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Vecchio 22-11-2005, 18.11.55   #1
atena
Ospite
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 4
Exclamation coscienza

Sto facendo delle ricecrche sulla coscienza e sugli stati percettivi. Quindi avrei bisogno di suggerimenti rispetto a queste due domande:


1) la coscienza può essere inserita in uan dimensione temporale ?

2) ha senso parlare di coscienza rispetto alla dimensione spaziale ?
atena is offline  
Vecchio 22-11-2005, 20.08.56   #2
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
Azz parli di argomenti in cui l'umanita non sa propio nulla.
Lo stesso concetto di cosienza è il più difficile da determinare e definire, figuriamoci poi se collocarlo nel tempo e nello spazio.

Non so, dovrei sforzare il mio crevello troppo e per ora non ho voglia, posso dirti però che il tempo potrebbe non esistere e dunque la coscienza non è inserita in una dimensione temporale.
alessiob is offline  
Vecchio 22-11-2005, 21.47.44   #3
atena
Ospite
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 4
dati

Intanto grazie per il tuo commento....però...non capisco cosa vuoi dire che la dimensione temporale non esiste.. o che non esiste la coscienza...spiegati meglio...ok...alla prossima
atena is offline  
Vecchio 22-11-2005, 23.08.20   #4
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Re: coscienza

Citazione:
Messaggio originale inviato da atena
Sto facendo delle ricecrche sulla coscienza e sugli stati percettivi. Quindi avrei bisogno di suggerimenti rispetto a queste due domande:


1) la coscienza può essere inserita in uan dimensione temporale ?

2) ha senso parlare di coscienza rispetto alla dimensione spaziale ?
La coscienza, (umana) intesa come l’atto di essere cosciente di un qualche cosa, prima di riconoscerlo, e catalogarlo, forse è fuori dal tempo e dallo spazio, ma il riconoscimento è una collocazione del percepito nelle coordinate spazio-temporali.

Cerco di spiegarmi. Ci sei tu che guardi una pianta, mentre la guardi la riconosci come pianta. Quel processo di riconoscimento, non solo colloca la pianta in una dimensione spazio-temporale, ma porta in essere anche la tua identità, il tuo io. Se non la collochi in una dimensione spazio-temporale, non ci sei tu ma per dirla con una citazione che ho già fatto – c’è la vita che è consapevole di se stessa – Forse è coscienza anche quella, ma qui poi si va sull'etimologia dei termini o sui "massimi sistemi" che non mi sembra il caso.

VanLag is offline  
Vecchio 22-11-2005, 23.57.34   #5
epicurus
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
Re: coscienza

Citazione:
Messaggio originale inviato da atena
Sto facendo delle ricecrche sulla coscienza e sugli stati percettivi. Quindi avrei bisogno di suggerimenti rispetto a queste due domande:


1) la coscienza può essere inserita in uan dimensione temporale ?

2) ha senso parlare di coscienza rispetto alla dimensione spaziale ?

1) La coscienza, intesa come quella capacità che gli agenti hanno di vivere in prima persona alcuni fatti (diciamo dimensione soggettiva), penso che debba essere necessariamente riconosciuta temporalmente. Infatti le percezioni coscienti avvengono dopo alcuni fatti e prima di altri.

2) In linea teorica non è detto che la coscienza si espanda nello spazio, ma se concepiamo la mente in modo fisicalista antiriduzionista allora la coscienza è un sistema virtuale generatosi tra il rapporto mondo-cervello. Quindi si potrebbe rispondere come 'sì, la mente occupa spazio, e precisamente lo spazio del cervello'. Ma questa risposta non è precisa, perchè se la mente si intende come ho detto sopra (sistema cervello<-->mondo non riducibile alla fisica) allora la domanda ha un qualcosa di strano. E' come se si chiedesse se i sistemi economici sono collocati nello spazio; in un certo senso 'sì', ma in un altro è come se la domanda non fosse ben formata.
epicurus is offline  
Vecchio 23-11-2005, 11.48.24   #6
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
E assolutamente difficile spiegare la teoria su cui il tempo non esiste. Anche a me non è chiara, praticamente una moderna teoria sostiene che il tempo sia solo una illusione: come quando guardiamo un film alla televisione; noi crediamo che i personaggi che vi partecipano si muovano e vivano le loro vite, ma in realtà sono solo fotogrammi inviati velocemente.

Cosi dovrebbe essere la vita vera, tanti ISTANTI di tempo che si susseguono, e dunque noi non siamo una persona ma tante.

Lo so e paradossale, ma la teoria risponde ad un grande paradosso della fisica contemporanea: Essa riesce ad integrare fisica classica con fisica quantistica, cosa che non riescono a fare le altre teorie, e non è poco.


Inoltre questa teoria è simile alla mia idea di vita
alessiob is offline  
Vecchio 23-11-2005, 11.53.47   #7
epicurus
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
Citazione:
Messaggio originale inviato da alessiob
tanti ISTANTI di tempo che si susseguono, e dunque noi non siamo una persona ma tante.

alessiob, io credo che la negazione dell'esistenza del tempo possa andare incontro a molti fraintendimenti linguisitici. comunque dai un occhio al link https://www.riflessioni.it/forum/show...hreadid=32 01 e a quello che scrivo io e gli altri.


epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 23-11-2005, 12.07.25   #8
FrancescoG
Ospite
 
Data registrazione: 22-11-2005
Messaggi: 4
1) la coscienza può essere inserita in uan dimensione temporale ?

2) ha senso parlare di coscienza rispetto alla dimensione spaziale ?

1) 2)la coscienza, concetto che esprime molto bene >Nisargadatta, è tutto quanto possiamo percepire. ha solo una dimensione temporale e spaziale insieme, altrimenti non potrebbe esistere in quanto non potrebbe arrivarsi alla percezione, che è la coscienza stessa. maleggi Nisargadatta, Io sono quello, testo complesso ma illuminante quanto a chiarezza, anche se difficile.
FrancescoG is offline  
Vecchio 23-11-2005, 17.59.05   #9
atena
Ospite
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 4
Ecco forse è questo quello che cercavo. La coscienza come dimensione della percezione. Infatti, forse era proprio questo che non riuscivo ad esprimere. E comunque, non so dire se far coincidere la coscienza con la percezione possa essere una giusta interpretazione, anche se Landi ( nel suo libro "Idee per una teoria dell'esperienza") forse va in questa direzione.

Sono gradite altre opinioni, in ogni caso perchè trovo questa discussione molto interessante.

Alessio,scusa ma non capisco bene di cosa parli. Cioè: se mi chiedo qual'è il rapporto della coscienza con il tempo e lo spazio, si presume che per me queste due dimensioni esistano. Magari possiamo discutere se sono dimensioni assolute o relative. E' questo ciò a cui ti riferisci ?
atena is offline  
Vecchio 23-11-2005, 18.02.10   #10
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
E un concetto MOOLTO complesso.

Praticamente sarebbe la spiegazione del funzionamento della vita nell'universo.

Cosa difficilotta da comprendere.

Non che io l'abbioa compresa, non credo che esista qualcuno che l'abbia compresa
alessiob is offline  

 



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