Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Psicologia
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze


Vecchio 08-04-2006, 19.35.12   #11
MocassinoH2O
io Panda
 
L'avatar di MocassinoH2O
 
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
Non lo so.... è solo che come... primo impatto lo vedevo irragionevole e.... inconcepibile ecco!
Ma nn voleva essere nè un aggressione nè nulla di negtivo....
e... nn mi va di sbilanciarmi troppo sull'argomento....
xò... ho ancora una domanda per te!



Se non si parla del sentimento della vergogna (che è il sentimento più difficile da ammettere e da sentire, e che fa perseverare molta gente nell'errore)

cosa intendi per.... fa perseverare molta gente nell'errore ?

P.S.: grazie ancora!
MocassinoH2O is offline  
Vecchio 08-04-2006, 19.41.49   #12
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Citazione:
Messaggio originale inviato da MocassinoH2O
Grazie Fragola....
Grazie per la risposta... però ancora non so se riesco a concepire una ragione simile....
credo che basti accettare la cosa con se stessi... vedrei poco salutare ammettere una cosa del genere in un forum...
col passare degli anni l'avvenimento diventa una cosa tua...
non capisco questa cosa di "condividere" su di un forum...

non lo so...

cmq di nuovo Grazie Fragola!

Se si parlasse di un'esperienza più comune, come ad esempio, la prima espererienza sessuale, non ti sarebbe sembrato strano che qualcuno avesse scritto "per me è stato così". Ed è comunque un'esperienza molto intima e molto personale.
Monica ha portato la sua esperienza con molto garbo, raccontandoci solo quello che l'ha aiutata a superarla. Sono certa che per molte persone è già tantissimo sapere che è possibile superare una cosa così lacerante. Il troppo silenzio su queste cose non fa che amplificare il senso di vergonga e di colpa di chi a subito abusi. Perchè, anche se razionalmente sembrerebbe assurdo, i bambini che subiscono abusi si sentono colpevoli e si vergognano, anche se non hanno nessuna colpa e nulla di cui vergognarsi.

Per rispondere a Monica, gli abusi sessuali sui bambini sono talmente diversi, che non credo si possa identificare una terapia tipo valida in tutti i casi. E' diversissimo, ad esempio, se l'abusante è un persona di famiglia, di cui il bambino si fidava e a cui voleva bene, o se è una persona più lontana. Non più o meno doloroso, doloroso in un modo diverso. E cambia molto anche a seconda dell'età in cui l'abuso è stato subito, da quanto si è prolungata la situazione, dal comportamento della famiglia. Secondo me, poi, la terapia non è mai su un probelma specifico. E' globale. Riguarda la persona tutta intera. Credo quindi che se si inizia ad affrontare il problema da grandi, per trovare l'equilibrio e la serenità interiore la cosa migliore sia una psicoterapia. Quale tipo di psicoterapia, dipende dal tipo di persona. C'è chi ha più bisogno di passare attraverso la parola, chi di elaborare in modo più corporeo. La prima tappa del perscorso però secondo me è praticamente sempre riuscire a disidentificarsi dal ruolo di vittime (ne ho già scritto molto in passato). E anche riuscire a "celebrare un divorzio" tra amore e dolore.
Questa è ovviamente la mia opinione personale.

Ultima modifica di Fragola : 08-04-2006 alle ore 19.43.48.
Fragola is offline  
Vecchio 08-04-2006, 19.58.05   #13
MocassinoH2O
io Panda
 
L'avatar di MocassinoH2O
 
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
Mh...
Fragola...
credo ke il paragone che hai fatto con un abuso ed un "esperienza sessuale" non regga per niente...
Per quanto possa essere intima un esperienza sessuale non ti tocca csì profondamente come potrebbe toccarti un abuso subito durante l'infanzia (che è il periodo più delicato e significativo del percorso di ogni individuo) quindi per quanto intima può essere un esperienza sessuale non sarà mai ai livelli di una cosa del genere... che vine percepita come propria! l'accaduto diventa poi parte di se...
una cosa propria, del proprio essere, mi spiego?

Inizialmente vedevo la cosa solo dal mio punto di vista e mi è sembrato inconcepibile il voler pubblicare su un forum una cosa del genere, ma perchè in questo modo Monica3 si è "esposta" tantissimo... Ma va bene... non sono rimasta nè scioccata nè nè sgomenta nè null'altro, solo un poco sorpresa xkè non ne vedevo il motivo, nn ne coglievo l'utilità....
E' un ottimo traguardo quello che ha raggiunto Monica3, ne sono certa...


Per il percorso e la terapia indicata per queste persone sono d'accordo con Fragola...
MocassinoH2O is offline  
Vecchio 08-04-2006, 20.40.24   #14
psicher
Frequentatrice
 
L'avatar di psicher
 
Data registrazione: 26-01-2006
Messaggi: 111
Citazione:
Messaggio originale inviato da MocassinoH2O
Grazie Fragola....
Grazie per la risposta... però ancora non so se riesco a concepire una ragione simile....
credo che basti accettare la cosa con se stessi... vedrei poco salutare ammettere una cosa del genere in un forum...
col passare degli anni l'avvenimento diventa una cosa tua...
non capisco questa cosa di "condividere" su di un forum...

non lo so...

cmq di nuovo Grazie Fragola!

Io invece la capisco e la condivido! Ha fatto molto bene a parlarne e magari si facesse più spesso! Perchè si deve e si possono condividere altre cose e questi problemi no? Perchè queste tematiche devono sempre rimanere il più possibile nascoste e sommerse? Parliamone invece!

Appena potro cercherò anch'io di postare qualcosa di interessante al riguardo!

Psicher
psicher is offline  
Vecchio 08-04-2006, 20.47.56   #15
MocassinoH2O
io Panda
 
L'avatar di MocassinoH2O
 
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
Ah...
Io non ho detto ke non è giusto parlarne... mi chiedevo l'utilità della cosa per la persona che ha avuto una tale esperienza, di renderla pubblica, di farne un affare pubblico!

Posso capire per fattori altruistici...
Sinceramente non lo vedo liberatorio condividere in un forum per la persona stessa...
ma va bene parlarne........
Sono più ke valorosi i motivi altruistici!

MocassinoH2O is offline  
Vecchio 08-04-2006, 21.11.05   #16
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Citazione:
Messaggio originale inviato da MocassinoH2O
Mh...
Fragola...
credo ke il paragone che hai fatto con un abuso ed un "esperienza sessuale" non regga per niente...
Era un esempio preso "a caso", senza voler essere per forza estremamente calzante. Ma le cose prese "a caso", raramente sono poco significative.
E un abuso sessuale in fondo è la prima esperienza sessuale di una persona vittima di un abuso! Se tu chiedessi a tutti di raccontare il loro primo rapporto, Tizio potrebbe raccontarti che aveva ... sparo a caso, 16 anni, lei 15 e che erano innamorati e che è stato bellissimo. Caio magari potrebbe dirti che ne aveva 8, che l'altro ne aveva 52 ed era il suo vicino di casa, da cui i genitori lo lasciavano quando dovevano uscire. E che non ha mai avuto il coraggio di raccontare ai suoi genitori cosa succedeva, anche perchè lui stesso non lo capiva bene. Ma che era una cosa da tenere segreta.

Io non ti so dire se è utile o meno per una persona, al di là dei motivi altruistici, parlarne in un forum o in qualche altro modo. Se gli/le fa bene. Io però credo che in certi casi lo sia. Non è indolore. Ma in certi casi credo possa essere utile anche per la persona stessa. Soprattuto quando, pur avendo affrontato il problema in una terapia, si continua, per un motivo o per l'altro, a mantere il segreto. Ovviamente sto parlando in generale, non di Monica, di cui non so nulla di più di quello che ha scritto qui. E ovviamente questa è solo la mia personalissima visione della cosa.

Fragola is offline  
Vecchio 08-04-2006, 21.24.34   #17
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Rif.: Mocassino H20

Se non si parla del sentimento della vergogna (che è il sentimento più difficile da ammettere e da sentire, e che fa perseverare molta gente nell'errore).

---------------------------------------

Ciao Mocassiono H2O,

Non mi ricordo più il titolo di un libro bellissimo, che dimostrava che tutte le guerre, a partire da quelle di Troia, avevavo alla base il rifiuto di ammettere un errore davanti al popolo, per...vergogna.



Questo è un tema diverso che richiede un'altra discussione e ci porterebbe molto lontano da questa.

Per quanto riguarda la parola "carneficie" è l'unica che mi è venuta in mente da mettere in relazione alla vittima. Forse la parola mi è venuta in mente anche perché credo che la persona rimanga colpevole anche se io l'ho perdonata.
Monica 3 is offline  
Vecchio 08-04-2006, 21.55.39   #18
psicher
Frequentatrice
 
L'avatar di psicher
 
Data registrazione: 26-01-2006
Messaggi: 111
Citazione:
Messaggio originale inviato da MocassinoH2O
Ah...
Io non ho detto ke non è giusto parlarne... mi chiedevo l'utilità della cosa per la persona che ha avuto una tale esperienza, di renderla pubblica, di farne un affare pubblico!

Posso capire per fattori altruistici...
Sinceramente non lo vedo liberatorio condividere in un forum per la persona stessa...
ma va bene parlarne........
Sono più ke valorosi i motivi altruistici!


Secondo me invece se lo ha fatto vuol dire che per lei va molto bene parlarne! E ti posso dire per esperienza personale che è proprio così!Anche se magari ognuno di noi è diverso e ognuno deve fare quello che va bene per lui.

Psicher
psicher is offline  
Vecchio 09-04-2006, 10.08.03   #19
MocassinoH2O
io Panda
 
L'avatar di MocassinoH2O
 
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
è vero, ognuno deve fare quello che sente!

Scusami Monica3, sono stata un po' indelicata nei tuoi riguardi...
non vorrei sembrarlo ancora ma vorrei porti una nuova domanda... poi sta a te ovviamente scegliere se darmi una risposta o lasciarla qui nel forum... e di nuovo scusa...

mmmh tu dici

"Per quanto riguarda la parola "carneficie" è l'unica che mi è venuta in mente da mettere in relazione alla vittima."

bèh... in relazione alla vittima... ti sei sentita una vittima?
Tutt'oggi ti senti una vittima?

E' per capire.....

Grazie Fragola mi piace la tua linea di pensiero xò.......

Soprattuto quando, pur avendo affrontato il problema in una terapia, si continua, per un motivo o per l'altro, a mantere il segreto.
non saprei, ma forse si continua a mantenere il "segreto" una volta "smaltita" la cosa no per la vergogna in se, ma, molto più semplicemente perchè non si vuole esser viste come vittime... ha una certa razionalità ciò che ho scritto... lo assicuro!

Secondo voi che rapporto ha colui che ha subito un abuso col vittimismo?

Ps.: so ke non si può generalizzare... ma.... è un forum. datemi i vostri pareri!

Ultima modifica di MocassinoH2O : 09-04-2006 alle ore 10.10.04.
MocassinoH2O is offline  
Vecchio 09-04-2006, 13.32.03   #20
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Citazione:
Messaggio originale inviato da MocassinoH2O
Soprattuto quando, pur avendo affrontato il problema in una terapia, si continua, per un motivo o per l'altro, a mantere il segreto.
non saprei, ma forse si continua a mantenere il "segreto" una volta "smaltita" la cosa no per la vergogna in se, ma, molto più semplicemente perchè non si vuole esser viste come vittime... ha una certa razionalità ciò che ho scritto... lo assicuro!

Secondo voi che rapporto ha colui che ha subito un abuso col vittimismo?

Ps.: so ke non si può generalizzare... ma.... è un forum. datemi i vostri pareri!

Veramente, pensavo a qualcosa di molto più pratico. La stragrande maggioranza degli abusi avvengono in ambito famigliare. Ci sono moltissimi casi in cui la vittima sceglie di non parlarne comunque in famiglia per proteggere altri elementi della sua famiglia dal dramma famigliare che parlarne causerebbe.
Potrei portarti dei casi specifici e concreti, ma credo sia inutile.

Comunque confermo che quello che dici ha moltissimo fondamento. Quando lo si è veramente superato, non si ha più voglia di dirlo a tutti. Lo si dice solo quando è necessario dirlo. Non si desidera, appunto, essere visti ancora come vittime. Non si desidera mettere tra se e gli altri il muro che una comunicazione del genere inevitabilmente comporta. Ma c'è una fase intermedia in cui si ha bisogno di dirlo.

Sulla parola vittima: un bambino che subisce una violenza fisica o psicoligica di qualsiasi tipo è una vittima sempre e comunque. Un bambino non ha gli strumenti per difensersi. Ne ha ancora di meno quando l'abusante fa parte del suo ambiente. Quando è una persona che ama. Non è vittimistico, è veramente vittima.


Ultima modifica di Fragola : 09-04-2006 alle ore 13.35.52.
Fragola is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it