Vorrei proporvi la visione di un bel film:

"Padrona del suo destino" mi sembra si intitoli. L'ho visto di recente in TV, ma non ero nelle condizioni ideali per ricordarmi i nomi degli attori o l'esattezza del titolo.

Ve lo consiglio comunque.

CIAO SALICE !!!

Ho parlato con il mio ragazzo, e lui dice che una donna non ha bisogno di "prostituti" perchè basta che va in giro per strada a chiedere "chi mi si vuole scopare?" che trova 1000 uomini disponibili.
A questo punto io mi domando....e se lo facesse un uomo? Credo che così, per strada, riuscirebbe a ragruppare solo un paio di ragazze...Quindi forse vanno a prostitute perchè in giro gratuitamente non trovano niente...forse perchè le donne da questo punto di vista sono più "serie"?
a tutti e grazie

le donne vivono in modo diverso dagli uomini la sessualità e per questo l'approccio e "la gestione" non coicidono. Se a questo aggiungiamo i condizionamenti culturali rispetto ai ruoli, il divariocredo si allarghi inevitabilmente.
E' pur vero che oggi si vedono molte donne che esplicitamente vivono relazioni sessuali fine a se stesse, in modo molto simile agli uomini, si comportano e compongono come cacciatrici e l'uomo è la loro preda-trofeo della serata o della settimana.
Ed è vero che, come dice Salice, fin dalla notte dei tempi ci sono donne che sposano uomini solo per scopi economici, che stanno con uomini abbienti offrendosi in cambio di una posizione sociale e di uno status/tenore economico che altrimenti non avrebbero e non sono diverse da quelle donne che, come ho già detto, lo fanno senza nascondersi dietro apparenti ed inutili paraventi.
Il dato di fatto è che il sesso non è una questione che può essere vista da un'unica prospettiva, occorre tener conto delle differenti sfaccettature.
Altro fatto: è vero che per la donna è più facile trovare la sua preda e quindi le modalità sono diverse o quanto meno è meno scontato che ci ritroviamo a dover pagare una prestazione.
Accanto a questo c'è però da tener presente che in un modo o nell'altro, più o meno a seconda delle persone coinvolte, la donna spesso un po' coinvolta lo è, non da subito forse nè so come perchè non avendo mai vissuto questa situazione lavoro di immaginazione. Non tutte e non sempre, ma spesso accade. E lo dico sulla base di quello che vedo e sento da altre.
Non ho conoscenze di donne che pagano, ma ne conosco tante che stanno con uomini per tutto tranne che amore, che ne frequentano altri pur senza un sentimento che lontanamente si avvicina all'amore e c'è attrazione fisica per l'altro. Coltivano questa relazione su questa linea e non se ne staccano perchè quasi quasi ci si affezionano...E ci sono quelle che hanno vissuto o vivono l'uomo del momento solo come oggetto/fonte di piacere fine a sè...
Più ci penso e più mi rendo conto che siamo parecchio complesse, non solo noi donne ma l'essere umano in sè e non si possono fare semplici classificazioni
Per quanto riguarda il fatto che non trovando niente di gratis, gli uomini allora paghino non saprei quanto sia una questione di serietà femminile: anche qui le variabili sono molteplici. Per esempio sbagliano approccio, sono poco affascinanti, hanno trovato una donna che in quel momento cercava altro o comunque non sesso e basta, quella donna non era il tipo "da una sera e via", era già con un altro....come si fa a generalizzare?
Ci sono anche donne che si trovano a loro agio in una situazione così effimera, ma ci sono anche quelle a cui magari starebbe anche bene ma non sono poi in grado di gestirsela perchè si creano delle aspettative troppo alte; certo che se si trovano due persone con le stesse aspettative, allora è perfetto....
Non so, inizio a confondermi da sola

le donne
riescono in pochi secondi
a trovare una risposta
a tutte le loro domande
noi uomini invece
siamo destinati
ad esser portati via dalle stesse domande
qiuando non siamo abbastanza scaltri
ad evitare di porcele

questo ho provato
sulla mia pelle
ma non so ancora
se possa valere come regola generale
(l'istinto dice "sì")

. dawoR (k)

Ciò che dice Salice è pur vero, ma non credo che tutte le donne siano così.

Concordo che anche quelle che si sposano per un conto in banca fanno parte della categoria.

E' un po' lo schema educativo che io ho ricevuto, probabilmente, a farmi ragionare così: mi è sempre stato insegnato che essere o non essere una prostituta dipendeva non da come gestivo la mia libertà sessuale, bensì dal barattarla o meno in cambio di beni.

Io sono dell'idea di Irene, che chi si comporta in maniera diversa fa meno rumore e si nota di meno.

Quello che mi dispiace a livello umano è quando mi capita di far piangere sulla mia spalla qualche amico reduce da esperienze non proprio soddisfacenti con qualche donna-sanguisuga.
Il loro cercare un rapporto vissuto in maniera diversa e di non essere, alcune volte, in grado di ristabilire un equilibrio nei rapporti con le donne.

Ed allora ti fanno regali, ti offrono cene o vacanze, si rendono utili, ma raramente sono ancora in grado di mettersi davanti ad una donna semplicemente, proponendole qualcosa con chiarezza, sia una relazione di sesso che un rapporto affettivo.

Sono due modelli comportamentali e secondo me uno esclude l'altro, anche se non credo che un essere umano ci guadagni interiormente a dover pagare qualcosa.
sottolineo, come al solito, che è solo la mia opinione.

letto un crisbio di ciò che avete scritto
cmq per me gli uomini nn sono tutti uguali....dipende dall'educazione ricevuta.
notte.

E' sbagliato pensare che un'uomo (o una donna) pagano un'altro essere umano per prostituirsi, in realta chi si vende è chi paga...

Personalmente in tempi lontani sono stato fruitore di servizi "di conforto" gentilmente aquistati da giovani signorine.
L'esperienza è stata deludente.
L'impressione che né ho tratto è di essere stato usato, non dalla professionista (che cara grazia esercita una professione socilamente utile), ma da me stesso o meglio dalla mia libidine incontrollata, sull'onda della pulsione animale che per varie ragioni non riuscivo ad incanalare diversamente, una sorta di onda anomala energetica (ovvero ero arrapatao come un matto).

Noi abbiamo bisogno di scambi energetici, sono necessari per il nostro equilibrio che difatto è incompleto.
Quando un rapporto dura per troppo tempo (un giorno, un anno, un secolo) si pareggia l'energia dei patner e quindi si cerca un nuovo essere umano con un diverso potenziale energetico per riequilibrarci, esistono anche modi per mantenere vivo quest diversità di potenziale, ma non è il caso di parlarne ora.
Ecco perchè la nostra amica che ha dato il via alla discussione ha paura, è gelosa.
Perchè a livello energetico ed intuitivo sente esaurirsi questa differenza di potenziale con il suo compagno (scusa la gufata).

La prostituzione (maschile, femminile) ha un'importantissima funzione sociale (pensiamo solamente a quelle persone che per difetti fisici non trovano patner), ma è anche un calmante fortissimo per tutti quelli che altrimenti sarebbero dei violenti.

Ciò che si prova ad andare con una prostituta è lo stesso divertimento che si ha barando ad un solitario...Non bisogna idealizzare il sesso mercenario, è solo una "massa a terra" per umani.
Diversamente se diventa l'unico modo di vivere la sessualità diventa un grosso problema (anche economico).

Sono inoltre d'accordo su chi scriveva che di prostituti/e è pieno il mondo, basta guardare quanti di noi si "vendono" per un piccolo successo, un pò di denaro, un attimo di prestigio, un "bravo"... tutte caramelle che hanno valore solo per i bambini....

Qualcosa del genere l'ho detta anche io, ma non mi pare di essere stata la sola.

Mi fa piacere la tua risposta, perchè esprimi il tuo punto di vista e la tua esperienza diretta.
Nella vita si cambia, si cresce e alcune volte i tentativi fatti con inesperienza si superano.
Magari oggi quel tipo di rapporto lo eviti non per un bigotto senso della morale ma proprio perchè non lo trovi più consono al soddisfacimento dei tuoi bisogni.

Non sono mai andata con prostitute/i, ma con l'andare avanti degli anni il mio approccio alle cose è decisamente cambiato.
Principalmente sono più selettiva e non mi accontento più della prima cosa che capita pur di vivere un'esperienza.
Ma per tutto, non solo per i rapporti con l'altro sesso.

Può essere che ti sia capitato qualcosa del genere?

In ogni caso grazie per il dialogo.

Io credo che la libertà di vivere la propria vita come meglio piace...sia fondamentale, evito, per quanto mi è possibile, di giudicare il comportamento altrui...anche perché son, fondamentalmente, convinta che, se si agisce in un dato modo, esiste un motivo che spinge a farlo.
Leggendo ciò che è stato scritto, la prima impressione è quella di difesa di una cerchia di persone che non accettano che altre vivano la propria sessualità in modo disinibito e senza troppi tabù...una cappa di moralità copre molte delle risposte. Mentre leggevo mi appariva l'immagine di molte donne giudice...che criminalizzano (forse il termine è un po' pensante)...chi decide, di propria volontà, di gestire un'asistenza che si basa sulla soddisfazione dei piaceri terreni....
Come se alcune persone definissero quete altre dei cancri per la società...ora mi chiedo, tutti dobbiamo far sesso solo per amore? Dobbiamo ottenere ciò che vogliamo solo attraverso dati schemi che ci vengono imposti dalla società per bene? Quella che si fa il culo...come dice Irene?
le mie son solo domande.... ovviamente...
Altra cosa... io lascerei da partte l'idea della ricerca interiore ecc... che vedo vagamente in alcune risposte... stiamo parlando di soddisfazione dei desideri del corpo.... solo questo.

Nella vita esistono periodi di alta e di bassa, sfido chiunque, intendo uomo o donna, a stare per anni senza un partner che soddisfi le voglie che TUTTI hanno... e vedere se, alla prima occasione, non cedono....
a parole è tutto semplice...nei fatti, le cose, cambiano parecchio....e anche chi si veste di moralismo... alla fine, cede....

preferisco essere sincera con me stessa ed ammettere che mi piace dar soddisfazione ai miei istinti....anche se, spesso, mal giudicati.... ma chi giudica è in torto..non certo chi ammette tranquillamente la verità.....



Scusami...cosa cambia se chi si vende è chi paga o l'altra persona? E' uno scambio...punto e basta... non vedo qualcosa di male... se le persone agiscono in piena consapevolezza...esiste o no questa libertà di decisione?

Secondo me abbiamo fatto un bel minestrone tirando in ballo altri argomenti. Io cerco di spiegarmi meglio vediamo se ci riesco. Fare sesso dal punto di vista di una persona che con questa vuole guadagnarsi da vivere ( certe persone con il ricavato aiutano a vivere famiglie intere in altri paesi poveri) è un discorso ben diverso. Cerco di mettermi nei loro panni e non è che vedo una cosa molto piacevole. Questo non lo interpreto come sesso fine a se stesso. Sarà dall’altra parte, dalla parte di quelli che pagano, ma anche qua ho i miei dubbi che sia appagante. Lo vedo piuttosto come uno sfogo con tutte le motivazioni esposte dai nostri amici.
È un'altra cosa fare sesso perché ti piace e perché lo desideri, perché penso che desideri farlo con una persona che suscita in te qualcosa, con una persona che condivide il tuo sentire. Questo è bello ed appagante. E sarebbe ancora più bello se si potesse fare solo fine a se stesso senza conseguenze come: l’istinto di possessione.
Ci sono altre persone che anche se desiderano per un motivo od un altro, provano a superare questi desideri. Solo che questi motivi dovrebbero essere molto profondi per non farli diventare nevrotici.
E ci sono altri che pensano di essere arrivati alla pace dei sensi (fino quando questa pace non viene portata via da un uragano).
Ci saranno pure altre categorie ma in questo momento non mi vengono in mente.
Che dire: possiamo dire con un sorriso puro: “Oggi mi sento Bonobo” ? Per questa dovrei trovare un altro bonobo….

Ciao Dd

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