L'amore e la carriera, senza amore non posso vivere, sarebbe una vita molto arida, senza carriera lo stesso, e' una realizzazione personale...comunque per mia esperienza quando ero sposata il mio ex marito mi chiese di rinuciare al lavoro, la mia risposta fu un "no" deciso, perche' in casa non mi sarei sentita gratificata e avrei buttato addosso a lui la mia insofferenza...nella mia seconda convivenza invece mi sono giocata, in parte, la carriera perche' vivevo con il mio direttore e questo rapporto il nostro ambito lavorativo non l'ha accettato, quindi e' prevalso l'amore e ci hanno trasferito entrambi,...oggi non rinuncio ne' all'amore ne' alla carriera...l'esperienza serve a qualcosa...



Vaniglia

Ti quoto Essere , io senza avere accanto una donna che amo, penso che non sarei mai felice. Certo è necessario anche il lavoro, per vivere, per mantenere un'eventuale famiglia.
Però se stessi con chi amo veramente, mi acconteterei anche di esser un modesto impiegato.

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Care amiche,
visto che siete cosi pro-amore, vi porto a conoscenza di una mia sollige non presente fra quelle pubblicate:
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Finalmente Sposi


Oltre i pianeti
al di là delle stelle
ferme, statiche..
...eternizzate
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svanisce il mistero,
scompare l'oggi,
si evidenzia l'eterno.
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L'essere stato...
L’essere,
il sarà;
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e, mentre il tempo agisce…
emergono nuove verità:
luce, amore, serena estasi
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avvolge l'aura degli sposi.

Se per carriera intenti un ateggiamento competitivo e arrivistico all'interno di un'azienda, non mi interessa indipendentemente da ogni possibile out out.
Se invece per carriera intendi la realizzazione di un progetto di vita che includa un lavoro scelto, costruito e gratificante (inosmma la possibilità di fare un lavoro che mi piace davvero), non riesco a concepire un amore che mi possa imporre un tale out out, perchè se lo facesse non sarebbe amore!

LA CARRIERA!

Vostro onore, non ho altro da aggiungere!
Però mi viene in mente una cosa...se vivere quell'amore come desideriamo noi e non solo l'altro, significasse necessariamente lasciare quel lavoro?
Che ne so...per un eccessiva distanza geografica che impone una fatica che nel tempo diventa incubo...perchè l'altro non può trasferirsi per sue imponenti necessità magari legate alla presenza di famigliari che non può abbandonare...perchè noi non potremmo inventarci quel lavoro in un altro luogo per le sue caratteristiche e se non a rischio di un fallimento anche economico che non possiamo permetterci perchè magari da noi dipendono altre persone importanti...e per tanti altri motivi che ora non mi vengono in mente...allora...che faremmo?
Boh!

Nella vita capita di dover fare delle scelte. Molto spesso! Si sceglie nel momento. E' impossibile sapere che cosa davvero sceglieremmo in un determinato momento. Quello che possiamo sapere è cosa riteniamo che sia importante per noi adesso. E qui posso solo parlare di me, per me. Al momento cose ben diverse dal lavoro mi impedirebbero di andare via dalla mia città. Un amore a distanza dovrebbe sopravvivere alla distanza. Ma tra dieci anni potrebbe essere diverso. Come posso sapere adesso cosa sceglerei? Molte cose potrebbero essere diverse. Fuori e dentro di me.
Diciamo che, se non prendiamo in considerzione casi molto particolari, io penso un uomo che mi chieda di rinunciare ad un lavoro che amo molto per amor suo, forse non mi ama!

Oh, su questo siamo sempre d'accordo. Se l'esigenza è unilaterale e solo per soddisfare bisogni egoistici...vade retro!
Comunque la domanda di Layla era un po' diversa...la ricopio qui:

"Più volte ho sentito parlare di amore e carriera come se per far andar bene una di queste cose si dovesse necessariamente rinunciare a brillare nell'altra.
Se fosse davvero così...se vi trovaste ad un bivio e vi chiedessero di scegliere quale tra questi due importanti settori della vita far prosperare voi cosa scegliereste?
E per quale ragione?"

Forse lei immagina quel tipo di carriere in ambiti altamente competitivi, dove spendi ogni tua anche minima energia anche solo per mantenerti a galla, figuriamoci poi per farle prosperare.
In questo caso io ci rinuncerei serenamente e non solo per un amore. Ci rinuncerei per la mia sopravvivenza mentale e fisica. Non è il mio genere.
Piuttosto vado a lavare delle scale

Infatti! Questa è la prima cosa che ho detto. Questo tipo di carriera non mi interessa proprio. Altrimenti a quest'ora l'avrei già fatta!!!!!

Buonasera a tutti,
prima di tutto ringrazio Alessandro D'Angelo e la dedica della sua poesia a coloro che,come me, sono pro-amore.

Comunque penso che la mia domanda sia stata meglio compresa da lobelia e fragola(spero di non aver sbagliato con i nick )...per far prosperare una carriera intendevo un impegno estenuante verso di essa, lavorare con quel solo scopo nella vita e relegare in un angolo tutto il resto per perseguirla. Nello stesso modo mi riferivo all'amore come a qualcosa da coltivare ogni giorno, conferengli sempre e comunque la priorità.

E'normale che per amare un'altra persona sia necessario anche provare amore per se stessi e dunque realizzarsi sul lavoro. La scelta che volevo figuratamente mettervi di fronte era tra due ipotetici eccessi.

Per cannella:non mi sono risposta da sola, ho dato la mia opinione prima di chiederla agli altri tutto qui.
Saluti