Agnosticismo e Apolitictà possono essere facce della stessa medaglia?

Giorgiosan · 13-02-2008, 20.30.22

Citazione:

Originalmente inviato da Koli

Volevi dire per Koli?
Io non ho negato il Gesù storico. Ho semplicemente detto che il credere alla sua ressurrezione, appartiene ad un atto di fede. La ressurrezione non è un fatto storico accertato. Altrimenti saremmo tutti credenti.
(Qui non c'entrano i pregiudizi)

Sì e me ne scuso.
Ciao Koan

Dasein · 13-02-2008, 23.21.46

Il termine apolitico è improprio.
Non so se qualcuno lo abbia fatto notare. Magari a-partitico sarebbe più esatto.

aschilio · 14-02-2008, 14.25.56

Citazione:

Originalmente inviato da spirito!libero

Anche io non mi sto riferendo in questo contesto alla razionalità scientifica ma alla ragione in quanto tale. La ragione crede in ciò che è in qualche modo logicamente deducibile o rilevabile. Non esiste alcuna riduzione della ragione nell'agnosticismo giacchè la ragione non ignora la realtà spirituale in quanto fenomeno, anche gli atei e gli agnostici possono essere persone spirituali. Il discorso dell'agnostico è molto ma molto semplice e si riferisce unicamente all'ente “Dio”. Gli argomenti sono sempre gli stessi e sono inoppugnabili dal punto di vista logico. L'agnostico sostiene di non vedere alcun Dio, il credente gli risponde, a ragione, che non esiste solo quello che si può vedere (leggi percepire), ma il problema è che il credente deduce da ciò che Dio esiste, un non sequitur.
L'agnostico, infatti, risponde a sua volta che è vero che esistono anche entità invisibili, ma questo non significa che tutto ciò che non percepiamo esiste davvero solo perchè qualcuno lo immagina, altrimenti esisterebbe tutto, comprese tutte le fantasie di ogni singolo uomo. A questo punto di indecisione l'unica cosa razionale da dire è che non sappiamo se Dio esiste o meno e dobbiamo, razionalmente parlando, sospendere il giudizio. Gli atei propongono un argomento in più ed è quello dell'onere della prova. Chi pretende di sostenere razionalmente l'esistenza di Dio deve provarlo, perchè l'onere della prova sta in chi afferma, è infatti chi pretende di sostenere che Dio esiste realmente a dover provarne l'esistenza, non potendolo provare, allora Dio, razionalmente parlando, non esiste.

Certo, visto che noi agnostici per “sapere” intendiamo una conoscenza vera giustificata. Se invece per i credenti “sapere” significa “crederci” e basta, o “sentirlo interiormente”, allora abbiamo due differenti concezioni di sapere. Come giò dissi, credere che Barcellona sia la capitale d'Italia non significa sapere qual'è la capitale d'Italia, così come credere che Dio esiste non significa sapere che Dio esiste.

Saluti
Andrea

è l’uomo che crede non la ragione … tuttalpiù possiamo dire che la ragione non è in grado di conoscere Dio… questo dovrebbe dire l’agnostico
...
La riduzione della ragione non c’è… ma c’è una sospensione di giudizio… uno stato d’attesa che non deve essere scambiato per rinuncia alla ricerca; il filosofo fa ricerca sempre... la ricerca della verità è il suo status
…
a leggere le definizioni di agnosticismo mi vien sempre da pensare che gli agnostici son come color che son sospesi… arriverà tempo per loro… Spe Salvi…

per i credenti senza speranza non c’è divenire … per gli agnostici che non ricercano invece, esser sospesi diventa una condizione esistenziale quindi tolgono la speranza dai loro orizzonti e ... senza speranza non c’è ricerca…

va bene affermare che la ragione non è in grado di conoscere Dio ma da qui ad affermare e credere che Dio non esiste è un po’ diverso… non è agnosticismo ma ateismo ovvero una posizione non filosofica ma religiosa nel senso di antagonismo religioso puro.

spirito!libero · 14-02-2008, 14.44.37

Una risposta a questo post ci sposterebbe ancora più OT.

Andrea

el topo · 14-02-2008, 15.11.58

Credere in Dio è un'esperienza, una gnosi, estremamente forte, reale e che non comprende necessariamente la razionalità, ma di certo non la esclude. Come ogni esperienza, può essere fatta o no, può essere diversa per ogni persona, più o meno profonda, più o meno giustificata razionalmente..
Ogni cultura ha il suo sistema di credenze che inducono a esperienze diverse, ma essenzialmente simili.. Il sacro, il divino, non si conosce 'solo' intellettualmente, ma con l'esperienza della vita.
A mio parere Dio è lo stesso uomo, anzi il 'noi' di tanti io..
In Oriente, un filosofo diceva: che bello non sapere di sapere. Secondo i buddisti esistono due forme di razionalità: quella razionale: relativa e facilmente comunicabile; e quella intuitiva: assoluta, ma difficile da tramandare.
Forse la realtà è più semplice ed intuitiva di quel che pensiamo.

ornella · 15-02-2008, 08.42.51

Citazione:

Originalmente inviato da pensatore libero

Allora, se io mi reputo un agnostico, e anche apolitico in fatto di politica, perchè quando dico a qualcuno che ne pensa dell'apoliticità dice che è un male perchè vuol dire che non ti schieri da nessuna parte per il popolo, nemmeno per te stesso quindi, ma allora l'agnosticismo non è la stessa cosa? è un pò essere apolitico religiosamente. Non credi in dio ma nemmeno escludi l'idea che esista, quindi sarebbe un male anche questo perchè non ti sai schierare da nessuna parte? O ti schieri per te stesso? Eppure un certo Socrate anche riguardo all'agnosticismo diceva "Sò di non sapere", il che è frutto di massima saggezza,
Ora non dico che agnosticismo e apoliticità centrino qualcosa tra loro ma quello che intendevo è lo schierarsi solo a sè stessi.
Quindi perchè l'apoliticità sarebbe un male mentre l'angnosticismo sarebbe un bene?

Io amo la libertà,anche non agire comporta è un azione come già ti hanno scritto,quindi ,fai come vuoi, in assoluta libertà,con consapevolezza,e conscio che l'agire e il non agire comporta delle responsabilità.

pensatore libero · 18-02-2008, 14.56.51

Con tutto il rispetto credo con qui si stia andando un pò fuori discorso, come ho già detto la mia domanda non è un paragone con l'agnosticismo e l'apoliticità, perchè non centrano niente tra di loro, e non intendevo neanche ad andare a parare su questi argomenti, li avevo solo presi per fare un'esempio su una domanda più oggettiva, perciò la domanda non era cosa ne pensate dell'apoliticità o dell'agnosticismo, e come diceva prima l'utente di prima non stò parlando neanche di anarchia, ma forse più anticonformismo, di non avere gli stessi parere della massa, di pensare con la propria testa pur avendo idee ben convinte, io mi reputo un'agnostico ma non ho detto che mi ci reputo o che sono anche apolitico, quello era solo un'esempio per porre la domanda, un "metti caso che", spero sia stato abbastanza chiaro.

13-02-2008, 23.21.46	#22
Dasein Ospite abituale Data registrazione: 24-11-2007 Messaggi: 192	Riferimento: Agnosticismo e Apolitictà possono essere facce della stessa medaglia? Il termine apolitico è improprio. Non so se qualcuno lo abbia fatto notare. Magari a-partitico sarebbe più esatto.

14-02-2008, 14.44.37	#24
spirito!libero Ospite abituale Data registrazione: 08-11-2006 Messaggi: 1,334	Riferimento: Agnosticismo e Apolitictà possono essere facce della stessa medaglia? Una risposta a questo post ci sposterebbe ancora più OT. Andrea

14-02-2008, 15.11.58	#25
el topo Ospite abituale Data registrazione: 23-08-2007 Messaggi: 43	Riferimento: Agnosticismo e Apolitictà possono essere facce della stessa medaglia? Credere in Dio è un'esperienza, una gnosi, estremamente forte, reale e che non comprende necessariamente la razionalità, ma di certo non la esclude. Come ogni esperienza, può essere fatta o no, può essere diversa per ogni persona, più o meno profonda, più o meno giustificata razionalmente.. Ogni cultura ha il suo sistema di credenze che inducono a esperienze diverse, ma essenzialmente simili.. Il sacro, il divino, non si conosce 'solo' intellettualmente, ma con l'esperienza della vita. A mio parere Dio è lo stesso uomo, anzi il 'noi' di tanti io.. In Oriente, un filosofo diceva: che bello non sapere di sapere. Secondo i buddisti esistono due forme di razionalità: quella razionale: relativa e facilmente comunicabile; e quella intuitiva: assoluta, ma difficile da tramandare. Forse la realtà è più semplice ed intuitiva di quel che pensiamo.

18-02-2008, 14.56.51	#27
pensatore libero Il viaggiatore Data registrazione: 13-01-2008 Messaggi: 6	Riferimento: Agnosticismo e Apolitictà possono essere facce della stessa medaglia? Con tutto il rispetto credo con qui si stia andando un pò fuori discorso, come ho già detto la mia domanda non è un paragone con l'agnosticismo e l'apoliticità, perchè non centrano niente tra di loro, e non intendevo neanche ad andare a parare su questi argomenti, li avevo solo presi per fare un'esempio su una domanda più oggettiva, perciò la domanda non era cosa ne pensate dell'apoliticità o dell'agnosticismo, e come diceva prima l'utente di prima non stò parlando neanche di anarchia, ma forse più anticonformismo, di non avere gli stessi parere della massa, di pensare con la propria testa pur avendo idee ben convinte, io mi reputo un'agnostico ma non ho detto che mi ci reputo o che sono anche apolitico, quello era solo un'esempio per porre la domanda, un "metti caso che", spero sia stato abbastanza chiaro.