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Nuovo forum di Riflessioni.it: LOGOS
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#22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2007
Messaggi: 498
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Riferimento: La tirannia dei valori
Citazione:
Certamente, carissimo Giorgiosan, quanto tu hai espresso stà alla base di un nostro ravvedimento al fine di un recupero dei nostri valori umani,e codivido il pensiero di Jacquard di rinfrescare e mantenere sempre vivo nelle nostre menti l'ideale di S. Francesco, ma nonostante sia sacrosantamente vero che la maggior felicità la si ottiene donandoci ed operando per il nostro prossimo, è anche altrettanto vero che agendo senza autocontrollo spinti da questo umano sanissimo impulso,dalla società odierna si verrebbe in poco tempo materialmente divorati con conseguente nostro annullamento materiale. Purtroppo pochi di noi possiedono il grande carisma di Santo Francesco,il quale è riuscito durante la sua pur breve vita a farsi ben capire e divulgare il suo meraviglioso credo a tutti coloro che spontaneamente avevano accttato di seguirlo,i quali poi hanno espanso questo ideale ai livelli che tutti oggi noi conosciamo. La povertà della quale tu ne hai fetto oggetto nel tuo precedente intervento,non deve essere una auto imposizione incontrollata,ma una azione consapevole e limitata sino al punto di poter sempre materialmente esistere in questa società di cui facciamo parte,per avere la continua possibilità di donare e trasmettere ciò che di buono e di sano pensiamo di avere. Praticamente,donarci ma fino a quel livllo che ci permetta sempre di esserci materialmente per dare oltre al resto anche l'esempio. Non so se hai letto il mio precedente intervento,ma quando io mi riferisco all' interpretare nel modo giusto la tradizione umana ed in special modo ciò che ci ha insegnato il grande riformatore Gesù Cristo, intendevo esprimere questa idea di vita. Ma molto probabilmente, non possedendo una dialettica buona,spesso riesco malamente a farmi capire. Un amichevole saluto espert37 |
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#23 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: La tirannia dei valori
Questo per me è un errore di cui occorre liberarsi. Come non si può rappresentare esattamente il mondo su una carta geografica a due dimensioni così non si può parlare di etica (dimensione dell'agire), dunque di valori, in termini di verità o falsità senza distorcere la dimensione corretta dell'etica, che non si lascia dire. Per dirla con Gomez Davila, ma si potrebbe citare anche Wittgenstein,: "Ogni bene che si possa dimostrare è un bene a metà. Il Bene si può solo mostrare". Vorrei però precisare che una cosa è l'etica, un'altra è l'utilità, sulla quale si può discutere in termini più o meno oggettivi (e il più delle volte per risolvere problemi di convivenza tra gli uomini basta discutere di utilità). Non c'è bisogno di ricorrere a valori assoluti, di cui non si può parlare, per approvare una manovra finanziaria (e forse nemmeno per discutere di eutanasia). L'etico non è chi proclama valori morali, ma chi li realizza (magari inconsciamente, come dice Epicurus) agendo. |
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#24 |
Ospite abituale
![]() Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: La tirannia dei valori
Ma questo allora è il punto fondamentale: riconoscere che la moralità è più importante di ogni teoria perché essa cresce – come direbbe Goethe - sull’albero d’oro della vita, e da essa dipendono non solo i nostri destini ma in un certo senso i destini del mondo. Forse è qui il punto nevralgico della teoria dell’evoluzione, perché un’impresa morale non potrà mai venire da un adattamento in attesa di una pioggia di manna, ma da un impegno al quale non possiamo sottrarci. E certo questa consapevolezza non ci rende più facile la decisione, perché come possiamo andare al di là di ogni condizionamento fisico, gettarci e ritrovarci più avanti ossia in ciò che non è più solo natura, e non è un piegarsi a ciò che si è ma un protendersi a ciò che dev’essere e che può non corrispondere a quello che intendono gli altri? La morale di questo discorso? per parlare di morale bisogna in qualche modo uscire da ciò che pensiamo e solo in questa nuova atmosfera, in questo regno delle volontà, cercare ciò che ci unisce e non ci divide…..al di là di ogni verità, cioè di ogni religione, scienza e filosofia. |
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#25 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: La tirannia dei valori
Citazione:
Tutti sanno che la ricchezza è immorale e che la povertà volontaria è necessaria perchè ci sia una equa distrubuzione dei beni della terra. Ma di fronte a questo ideale di giustizia quasi tutti cercano di allontarnarsene, chi con un pretesto chi con un altro, chi con giustificazioni di prudenza chi con giustificazioni un poco meno rozze. Quando possiedi due abiti uno appartiene al tuo prossimo che non l'ha, abito sta per casa, per abbondanza superflua di cibo, di medicinali, di acqua ecc. In particolar modo chi si professa cristiano non può accampare scuse. Se si volese che il mondo andasse meglio e non solo a parole o con sermoni. |
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#26 |
Ospite abituale
![]() Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: La tirannia dei valori
E allora: se io credessi in una religione penso che le metterei in quest’ordine: religione filosofia scienza, visto che la prima universale cultura dei popoli è religiosa, che la religione continua a condizionare la cultura in una serie di nobili battaglie o nobili compromessi con la ragione filosofica e (ultima venuta) con la ragione scientifica. Se invece credessi nella verità della scienza dovrei mettere questa alla base di tutto, con la possibilità di collocare al suo margine una qualche filosofia. Ma siccome sono un filosofo, dico che posso andare ancora più avanti, continuando in quest’ordine rovesciato delle parole, cioè ponendo alla base la conoscenza scientifica, sopra di essa la libertà filosofica e su questa – cioè al termine dell’ascesa – la possibilità di una fede, quando, dopo aver esaurito le possibilità del pensiero, potrei trovare una meta finale nella religione, magari una religione senza chiese e tesa verso ciò che fa di Dio non il primo ma l’ultimo: cioè quello che non castiga la storia ma la corona. (Anche se non vorrei che riducendo tutto a un ordine di parole io finisca col contribuire all’ironia di Giorello, facendo sospettare che i grandi valori sono effettivamente solo parole e dimenticando quanta fatica e quanto dolore sono costati i rapporti fra quelle tre supreme opzioni del nostro sapere, mentre io penso che dietro di esse stia una sola parola a designare un ultimo supremo valore: quello che rappresenta la meta di ogni nostra ricerca è che è espresso nella parola “assoluto”. |
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#27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: La tirannia dei valori
Citazione:
Il mio pensiero è che, in merito alla questione, se proprio dobbiamo comunicare l'etica (e non propriamente discuterla, poichè non si dimostra ma si Mostra) le strade sono l'esempio e, anche se in modo più indiretto e più complesso, l'arte. Due aspetti del "fare", che essendo estranei alla dimensione del dialogo eludono in qualche modo lo scontro che diventa odio (pericolo sempre insito nelle dispute intellettuali), quando l'uomo incontra l'altro nella dimensione dell'agire c'è, come dire, più empatia. E la diffusione e la condivisione di qualche senso etico fondamentale non sarà certo senza difficoltà procedendo in questo modo. Ma almeno non dovremo combatterci ogni volta sotto "l'albero della scienza del bene e del male", cambieremo semplicemente dieta. |
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#28 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: La tirannia dei valori
Citazione:
Metterei le tre forme di conoscenza sullo stesso piano, ognuna coi suoi metodi di ricerca, col proprio punto d'osservazione della realtà diverso, tutte e tre tendenti a rivelare l'essere umano a se stesso e con ciò rivelandone la metà evolutiva. Alcunché di reale è assoluto, perchè alcunché è "sciolto" da tutto il resto, né Dio né tantomeno un concetto Ha detto bene Parmenide dicendo quella grande ovvietà: il non essere non è, e se la morte si intende come soglia sul nulla, allora neanche la morte può essere. Le conseguenze di ciò che pensiamo-diciamo-agiamo, come l'effetto segue la causa, seguiranno sempre il nostro esistere. La vita è una faccenda seria. |
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#29 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-05-2007
Messaggi: 107
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Riferimento: La tirannia dei valori
Lo stato etico è infatti il peggiore dei mali, perchè vuole controllare il giudizio dell'uomo ed imporre valori assoluti e ciò porta alla dittatura totalitaria. |
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#30 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: La tirannia dei valori
Citazione:
Sono d'accordo con quanto esprimi in questo post, anche se è in contraddizione con la mia affermazione circa la ricchezza e la povertà. Qualcuno potrebbe, infatti, obiettare che non è affatto vero che tutti ritengono la ricchezza una ingiustizia, perchè almeno quel qualcuno dà un giudizio diverso. Ed infatti non voleva essere, anche se ne aveva l'aria, l'affermazione di un giudizio assoluto. La ricchezza può anche essere messa al servizio del bene comune, di quello che uno ritiene sia il bene comune. La libertà di pensiero e di coscienza (morale) sono anche per me punti irrinunciabili. Concordo anche con quello che hai detto circa lo stato etico. Ciao |
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