ho smesso e le tecniche acquisite si sono perse... ma chi lo sa.. forse farò un corso di canto e uno di teatro a ottobre

.. rimorso si accompagna ad un grande senso di colpa se non sbaglio ,avendo fatto delle scelte,azioni che feriscono o nuociono il prossimo e vorresti averlo potuto evitare anche se a volte inevitabile....il rimpianto spesso riguarda solo te stesso e quindi mi sembra piu' facile da affrontare...klara