Non solo noi ce le poniamo...lo fanno continuamente tutti quanti. Non c'è ad esempio un giornalista anche fra i più intelligenti che non ce la fa a fare alla donna "arrivata" o anche solo impegnata in una qualsiasi attività, la fatidica domanda "Ma come fa a conciliare questo impegno con la famiglia?" Oppure la variante nel caso di single "E l'amore però come va?"
Mi viene in mente un meraviglioso cortometraggio della Finocchiaro che interpretava la donna in carriera con famiglia alla mulino bianco. L'intervistatrice le chiedeva della sua giornata tipo e lei cominciava a snocciolare a raffica decine di incombenze di cura famigliare e lavorativa che svolgeva quotidianamente con assoluta efficacia e serenità. Alla fine l'intervistatrice con voce ammiratissima ed occhi spalancati le chiedeva: "Ma come fa!?!?"
E lei con la tipica espressione di chi dice la cosa più ovvia del mondo, rispondeva "Sniffo!".
Va beh, a parte gli scherzi e le lievi deviazioni dal tema iniziale, ma a chi mai verrebbe in mente di fare domande del genere ad un uomo?
Il fatto è che la realtà è questa. Un uomo ha da pensare solo alla propria attività professionale o anche eventuale una sua passione. La famiglia sta là e non crolla per questo.
La donna, angelo del focolare, se vuole fare anche altro ma non solo e se non è ricca, se la deve sudare e trovare compromessi. E quindi fa notizia e crea curiosità se poi eccelle in qualche attività.
Anche perchè si sa bene che spesso troppe cose fatte contemporaneamente, è raro che riescano tutte bene.
Mai che a qualcuno venga in mente di chiedere con stupore come mai il marito non collabora in casa. E quando lo si chiede ad un uomo, lo si fa sempre con ironia.
A noi ce lo chiedono mai con ironia se facciamo la lavatrice?Mai.
Tutto questo per dire che siamo sempre noi a farci anche queste domande se preferire la carriera o l'amore. Perchè abbiamo in fondo un concetto mitico e sacrificale di quest'ultimo.
Se fosse scontato per tutti che le donne sono interessate a realizzarsi nella vita per una passione ed anche professionalmente tanto quanto gli uomini e che gli uomini sono interessati all'amore e responsabili della famiglia tanto quanto le donne, questa domanda ce la faremmo comunque, però tutti quanti, uomini e donne, come quando ci chiediamo se ci piace più il colore rosso od il blu, il mare o la montagna.
Sarebbe considerata esclusivamente una scelta puramente individuale, come dovrebbe essere.
E se a questo 3d abbiano fin'ora risposto solo donne (mi sbaglio?) è emblematico.
Conosco diversi uomini che si sono trasferiti nella città della loro compagna, ma nessuno di loro ha però rinunciato a brillanti carriere.
Vediamo se ne troviamo qualcuno che lo ha fatto, sono certa che ci sarà
Naturalmente faccio di tutt'erba un fascio, tanto per provocare un po'

Me lo spieghi come mai nella vita io mi sia innamorata di uomini spiantatissimi che mi hanno lasciata e quando non erano affatto spiantati, ho lasciato io loro?
C'è qualcosa in me che non va?
Comincio a pensarlo

Non lo so. Non parlavo alle donne.
Neppure vorrei lanciarmi in interpretazioni socioculturali, che, dopo svariate birre, potrebbero risultare alquanto ciniche ed intemperate...
Comunque: io penso che ciò possa dipendere dal congenito "mammismo" italiano.
Ossia dal bisogno della donna italiana di disciplinare ed oggettivare totalitariamente il maschio, alla stregua di un ente di cui "prendersi cura", in modo rigido e nevrotico.
Questo mi spiegherebbe, almeno, la propensione delle donne, in questo paese, per i perdenti, gli sfigati ed incapaci.
Salvo poi, naturalmente, a figli fatti, lamentarsi dell'insipienza ed inconsistenza del proprio partner: magari capace di fare la voce grossa e di mostrare muscoli e nervi in qualche forma di frenesia bovina...
Ma non di tener dritta la schiena e la testa a "freddo", quando si tratti di mostrarsi uomini a tutti gli effetti: quando in gioco sono la dignità ed il coraggio, fattori che poco dipendono dalla massa corporea.
Questo genere di uomini non piace alle donne di questo paese, le quali prediligono i piagnoni, i lamentosi figli di Mammà eternamente disposti a fare i bambini, antagonisti perdenti dei propri figli, di cui son fuchi progenitori, non padri.
Esagero?
Ma sì, esagero.
Eppure una ragione per cui questo paese, da che esiste, sopravvive solo grazie a furbizie e slealtà storiche, deve pur esserci.
Mica ne dò colpa alle donne, per carità.
Credo che sia il contesto culturale, probabilmente immutabile e incorreggibile.
Però, amiche mie, il mondo non finisce al Brennero e neppure a Claviere: il mondo è pieno di donne cui piacciono gli uomini, non dei bambinoni.

Buongiorno a Tutti

La carriera o L'amore?
Be ragazzi Vi chiamo cosi' perche siete piu' giovani di me
Allora avevo gia scritto un post ma nessuno l'ha capito (mi rispondo da solo....pazienza)

Riferimento
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.........ma una donna la quale ti vuole bene e ti ama, per quello che sei .affrontando i problemi famigliari in due,senza bisogno di mentire al marito o nascondere l'invito a cena per potersi distrarre dall'ambito famigliare in cui ci sono dei problemi, che poi si finisce con una separazione inevitabile......sai io ho 57 anni e sto con una compagna che ne ha undici meno di me quando ci siamo conosciuti lei aveva 18 anni e io stavo bene finanziariamente ora le cose sono cambiate per me in peggio ma lei non se ne andata cosa vuol dire .......
che le persone che si vogliono bene ci sono questo dimostra che piu' si invecchia piu' si diventa saggi.....

In poche parole io ho' rinuncito alla mia cariera per amore.......
Ne parlavo con una amica qualche giorno fa'(anche lei artista molto brava) (ciao Flo') Che per fare l' artista, arrivare al culmine della notarieta',in parte ci sono riuscito (come Scultore)e abbandonare tutto trasferirsi in un'altra regione (dalla toscana alla nebbia della Lombardia non è stato facile)ma questo ormai è passato .........
Si certo saro' sempre un' artista ...... ma il vero artista ha bisogno di essere solo con se stesso non puo' "creare" in situazioni tipo: rispondere al telefono 100 volte al giorno andare al supermercato con il carrello a fare la spesa e tante altre cose ecc...ecc...se in quel momento puo' avere un' ispirazione per creare un'opera artistica piena di sentimento che in quel momento puo' nascere,e per farla ci vogliono giorni e giorni di duro lavoro concentrandoti solo
sulla Scultura espressiva che nascera' per quelle persone che la vedranno come un'opera artistica nei loro occhi come l' ha vista lo scultore.....prima che nascesse........

Riferimento di weyl

Ad un giovane amico
Stanco ormai delle mille sottigliezze in cui l'ipocrisia si articola, caro giovane amico, io preferisco, ora, tagliar la vita con l'accetta.
Perciò ti dico: preferisci il lavoro e la carriera.
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Caro weyl qundo arriverai alla mia eta' il bisogno d'amore non lo potrai comprare con un conto in banca, non so se mi sono spiegato.....


La porta del cuore,
si apre dall'interno,
solo se si vuole,
si può dare,
trovare,
amicizia,
dolcezza,
amore.
La donna trovò l'uomo,
l'uomo trovò la donna,
dall'infinito del loro universo,
nacque l'albero della vita.
Tiziana


ciao jon

Caro Jon...una domanda...e se anche la donna che ami fosse un'artista che non ha nessuna voglia neppure lei di essere colta dalla musa al supermercato?
1) Non ci andrebbe nessuno con anche il tuo beneplacito oltre che il suo? E del frigorifero e della cucina cosa ve ne fareste? Converrebbe venderli. E il telefono? Squillerebbe a vuoto senza soluzione di continuità. Converrebbe staccarlo. Si risparmierebbe il canone.
2) Lo fareste entrambi, separatamente ed alla bisogna, con la naturalezza del rispetto dell'altro e della necessità, rinunciando magari ad una possibilità?
3) oppure l'anima tua gemella può essere solo quella che va al supermercato perchè non ha altro di più importante da fare?
E che, anzi, è quella la sua cosa importante. Andare al supermercato per te.

Cara Lobelia
Vedi un' artista vero vivrebbe in cima a un monte dove vivono le aquile dove non esiste telefono frigorifero ecc..ecc... vivrebbe solo d' aria pura, ossigenandosi solo delle sue opere e, una volta al mese con un elicottero (spendendo tutto quello che avrei guadagnato nel mese) farei venire la mia donna a trovarmi per non dimenticarmi come siete fatte. Voi donne artiste lo siete davvero nel campo del saper distrarre chi vorrebbe solo concentrarsi sul proprio lavoro.
ciao jon

Per non più di una settimana, perchè poi morirebbe di fame!

Ma, la tua immagine di artista non mi convince, perchè di artisti veri ne conosco un po', e i migliori vivono intermanete calati nella vita quotidiana. E soprattutto hanno scelto di non dipendere dalla loro arte per sopravvivere per essere liberi, per non essere costretti a fare arte che si vende! L'artista vero sa trovare il silenzio interiore necessaro a creare anche sulla metropolitana alle 8 del mattino.
Ma sognare è bello!

Lo so bene che non parlavi delle donne. Difficilmente infatti sappiamo riconoscerci quando sembri a volte parlarne. Ma in fondo si sa parli solo di te.
Come del resto ognuno di noi qui, parla di se stesso.
Faccio una precisazione. Con il termine "spiantati" non intendevo affatto "i perdenti, gli sfigati ed incapaci".
Legavo quel termine ad un fattore esclusivamente economico.
La tua e di molti altri, facile equazione, a me non torna. E ho un'età che se non altro mi accorda una certa esperienza.
E un'altra cosa :

"di tener dritta la schiena e la testa a "freddo", quando si tratti di mostrarsi uomini a tutti gli effetti: quando in gioco sono la dignità ed il coraggio, fattori che poco dipendono dalla massa corporea"

capita anche a molte donne. E lo sai bene.
Solo che quel "quando si tratta di mostrarsi uomini a tutti gli effetti" per noi è "quando si tratta di vivere come esseri umani".
Cosa ti impedisce di farlo anche tu questo passaggio ad un piano più ampio?

Uomini che usano la carriera, il successo, il denaro, il potere, il coraggio, la voglia di rischiare come prolungamento e sostegno del loro membro virile, per mostrarlo in giro e che non si sentirebbero uomini diversamente, mi fanno pena. Come le donne che si affiancano a loro approfittandone e convinte di compendiare così quello che non potranno mai avere.
Come del resto mi fanno pena quelli che la pensano così e non riescono però a realizzarsi in quel modo. Appunto molti dei perdenti, degli sfigati e degli incapaci di cui parli tu Weil.
Uomini e donne che hanno coraggio e si mettono in gioco per vivere come esseri umani, me ne circondo ed anche me ne innamoro.
Rinnovo la domanda dottore:
sono malata?

[quote]Messaggio originale inviato da jon
[b]Cara Lobelia
Vedi un' artista vero vivrebbe in cima a un monte dove vivono le aquile dove non esiste telefono frigorifero ecc..ecc... vivrebbe solo d' aria pura, ossigenandosi solo delle sue opere e, una volta al mese con un elicottero (spendendo tutto quello che avrei guadagnato nel mese) farei venire la mia donna a trovarmi per non dimenticarmi come siete fatte

...eh, sì. Noi siamo quelle che arrivano in elicottero una volta al mese sulla cima del monte con il completino intimo che più vi piace e con le sporte della spesa ricolme di ogni ben di dio....e magari proprio ....nei giorni del ciclo!
Fanculo jon! Con affetto naturalmente

Brava Fragola
Sai qell'artista non morirebbe mai di fame .........
il compromesso di questi artisti che nella metropolitana alle otto del mattino "creano" lo sto facendo anch'io in mancanza di morire di fame, ma preferirei vivere in cima a un monte con pane fatto da me e pomodori crescuti sul monte con altre verdure e animali commestibili .
il vero artista non morirà mai......nella metropolitana ......
ad esprimere il pensiero che vede e sente dentro di lui\lei
per poi esplodere nel suo interiore silenzio
sono punti di vista personali che non saprei spiegarti scrivendo su un forum ma visto che vivi in zona, potrebbe anche capitare, di approfondire il discorso.
Ciao Jon