A me sembrava che il tema in argomento non fosse cercare di capire di quante categorie è fatto il mondo femminile; bensì se corrisponda al vero il fenomeno della fantomatica "inversione dei ruoli sessuali" di cui si discetta da più parti, già da tempo. Questione molto diversa.
Allo stesso modo, non mi sembrava che oggetto del topic fosse stabilire quale sia il modo migliore di coinvolgersi; ognuno ha il suo e dare regole generali, valide per tutti, mi sembra improprio ed inopportuno.
Anche perché ragionare sul fatto che ci sia una bella differenza tra la donna che desidera me e quella che desidera i miei averi, beh, mi sembra una sottolineatura del tutto superflua.
Rimane il fatto che il fenomeno è assai diffuso ed è indice di qualcosa che tu hai compendiato, inavvertitamente, in modo assai efficace: il sesso è spesso, per il mondo femminile, un mezzo piuttosto che un fine.
Diciamo, uno strumento di affermazione sociale: un potere.
Ma tutto questo non ci dice nulla di nuovo sull'argomento in discussione; è storia vecchia. Questo genere di "cacciatrici di soldi" o di posizioni sociali sono sempre esistite.
Qui si parla - credo - di disinibite "cacciatrici di uomini", per tentare di capire se e quanto se ne favoleggia a vanvera.
Chissà? Potrebbe essere un falso mito del nostro tempo di cui rivelare la posticcia illusorietà.
Ma su questo credo sia, principalmente, il mondo maschile a doversi esprimere.
Buona giornata anche a te.


Io credo, invece, che i ruoli sessuali non siano stereotipi sociali ma connotazioni comportamentali dettate dalla natura.
Il solito mito culturalista da sfatare.

Scusatemi intervengo in maniera barbara senza aver letto tutto.
Credo per una donna abbia senso perdere inibizioni per provare piacere, e di riflesso offrirne. Perdere inibizioni senza perdere pudore sia l'ideale, e che perdere inibizioni e non provare pudore non sempre corrisponda a ottenere maggior piacere

Ed è questo il problema, iul, perché come ben sai solo pochissimi appartenenti al sesso maschile lo fanno.

Penso che la donna non possa "cacciare" nel senso di "andare a uomini" se non in occasioni speciali, quando per particolari circostanze o stati d'animo decide di forzare e giocare a fare la trasgressiva. Credo non sia nella sua natura e facendolo rischi di scottarsi e scottare il prossimo...

Che la donna oggi sia più disinibita di un tempo, stando alla letteratura sembrerebbe di sì, ma con il suo uomo, nell'intimità di un rapporto di coppia. Ma anche di questo non sono tanto sicura. Nel senso che forse oggi sa dare un nome a quello che prova, ma non è detto che in passato non sapesse sciogliersi.

Ma davvero voi uomini vorreste che prendessimo l'iniziativa?
Secondo me non è possibile solo perchè il desiderio sessuale per le donne è molto più legato all'esistenza din un rapporto di coppia, esistente oppure sognato, mentre per gli uomini, correggetemi se sbaglio, è un bisogno da soddisfare a prescindere.

Questa mi sembra una bella domanda , mi piacerebbe sapere la vostra risposta, e se la risposta è sì ...in che modo? ...e se è no ...perchè?

Grazie in anticipo!

Per quanto mi riguarda - e posso parlare solo per me, ovviamente - non ho affatto quest'ambizione.
Ritengo che i ruoli sessuali esistano, seppure in una relativa elasticità di significato; il mio mi sta bene così e anche quello femminile mi starebbe bene così, a condizione che non significasse mettersi su un trono di altezzosa distanza dai sudditi di sesso maschile e di malcelato disprezzo per la loro (nostra) intraprendenza sessuale.
Quella che si registra nella cultura corrente, però, è una fotografia deformata della realtà sociale, che vorrebbe artificiosamente vedere nell'asserita intraprendenza femminile (tra le altre cose) il segno dimostrativo di una definitiva scomposizione dei ruoli, sino al loro completo appiattimento ed alla sostanziale scomparsa delle differenze di genere.
Io queste cose non le vedo.
Per quanto riguarda le inibizioni il discorso è, invece, diverso.
Molto spesso le inibizioni femminili, invece che manifestarsi come tali, finiscono per essere una sorta di atto di accusa e di colpevolizzazione della sessualità maschile, che è sicuramente meno drammatizzata di quella femminile.
Questa differenza, radicata nell'identità di genere, non viene accolta e rispettata per ciò che è, ma viene colpevolizzata e rigettata, in modo assai univoco, come "eticamente inferiore".

Verissimo.

E' un problema che personalmente non mi sono mai posto:una donna può essere sessualmente disinibita al massimo, cacciatrice, e comunque 'stare' ancora al sesso come il menù del macdonald sta alla storia dell'antiquariato.
Non è quanto e quello che fa ma come lo fa e perchè.Ho 'conosciuto' donne disinibite (odio parlarmi addosso e fanfareggiare, su questi temi soprattutto...[mi] chiedo scusa per un attimo... ) che avevano una concezione del sesso bulimica, fagocitante, annichilente, paradossalmente a-sensoriale, e ho conosciuto donne sessualmente normali in grado di tenermi 'teso' e appeso ad uno sguardo, involontario e distratto.Non mi interessa (solo) quello che eventualmente arrivo a fare ma come ci arrivo, ammetto puerilmente e banalmente di non saper resistere al fascino di corteggiare una donna che davvero mi piace, intercettarla mentalmente, vivere i suoi (presunti) processi interiori da dentro.Trovo che in tale dialettica intersessuale erotizzante, potente, una donna possa scegliersi qualunque ruolo perfettamente alla pari, cacciatrice o meno.Per essere davvero esplosivo il sesso deve unire spontaneità e consapevolezza e non è semplice.Il prendere l'iniziativa o meno è per me questione che nel momento in cui si crea un contatto, un dialogo, diventa nulla: penso semplicemente che se le interessate l'iniziativa una donna la prende sempre, fosse pure un ciao detto in modo diverso, una scusa qualunque per ridurre la distanza, un segno.Certo, se una donna per dimostrare all'uomo di saper prendere l'iniziativa deve irrinunciabilmente avvicinarsi ad esempio ad un semi-conosciuto e chiedergli esplicitamente sesso (ma sarei curioso di sapere quante volte l'avete fatta voi, colleghi uomini, una cosa del genere...) ecco che le cose si complicano, da tale certificazione di libero costume rimarranno fuori il 98% delle donne ( che però continueranno beatamente a scopare con quelli che adottano criteri di approccio e di giudizio diciamo meno selettivi )

Il quotato è di iul(brinner):


Non mi sembra di aver considerato delle "categorie".. ma se hai interpretato in questo modo, pazienza..


E non mi sembra neanche di aver definito quale sia il modo migliore per coinvolgersi.. attieniti a quanto ho detto cortesemente senza cercare di deturpare le mie affermazioni.. ti sarei grata..


Per me non lo è.. datosi che si sottolineava precedentemente una certa predisposizione (femminile?) a dare importanza al denaro allora ho specificato..
E poi non sei certo te a dirmi cosa devo dire o non dire.. mi sembra che vige la libertà di espressione qui.. ci pensa il webmaster a cestinarmi se dico cose superflue non darti pena..
E poi se per te una cosa che dico io è superflua non la considerare.. non mi offendo..



Forse perché ci siamo evolutivamente adattate... se veniamo usate diventiamo un mezzo, non credi?


Il potere bisogna anche saperlo gestire.. bisogna esserne consapevoli.. oggi le donne sono più consapevoli.. se Dio, o la natura ci ha dato quel che ci ha dato allora vuol dire che dobbiamo utilizzarlo in qualche modo, non ce l'abbiamo mica solo per bellezza scusami?


Ma io conosco anche tanti uomini che si "accoppiano" per materialità.. ma questo non si considera spesso.. io li chiamo uomini "da bozzolo" (ma non sto qui a spiegare perché)..




E dove sono stì uomini? Sembra che si nascondano.. forse sono con quelle donne lì..
..allora la prossima volta si dovrebbe specificare: DISCUSSIONE PER SOLI UOMINI, così non faccio brutte figure.. ciao iul, è stato un piacere!

In passato, quando avevo 16-18-20 anni, mi sarebbe piaciuto essere abbordato da delle ragazze, dato che ero (ed in parte ancora sono) molto timido. Non mi e' mai capitato e probabilmente non mi capitera' mai, visto che non sono un "figo" ne' un personaggio famoso e ricco. Pertanto, oggi, all'eta' di 33 anni, non mi pongo piu' questo problema.

Ormai ho preso atto del fatto che quando sei uno qualunque, non hai alcun potere attrattivo verso l'altro sesso e che ci sono desideri ed emozioni che nella vita non possono essere soddisfatti.

Che poi il desiderio sessuale femminile sia diverso da quello maschile, e' piu' che sicuro. Del resto se fosse uguale non esisterebbero neanche certi problemi fra i due sessi o, perlomeno, esisterebbero in misura molto inferiore.

Concordo al 100 per cento. In proposito ritengo che una buona parte dei problemi sessuali maschili derivino proprio dalle inibizioni femminili.