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Vecchio 31-10-2005, 20.18.55   #11
nexus6
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Tutto qua... mannaggia, chissà che mi credevo...
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Vecchio 31-10-2005, 21.08.15   #12
Yam
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Citazione:
Messaggio originale inviato da nexus6
[b]mi sono ripreso per fortuna... è stata dura...; e dunque i sacri inquisitori erano atei che assassinavano in nome di Dio?
Nooo un'altra volta
aiuto, non ce la faccio più!!

Non mi pare tanto stramba quella tesi....se per ateo il proponitore intendeva uno che ha dovuto autoconvincersi dell'esiestenza di dio aderendo dogmaticamente ad una idea di dio... Cosi come un filosofo che aderisce dogmaticamente alla ragione come strumento di indagine sul senso delle cose*, o ad un politico che aderisce dogmaticamente ad un ideale............o ad un mistico che ha fede nell'intuizione...... ecc.ecc.
Se un ateo aderisce dogmaticamente alla sua convinzioine di ateo non e' diverso da un credente.

Credo che il proponitore intendesse dire questo.....e sottointendere che forse esiste una dimensione spirituale autentica che non e' frutto di convinzioni ideologiche................qui ndi chissa cosa sara' mai?



* essendo quel tipo di conoscenza un oggetto della mente soggettiva

Ultima modifica di Yam : 31-10-2005 alle ore 21.12.33.
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Vecchio 31-10-2005, 21.21.58   #13
VanLag
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Re: Sacerdoti: atei o credenti? Un problema di logica

Citazione:
Messaggio originale inviato da SebastianoTV83
Gli alti prelati (e spesso anche i piccoli parroci di campagna) hanno sfruttato l'immagine/mito di Dio e lo hanno piegato così al loro bisogno, hanno retto l'istituzione per soddisfare in maniera consapevole dei loro personalissimi bisogni infisichiandosene degli insegnamenti religiosi "trasmessi" direttamente da Dio.. ma allora, coloro che hanno compiuto tutte quante queste orribili azioni di potere erano atei! Solamente un ateo può pensare di usare Dio come strumento e non considerarlo il fine o la causa dell'universo e rispettarne almeno l'immagine! Quindi tutte le perverse macchinazioni della Chiesa sono state messe in moto da persone assetate di potere economico/politico/sociale che se ne infischiano dell'insegnamento di Dio e lo piegano al loro comodo, cosa che non potrebbe accadere se si credesse veramente in Dio e nel suo insegnamento. Oltre a questo, questi atei sono anche particolarmente ipocriti perché si spacciano per credenti.

Cosa ne pensate?
Io penso che, solo la fede può essere così cieca, da non fare vedere che quello che metti sul rogo è un essere umano come te. (La ragione da sola non te lo permetterebbe).

Penso che Hitler era un uomo molto spirituale, anche se non aveva formalizzato la sua fede, si sa che era vegetariano, si sa che era un visionario, sia sa che aveva molto carisma!

P.S. cercare di ribaltare le responsabilità e non assumersele, mi sembra un po' l'atteggiamento dell'attuale destra clericale e papalina, quando le cose vanno bene è merito nostro, mentre tutte lo orrende nefandezze della storia, sono colpa dei comunisti, anche se non hanno mai governato.


Ultima modifica di VanLag : 31-10-2005 alle ore 21.34.02.
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Vecchio 01-11-2005, 11.48.33   #14
nexus6
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
Non mi pare tanto stramba quella tesi....se per ateo il proponitore intendeva uno che ha dovuto autoconvincersi dell'esiestenza di dio aderendo dogmaticamente ad una idea di dio...
Il proponitore intendeva quello che ho inteso io, Van Lang ed Epicurus...
Il proponitore alla fine ha detto: quegli atei erano particolarmente malvagi perchè si spacciavano per credenti... e ciò non penso sia corretto: non credo proprio che gli alti prelati fossero degli atei alla d'Holbach e che malvagiamente mascherassero questa loro convinzione per bramosia di potere...; come ha detto Epicurus, semplicemente interpretavano il volere divino in quel modo, così come fanno i terroristi kamikaze musulmani... non penso proprio che nel Corano vi siano scritte quelle cose...
i terroristi li vogliamo chiamare atei?

Ultima modifica di nexus6 : 01-11-2005 alle ore 11.57.32.
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Vecchio 01-11-2005, 14.17.28   #15
La_viandante
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senza andare troppo lontano, ne' nel tempo ne' geograficamente il nostro caro ratzinger ha recentemente detto che "dove viene a mancare dio l'uomo puo' essere usato e abusato" e questo detto dal vicario di dio ci fa capire come su quel dio non si e' fatto altro che proiettare l'indole personale di quell'uomo, ratzinger che nn appare particolarmente buona
non e' il credo che fa l'uomo ma la sua indole che plasma il credo, il dio di ratzinger sembra molto egoicamente la sua rappresentazione nazista
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Vecchio 01-11-2005, 14.31.43   #16
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Il discorso di Sebastiano si può riassumere bene con 2 equazioni:

Credente praticante (che agisce rispettando i precetti divini) = persona buona;

falso credente = ateo = persona cattiva e malvagia.
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Vecchio 02-11-2005, 09.37.32   #17
SebastianoTV83
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Epicurus, inanzitutto mi rifaccio a una dichiarazione fatta su questo sito da un ateo che dichiarava l'ateismo del clero. Non si tratta di rispettare o meno precetti religiosi ma il concetto base della religione: piegare Dio ai propri fini non vuol dire credere in Dio in quanto lo si porta in una dimensione terrena in cui può essere usato come strumento socio-politico etc. etc. Chi non si accetta come creatura di Dio è inevitabilmente ateo. Chi non si accetta come creatura di Dio vede Dio come uno strumento usato dal clero di vari credo per manipolare il popolo. Se il clero ha fatto effettivamente questo è realmente ateo perché non riconosce la divinità di Dio, la sua sostanza. Gli atei non mettono necessariamente l'uomo davanti a tutto e affermare che il fedele mette Dio davanti a tutto è veramente degno di una persona che parla senza conoscere l'argomento di cui tratta: Dio è anzitutto amore, accompagnato alla sofferenza della scelta umana. Dio ama l'uomo e lo pone al centro del suo cuore. Il credere non mette in primo piano Dio ma la relazione fra l'umano e il divino. Quando qualcuno vuole minacciare tale relazione va a violentare la sensibilità di tali persone con conseguenze spesso disastrose. Il fanatismo non è fede, il fanatismo è una forma di narcisismo, di egoismo totali, diaboliche oserei dire. Credi che i kamikaze non sappiano che stanno andando ad ammazzare persone innocenti e che stanno facendo male, che stanno sbagliando? In loro c'é la spinta, il desiderio di una gloria terrena, di un'immortalità. Seguire cecamente la Chiesa vuol dire mettere un'istituzione al di sopra di Dio e del suo amore. Comunque non ho affermato che tutti gli atei sono malvagi ma sicuramente lo sono coloro che sfruttano un ideale come Dio per i propri fini, in maniera consapevole. Molti sono vittime di educazione sbagliata etc.
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Vecchio 02-11-2005, 10.43.55   #18
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Messaggio originale inviato da SebastianoTV83
Epicurus, inanzitutto mi rifaccio a una dichiarazione fatta su questo sito da un ateo che dichiarava l'ateismo del clero. Non si tratta di rispettare o meno precetti religiosi ma il concetto base della religione: piegare Dio ai propri fini non vuol dire credere in Dio in quanto lo si porta in una dimensione terrena in cui può essere usato come strumento socio-politico etc. etc. Chi non si accetta come creatura di Dio è inevitabilmente ateo.
Ma non ti accorgi che le grandi religioni sono state sempre usate dall'uomo come strumento socio-politico...? Dunque, fino ad oggi, invariabilmente tutto il clero è stato profondamente ateo? Ma sai che significa ateo? A-teo? E' una persona che non crede in dio, che non ha bisogno di dio... gli alti prelati, invece, credono in dio ed ancor di più ne hanno bisogno; lo sfruttano da millenni!

Citazione:
Comunque non ho affermato che tutti gli atei sono malvagi ma sicuramente lo sono coloro che sfruttano un ideale come Dio per i propri fini, in maniera consapevole.
N'altra volta...
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Vecchio 02-11-2005, 15.07.15   #19
epicurus
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Epicurus, inanzitutto mi rifaccio a una dichiarazione fatta su questo sito da un ateo che dichiarava l'ateismo del clero.


Io non so se alcuni prelati siano atei o meno - sicuramente, però, fare una vita da prete non essendolo e mentire giorno dopo giorno, ora dopo ora, è da pazzi - ma affermo solo che la tua tesi, e cioè che ogni persona malvagia è un ateo, sia falsa.

Citazione:
Non si tratta di rispettare o meno precetti religiosi ma il concetto base della religione: piegare Dio ai propri fini non vuol dire credere in Dio in quanto lo si porta in una dimensione terrena in cui può essere usato come strumento socio-politico etc. etc. Chi non si accetta come creatura di Dio è inevitabilmente ateo. Chi non si accetta come creatura di Dio vede Dio come uno strumento usato dal clero di vari credo per manipolare il popolo. Se il clero ha fatto effettivamente questo è realmente ateo perché non riconosce la divinità di Dio, la sua sostanza.

Ma Sebastiano, la religione ha il primo compito di diffondere i precetti (la volontà) di dio, operando nel campo socio-politico, e se tu neghi che chichessia debba fare questo, allora siamo d'accordo, ma ciò decreterebbe la fine di ogni religione (o almeno delle religioni monoteiste).
Poi non capisco quando dici "Chi non si accetta come creatura di Dio è inevitabilmente ateo. Chi non si accetta come creatura di Dio vede Dio come uno strumento usato dal clero di vari credo per manipolare il popolo.". Cioè che cosa vuoi dire con queste parole rispetto al discorso che stiamo facendo? E' infatti ovvio che gli atei non si risconoscano come creature di dio (infatti non credono nell'esistenza di questo).

Citazione:
Gli atei non mettono necessariamente l'uomo davanti a tutto e affermare che il fedele mette Dio davanti a tutto è veramente degno di una persona che parla senza conoscere l'argomento di cui tratta: Dio è anzitutto amore, accompagnato alla sofferenza della scelta umana. Dio ama l'uomo e lo pone al centro del suo cuore. Il credere non mette in primo piano Dio ma la relazione fra l'umano e il divino. Quando qualcuno vuole minacciare tale relazione va a violentare la sensibilità di tali persone con conseguenze spesso disastrose. Il fanatismo non è fede, il fanatismo è una forma di narcisismo, di egoismo totali, diaboliche oserei dire.

Il fanatismo è semplicemente una fede portata all'eccesso, un accettare tutto senza neppure un briciolo di criticismo e di testa propria.
E' vero che il credente mettendo davanti a tutto dio, ed amando dio l'uomo, allora il credente mette davanti anche l'uomo; ma ciò è vero fino ad un certo punto. Infatti escono spesso discorsi "l'uomo vorrebbe fare così ma dio, per lo stesso bene dell'uomo, glielo vieta". Il fatto è che ci sono cose che noi vorremmo fare, che per noi sono il nostro bene, ma dio (o almeno una interpretazione di esso) non lo permetterebbe. Guardiamo le questioni sui preservativi o suoi gay: la chiesa cerca di impedire determinate cose che fanno soffrire molta genete, e così mette davanti dio all'uomo. E qualcuno potrebbe dire: "ma così facendo facciomo il bene di quelle persone, infatti neanche loro sanno cos'è il bene per loro", ma questo discorso lascia il tempo che trova.

Citazione:
Credi che i kamikaze non sappiano che stanno andando ad ammazzare persone innocenti e che stanno facendo male, che stanno sbagliando?

Penso proprio che i kamikaze si sacrifichino per il proprio dio, e penso che molti terroristi (almeno i pesci piccoli) facciano lo stesso. Ma non credo di essere il solo a pensarla così.

Citazione:
Seguire cecamente la Chiesa vuol dire mettere un'istituzione al di sopra di Dio e del suo amore.

No se si crede, come molti credenti, che la chiesa parli per bocca di dio.

Comunque ritornando al discorso originario. Tu sostieni (a ragione o a torto, non entro nel merito) che il credente dovrebbe condurre una determinata condotta; ma (ecco l'errore tuo!) ciò non implica che sta nel significato di 'credente' il seguire tale condotta.

Ultima modifica di epicurus : 02-11-2005 alle ore 15.10.18.
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Vecchio 04-11-2005, 11.04.44   #20
SebastianoTV83
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Messaggi: 639
Comunque l'ateo non solo è senza Dio ma senza conoscenza relativa a tutto ciò che lo concerne. Questo thread me lo ha pienamente dimostrato.
SebastianoTV83 is offline  

 



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