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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 19-03-2006, 08.33.10   #1
svirgola
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Lo sciopero , infamia ed estorsione...

Lo scempio che fá lo sciopero , nella societá che lo pratica , é sotto il naso di tutti , per un incivilissimo comportamento a cui non só in base a quale ragionevole computo si sia arrivati a dargli i crismi del diritto e legalitá , l'uso e abuso inverosimili si consumano con accettazione e sopportazione. Si dice sia una conquista del lavoratore , espressione del diritto alla protesta legittima per rivendicare suoi diritti nel mondo del lavoro , del suo lavoro . Ma diciamo , e quello degli altri? , alla sua parte contrapposta che scelte vi sono di controbattere con igual misura? , nessuna , o accetta od ad oltranza lo sciopero la distrugge , la umilia , commesse di forniture , impegni economici , seri cicli della catena produttiva vengono interrotti con lo slogan , o ti pieghi o ti spezzo! , malvagia perversione di quello che un serio rapporto del dare per avere , dovrebbe trovare i suoi equi aggiustamenti in sedi piú opportune , senza l'umiliazione di una delle parti , e l'insano scollamento delle parti coinvolte. Feroce ed assurdo "lo sciopero" come protesta dovrebbe essere abolito , aziende di risonanza e non , lo hanno sofferto con irrimediabili danni di facciata , perdendo in perstigio per soffrire inadempienze per il suo uso . Oggi il rispetto e la ragione devono trovare altri sbocchi che avvicinino e non dividano le parti in causa , produzione e servizi non dovrebbero mai essere interrotti , ció a beneficio di tutta la societá , l'estorsione non puó premiare , per me lo sciopero é una infamia intollerabile , quanto dannosa.
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Vecchio 19-03-2006, 09.11.49   #2
Spaceboy
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Alla faccia delle migliaia di lavoratori ke hanno lottato o sono morti x garantire delle migliori condizioni lavorative e di vita delle classi operaie, ma non solo....
Incredibile....

...magari se ritornassimo alle leggi zariste o fasciste sarebbe mejo!

...poveri noi....
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Vecchio 19-03-2006, 09.27.55   #3
svirgola
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Messaggio originale inviato da Spaceboy
Alla faccia delle migliaia di lavoratori ke hanno lottato o sono morti x garantire delle migliori condizioni lavorative e di vita delle classi operaie, ma non solo....
Incredibile....

...magari se ritornassimo alle leggi zariste o fasciste sarebbe mejo!

...poveri noi....
Se proprio vuoi vedere riflessi politici allora diciamo che lo sciopero trova giusta applicazione in una societá vittima del totalitarismo , andava bene col comunismo , ma neppure col fascismo perché questo non interveniva nella costrizione al lavoro con lo Stato padrone. Nel capitalismo il lavoratore deve col datore di lavoro trovare un ritmo ben sincopato , di rispetto e stime varie , e sempre reciproche.
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Vecchio 19-03-2006, 10.14.28   #4
ancient
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Vecchio 19-03-2006, 10.47.54   #5
svirgola
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Messaggio originale inviato da ancient
??????????!!. Purtroppo debbo imparare ad usare le faccette , apprezzo con un sorriso le tue.

Ultima modifica di svirgola : 19-03-2006 alle ore 10.50.02.
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Vecchio 19-03-2006, 11.38.54   #6
nexus6
like nonsoche in rain...
 
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Unhappy ritmo sincopato...?

Citazione:
Messaggio originale inviato da svirgola
Feroce ed assurdo "lo sciopero" come protesta dovrebbe essere abolito , aziende di risonanza e non , lo hanno sofferto con irrimediabili danni di facciata , perdendo in perstigio per soffrire inadempienze per il suo uso . Oggi il rispetto e la ragione devono trovare altri sbocchi che avvicinino e non dividano le parti in causa , produzione e servizi non dovrebbero mai essere interrotti , ció a beneficio di tutta la societá , l'estorsione non puó premiare , per me lo sciopero é una infamia intollerabile , quanto dannosa.
ma forse è meglio

Lo strumento 'sciopero' è un diritto che è stato conquistato a fatica e bandirlo come 'infamia intollerabile' mi sembra proprio pari a questa espressione da te usata, che denota scarso interesse a scendere in profondità ed indagare tra le fibre della storia e della società attuale.

L'uso che se ne fa a volte è eccessivo e politicizzato purtroppo, ma in ogni caso, e soprattutto di fronte a manifestazioni imponenti come quelle francesi, è indice di un malessere diffuso che sarebbe alquanto miope etichettare come 'estorsione'. Tale malessere deriva proprio dalla mancanza di quel ritmo 'sincopato' di cui parli: quando si tira troppo la corda da una parte non si può certo pretendere, come tu auspichi, che l'altra parte molto più corposa reagisca allegramente per riavvicinarsi alla prima; in effetti lo scollamento avviene, nella maggior parte dei casi, prima dell'utilizzo di questo strumento che ne è solo una regolare (in quanto prevista dalle regole) conseguenza.

Svirgola, dai post che ho avuto modo di leggere (basta la parola 'sommossa' associata alle proteste di Parigi nell'altra discussione) non ho un ritmo 'sincopato' con le tue idee ed etichettature riguardanti la società odierna e di questo non posso che essere felice; avrei potuto scrivere "e di questo non si può che essere felici", ma la pluralità di idee penso che sia un bene, almeno quelle speriamo che possano per lungo tempo ancora resistere ad un ritmo 'sincopato'... anche se il trend non mi pare favorevole...

nexus6 is offline  
Vecchio 19-03-2006, 12.10.38   #7
svirgola
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Re: ritmo sincopato...?

Citazione:
Messaggio originale inviato da nexus6
ma forse è meglio

Lo strumento 'sciopero' è un diritto che è stato conquistato a fatica e bandirlo come 'infamia intollerabile' mi sembra proprio pari a questa espressione da te usata, che denota scarso interesse a scendere in profondità ed indagare tra le fibre della storia e della società attuale.

L'uso che se ne fa a volte è eccessivo e politicizzato purtroppo, ma in ogni caso, e soprattutto di fronte a manifestazioni imponenti come quelle francesi, è indice di un malessere diffuso che sarebbe alquanto miope etichettare come 'estorsione'. Tale malessere deriva proprio dalla mancanza di quel ritmo 'sincopato' di cui parli: quando si tira troppo la corda da una parte non si può certo pretendere, come tu auspichi, che l'altra parte molto più corposa reagisca allegramente per riavvicinarsi alla prima; in effetti lo scollamento avviene, nella maggior parte dei casi, prima dell'utilizzo di questo strumento che ne è solo una regolare (in quanto prevista dalle regole) conseguenza.

Svirgola, dai post che ho avuto modo di leggere (basta la parola 'sommossa' associata alle proteste di Parigi nell'altra discussione) non ho un ritmo 'sincopato' con le tue idee ed etichettature riguardanti la società odierna e di questo non posso che essere felice; avrei potuto scrivere "e di questo non si può che essere felici", ma la pluralità di idee penso che sia un bene, almeno quelle speriamo che possano per lungo tempo ancora resistere ad un ritmo 'sincopato'... anche se il trend non mi pare favorevole...

Ciascuno é felice delle proprie idee , io metto in discussione le mie , se altri fanno altrettanto con le loro , mi aiutano a capire i miei errori o quelli degli altri . Mi piace discutere , continuamente imparo dagli altri , chiedo e offro collaborazione per un sano e rispettoso confronto , é interessantissimo conoscere il pensiero altrui , per questo ne faccio merce di scambio col mio. Per concludere , manifestazione con cortei e sfilate inneggianti le motivate proteste mi sembrano civilissime e legittime espressioni di contrarietá o di adesione , gli scioperi no! . Ciao.
svirgola is offline  
Vecchio 19-03-2006, 14.03.46   #8
r.rubin
può anche essere...
 
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Messaggi: 2,053
Lo sciopero è un arma efficacie. Spesso usata, giustamente, come arma per difendersi dalle aggressioni del padrone, a volte può trasformarsi in arma di offesa, di abuso a sua volta.

per limitare i rischi di abuso e strumentalizzazione politica di quest'arma, per evitare, cioè, il rischio che l'arma venga strappata di mano ai suoi legittimi proprietari (lavoratori) e venga usata da altri per scopi pochi chiari.. non bisogna depennare il diritto allo sciopero, ma piuttosto definire i confini all'interno dei quali lo sciopero è lecito, e al di fuori dei quali non lo è.

Questi confini devono essere stabiliti nell'interesse dei lavoratori, che non può prescindere dall'interesse del datore di lavoro che garantisce il benessere ai lavoratori stessi. Ma il primo soggetto di diritto deve restare il lavoratore, la maggoranza, che avrà comunque interesse a collaborare con colui che gli permette di guardagnare lo stipendio.

penso ad una carta dei diritti del lavoratore, che comprende, tra le altre, la definizione dello stipendio minimo che dev'essere garantito, espresso come relazione matematica con il costo della vita e ad altri parametri credo complessi che potrebbe conoscere solo un economista.
Condizioni di lavoro; orari; eccetera.
r.rubin is offline  
Vecchio 19-03-2006, 14.20.02   #9
svirgola
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Messaggio originale inviato da r.rubin
Lo sciopero è un arma efficacie. Spesso usata, giustamente, come arma per difendersi dalle aggressioni del padrone, a volte può trasformarsi in arma di offesa, di abuso a sua volta.

per limitare i rischi di abuso e strumentalizzazione politica di quest'arma, per evitare, cioè, il rischio che l'arma venga strappata di mano ai suoi legittimi proprietari (lavoratori) e venga usata da altri per scopi pochi chiari.. non bisogna depennare il diritto allo sciopero, ma piuttosto definire i confini all'interno dei quali lo sciopero è lecito, e al di fuori dei quali non lo è.

Questi confini devono essere stabiliti nell'interesse dei lavoratori, che non può prescindere dall'interesse del datore di lavoro che garantisce il benessere ai lavoratori stessi. Ma il primo soggetto di diritto deve restare il lavoratore, la maggoranza, che avrà comunque interesse a collaborare con colui che gli permette di guardagnare lo stipendio.

penso ad una carta dei diritti del lavoratore, che comprende, tra le altre, la definizione dello stipendio minimo che dev'essere garantito, espresso come relazione matematica con il costo della vita e ad altri parametri credo complessi che potrebbe conoscere solo un economista.
Condizioni di lavoro; orari; eccetera.
A parte il diritto alla sciopero , sono d'accordissimo su tutto il resto e altro ancora omesso ma sempre ammesso. Ma dimmi , allo sciopero ritenuto lesivo , ingiusto , gratuito per la gravitá come dei danni che causa , o per la costrizione , spalle al muro al datore di lavoro , o ti pieghi o ti spezzo , il datore di lavoro che arma efficente puó opporre? o ne sará per sempre deficente? , dimmi , chiariscimi questo punto e poi dovremmo essere d'accordo su tutto. Ciao
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Vecchio 19-03-2006, 14.23.01   #10
Spaceboy
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Messaggi: 604
Bè Svirgola, titolare un topic con aggettivi come infamia ed estorsione mi sembra sia cercare lo scontro e non il confronto...

...x ciò ke riguarda lo sciopero ti ricordo ke è un diritto sancito dalla Costituzione, Costituzione nata sulle ceneri di un'Italia uscita devastata da una guerra provocata da un regime ventennale in cui libertà di espressione, di associazione e di credo politico, erano stati soppressi insieme a molte altre cose, tra le quali i diritti dei lavoratori a difendere le proprie cause...

...in ogni caso, Ti consiglio Ti rileggerti qualke autore dell'Ottecento, sensibile a qst. tematike, x farti un'idea di come la classe operaia era vessata...

...e oggi grazie alle battaglie di quella gente, abbiamo dei diritti ed una dignità da difendere come lavoratori...

Spaceboy is offline  

 



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