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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 28-12-2004, 21.05.20   #11
Fragola
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Data registrazione: 09-05-2002
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Del resto "innamoramento e amore" non è di Fromm (quello è "l'arte di amare") ma è il titolo di un libro di Alberoni e io non ammiro particolarmente Alberoni e soffro nell'averlo involotariamente citato...

Ciao Van
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Vecchio 28-12-2004, 21.50.11   #12
VanLag
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Messaggio originale inviato da Fragola
Del resto "innamoramento e amore" non è di Fromm (quello è "l'arte di amare") ma è il titolo di un libro di Alberoni
Si è vero sono due libri distinti di due autori distinti comunque il concetto che “innamoramento ed amore” siano due momenti diversi lo sento indipendentemente da quello che hanno detto i due autori che per altro non ho letto.

Concordo anche con l’idea che, sebbene la coppia sia il momento nel quale siamo avvezzi a collocare l’amore, essa non sia l’unico, ma che l’amore possa permeare, con modalità e tensioni diverse, anche altri momenti delle relazioni.

VanLag is offline  
Vecchio 28-12-2004, 22.24.20   #13
dana
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Data registrazione: 18-10-2003
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Messaggio originale inviato da neman1
considero l'amore l'equivalente al coraggio. Inoltre sospetto la strana tendenza della maggioranza a volerlo dare ma non a saperlo ricevere, l'amore. Per es. riceverlo senza porre condizioni?

Ci vuole coraggio ad amare, coraggio nel mettersi in gioco profondamente, coraggio nel mostrarsi vulnerabili, il coraggio di rischiare e magari soffrire.
E anche saperlo ricevere non è facile, è come ammettere di averne bisogno, richiede un po' di umiltà.
Ad amare si impara, ed è la vita (e anche il dolore) che ce lo insegna.

Ultima modifica di dana : 28-12-2004 alle ore 22.30.11.
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Vecchio 29-12-2004, 00.41.23   #14
bomber
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Messaggi: 4,154
beh saper amare penso che sia un dono



ma si puo anche imparare..
bomber is offline  
Vecchio 29-12-2004, 07.31.27   #15
neman1
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Data registrazione: 24-04-2004
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Anche se

penso che si tratta solamente di approci diversi verso la questione, rimango per il momento ancora nella mia , ribadendo che non si impara ad amare, bensi a rimanere/ritornare aperti e saldi nell'amore. Quando 'accade' non c'è niente di più ispirante alla naturalezza, non occorono nè regole nè tecniche mentali nè esperienze precedenti. Con il tempo si impara la stabilità caso mai, volete che sia in un rapporto di copia, volete che sia nei confronti di quest'unica esperienza amorosa quale dovrebbe essere la vita, volete verso se stessi etc. con il tempo l'innamoramento matura nell'amare.
Nel precedente post ho messo apositamente l'accento sulla paura perche la ritengo la causa di questi tanti mondi arridi che incontriamo. Doveva essere una sottiglezza per sensibilizzare alla ricettività, perche la paura per l'appunto, genera chiusure e la rende scarsa, oltre che indurre ad assolutismi. Meglio che enfatizzare, amplificare le capacità individuali del 'dare' l'amore. Abbiamo gia abbastanza 'corruttori', gente di 'potere' e santoni vari in giro, ecco. Tutto qua. L'ho detto anche perche prima di scartare una persona in quanto incapace di amare la considero innanzitutto impaurita, quindi opererei per farla superare le paure, mettendomi sullo stesso piano ed incoraggiandola senza forzature all'apertura. Cosi, secondo me. Saluti
neman1 is offline  
Vecchio 29-12-2004, 08.28.44   #16
herzog
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Data registrazione: 15-12-2004
Messaggi: 404
Talking manuali e reciprocità

Ad amare si impara, il che, bruny, non significa che sia necessario leggere manuali, si impara vivendo, e qualche lettura può comunque sempre aiutare...d'accordo, inoltre, sulla necessaria distinzione tra innamoramento e amore (pur non avendo letto Fromm) e sulla necessaria reciprocità del sentimento di amore, affinché esso sia sano e possa crescere (il che non significa, come avevo cercato di spiegare in altro thread, essere calcolatori...)
Herzog
herzog is offline  
Vecchio 29-12-2004, 08.31.27   #17
herzog
Ospite abituale
 
Data registrazione: 15-12-2004
Messaggi: 404
Talking errata corrige

Intendevo dire Alberoni, non Fromm...e aggiungo di condividere, come già detto, le osservazioni di Neman sulla paura, ma non sul resto...
Herzog
herzog is offline  
Vecchio 29-12-2004, 08.43.34   #18
mark rutland
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Data registrazione: 27-01-2004
Messaggi: 343
'ama il prossimo tuo come te stesso....'



non credo si possa amare il prossimo in nessun altro modo se non come amiamo noi stessi .L'amore che si prova per chi ci circonda è specchio dell'amore che proviamo per noi stessi


Ultima modifica di mark rutland : 29-12-2004 alle ore 08.46.32.
mark rutland is offline  
Vecchio 29-12-2004, 09.11.11   #19
neman1
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Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
x Herzog

...il mio dire era per via del meccanismo che menzioni nel tuo thread: la teoria del mal di testa. Se devi imparare qualcosa, vuol dire che ci pensi, e più ci pensi meno avviene, meno lo riconosci, ecco...era per questo meccanismo psicologico. Col tempo uno impara, matura psico-affetivamente parlando, ma cio non preclude il fatto di essere capaci o non di amare. Vabbè, ora mi levo...ho gia rotto con la mia testardaggine..hihihi . Ciao
neman1 is offline  
Vecchio 29-12-2004, 09.16.53   #20
arsenio
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Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
neman 1

E’ insolito trovare qualcuno che sappia cos’è l’amore e come si ama. Nel presente contesto mi riferisco alle varie sfumature del coinvolgimento sentimentale e non alle conoscenze tecniche che pure richiedono apprendimento.
Perfino i professionisti della psiche di ogni tempo (es. Freud) per capire qualcosa di un sentimento così sfuggente e sfaccettato, dove entrano in gioco anche fattori inconsci e condizionamenti educativi, si affidano alle intuizioni di romanzieri e poeti capaci di cogliere aspetti di enigmatiche soggettività.

Sono molteplici i casi d’incompiuta reciprocità e d’incomprensione anche escludendo l’incapacità di amare e la paura di un legame impegnativo o di una situazione fuori norma., Ad. es. c’è chi fa innamorare e poi si ritira come nello splendido film “Cuore in inverno”. Esperienze più comuni sono non riuscire ad accettare un’offerta d’amore perché non si riama o perché si subodorano nell’altro scopi estranei all’innamoramento.
I maschi sono spiazzati dalle donne troppo disinvolte, le femmine inibite se pensano che la finalità è solo sessuale, ecc.
Quali sono i casi a cui tu ti riferisci?

Ciao
arsenio is offline  

 



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