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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 27-09-2004, 20.24.17   #31
Brucus
Ospite abituale
 
L'avatar di Brucus
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
Ciao, parlavate prima della necessità di togliersi le maschere, e se il fatto stesso di voler togliersi le maschere costituisse un'altra maschera ancora??

Penso proprio che se anche fosse possibile togliersele, finiremmo soltanto per sostituirle con altre. E dubito che si possano togliere, perchè molte di queste maschere sono così antiche, così appiccicate al viso, da non potersi più distinguere dal viso stesso.

Che poi, con tutta probabilità, anche se riuscissimo a togliercele una dopo l'altra, e devono essere tante, tolta l'ultima ci aspetterebbe una amara sorpresa, invece di trovare il nostro vero volto, troveremo il nulla, il vuoto, perchè ciò che siamo su questa terra, tutto ciò che ci identifica come essere umani, stà proprio in quelle maschere

Il nostro vero Sè non stà dietro tutte quelle maschere, semplicemente le proietta su uno schermo chiamato Terra.

brucus
Brucus is offline  
Vecchio 28-09-2004, 10.19.02   #32
Kannon
Utente bannato
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
Citazione:
Messaggio originale inviato da epicurus
ciao kannon, come spesso accade la risoluzione di questo problema (ovvero la nostra discussione) è strettamente linguistica.

se tu definisci (e vorrei sottolineare il 'definisci') 'illusione = ciò che non dura in eterno' allora io certo non negherò (e chi può farlo) che il mondo è illusorio.

Tale termine, 'illusorio', avrebbe già un senso nel linguaggio comune e non vedo la necessità di stravolgerlo (creando fraintendimenti) ma se tu desideri così, non c'è nessun problema.

Aggiungo un'ultima cosa: condivido (come già detto) il fatto che il mondo continua a mutare, ma credere che vi sia qualcosa che non muta mai è una ipotesi non necessaria.



Illusione è tutto ciò che è destinato a scomparire, perchè in continuo cambiamento. Ma questo non significa non viverlo.

Illusorio dunque non significa che non vada vissuto, che non faccia male, che non serva.

C'è ciò che non muta mai. Ma bisogna osservarlo.

Ciao.


Kannon
Kannon is offline  
Vecchio 02-10-2004, 10.30.00   #33
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
x Brucus

hai perfettamente ragione in tutto.

E' esattamente così.

Ma ciò non toglie che dobbiamo vivere togliendoci maschera dopo maschera sino a rimanere quel nulla. Il nulla in realtà è tutto.

E' come la gocciolina d'acqua marina che dopo essere stata nuvola, cade in pioggia, poi si mescola alla terra e diventa fango, poi entra in un bicchiere, poi in uno cento mille corpi e poi ritorna al suo oceano.

E' facile, almeno sembra, rimanere sempre con la stessa maschera che in realtà cambia anche senza il nostro consenso perché sono gli altri a modellarla con il nostro aiuto.

Ma quando diventi consapevole delle maschere e inizi, prima con difficoltà, dolore e paura, a cercare di staccarla, essendo diventata quasi un tuttuno con l'essere che l'indossa, le altre sarà sempre più facile, o quasi, riconoscerle e abbandonarle.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 02-10-2004, 10.53.06   #34
atisha
Ospite pianeta Terra
 
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Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
attore, spettatore e..Regista

...abbandonarle e trovare quel vuoto! ed è un momento molto importante di iniziale grande squilibrio...
Si tratta poi d'imparare a vivere nel vuoto, in fiducia dello stesso e per farlo è necessario servirsi delle maschere..perchè il Nulla è ..inesistente in questa terra, c'è bisogno d'indossare quelle maschere per farci danzare in questa vita. Si tratterà di indossare i ruoli di sempre o che il Divino vorrà senza l'identificazione degli stessi..senza meccanicità, perchè da quel Nulla che Tutto abbraccia, in assenza di sforzo (non essendoci più un Io a comando) partirà la Nuova vita...immersa nell'ordinarietà si sempre


Ultima modifica di atisha : 02-10-2004 alle ore 10.55.28.
atisha is offline  
Vecchio 02-10-2004, 11.56.14   #35
Mirror
Perfettamente imperfetto
 
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Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
Non c'è nessuna maschera da togliere

Non c'è nessuna maschera da togliere.
Perchè chi vorrebbe togliere le maschere è un'altra maschera,
come dice, a mio parere giustamente, Brucus...perchè così sarebbe un meccanismo a ritroso infinito, sempre più sottile, nascosto e invisibile, ma sempre di maschera si tratterebbe.
L'ego (il padrone delle maschere e maschera stessa,) non può fare questa operazione, essendo parte in causa.
Si tratta, invece, solo di Vederle ed Accettarle con la Consapevolezza-dimensione immascherabile- per quello che sono...semplici forme per rappresentarsi nel Divino teatro illusorio e vero del mondo, ma senza identificazioni... liberi di giocarci insomma...attori...spettatori. ..e registi, come dice Atisha.
Allora sì, che si è nel mondo ma non del mondo.

Mirror is offline  
Vecchio 03-10-2004, 09.59.16   #36
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
La mia personale esperienza, purtroppo, mi ha portato a vedere, toccare, riconoscere delle maschere che mi ero ritrovata ad aver messo per proteggermi dal mondo pericoloso in cui siamo immersi.

Fino a quando non ne sei consapevole puoi agire e pensare in funzione di quella maschera e non come la parte più vera che è dentro di te. L'ho sperimentato sulla mia pelle.

Se vi sia una serie infinita di maschere, questo non posso dirlo. Posso solo testimoniare che liberandosi di quelle dure e grossolane la vita può essere vissuta in modo diverso.
Ogni giorno io sono alla ricerca della nudità, della verità. Non mi illudo di raggiungere niente. Non voglio raggiungere niente, sto solo facendo un cammino.

La maschera impedisce il riconoscimento di chi sta dietro. E qualche volta è necessario. A me è stata indispensabile, ma quando non è servita più ho lavorato per toglierla.
Senza la consapevolezza della maschera si può crede di agire per se stessi e non in funzione di essa.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 03-10-2004, 21.57.17   #37
kantaishi
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
I TRE ASSIOMI DEL VEDANTA.

Salve,
rispondo con un esempio perchè il discorso qui è lunghissimo.
La dottrina Indù dell'Advaita Vedanta considera la persona umana con tre aforismi:

Tat tvam asi: tu sei Quello(L'Infinito-Brahman-Dio)

Ayam atma Brahman:la mia anima è Brahman.

e infine:

Prajnanam Brahman:l'Intelligenza è Brahman.

Per capire chi è Brahman si fa un esempio classico:

io sono un'onda dell'oceano e l'onda è fatta di acqua,ma anche l'oceano è fatto di acqua e pertanto io-onda non sono diverso dall'oceano.In termini cristiani:io e Dio (Brahman-oceano)siamo uno.
Inoltre l'Advaita sa(non "crede")che esiste una sola anima in tutto l'universo(Brahman)e la mia anima è parte dell'anima universale.
Ultimo punto:la mia intelligenza è parte dell'Intelligenza universale(Prajna-Brahman)e pertanto io e Brahman siamo uno anche come conoscenza-intelligenza.

Tat tvam asi. (Tu sei Dio)

Kantaishi
kantaishi is offline  
Vecchio 03-10-2004, 22.11.25   #38
kantaishi
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
Advaita vedanta 2.

Sono sempre io e faccio un altro esempio:
come mai io non capisco di essere l'Assoluto,di essere Dio?

Io sono acqua in un bicchiere sott'acqua e non capisco di essere acqua perchè ho attorno a me il bicchiere e pertanto io credo di essere il bicchiere e sono pieno di paura che il bicchiere si spezzi(morte).
Ma un bel giorno arrivò da me una sirena che,con il martello spezzò il bicchiere e mi disse:
"Sei convinto ora?
Il bicchiere è rotto ma tu sei morto?
O sei più vivo di prima?"
"Ma io non capivo di essere acqua-risposi io-non capivo proprio!"
"Perchè tu hai sempre guardato fuori di te stesso-rispose la sirena-se tu avessi guardato dentro di te,nella tua interiorità,avresti capito che l'acqua fuori dal bicchiere,l'acqua dell'oceano e l'acqua dentro il bicchiere è la stessa acqua."
Così divenni immortale,divenni Oceanico.

Kantaishi l'immortale. .

PS:Se la storia vi piace, dite che è una storia di Narayan Kevalin.
Grazie.
kantaishi is offline  
Vecchio 03-10-2004, 22.19.47   #39
nicola185
al di là della Porta
 
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Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Re: Advaita vedanta 2.

Citazione:
Messaggio originale inviato da kantaishi
Sono sempre io e faccio un altro esempio:
come mai io non capisco di essere l'Assoluto,di essere Dio?

Io sono acqua in un bicchiere sott'acqua e non capisco di essere acqua perchè ho attorno a me il bicchiere e pertanto io credo di essere il bicchiere e sono pieno di paura che il bicchiere si spezzi(morte).
Ma un bel giorno arrivò da me una sirena che,con il martello spezzò il bicchiere e mi disse:
"Sei convinto ora?
Il bicchiere è rotto ma tu sei morto?
O sei più vivo di prima?"
"Ma io non capivo di essere acqua-risposi io-non capivo proprio!"
"Perchè tu hai sempre guardato fuori di te stesso-rispose la sirena-se tu avessi guardato dentro di te,nella tua interiorità,avresti capito che l'acqua fuori dal bicchiere,l'acqua dell'oceano e l'acqua dentro il bicchiere è la stessa acqua."
Così divenni immortale,divenni Oceanico.

Kantaishi l'immortale. .

PS:Se la storia vi piace, dite che è una storia di Narayan Kevalin.
Grazie.

Si è molto bella di chiunque sia
nicola185 is offline  
Vecchio 04-10-2004, 00.55.38   #40
Mirror
Perfettamente imperfetto
 
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Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
Re: Advaita vedanta 2.

Citazione:
Messaggio originale inviato da kantaishi

"Perchè tu hai sempre guardato fuori di te stesso-rispose la sirena-se tu avessi guardato dentro di te,nella tua interiorità,avresti capito che l'acqua fuori dal bicchiere,l'acqua dell'oceano e l'acqua dentro il bicchiere è la stessa acqua."
Così divenni immortale,divenni Oceanico

Caro Kantaishi,
non posso che apprezzare questi due interventi riguardanti
un'accenno a quella grandissima filosofia spirituale perenne
che è l' Advaita Vedanta.
Le vette di Sapienza che incorporano questi metafisici
insegnamenti, sono oltre la religione comunemente intesa:
nel senso che la trascendono per l'altezza intuitiva che esprimono...e sono l'essenza della Coscienza... e, a mio parere, sono difficilmente superabili.
Ma la vera Comprensione degli stessi può avvenire soltanto attraverso la "Realizzazione" esistenziale della non dualità che insegnano, e non come mera speculazione intellettuale, astratta, mentale.
Grazie di averne proposto un minimo assaggio.
Mirror is offline  

 



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