Dovremmo cancellare il passato

Mi pare un attimo inpossibile cancellare il passato equivarrebbe a cancellarsi...noi siamo il frutto del nostro passato o sbaglio?

Concordo sul vivere il presente rispetto al pensiero del futuro

concordo anch'io sul fatto di vivere al meglio il presente senza star troppo lì a chiedersi cosa sarà domani, mi precludo con l'ansia del domani, la possibilità di essere almeno serena oggi. Il passato per quanto bello, intenso o triste, è passato non lo possiamo cambiare. Solo oggi ci appartiene e solo per oggi posso decidere cosa sia meglio fare.
baci a tutti ai belli e ai brutti

Messaggio originale inviato da bomber
Domani sarà...
Cosa si ci può aspettare dal futuro per essere Felici??'



in questo istante mi sento felice...e' stata una giornata molto bella e mi ha regalato molto...vivo il presente...non vivo nel passato...non vivo nel futuro



Vani

Buongiorno, ottimi e condivisi a MIO avviso gli interventi di Chimera.
"Vivere il presente senza l'angoscia del domani" "vivi ogni istante come se fosse l'ultimo" ..frasi fatte ad hoc come medicine per difenderci da eventuali accadimenti che non riusciamo a digerire o pilotare.
...Per me concentrarsi sul presente e cancellare il passato, non curarsi del futuro è una bella furbacchionata per stare bene..ma il presente senza ne passato ne futuro non ha motivo di esistere in quanto tale..così come il bene senza il male e la luce senza il buio.
Come giustamente scrive Chimera..immaginiamo se tutti in passato avessero adottato questo approccio alla vita e cioè : "godiamoci il presente senza crearci problemi" ....... :( e la nostra vita? una serie di accadimenti ...rotolanti..
Secondo me, essere onesti e umili significa anche e sopratutto vivere i nostri errori e le nostre paure..farne buon prò, non perdonarci e perdonare in maniera strumentale, pensare con coraggio al futuro..porci dei target.. , non cercare la strada più facile per fugare le ansie ..buona giornata !!
Marco.
p.s. vedo qui....molte ferite ancora non rimarginate..e la cosa mi rattrista..

Concordo con marco59.
Le fasi fatte sul godere del presente sono solo degli "anestetici" per paure o rimorsi.

Io vivo nel presente ma penso anche al mio futuro. Agisco per essere felice ora ma anche per esserlo ancora di più in futuro, e per più a lungo possibile.
Se ci sono problemi all'orizzonte li affronto, non mi chiudo nel presente allontanando lo sguardo dal futuro sperando che i problemi spariscano da soli prima che gli raggiunga ad occhi chiusi.

Per quanto riguarda il passato ne sono orgoglioso e lo ricordo con piacere. Ho fatto errori, ho tanti brutti ricordi, ma oggi sono ancora vivo. E qualsiasi cosa abbia fatto nel passato giusto o sbagliato che sia ha fatto di me quello che sono oggi.
Non accettare il proprio passato vuol dire non accettare se stessi nel presente.
Non guardare il passato vuol dire non guardare destro se stessi.

Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo? Porta a comportamenti irresposabili ed all'infelicità a lungo termine.
Io vivo ogni giorno come se fosse uno dei tanti passi che formano il cammino della mia vità.
Un passo tra tanti altri ma comunque Unico.
Nella mia vita avrò un unico Capodanno del 2000, un unico compleanno dei 18,un unico giorno del matrimonio (almeno con quella sposa ). Ogni data del calendario è unica. Non solo “l’ultimo giorno”
Per questo motivo con serve pensare che ogni giorno sia l'ultimo per dargli importanza.

personalmente non dico che scordarsi il passato sia cosa giusta dico che è deleterio rimanervi aggrappati nel senso proprio a ricordi, eventi, ecc.ecc. finchè si rimarrà vincolati dal o al passato ci si preclude proprio sia il presente e l'eventuale futuro.
Per il futuro è chiaro che ci sono anche delle scadenze a lungo termine e che vadano un minimo programmate, ma essendo il futuro non così certo, non mi sembra il caso di farsi prendere dall'ansia per quello che sarà "domani" quando non si hanno gli strumenti (non siamo veggenti almeno credo) per averne la matematica certezza.
Il presente, oggi, il carpe diem lo vedo più saggio e non una scappatoia o furbacchionata per eludere responsabilità che cmq sono nostre e non di altri. L'onestà e l'umiltà la vedo proprio nell'ammettere i nostri limiti e con essi, ben evidenti, costruire giorno per giorno il nostro avvenire.
Le ferite si rimarginano magicamente col tempo perdonandosi e perdonando.

Per Marco,
se volessi allargare il tuo enunciato, chiarirlo meglio, te ne sarei grata

ed ora buon appetito a tutti

Vivere nel presente per me non significa cancellare il mio passato, il passato e' la mia esperienza e per il mio passato sono diventata quella che sono adesso, ...il futuro e' la mia vita, il mio lavoro, i miei affetti, l'amore...ma lo vivo giorno per giorno, nel presente, costuendo quello che sara'



Vaniglia

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in questo istante mi sento felice...e' stata una giornata molto bella e mi ha regalato molto...vivo il presente...non vivo nel passato...non vivo nel futuro

x Vaniglia

sai a proposito del tempo mi piace citare il pensiero di S.Agostino forse qualcuno lo ricorda: "Il presente del passato è la memoria, il presente del futuro è la speranza, il presente del presente l'intuizione".





Celeste

vivere il presente per me significa galleggiare e attendere che qualcosa cambi da solo, non fare nulla per far si che quella persona cambi o che ritorni o che mille altre cose migliorino(proprio come sto facendo io adesso)
significa non godersi ciò che di bello hai attorno.....
pensare al futuro significa fare progetti e provare a realizzarli

ah! vivere così ti fa pensare che il domani sarà uno schifo tale e quale a oggi