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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 10-07-2007, 19.12.45   #21
alfetta
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Riferimento: Livia Turco - I trans e il Governo Prodi

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Originalmente inviato da Monica 3
Ma è così difficile capire che tanto più si fanno questi discorsi, tanto più si stigmatizzano i gay? Anche tutte le manifestazioni del gay pride...... Perché farne una cosa pubblica e pesare sulle casse dello Stato che ha doveri civili diversi?

Ma i gay e le lesbiche non hanno a che vedere con i trans dei quali si stava parlando.
L'orientamento sessuale verso persone dello stesso sesso non necessita di alcun intervento chirurgico, e tuttavia non e' neppure giusto che passi sotto silenzio finche' lo stato non avra' legiferato in modo paritario per tutti riguardo al riconoscimento delle coppie.
Questo e' necessario in una democrazia, dopodiche' nessuno avra' piu' la pretesa di fare chiasso, ma pensare che solo le unioni etero abbiano il diritto di essere sancite da atti pubblici per quanto mi riguarda non regge se ci vogliamo definire civili.
Anche io sono contro i "ghetti", percio' ho molto apprezzato vedere al Roma Pride moltissimi eterosessuali di ogni eta'.
So che tipo di messaggio i media fanno passare quando si tratta di manifestazioni simili ma, credetemi, io l'ho visto il Pride, e non e' cosi' come lo si vuole presentare.
La cosa che piu' colpisce e' l'atmosfera rilassata, cosi' distante dalla quotidianita' che viviamo: a nessuno importa come sei vestito, se stravagante o semplice, nessuno fa caso se sei vecchio o giovane, grasso o magro, gay o etero o trans...c'e' un senso di appartenenza a di dignita' comune che travalica ogni differenza possibile, un senso di umanita' che e' difficile trovare nella vita di ogni giorno, sempre cosi' legata al senso estetico imposto.
Ed e' anche cosi' strano vedere chiedere diritti cosi' importanti in modo tanto pacifico e sereno, da parte di persone che spesso soffrono e subiscono atroci discriminazioni ad ogni istante della loro esistenza, e che pure, almeno quel giorno, desiderano essere allegre e di fatto "fiere" di essere se stesse, nulla piu'.
Il problema e' che molti non conoscono questa realta', non sanno bene di che si tratta...spesso si fa di tutta l'erba un fascio, eppure sarebbe cosi' facile informarsi, parlare con la gente, uscire dagli stereotipi che ci hanno inculcato...oggi abbiamo internet, perche' non iniziare a leggere al riguardo, a comunicare con le persone per capire i problemi veri e quelli invece fittizi provocati dall'incomprensione e dalla disinformazione?
Si', la sessualita' e' una cosa intima.
Ma i diritti sono un fatto pubblico, e il vuoto legislativo attuale e' inaccettabile per tutti, perche' lede la dignita' di noi tutti come persone, perche' il diritto al matrimonio civile al momento e' un privilegio per pochi, non una possibilita' e un diritto per chi lo sceglie.
La coppia gay e' discriminata, perche'?
Perche' ad amarsi sono sue persone dello stesso sesso.
E allora? E' una cosa da vivere ipocritamente di nascosto come alcuni etero si aspettano che i gay facciano? E' una cosa da deridere? E' un amore che non vale nulla?
Io chiedo quali giustificazioni possano esserci per tanta indifferenza.
So che non sempre e' cosi' netta la definizione: gay, etero...in effetti mille sono le sfumature e i mutamenti possibili, tuttavia, che posso dire: oggi amo questa persona, uomo o donna che sia, non importa, e perche' se non e' cosi' importante per me lo stato invece ci discrimina come coppia? Ci discrimina in base al genere, due maschi, due femmine...che orrore, che schifo, vero?
Scusatemi per lo sfogo, vorrei solo far capire.
Quanto al discorso dei trans, che hanno il desiderio di mutare genere -e non orientamento!- ho gia' scritto prima la mia idea; non e' una vanita' come l' avere un oggetto costoso o un bel corpo, credo piuttosto sia un intimo sentire, insomma, cerco di immedesimarmi e di pensare: se fossi del sesso opposto al mio, ma con il desiderio di essere come di fatto sono, con il mio sentire, i miei modi attuali, e se dovessi specchiarmi ogni giorno e vedere in questo specchio un individuo che non mi rappresenta...non mi importerebbe la bellezza estetica, sarebbe piuttosto una questione di identita', piu' seria, piu' delicata di semplici nasi e tette!
Chiedo ancora mille volte scusa, se ho offeso qualcuno non era mia intenzione, prego pero' tutti di riflettere un po' su questo e, se possibile, di imparare a conoscere e comprendere con i propri mezzi e la propria volonta'.
alfetta is offline  
Vecchio 10-07-2007, 21.27.46   #22
bside
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Riferimento: Livia Turco - I trans e il Governo Prodi

>C'è anche chi ha anche bisogno di identificarsi come lesbica o gay per un >periodo della propria vita che poi trova se stesso/a nell'eterosessualità, cosa >più difficile da realizzare dopo esser stati confinati nel ghetto omosessuale.

Queste cose le scrivi spesso. Da dove ti vengono? Sembra che per te due gay siano comunque condannati all'infelicità e al fallimento (un po' come nel film Brokeback Mountain). Eppure guarda che la maggior parte dei gay che conosco è fidanzata (e alcuni convivono da diversi anni) e posso assicurarti che non sono tutti così infelici come pensi. Tutti alla fine cercano la propria "metà"; e se ad uno la "patatina" non piace, che dovrebbe fare? Farsela piacere per forza per far contenti i benpensanti o cercare di realizzare in qualche modo la propria felicità?

Ultima modifica di bside : 10-07-2007 alle ore 21.45.52.
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Vecchio 11-07-2007, 11.33.14   #23
_Marty_
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Riferimento: Livia Turco - I trans e il Governo Prodi

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Originalmente inviato da Monica 3
Ma è così difficile capire che tanto più si fanno questi discorsi, tanto più si stigmatizzano i gay? Anche tutte le manifestazioni del gay pride non fanno altro che definire e stigmatizzare l'omosessualità. Credo che la sessualità, come la religione, sia una cosa intima, personale, da vivere in tutta libertà e integrità (o da non vivere affatto se così si sceglie) senza dare la possibilità ad altri di giudicare. C'è anche chi ha anche bisogno di identificarsi come lesbica o gay per un periodo della propria vita che poi trova se stesso/a nell'eterosessualità, cosa più difficile da realizzare dopo esser stati confinati nel ghetto omosessuale.

Uno deve prendersi la responsabilità della propria sessualità, avere la possibilità di fare le proprie scelte e di sostenerne le spese. Perché farne una cosa pubblica e pesare sulle casse dello Stato che ha doveri civili diversi? Se uno Stato è poi veramente ricco e non ha avuto bisogno di rubare a paesi più poveri la propria ricchezza, potrà anche elargire prestazioni che non sono di prima necessità.


io penso che tutte le forme di cura che aiutano a stare meglio dovrebbero essere mutuate dallo stato, dato che paghiamo le tasse! Infatti credo che, per esempio, la depressione dovrebbe essere mutuata, un male molto diffuso e grave, che invece è a pagamento. Comunque penso che ogni cosa vada valutata a sè, i transessuali non stanno bene con se stessi, credo che andrebbero aiutati e non si stigmatizza un bel niente aiutandoli perchè sono persone come le altre ma che non stanno bene con se stesse, in'oltre ripeto, sarebbe una spesa sostenibile.
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Vecchio 11-07-2007, 12.52.17   #24
Monica 3
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>C'è anche chi ha anche bisogno di identificarsi come lesbica o gay per un >periodo della propria vita che poi trova se stesso/a nell'eterosessualità, cosa >più difficile da realizzare dopo esser stati confinati nel ghetto omosessuale.

Queste cose le scrivi spesso. Da dove ti vengono? Sembra che per te due gay siano comunque condannati all'infelicità e al fallimento (un po' come nel film Brokeback Mountain). Eppure guarda che la maggior parte dei gay che conosco è fidanzata (e alcuni convivono da diversi anni) e posso assicurarti che non sono tutti così infelici come pensi. Tutti alla fine cercano la propria "metà"; e se ad uno la "patatina" non piace, che dovrebbe fare? Farsela piacere per forza per far contenti i benpensanti o cercare di realizzare in qualche modo la propria felicità?


Mi vengono dal fatto che conosco persone in quella situazione. Ma che ognuno si prenda il partner che vuole senza troppe etichette!

Monica 3 is offline  
Vecchio 11-07-2007, 15.49.15   #25
alfetta
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Originalmente inviato da Monica 3
Mi vengono dal fatto che conosco persone in quella situazione. Ma che ognuno si prenda il partner che vuole senza troppe etichette!


Ma infatti nessuno pretende di etichettarsi...non e' che si passi la vita a dirsi: sono etero, omo e che altro!!

A patto che lo stato prima riconosca parita' di diritti per tutti, ognuno vivra' in pace e nel privato la propria vita.

La questione trans e' invece tutt'altro, non ha a che vedere con la scelta del partner ma con se stessi ed il proprio sentire: il trans desidera appartenere al sesso opposto, non si tratta pertanto un fatto di orientamento sessuale ma di mutamento di genere, un cambiamento di sesso: non vogliamo chiamarlo trans? Diciamo allora semplicemente che e' una persona che va aiutata ad essere cio' che sente, null'altro.
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Vecchio 11-07-2007, 19.12.14   #26
Monica 3
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Originalmente inviato da alfetta
Ma infatti nessuno pretende di etichettarsi...non e' che si passi la vita a dirsi: sono etero, omo e che altro!!

A patto che lo stato prima riconosca parita' di diritti per tutti, ognuno vivra' in pace e nel privato la propria vita.

La questione trans e' invece tutt'altro, non ha a che vedere con la scelta del partner ma con se stessi ed il proprio sentire: il trans desidera appartenere al sesso opposto, non si tratta pertanto un fatto di orientamento sessuale ma di mutamento di genere, un cambiamento di sesso: non vogliamo chiamarlo trans? Diciamo allora semplicemente che e' una persona che va aiutata ad essere cio' che sente, null'altro.


Sono d'accordo con quello che dici qui e con la chiarezza del tuo post precedente. Purtroppo io ho visto la manifestazione del gay pride solo alla televisione e si sa che i media sono molto selettivi. Mi dispiaceva veramente che alla maggior parte della popolazione venisse trasmessa una visione ridicolizzante delle cose. Inoltre per me il divenire è importantissimo perché io stessa sono diversa ogni giorno rispetto al giorno precedente ed essere in un ghetto ti blocca in uno stato. Detesto le persone che si sono fatte un'idea di me e non apprezzano i miei cambiamenti.

Quanto a coloro che per una questione ormonale congenita desiderano intervenire per cambiar sesso, forse potrebbero essere aiutati a volersi bene per quello che sono ed essere amati così come sono, ma, se loro vivono il loro stato come handicap, allora non vedo effettivamente la differenza fra operazioni per rendere uguali gambe diverse o sulla colonna vertebrale che si fanno per altri tipi di handicap

Monica 3 is offline  
Vecchio 11-07-2007, 20.51.12   #27
alfetta
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Originalmente inviato da Monica 3
Sono d'accordo con quello che dici qui e con la chiarezza del tuo post precedente. Purtroppo io ho visto la manifestazione del gay pride solo alla televisione e si sa che i media sono molto selettivi.......Detesto le persone che si sono fatte un'idea di me e non apprezzano i miei cambiamenti.
Quanto a coloro che per una questione ormonale congenita desiderano intervenire per cambiar sesso, forse potrebbero essere aiutati a volersi bene per quello che sono ed essere amati così come sono, ma, se loro vivono il loro stato come handicap, allora non vedo effettivamente la differenza fra operazioni per rendere uguali gambe diverse o sulla colonna vertebrale che si fanno per altri tipi di handicap

Ti ringrazio infinitamente per questo tuo post!
alfetta is offline  
Vecchio 11-07-2007, 20.58.46   #28
bside
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>Inoltre per me il divenire è importantissimo perché io stessa sono diversa ogni >giorno rispetto al giorno precedente ed essere in un ghetto ti blocca in uno >stato.

Bisogna vedere cosa intendi per ghetto. Se intendi i luoghi di ritrovo gay non conosco persone che li frequentano in modo esclusivo, anche se sicuramente ci sono frequentatori assidui specie in una certa fascia d'età....
Poi non so cosa intendi per divenire...se una persona sta bene come è, perché dovrebbe cambiare? Per diventare chi o cosa poi?
bside is offline  
Vecchio 12-07-2007, 18.59.26   #29
Monica 3
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>Inoltre per me il divenire è importantissimo perché io stessa sono diversa ogni >giorno rispetto al giorno precedente ed essere in un ghetto ti blocca in uno >stato.

Poi non so cosa intendi per divenire...se una persona sta bene come è, perché dovrebbe cambiare? Per diventare chi o cosa poi?

Lasciamo da parte il sesso per un momento ed ascoltiamo questo saggio africano:

"Ad ogni tappa si tratta di morire in se per rinascere nell'Altro: nel bambino, l'adolescente, l'adulto, il vecchio, l'avo e Dio.
Di rinascere più sapiente, più forte, più bello, più felice, perché più Essere". (Alassane Ndaw)

Monica 3 is offline  
Vecchio 17-07-2007, 12.21.54   #30
Aristippo
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Bè vedo con piacere di non essere l'unico a pensare che i problemi siano altri che l'uniormitòà del fisico dei trans.
Poi non ricordo chi, scusatemi, ha detto che il governo non ha proposto nulla di simile., Verissimo, grazie a Dio non l'ha fatto. Ma solo il fatto che una persona del calibro del Ministro Turco, si permetta di dire una cosa simile all'opinione pubblica mi sembra gravissimo.
Non tanto perchè non voglio che la gente diversa ( se così possiamo chiamarla ) non debba trovarsi bene col proprio corpo e con la propria mente, assolutamente. Dico solo che è un offesa per chi ha passato eventi tragici e traumatici per via della malasanità e dei pochi soldi che vi sono per curare malattie e ripeto MALATTIE spesso mortali. Qui si parla di deformità estetiche del fisico che non hanno certo una priorità. deformità intendiamoci, non paralisi o vere e proprie deformità o malformazioni fisiche.
Poi vorrei rispondere a chi dice che ci sono soldi in Italia. MI domando da chi abbia avuto questa notizia . Che siano spesi male è un dato di fatto, che siano spesi senza nessuna logica anche, ma che vi siano i soldi con un debito così alto come il nostro è assurdo solo pensarlo. E' di ieri la notizia che mario Draghi, governatore della banca d'Italia, intelligentemente ha detto che è inutile di parlare di tesoretto visto e considerato che il tesoretto con i debiti che abbiamo noi non esiste. E' come se uno vince 1000 euro al gratta e vinci e ha debiti per 1 milione di euro. E con quei mille decide di andare in vacanza. Assurdo.
Ribadisco che sono anch'io per l'aiutare le persone chiunque esse siano, ma siccome si deve ragionare con i soldi e non col cuore purtroppo, bisogna anche porsi dei parametri di importanza e priorità e a mio avviso c'è chi sta peggio di uno che non si piace.
Inoltre io ho 26 anni e non mi sento troppo distante dai ventenni, nessuno ha nulla contro trans omosex e lesbiche per l'amor del cielo. Dico solo e viste le risposte, ho molte persone che la pensano come me, che i problemi del nostro paese sono molti altri e di gran lunga più importanti di questo. Poi son sicuro che una legge o qualsiasi altra cosa su questo caso non verrà mai emanata, ma solo il fatto che si possa aver detto una cosa di questo tipo in TV e riportata su uno dei quotidiani più importanti d'Italia mi scandalizza.
Mi scandalizza non perchè sono sfigatello o troppo come dire casa e chiesa o casa e lavoro o quello che volete voi per definire uno sfigato, ma perchè caspita, chi parla non è il barista o il giornalaio che può permettersi di dire ciò che vuole, ma un MINISTRO. Cavolo possibile che siamo ormai così abituati a sentire le stupidate di questi parlamentari, senatori, uomini di governo senza dare un reale peso alle loro parole ? Possibile che nemmeno loro si rendano conto di non essere personi comuni ? Possibile che ognuno si può permettere di dire ciò che pensa senza valutare se sia il caso o meno a prescindere da che parte arrivi se destra o sinistra ?
Marty, tu dici che tutte le malattie debbano essere mutuate, perfetto, hai ragione. Però prima di arrivare a questo bisognerebbe anche avere i soldi per poterlo fare. Le idee sono belle i fatti sono altra cosa. Si dovrebbe aprire un posto su come poter far pgare le tasse a tutti che farebbero aumentare le entrate che diminuirebbero il debito publico che aumenterebbero la spesa dello stato che darebbe la possibilità alla sanità di poter pagare ogni cosa. Ma cara marty, purtroppo non è così o perlomeno non lo è adesso.
X Monica, non vedi la differenza tra un operazione di chi ha una gamba più lunga dell'altra e chi ha voglia di avere il seno o la vagina ??
Non vedi la differenza per chi ha danni alla colonna vertebrale ? Piuttosto miope.
Allora ti do un consiglio, vivi con una persona sulla sedia a rotella o con una persona che ha malformazioni fisiche tali da non permetterle di lavorare e quindi vivere. Poi mi prendi un trans triste di avere il pene e me li metti a paragone. Se ancora non noti la differenza, bè consiglierei l'uso degli okkiali o vivere con una persona malata di distrofia muscolare piuttosto che paralizzata. Poi vai a vivere con un trans e la sua depressione fisica. Mi vien da ridere e mi rattristisco subito dopo.
Ma cavolo, Monica, ma sai quanto costano le cure del dolore ??? sai quanto costa la morfina ?? sai quanto costa stare dietro ad un malato terminale ? Sai che non tutte le famiglie si possono permettere determinate spese ? E io devo accettare un discorso simile ? mi inorridisco. Forse stai vivendo bene e ti auguro di vivere così a lungo. Ma ti accorgerai se ti dovesse capitare una disgrazia che non sia quella di sentirsi uomo, che i soldi per le cure SERIE NON CI SONO.
Concordo a pieno con Bisanzio.

Saluti.
Aristippo is offline  

 



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