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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 16-06-2002, 01.09.11   #21
Whitepearl
Ospite
 
Data registrazione: 15-06-2002
Messaggi: 12
siamo stati tutti bambini,ma spesso si parla dell'infanzia come di qualcosa di molto lontano,che non ci riguarda più.Eppure(non so se capita anche a voi)io mi ritrovo spesso a percepire sensazioni vaghe,ricordi,che provengono da quegli anni e mi accorgo che ancora influenzano il mio modo di essere.Se oggi sono così,è anche grazie a quello che ho vissuto allora.Comunque siamo tutti diversi e quindi le cose non possono essere viste nello stesso modo.PS:bello leggere ciò che hanno scritto Willow,Gigi,Pierpaolo
Whitepearl is offline  
Vecchio 16-06-2002, 09.40.32   #22
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Il mio primo ricordo risale all'età di due anni.
Non è straordinario?!

Un ricordo di estrema chiarezza. Un ricordo ritrovato che mi ha permesso di comprendere molto della mia vita.

Da quando veniamo al mondo in poi gli eventi esterni condizioneranno la nostra vita.
Sì, i bambini sono come preziose spugne e spesse volte al posto dell'acqua assorbono veleno. Un veleno che non potrà mai essere smaltito ma solo trasformato. L'alchimia!

Quando veniamo al mondo il nostro sguardo è puro, non giudichiamo, osserviamo soltanto con la meraviglia e lo stupore negli occhi e nel cuore.

Gesù aveva ragione quando diceva che bisogna ritornare bambini.

Io non comprendevo il senso di queste parole, l'ho compreso da poco tempo.

Solo tornando con gli occhi e il cuore di bimbo si può gridare che l'imperatore è nudo. Solo riconoscendo il bambino che è in noi
possiamo vedere questo mondo per quello che è.

Tutti possiamo ritornare bambini, bisogna solo cercare quella parte di noi che si è nascosta perchè noi l'abbiamo scacciata via.
Ci vergogniamo del bambino che è in noi.
Ed è a causa di questo rifiuto che non sappiamo comprendere i nostri figli. Non sappiamo ascoltarli, non sappiamo rispettarli.

Il rispetto è considerarli entità spirituali che cercano il nostro aiuto e non creta da plasmare a nostro piacimento per la nostra gratificazione.
Ciao
Mary is offline  
Vecchio 16-06-2002, 14.50.31   #23
PierPaolo
Ospite
 
Data registrazione: 29-05-2002
Messaggi: 11
Sottoscrivo l'intervento di Mary, mi ha fatto venire voglia di andare a leggere altri suoi messaggi (ancora non l'ho fatto).
Mi sembra che quando si giunge a certe consapevolezze anche l'espressione diventa più semplice e chiara, magari meno descrittiva ma, per chi vuole intendere, chiarissima.
A proposito dei ricordi dei bambini, personalmente ho studiato e praticato l'ipnosi per diverso tempo, ho sperimentato la regressione allo stato infantile e prenatale, le persone che ho fatto regredire hanno sempre mostrato quale capacità abbiano i bambini, anche nel grembo della madre, di ricordare e di recepire tutto quello che accade.
Di fronte a un bambino, dobbiamo sempre avere coscienza che non è un piccolo incapace ma un anima (probabilmente più vecchia di noi) con un corpo in rodaggio.
Non importa se l'apparenza ci dice che il bambino non può capire quello che diciamo (o facciamo), in realtà lo capisce, e anche se non dovesse capirlo lo memorizza (a livello subconscio) fino a quando non inizierà ad avere un significato anche per lui ed allora ne sarà profondamente condizionato.
Il "veleno" che deve essere trasformato (credo di capire l'accenno all'alchimia di Mary) ha bisogno di un grande lavoro per divenire oro e smettere di avvelenarci la vita.
Sarebbe bello non tramandare lo stesso veleno alle future generazioni, spezziamo queste catene.
Buona vita
PierPaolo is offline  
Vecchio 17-06-2002, 17.26.09   #24
spyder
Ospite
 
Data registrazione: 06-06-2002
Messaggi: 33
per chi la pensa quasi com e me..

bacio!!

"Felice che non siamo tutti uguali e che non la pensiamo allo stesso modo, sai che noia! Di che scriveremmo altrimenti?"
scritto Tammy.


vedi siamo finiti a parlare di noi tutti dallo spunto dei bambini,quindi immagino che sia propio voglia di tornare bambini in tutti noi,solo che qualcuno e' piu' sensibile a quel richiamo ed altri meno,forse sono quelli hanno avuto DAVVERO una bella infanzia e adesso sono paghi,possono riviverla nei bimbi di cui si attorniano e giocare con loro rivivendo un film gia' visto e mentre lo guardano con un occhio,con l'altro guardano la pentola sul fuoco, perche' non trabocchi l'aqcua e spenga il fornello,insomma,stanno attenti a non farsi prendere troppo dal gioco ed assentarsi dalle responsabilita'.

" Se fossimo tutti uguali saremmo davvero buffi",sai come in quei documentari che ci mostrano la vita dei pinguini? facci caso vanno tutti nello stesso senso,non ne riconosci uno dall'altro;ma ogni tanto anche li',e per fortuna,uno o alcuni ,tornano indietro e scompigliano un po' le file;ecco io mi vedo un pochino in uno di quelli che tornano indietro,forse sono stato sospinto dalla folla e non ho goduto abbastanza,voglio ricominciare il goco e non vedere solo la fine,poi potro raccontarlo.....magari ai miei nipoti,vedi come sono impacciato nel tornare indietro?qualcuno si altera pure...ma sono testardo e..capriccioso,come un bambino...magari scappo...ma a giocare ci vado!

Ho preso un bimbo per mano,l'ho portato al campo delle lucciole non distinguevo piu' i suoi occhi fra tanto luccichio,una gran confusione nel silenzio eppure nessuna si cozzava con l'altra c'era pace.....ho immaginato che fossero sogni...lui ne ha raccolti alcuni e ne ha fatto" marmellata" da mettere sotto un bicchiere....domani ci trovera' i soldini,
io mi son dato da fare perche' quei sogni tanto strapazzati non morissero...in fondo a me dei soldi domattina propio non mi frega niente.....vorrei trovare quella lucciola viva ,per portarla di nuovo al campo e vorrei tornasse sogno.....verra' anche la stagione avversa...e allora addio.....Lucciole,meglio correre con voi ,adesso!

Ultima modifica di spyder : 17-06-2002 alle ore 17.29.34.
spyder is offline  
Vecchio 18-06-2002, 11.21.40   #25
spyder
Ospite
 
Data registrazione: 06-06-2002
Messaggi: 33
E PECCHE?



IL PERCHE',amore .......spesso non te lo so' spiegare.....questo sorriso e questa carezza,SEMPRE....!ti fara' tornare ogni attimo fra le mie braccia a chiedere........e PECCHE'? e magari la risposta me la dai tu! Ciao bimbibacio!!

Ultima modifica di spyder : 18-06-2002 alle ore 11.24.44.
spyder is offline  
Vecchio 22-06-2002, 12.01.10   #26
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
x PierPaolo

Tutto quello che scrivo fa riferimento alla mai personale esperienza. Solo di quel che ho conoscenza diretta io posso discutere.

Tornando ai bambini. I miei ricordi sono stati riattivati del loro contenuto emotivo solo tramite lunghi anni di psicoterapia.

I bambini sono spugne con una sola differenza. La spugna, strizzandola, può essere liberata del suo contenuto: la mente no.

Non sono tornata ai ricordi prenatali ma a quelli di due anni. (La certezza l'ho avuto parlando con una parente.)

La sciocca leggerezza degli adulti, le loro frustazioni, la loro non conoscenza, il loro non amore possono portare a ferite che non solo lasciano cicatrici ma sono sempre pronte a riaprirsi.

E il male ricevuto, inconsciamente, si finisce per trasmetterlo ai figli.

Tutto quel che viene dopo si basa sulla esperienza di quei primi sei sette anni.
A volte mi pare così mostruoso e ingiusto!

Veniamo plasmati quando non siamo nelle condizioni di opporre alcuna resistenza.

Come possiamo condannare un uomo o una donna per questo o per quello, sapendo che il loro odio, il rancore, la rabbia,
l'aggressività hanno trovato il loro fertilizzante, hanno messo radici quando non erano in grado di effettuare alcuna scelta?!!!

Ma neppure i loro genitori erano in grado di effettuare una scelta: anch'essi avevano subito lo stesso trattamento.

Ho sentito che i pedofili sono adulti violentanti da bambini.

I bambini sono i santi di domani e i tiranni di domani.
Sono i mostri di domani e i benefattori di domani.

Solo la consapevolezza può rompere questa catena senza fine.

Torniamo ad essere bambini, ricominciamo veramente d'accapo.

"Le colpe dei padri ricadranno sui figli" ve lo ricordate?
Un tempo lo ritenevo ingiusto. Lo ritengo ingiusto anche adesso ma oggi so che cosa vuol dire.
Ciao
Mary is offline  
Vecchio 22-06-2002, 14.58.58   #27
PierPaolo
Ospite
 
Data registrazione: 29-05-2002
Messaggi: 11
Cara Mary, è sorprendente trovare una persona come te che conosce altrettanto bene e per motivi altrettanto pratici il problema.
Sono anni che studio, sperimento e cerco di divulgare queste ed altre conoscenze.
Il riferimento biblico dei peccati tramandati di padre in figlio lo uso spesso allo stesso modo e proprio ieri sera l’ho usato in una lezione (tanto che, per un attimo, ho pensato che tu potessi essere uno dei partecipanti ai miei corsi in vena di scherzi).

Forse posso darti qualche spunto di riflessione: quando dici che ti sembra ingiusto che la vita di una persona si decida tutta nei primi anni della sua vita, quando appare più indifesa e incapace di reagire, credo che tu non tenga in dovuta considerazione la variabile caratteriale di ogni individuo; persone diverse sottoposte allo stesso trauma o maltrattamento possono reagire in modo molto diverso, cosa fa la differenza?
Nella mia ricerca di risposte a domande esistenziali come queste, ho cercato di capire se veramente questo sistema fosse ingiusto per come appariva, ho raggiunto la convinzione che non vi è nulla di ingiusto in tutto questo perché non è vero che siamo incapaci di difenderci, in realtà, la nostra anima (che credo preesistente e sopravvivente al nostro corpo) fa delle scelte molto prima di incarnarsi in un bambino.

Hai perfettamente ragione quando dici che dobbiamo spezzare queste catene (parlavo di questo, con queste precise parole, sempre ieri in quella lezione), il mio lavoro per aiutare gli altri a ritrovare la propria armonia è fatto in buona parte proprio di questo, la consapevolezza è la soluzione, ma come fare? Tu come hai fatto? Se l’hai fatto.
Spero veramente che ci si possa conoscere meglio, vai nel sito www.crisalis.it penso che possa interessarti.
Un caro saluto
Pier Paolo
PierPaolo is offline  
Vecchio 23-06-2002, 01.01.49   #28
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Caro PierPaolo
ti ringrazio mi hai dato spunti su cui riflettere.

Ho aperto la strada alla consapevolezza con 12 anni di psicoterapia. Non vi era altro modo. Mi erano rimaste solo le immagini degli eventi della mia infanzia ma privi della componenente emotiva. Far riaffiorare le emozioni è stato molto doloroso e difficile. Il bambino si difende, giustamente, come dici tu ciascuno a modo suo. Io mi sono difesa con una barriera, più barriere impenetrabili che mi hanno isolata e protetta dal mondo esterno. Fino a quando le mie stesse protezioni stavano per uccidermi. E non in senso puramente metaforico.

So di aver scelto questo cammino prima di entrare in questo corpo. E per fortuna dimentichiamo, altrimenti sarebbe impossibile, sapendo quel che dobbiamo sopportare, proseguire.

Mi sarebbe piaciuto assistere ad una tua lezione, forse sono più piacevoli di quelle che mi ha dato la vita.

Mi piacerebbe proseguire sull'argomento.
Spero di farlo domani.
Buona notte.
Mary
Mary is offline  
Vecchio 26-06-2002, 01.04.09   #29
LIGHT
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 61
Vorrei tornare per un attimo all'introduzione di Willow.
Willow identifica nella responsabilità al sostentamento, il "movente" all'uccisione del bambino che è in noi.
Osho affermava che è ingiustificato crearsi ansia di sostentamento, in un mondo in cui anche dei cani randagi e degli animali selvatici son capaci a farlo.
Il vero problema, credo non sia la responsabilità alla sopravvivenza propria e dei propri cari, ma farlo, rispettando le regole di quell'immenso "gioco globale" cui si è costretti a partecipare, anche quando "ti verrebbe voglia di bere alla sorgente e non al rubinetto". Anche quando senti che in questo gioco-sociale sono stati trasferiti tutti gli istinti umani, in una rappresentazione solo farsesca della natura umana.

Da adulti continuiamo ad esser bambini, ma c'è un gioco che ci tiene prigionieri! Un gioco con le sue regole e le sue mete. Le sue ansie e le sue ossessioni. Le sue prospettive di vittoria, di successo ed arricchimento. Un gioco che t’impedisce di abbandonare il gioco anche per un attimo e dire: vado a prendere una boccata d'ossigeno. Un gioco che ha rimpiazzato tutti i nostri giochi dell'infanzia, che li ha soppressi.
Non hanno bisogno del solito richiamo alla realtà, le mie parole!
Io, a questo gioco ho dimostrato di saper giocare con concretezza, ma non me ne vanto. Perché da vecchio non vorrei ricordare i traguardi della mia vita, ma semplicemente saper guardare il mondo con gli occhi del bambino,ancora.
Un bambino che riesce a cogliere l'essenza delle cose, pur non conoscendone la struttura profonda.
E sarà forse per questo che l'infanzia sembra un'eternità,
a dispetto del tempo dell'età matura che vola via lasciando una sensazione d’intangibilità.
Siamo abbastanza saggi da comprendere che rinnegare queste regole e vivere ai margini di una società, dopo averne rifiutato i comfort, sarebbe stupido.
Ma dovremmo anche essere abbastanza saggi da riconoscere che la nostra presenza qui ha il senso di colmare un vuoto d'esistenza che quel gioco ha generato.
Se sbaglio, correggetemi.
LIGHT is offline  

 



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