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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 21-02-2007, 13.10.13   #11
La_viandante
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Riferimento: Anniversario del concordato

Condivido cat e luna e space negli interventi qui sopra.
Dopo l’incontro sembra piombato il silenzio.
Almeno così mi sembra, i media non lasciano intendere nulla su quanto si è detto in occasione dell’anniversario.
(ma credo in rete si potrà trovare qualcosa in più)
La polemica sembra finita.
Vi riporto un paio di frasi di un intervista a Monsignor Alessandro Plotti, già vicepresidente della Cei

Citazione:
Domanda:Non crede sarebbe giusto anche coinvolgere i credenti laici sulla riflessione in merito alla famiglia e alla convivenza?

Risposta: "Ai nostri corsi prematrimoniali la metà dei giovani, che arriva, è già convivente e si vogliono sposare in chiesa. E' un costume invalso. Un malcostume possiamo dire. Ma i nostri ragazzi ritengono di essere tranquilli vivendo così. Non è facile smontare questa mentalità. Allora questa è materia per la Chiesa di un grande impegno educativo. Non si risolve con le crociate. C'è una secolarizzazione in atto, c'è anche molta ignoranza sulle questioni di fede. Ma proprio per questo la Chiesa deve impegnarsi nell'opera di evangelizzazione, far capire al popolo cristiano che non si muove "contro" qualcosa, ma perché tutti riflettano. Bisogna far capire che i temi della sessualità e della famiglia stanno a cuore alla Chiesa".
…..
D. : Qual è lo scoglio maggiore per un vescovo in questa situazione?

R. :"Il problema fondamentale è come educare la gente. Non basta richiamare i principi. Se no va a finire che noi predichiamo certe cose e poi si aprono i giornali e troviamo che le statistiche ci dicono che i cattolici questi principi non li seguono. E' successo ieri. Sondaggi alla mano, almeno per quello che leggo, i cattolici interrogati si dicono favorevoli alle coppie di fatto. E allora i principi rimangono lì, appesi per aria".

Nonostante all’interno della stessa comunità cattolica i ragazzi preferiscono seguire altro piuttosto che le direttive del catechismo, nonostante l’evoluzione della società sia sempre più largamente condivisa anche fra i cattolici si pretende di imporre la dottrina all’intera comunità. La soluzione sarebbe la legge, non la coscienza.

Sul testo della nota non riesco a trovare nulla, nemmeno se è già stata emessa o meno.
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Vecchio 21-02-2007, 15.59.17   #12
lunadanzante
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Riferimento: Anniversario del concordato

Citazione:
Originalmente inviato da catoblepa
Gli argomenti ci sono eccome..............
Forse ho qualche leggera difficoltà a farmi capire su questo forum...faccio ammenda. Se avessi letto i miei post precedenti probabilmente avresti colto l'ironia del post rivolta all'utente rudello.
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Vecchio 21-02-2007, 16.18.10   #13
lunadanzante
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Riferimento: Anniversario del concordato

Citazione:
Originalmente inviato da La_viandante
Condivido cat e luna e space negli interventi qui sopra.
Dopo l’incontro sembra piombato il silenzio.
Almeno così mi sembra, i media non lasciano intendere nulla su quanto si è detto in occasione dell’anniversario.
(ma credo in rete si potrà trovare qualcosa in più)
La polemica sembra finita.
Vi riporto un paio di frasi di un intervista a Monsignor Alessandro Plotti, già vicepresidente della Cei
Nonostante all’interno della stessa comunità cattolica i ragazzi preferiscono seguire altro piuttosto che le direttive del catechismo, nonostante l’evoluzione della società sia sempre più largamente condivisa anche fra i cattolici si pretende di imporre la dottrina all’intera comunità. La soluzione sarebbe la legge, non la coscienza.
Sul testo della nota non riesco a trovare nulla, nemmeno se è già stata emessa o meno.
Da questo stralcio di intervista a Monsignor Plotti arguisco che la posizione della Chiesa è ora più morbida. Che la Chiesa si occupi allora di educare i cattolici e di cercare di inculcare loro quei principi che ritiene sani, in quanto, in tal modo, fa il suo "mestiere", evitando di intervenire in questioni, quali quelle legislative, che riguardano esclusivamente lo Stato. Ho letto che anche il cardinale Bertoni in una intervista di oggi, ha ribadito il no ad un muro contro muro, preferendo il dialogo allo scontro.
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Vecchio 21-02-2007, 17.26.10   #14
Lucio Musto
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Riferimento: Anniversario del concordato

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Originalmente inviato da lunadanzante
Già, mi sa davvero che in quanto ad argomenti...si stia a menar il can per l'aia!


Ah! questa era la famosa sottile ironia che mi era stata rivolta!... non avevo capito!

E certamente che io citando Vlad l'impalatore cercavo di portare un serio argomegnto a sostegno di una tesi pro-concordato-Chiesa-Stato!

Mannaggia!... ci avevo provato a mettere qualche colpo a segno in mio favore in questa obiettiva e lucida disamina del problema vecchio di settant'anni... ma sono stato scoperto!...

Non mi resta che ritirarmi, coda fra le gambe, e "con una mano avanti, e l'altra dietro"!
Lucio Musto is offline  
Vecchio 21-02-2007, 18.17.49   #15
lunadanzante
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Riferimento: Anniversario del concordato

Citazione:
Originalmente inviato da Rudello
Ah! questa era la famosa sottile ironia che mi era stata rivolta!... non avevo capito!

E certamente che io citando Vlad l'impalatore cercavo di portare un serio argomegnto a sostegno di una tesi pro-concordato-Chiesa-Stato!

Mannaggia!... ci avevo provato a mettere qualche colpo a segno in mio favore in questa obiettiva e lucida disamina del problema vecchio di settant'anni... ma sono stato scoperto!...

Non mi resta che ritirarmi, coda fra le gambe, e "con una mano avanti, e l'altra dietro"!
Apperò! Ignoravo che questa ironia fosse sottile ma soprattutto famosa...eh lo so, pecco di modestia ogni tanto. Non occorre che tu batta in ritirata, non siamo in guerra, piuttosto, visto che sei qui, potresti esprimere una tua opinione, naturalmente nel pieno rispetto dei tuoi impegni.
lunadanzante is offline  
Vecchio 21-02-2007, 20.33.31   #16
Lucio Musto
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Riferimento: Anniversario del concordato

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Originalmente inviato da lunadanzante
Apperò! Ignoravo che questa ironia fosse sottile ma soprattutto famosa...eh lo so, pecco di modestia ogni tanto. Non occorre che tu batta in ritirata, non siamo in guerra, piuttosto, visto che sei qui, potresti esprimere una tua opinione, naturalmente nel pieno rispetto dei tuoi impegni.


La mia opinione è molto semplice. Non mi sembra che si desideri fare un'analisi del concordato e del significato di questo particolare anniversario e nemmeno del messaggio che, sia da parte vaticana, sia da parte dello stato italiano, è stato inviato a noi tutti cittadini italiani.

Mi sembra solo che si stia proponendo una ennesima crociata denigratoria contro la Chiesa (rigorosamente in maiuscolo poiché ci si riferisce ad una istituzione e non ad un generico edificio di mattoni, come ci insegna la grammatica italiana), e la cosa è per me priva di interesse.

Sarò contento di offrire il mio tempo e le mie poche energie non appena si tratti un qualche argomento a mio avviso utile.

Molti saluti
Lucio Musto is offline  
Vecchio 21-02-2007, 22.32.28   #17
S.B.
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Riferimento: Anniversario del concordato

Ma non pensate che se la Chiesa esprime certe idee (è liberissima di farlo) e se molti politici le seguono sia anche perchè molte persone comuni (elettori) seguano le indicazioni del pontefice?

Credo che la "colpa" sia dei politici, non certo della Chiesa, che, certamente, ormai nel mio punto di vista ha oltrepassato ogni ragionevole soglia di disgusto, ma che comunque gode ancora di un certo seguito e sicuramente può parlare ai suoi seguaci senza che ciò sia da considerare "interferenza".
S.B. is offline  
Vecchio 22-02-2007, 09.44.38   #18
lunadanzante
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Riferimento: Anniversario del concordato

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Originalmente inviato da Rudello
La mia opinione è molto semplice. Non mi sembra che si desideri fare un'analisi del concordato e del significato di questo particolare anniversario e nemmeno del messaggio che, sia da parte vaticana, sia da parte dello stato italiano, è stato inviato a noi tutti cittadini italiani.
Mi sembra solo che si stia proponendo una ennesima crociata denigratoria contro la Chiesa (rigorosamente in maiuscolo poiché ci si riferisce ad una istituzione e non ad un generico edificio di mattoni, come ci insegna la grammatica italiana), e la cosa è per me priva di interesse.
Sarò contento di offrire il mio tempo e le mie poche energie non appena si tratti un qualche argomento a mio avviso utile.

Molti saluti

Nessuna azione denigratoria contro la Chiesa (a proposito, anch'io lo scrivo sempre in maiuscolo proprio perché denota un'istituzione ), spero concorderai sul fatto che essa ha perso di vista certe sue prerogative e priorità, e poi, diciamocela tutta, Ratzinger non ha nemmeno un milligrammo della capacità comunicativa, e aggiungerei umana, di Karol Wojtyla. Ratzinger sta creando fratture all'interno degli stessi cattolici, tutti gli strappi che Giovanni Paolo II aveva ricucito con fatica, pazienza, umiltà, lui li sta riaprendo con un bel paio di forbici. Questo papa è lontano dalla gente, coltissimo senza dubbio, ma lontanissimo dalle folle, dalle paure e dai dolori degli uomini. Per me la Chiesa deve essere vicino all'uomo, non contro di lui, non fare politica ma proteggere i deboli, battersi affinché non ci siano più 2 miliardi di persone al mondo che soffrono la fame, di cui la maggior parte sono bambini, combattere le ingiustizie sociali e razziali. Onestamente puoi dire che la Chiesa oggi stia facendo questo?

Un saluto
lunadanzante is offline  
Vecchio 22-02-2007, 10.10.20   #19
La_viandante
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Io non so cosa pensare, ma ieri dopo la defaillance del governo si sono tirate in ballo delle “attribuzioni” di colpa varie.
Oltre al mea culpa si ragionava su come mai i senatori a vita hanno votato contro pur essendo da sempre favorevoli a questa politica estera. Quello che viene in mente è che Andreotti cattolico com’e’ abbia votato contro il governo proprio per i DICO.
Pinin Farina naturalmente avrà votato contro non per la politica estera ma per quella interna che non gli garba, quindi a ben guardare, oltre a quei comunisti che proprio non gli va giù la storia dell’Afganistan e che pure secondo me hanno sbagliato a astenersi dal voto perché non è che con l’altro governo si cambierà politica, è proprio di destra questo programma, almeno hanno votato secondo coscienza. Ma anche votando a favore non si avrebbe avuta la maggioranza.
Mentre alla fine chi ha fatto la reale differenza è stato il voto contro i DICO e contro gli operai.

È vero che sono i politici a fare la politica della chiesa, ma andiamo a vedere quali politici sono: gente che è in libertà solo per prescrizione.
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Vecchio 22-02-2007, 10.22.24   #20
Lucio Musto
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Originalmente inviato da lunadanzante
Nessuna azione denigratoria contro la Chiesa (a proposito, anch'io lo scrivo sempre in maiuscolo proprio perché denota un'istituzione ), spero concorderai sul fatto che essa ha perso di vista certe sue prerogative e priorità, e poi, diciamocela tutta, Ratzinger non ha nemmeno un milligrammo della capacità comunicativa, e aggiungerei umana, di Karol Wojtyla. Ratzinger sta creando fratture all'interno degli stessi cattolici, tutti gli strappi che Giovanni Paolo II aveva ricucito con fatica, pazienza, umiltà, lui li sta riaprendo con un bel paio di forbici. Questo papa è lontano dalla gente, coltissimo senza dubbio, ma lontanissimo dalle folle, dalle paure e dai dolori degli uomini. Per me la Chiesa deve essere vicino all'uomo, non contro di lui, non fare politica ma proteggere i deboli, battersi affinché non ci siano più 2 miliardi di persone al mondo che soffrono la fame, di cui la maggior parte sono bambini, combattere le ingiustizie sociali e razziali. Onestamente puoi dire che la Chiesa oggi stia facendo questo?

Un saluto

Mi spiace non saperti rispondere adeguatamente.
Molto francamente non mi sento sufficientemente preparato per pesare, valutare e giudicare l'operato globale della Chiesa nel mondo, le sue politiche, le sue iniziative umanitarie eccetera.
Come nemmeno lo saprei fare con l'ONU, con la CE, e probabilmente nemmeno col piccolo Governo Italiano.
Se fossi stato sufficientemente preparato, avrei fatto il politico (forse).

Ma una cosa posso dirla con certezza.
Ai tempi del pontificato di Giovanni Paolo II io c'ero ed ero ben vivo ed attento. Ed in questi stessi luoghi virtuali che frequento ora quasi unanime era il disaccordo sul suo operato e le critiche erano praticamente identiche o solo leggermente diverse da quelle che leggo ora.
Forse l'unica vera differenza è che si accusava quello di indecente istrioneria come questo di incapacità alla comunicazione e freddezza.

Per cui questo rinnovato lamento di "... non ci sono più itempi di una volta!..." mi lascia abbastanza scettico, e sono più propenso a credere di star ascoltando il rimbombo di battages propagandistici, o come dicevo campagne denigratorie montate ad arte che non serie e qualificate analisi sociologiche, politiche ed economiche.
Anche perché è relativamente facile dire come dovrebbero fare gli altri, per fare benissimo.
Più difficile è fare noi, in modo almeno accettabile.

Come sistematicamente dimostrano i nostri governanti pasticcioni.

Scusa la franchezza, ma questo è il mio pensiero.
E per orgoglio personale, o taccio o mi esprimo sinceramente.

Con ogni cordialità
Lucio Musto is offline  

 



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