In questi giorni mi è capitato di leggere alcuni annunci di conferenze sulla coppia e sulla famiglia, cui vorrei inviare mio fratello e sua moglie, ma mia moglie afferma che si tratta di argomenti un po' difficili... secondo voi, può funzionare?

Secondo me lo devono decidere loro prendendo l'iniziativa personale...
Scusa Mister Bean ma tuo fratello e tua cognata hanno manifestato apertamente di avere/volere bisogno di aiuto?
Tu puoi comunque offrirgli il tuo,se richiesto,e dimostrare loro di esserci qual'ora ne sentano il bisogno.

...se io ho un problema ma non ho ancora la consapevolezza di averlo davvero,di conseguenza non credo di aver bisogno di aiuto perchè rifiuto la realtà della cosa.
...una persona a me cara può provare a farmi aprire rispetto al problema ma non può forzarmi
...se non ho ancora questa consapevolezza e una mia amica per il mio bene mi dice che devo andare ad esempio da uno psicologo perchè secondo lei ne ho bisogno,io come minimo m'inc....zo.
Capisci cosa intendo dire?
Se i tuoi parenti si confidano con te ammettendo di avere un problema puoi indirizzarli dove vuoi a mò di consiglio;se però la confidenza o l'apertura non è tale..vacci piano perchè secondo me potresti ottenere l'esatto opposto.
Non saprei....

Caro Fabrizio----ho seguito con interesse questa discussione, e la mia impressione e' che il perno nei problemi familiari da te presentati si trovi nei rapporti conflittuali ancora non risolti fra te e tuo fratello .
Dubito che conferenze possano essere utili in questo caso, e consiglierei a voi due--a te e tuo fratello--di cercare il parere di un psicologo.

no, come lo debbo scrivere? Ormai, per quel che mi riguarda non ci sono più problemi con mio fratello, nè tanto meno con i miei genitori, da quando mi sono sposato... O forse non è lecito preoccuparsi per le proprie nipoti?

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Ehi non siamo contro di te! Siamo tutti CON te! Vorremmo solo evitarti una batosta, visto che siamo tuoi amici,no?
Io penso che hava volesse dire, se posso permettermi una libera interpretazione, che sebbene tu e tuo fratello non litighiate, forse c'é ancora qualcosa nel vostro cuore che non é stata del tutto risolta. E' solo un'impressione però.

La tua preoccupazione per Cristina é assolutamente lecita, nessuno nel post lo ha negato. Stiamo discutendo insieme solo se ti conviene o meno entrare nell'intimità di certe situazioni. Del resto se tu hai aperto questa discussione vuol dire che anche tu eri un po' incerto, no?

Io sono daccordo con amidar che certe cose si possono pure gridare, ma se prima non arriva la consapevolezza che apre gli orifizi del cuore é tutto inutile.

In ogni caso si parla tra amici,no?

un abbraccione

Feng qi mi ha interpretata esattamente, e non ho certo pensato che non sia lecita la tua preoccupazione per Cristina, che anzi ammiro.
Ho cercato di dirti la mia opinione e certo non credevo di ferirti.
Una buona settimana a te e alla tua famiglia.

beh, allora... io mi sto preoccupando di mia nipote e, il fatto che io abbia accennato alla mia vita passata era solo per far capire che ciò che mio fratello mi aveva "scippato" in tenera età, secondo il mio modo di vedere di allora, poi mi è stato restituito tramite sua figlia. Quella sorella che non ho mai avuto poi si è materializzata in mia nipote. Ora il discorso presente è quello riguardante lei, non il rapporto con mio fratello. Il fatto che la sua famiglia non sia serena come la mia (noi non abbiamo figli, è vero) e nemmeno come la nostra famiglia d'origine (c'erano degli screzi ogni tanto ma poi si sistemava tutto) mi fa pensare.... da quando sono sposato e da quando ho scritto il mio primo ed unico libro (la mia autobiografia) ho capito che il mio rapporto con i mniei genitori è notevolmente migliorato. Proprio sabato mattina mio padre ha tirato a specchio l'auto di mia moglie....

Che bel lavoro, Fabrizio, un'autobiografia!


Se sono invadente con la mia domanda ignorami e perdonami. Ma tu l'hai già fatto il lavoro di "pulizia" con tuo fratello?

Il vostro rapporto avrebbe potuto essere molto diverso, se non fosse stato inquinato da decisioni, senz'altro giustificate, ma piuttosto irrazionali da parti di adulti che non hanno chiesto la vostra opinione.

Non è che ritrovandovi insieme a discutere come vittime innocenti di tali decisioni potreste sbrogliare situazioni venutesi a creare successivamente? Non potrebbe essere il bandolo della matassa?

Mi spiace che insisti su un tasto che non è proprio l'argomento di cui vorrei trattare.... è come se parlassimo del mio rapporto con i nonni o gli zii...che c'entra con ciò che ho scritto? La pulizia è stata fatta a suo tempo, tanto che quando io ho bisogno di mio fratello, lo chiamo senza problemi e altrettanto fa lui con me. A volte ci incrociamo, altre no. Come si fa tra fratelli.
Non ci sono più incomprensioni tra noi e io non lo considero più un usurpatore. Vi chiedo gentilmente di restare in argomento. Grazie.

Scusa.