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Vecchio 17-06-2003, 12.20.23   #11
Rolando
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Ciao Gianfry,

Citazione:
Per esempio: ha un senso che Gesù, figlio di Dio, con ogni potere in cielo e in terra, sia potuto finire sulla croce. Sinceramente a me questo fatto mi ha sempre lasciato perplesso. Sarebbe stata la negazione totale dell’onnipotenza divina. Secondo la legge del karma, Gesù non poteva attirare un’esperienza simile, né si può dire che l’abbia scelta lui. Se uno raccoglie solo quello che ha seminato, Gesù poteva raccogliere solo amore, perché aveva seminato solo quello. Non è possibile allora che la storia di Gesù sia stata manipolata da qualcuno?


La vera missione di Gesù era quella di dimostrare realisticamente in qual grado si deve perdonare il suo prossimo. Gesù sapeva che questo era il suo compito, e lo ha detto ai suoi dicepoli. È giusto che Gesù non aveva bisogno di questa karma per il proprio sviluppo siccome aveva già raggiunto lo stato evolutivo dell´amore. Però lui ha scelto liberamente di "dare il buon esempio" e lo ha fatto attraverso la crocefissione e dicendo: "Padre perdona loro perche non sanno quello che fanno".
Ciao.

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Vecchio 17-06-2003, 14.31.48   #12
Gianfry
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Ciao Rolando.

Chi l’ha detto che Gesù aveva il compito di andare sulla croce? Credo che il suo compito fosse quello di messaggero mandato dal Padre per annunciare la prossima venuta del Regno di Dio sulla Terra. E questa promessa è anche contenuta nella preghiera del Padre Nostro “…Venga il tuo Regno e sia fatta la tua Volontà come in cielo così in terra…”. Se fosse come dici tu, la legge del karma, che si basa su: “il simile attira il simile”, sarebbe stata violata, non ti pare?.

E poi che risultato avrebbe avuto la presunta crocifissione di Gesù? Che forse l’umanità ha compreso la legge del perdono in questi 2000 anni? Sono stati proprio i cristiani a macchiarsi dei più efferati delitti della storia umana, calpestando la legge del perdono. Secondo me la crocifissione rappresenta la vittoria delle forze del buio, poiché ha dimostrato che esse sono più potenti del figlio di Dio.
Secondo me una religione che piange la morte del figlio di Dio e continua a rappresentarlo inchiodato sulla croce ha ben poca possibilità di evolvere. D’altra parte la resurrezione non è stata provata. C’è solo ciò che sta scritto nei vangeli, ma sappiamo bene che essi sono stati ampiamente manipolati.
Che c’entra poi Gesù con Cristo? Non può essere possibile che Cristo fosse un’altra persona? E che sia stato proprio Cristo ad andare sulla croce?
Purtroppo quello che hanno riportato i vangeli si è talmente radicato nella gente che è molto difficile smantellarlo. Ma sono convinto intimamente che presto la verità verrà a galla.

Gianfry
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Vecchio 17-06-2003, 21.29.10   #13
Rolando
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Ciao Gianfry.

Citazione:
Chi l’ha detto che Gesù aveva il compito di andare sulla croce?


Lo ha detto Gesù stesso. Nel Matteo 5, 17 Gesù dice:
"Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento".
E poi sulla croce ha detto "Tutto è compiuto". (Purtroppo non ho trovato l´ultima citazione nella bibbia catolica)

Citazione:
E poi che risultato avrebbe avuto la presunta crocifissione di Gesù? Che forse l’umanità ha compreso la legge del perdono in questi 2000 anni? Sono stati proprio i cristiani a macchiarsi dei più efferati delitti della storia umana, calpestando la legge del perdono. Secondo me la crocifissione rappresenta la vittoria delle forze del buio, poiché ha dimostrato che esse sono più potenti del figlio di Dio.


La crocefissione di Gesù, e tutte le sue manifestazioni ed il suo atteggiamento, ha avuto come risultato lo sviluppo dell´umanità, della tolleranza, della democrazia, della compasione, dei diritti umani, ecc. ecc. Naturalmente hanno contribuito a questo sviluppo anche Buddha e Maometto ma è solo Gesù a dimostrare in pratica la vera forza dell´amore.
Si deve ricordare che fino a quel epoca esisteva solo la legge della vendetta come principio vitale. La legge di Mosè diceva: "un occhio per un occhio ecc".

Citazione:
Secondo me la crocifissione rappresenta la vittoria delle forze del buio, poiché ha dimostrato che esse sono più potenti del figlio di Dio.


Al contrario era la vittoria della luce sulla mentalità primitiva che si manifestava sotto forma dell´odio e paura. Se uno vuole dimostrare l´amore o la pace ai primitivi non si può farlo con la forza, ma solo attraverso un atteggiamento opposto a quello degli uomini aggressivi.

Hai ragione quando dici:
Citazione:
Credo che il suo compito fosse quello di messaggero mandato dal Padre per annunciare la prossima venuta del Regno di Dio sulla Terra


La manifestazione di Gesù sulla croce fu appunto la prima dimostrazione dell´atteggiamento necessario che ogni uomo deve sviluppare per creare sulla terra questo regno umano della pace. Ogni uomo deve lavorare su se stesso per tante vite per cambiarsi e realizzare questo scopo.
Ciao.

Ho trovato la Bibbia online, interessati possono visitare:
http://www.crs4.it/Letteratura/Bibbia/


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Vecchio 18-06-2003, 12.02.31   #14
Gianfry
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Ciao Rolando

Secondo me non serve a niente farsi uccidere da un altro o da un gruppo di persone per dare una testimonianza del perdono, poiché chi ha perpetrato l’omicidio, se non lo comprende da sé, non si pentirà della sua azione. Ed infatti quelli che “avrebbero crocifisso Gesù” non si sono pentiti affatto. E’ solo la legge del karma che nel tempo scioglie la durezza del cuore. Gli esseri umani che vissero prima di Gesù avevano travisato il significato della legge del karma la quale applica la “legge dell’occhio per occhio, dente per dente”. Gesù l’aveva riassunta nella frase “Quello che seminate, raccoglierete”. Questa è la vera giustizia divina. Ciascuno raccoglie quello che ha seminato, ma il tempo che intercorre tra la semina e il raccolto può essere anche molto lungo. Ora per esempio, noi raccogliamo quello che hanno seminato i nostri antenati. Questo è il karma che ci viene trasmesso per via genetica. Il karma si comporta come un disco rotto, in cui la puntina gira sempre sullo stesso solco ripetendo sempre le stesse cose. Così è il karma; si ripete sempre più intensamente finché uno non comprende da solo che non può danneggiare l’altro, oppure finché non vive sulla propria pelle quello che ha causato all’altro. I popoli europei, per esempio, quante guerre disastrose si son fatti per capire alla fine che le guerre non servono a nessuno, che non esistono vincitori ma solo perdenti?E speriamo che l’abbiano capito. Subire passivamente la violenza altrui non è educativo, né contribuisce all’evoluzione dell’umanità. Quando ci atteggiamo a vittime, creiamo sempre il tiranno per la legge della polarità. Se invece reagiamo con forza infliggendo a che ci attacca grosse perdite, non importa se poi soccombiamo o meno, aiutiamo l’altro a comprendere che la sua violenza non paga e che non è giusto danneggiare gli altri. Se l’altro comprende la lezione e trascende il karma, non sentirà più il bisogno di fare violenza agli altri. In questo modo amplierà la propria coscienza è la propria energia vitale.
Tu che faresti se uno venisse da te e ti desse un pugno in faccia? Lo perdoneresti dicendo: “Padre perdonalo perché non sa quello che fa?”. Sopprimeresti la tua reazione naturale di difenderti? Se capitasse a me, gli restituirei non uno ma tre pugni in faccia così che un’altra volta non ci prova più ad attaccarmi. Poi, ovviamente, siccome nulla avviene per caso, mi chiederò perché mi è accaduto questo “incidente”. Sicuramente l’ho attirato io per la legge del karma. Magari anch’io avevo coltivato dentro di me pensieri di violenza, che alla fine mi hanno attirato la violenza di un altro.

Gianfry
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Vecchio 18-06-2003, 20.56.14   #15
Rolando
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Ciao Gianfry.

Con le parole "Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno" Gesù dimostrava la sua conoscenza della legge del karma. Lui capiva che loro non conoscevano la reincarnazione e il karma e che loro a seguito del loro stato evolutivo ancora poco avanzato, non erano in grado di reagire in altro modo. Gesù sapeva quindi che loro, mediante la crocefissione di lui, creavano per se stessi un destino futuro sotto forma di crocefissione ecc. E a seguito della sua grande compassione non voleva che loro sofrirebbero.

È giusto che la vera giustizia divina è la legge del karma. Ma questa legge non dice che è giusto praticare la “legge dell’occhio per occhio, dente per dente”.

La legge del karma è identica alla legge della causa e dell´effetto che dice appunto quello che diceva Gesù:
"Quello che seminate, raccoglierete", ma questo vale naturalmente ogni individuo personalmente. Quindi non può essere giusto quello che dici tu: "Ora per esempio, noi raccogliamo quello che hanno seminato i nostri antenati". Se fosse così non esisterebbe nessuna logica nell´esistenza e nessuno potrebbe fare conoscenza degli effetti delle proprie azioni. Dunque ogni forma di sviluppo sarebbe impossibile. Fortunatamente non è così, e quindi non si può raffreddarsi perche il vicino è vestito in abito d´estate quando visita una zona fredda.

Tu dice anche: "Questo è il karma che ci viene trasmesso per via genetica".
Secondo me questa idea è troppo materialistica. Il karma è un principio spirituale che si manifesta attraverso delle energie sottili spirituali, e sta alla base di tutto il destino dell´individuo. Questo significa che non succede niente che non è karma. Causa per esempio gli incidenti stradali ecc.
Può naturalmente darsi che ci siano nell´eredità genetica predisposizioni per varie malattie, che anche esse sono karma, cioè risultato di atteggiamento sbagliato nel passato, ma il karma non esiste nel corpo fisico ma nella struttura spirituale che esiste anche dopo la morte del corpo fisico.
Citazione:
Subire passivamente la violenza altrui non è educativo, né contribuisce all’evoluzione dell’umanità. Quando ci atteggiamo a vittime, creiamo sempre il tiranno per la legge della polarità. Se invece reagiamo con forza infliggendo a che ci attacca grosse perdite, non importa se poi soccombiamo o meno, aiutiamo l’altro a comprendere che la sua violenza non paga e che non è giusto danneggiare gli altri.

Non so se stai scherzando ma se credi veramente in quello che dici penso che tu hai frainteso non solo il principio del karma ma anche lo scopo della vita umana. Il compito di ogni uomo che sente la brama di un mondo megliore non è insegnare gli altri, ma di comprendere, insegnare e cambiare se stesso. (Ognuno è naturalmente libero di fare come vuole, sbagliando si impara)

Tu dici anche:
Citazione:
Tu che faresti se uno venisse da te e ti desse un pugno in faccia? Lo perdoneresti dicendo: “Padre perdonalo perché non sa quello che fa?”. Sopprimeresti la tua reazione naturale di difenderti? Se capitasse a me, gli restituirei non uno ma tre pugni in faccia così che un’altra volta non ci prova più ad attaccarmi.

Non è questo atteggiamento che sta alla base della sofferenza, della miseria e dell´infelicitá del mondo ? La "reazione naturale" di difendersi di cui parli, non è espressione della mentalità bestiale, e non di quella umana ?

Penso che per un uomo evoluto non è normale difendersi con gli stessi metodi dell´animale, cioè mediante la forza e la brutalità.
Penso che sia necessario trovare modi di reagire e trattare la violenza con fermezza, senza usare brutalità.

Ciao.

Ultima modifica di Rolando : 18-06-2003 alle ore 20.58.39.
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Vecchio 19-06-2003, 21.52.06   #16
Mary
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Gesù si è sempre sottratto allo scontro violento con i suoi nemici. Li ha affrontati con la forza interiore, con la forza della verità.
Ha scelto di essere crocifisso, non ha perso in uno scontro con i suoi nemici.
Gli insegnamenti di quel tempo erano rivolti a gente di quel tempo, credo che questo sia molto importante.
In effetti non ha forse detto che vi è un solo comandamento?
Ed è quello dell'amore.

Quando entri e comprendi l'amore non hai bisogno di niente altro. Nessuna legge, nessun regolamento, nessuna imposizione.

Quel che mi dispiace profondamente è l'uso distorto che hanno fatto da 2000 anni a questa parte del Suo Messaggio.

Certamente sapeva già, mentre soffriva umanamente sulla croce, quale scempio avrebbero fatto in Suo Nome.

Se si manifestasse pubblicamente domani mattina credete forse che verrebbe trattato meglio di allora?! No, peggio.

Perchè i farisei sono ancora qui e più agguerriti che mai.

Ciao
Mary
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Vecchio 20-06-2003, 08.14.00   #17
Gianfry
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Per Mary

Riferimento
….Se si manifestasse pubblicamente domani mattina credete forse che verrebbe trattato meglio di allora?! No, peggio.


E’ proprio così! E allora a che è servito il presunto sacrificio sulla croce? Che forse l’umanità ha tratto beneficio dalla crocifissione? L’evoluzione dell’umanità è avvenuta solo grazie alla legge karma.
Chi ha manipolato i vangeli ha voluto far credere che Gesù si è immolato per redimere l’umanità, caricandosi del suo karma. Questo è uno degli inganni più aberranti poiché nessuno, neanche Dio, può sciogliere il karma di nessuno. O meglio Dio può farlo, se vuole, ma non lo fa perché non servirebbe a far crescere i suoi figli. Ognuno deve sciogliere il proprio karma per evolvere.
Questa credenza ha danneggiato l'umanità poiché ogni cristiano ha creduto che Gesù avesse con il suo sacrificio salvato l'umanità e perciò nessuno si è impegnato a lavorare su se stesso per sciogliere il proprio karma.
Questo Gesù lo sapeva molto bene ed infatti non andò lui sulla croce ma ci andò Cristo che era un’altra persona.
E se domani mattina venisse Dio in persona e dicesse che Gesù non andò sulla croce ci credereste? O forse lo prendereste per un pazzo? Perché Gesù avrebbe dovuto scegliere di farsi crocifiggere dal momento che sapeva che non sarebbe servito a nulla?
I cristiani si sono talmente radicati nell’opinione della crocifissione che è difficile sradicarla, ma la verità si sta facendo strada pian piano.
Se crediamo che Gesù sia venuto ad annunciare la venuta del Padre e del Regno di Dio sulla Terra, perché escludere che ciò stia per accadere ora? Non vale forse la pena di riflettere sui messaggi che Dio Padre da un po’ di tempo ci sta dando? Vedi www.sdag.info .

Gianfry
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Vecchio 20-06-2003, 12.48.16   #18
Rolando
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Per Gianfry.

Citazione:
Questa credenza ha danneggiato l'umanità poiché ogni cristiano ha creduto che Gesù avesse con il suo sacrificio salvato l'umanità e perciò nessuno si è impegnato a lavorare su se stesso per sciogliere il proprio karma.


È giusto che questo malinteso ha avuto la conseguenza che gli uomini non ha dovuto lavorare su se stesso.
Ma si deve capire, come dice Mary, che gli insegnamenti di quel tempo erano rivolti a gente di quel tempo, e gli uomini di quel tempo non erano ancora capaci di fare un tale lavoro su se stessi.

Il malinteso è quello che si ha interpretato male le azionio di Gesù. Nella cultura di allora il sacrificio degli animali era comune, e siccome sembra impossibile agire nello stesso modo di Gesù, la crocefissione è stato interpretato come un sacrificio per calmare Dio. E così è sorto l´idea del "peccato" e del "perdono" attraverso l´assoluzione.

Però questa interpretazione è anche stata necessaria ed utile durante 2000 anni, perche ha dato ispirazione e pace mentale agli uomini, e lo fa ancora oggi a tanti uomini in tutto il mondo.

Non prima che l´individuo, attraverso le esperienze necessarie durante tante vite, ha raggiunto un certo grado di autoconsapevolezza e individualizzazione diventa capace di riflettere liberamente anche sulle domande rerligiose, ed essere aperto per capire e accettare che ha la responsabilità della propria vita.

È questa responsabilità che Gesù ha dimostrato sulla croce.
Non esiste una forma più alta dell´amore di quella di dare la vita per il prossimo.
Se Gesù non avesse dimostrato che un tale atteggiamento è possibile, cioè che è possibile sviluppare una tale forza mentale che si può perdonare anche la più bruta crimine, sarebbe stato più difficile trovare l´uscità dal circolo vizioso del principio del regno animale. Questo non significa che Gesù era l´unico "figlio di Dio" ma solo che è un "fratello maggiore" che si trova davanti a noi nell´evoluzione.

È solo la vera comprensione di questo fatto che può ispirare l´uomo di seguire il suo esempio, e prendere la responsabilità delle proprie azioni, del proprio karma.

Ciao.
Rolando is offline  
Vecchio 20-06-2003, 15.33.50   #19
Gianfry
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Per Rolando

Ripeto: il presunto sacrificio di Gesù è forse servito agli esseri umani di quel tempo? La mia risposta è NO! Non è servito neanche a quelli di oggi.
E’ una bella pretesa quella di dire che la crocifissione di Gesù è servita a calmare Dio. In base a quale criterio si può fare una tale affermazione? Gli uomini Gli uccidono il Suo unico Figlio, Gesù, e Dio Padre dovrebbe calmarsi? Questa è una mentalità pagana.
Il peccato è un’invenzione dell’uomo. Per Dio non esiste il peccato ma solo l’esperienza che serve per imparare. Possiamo chiamare errore ciò che l’uomo spesso commette, ma è proprio grazie all’errore che impara. L’errore può essere corretto. Il peccato, se esistesse veramente non potrebbe essere corretto.
Quando l’essere umano ha compreso la lezione dall’esperienza di vita che ha vissuto, perdona se stesso e rilascia il karma. E la cosa finisce qui. Non deve confessare a nessuno i suoi peccati per avere l’assoluzione né deve fare alcuna penitenza. L’unico lavoro che deve fare è su se stesso per comprendere chi è e decidere chi e cosa vuole essere. L’evoluzione si basa sulla riflessione (per comprendere la propria attuale realtà) e sulla volontà (per cambiare atteggiamento e quindi cambiare anche la propria realtà).

Gesù è nato direttamente da Dio Padre e Dea Madre nel Regno di Dio. E’ venuto come messaggero, mandato dal Padre sulla Terra, e se ne è ritornato con tutto il suo corpo fisico nel Regno di Dio, così com’era venuto, senza aver subìto nessuna morte.
Noi tutti siamo figli di Adamo ed Eva i quali sono stati generati da Dio/Dea nell’Eden, nello spazio-tempo, creato appositamente da Dio per tutti gli altri suoi figli.
Dio ha dato a tutti i suoi figli il libero arbitrio ed il potere di creare col pensiero qualunque cosa, anche il male, la morte, la distruzione, ecc. Tutto quello che fanno gli esseri umani è permesso perché devono imparare. Tuttavia ognuno è responsabile delle proprie azioni e pertanto cade sotto la legge di Causa ed Effetto (o legge del karma) che rappresenta la vera giustizia, per cui ognuno raccoglie ciò che ha seminato.
Tutte le leggi umane, nonché tutte le azioni umane, di qualunque epoca, sottostanno alla legge del karma, che in fondo guida l’evoluzione umana. A furia di prendere “legnate” l’umanità ha compreso molte cose perché le ha vissute sulla sua pelle.
Secondo me, è un cattivo maestro colui che consiglia agli altri di dare la vita per il prossimo, poiché non serve a niente. Se è convinto di quello che dice, perché non si immola lui stesso?
Gianfry
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Vecchio 20-06-2003, 15.34.46   #20
patrizia
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Messaggi: 18
Non pensate che, come nel mondo della politica, quello che sapppiamo noi o è inesatto e deformato o nascosto?
Qualcuno provi a pensare ai sotterranei del Vaticano e a quali tesori debba contenere. Non intendo solo tesori materiali; intendo piuttosto testi, documenti, scritti ermetici non propagandati e non propagandabili.
Ermeticamente perchè non siamo degni o capaci di intendere secondo la CHIESA: il sapere, la conoscenza deve essere di quei pochi in grado di capire, non certo la folla (i porci:. ...noli mittere ecc..).
Politicamente è noto : la chiesa ha detenuto da sempre e tuttora detiene un potere enorme; qualora fosse che venisse o fosse già stato scoperto (è un esempio, ovviamente) che Gesù non è mai esistito se non come persona e non come figlio di Dio, saremmo noi, comuni mortali, giustamente avvisati, secondo voi?
Qualsiasi ricerca in questo campo può essere suggestiva, può dare il via a riflessioni anche illuminate dentro di noi.
Certo il cristianesimo, come le altre religioni hanno introdotto lo spirito di fratellanza, il concetto di perdono la speranza di una vita dopo la morte. Ma sta a noi e solo a noi decidere di seguirne gli insegnamenti se li sentiamo vicini: Storicamente continuo a credere che sia parecchio difficile sapere come è andata davvero!
Ciao a tutti
patrizia is offline  

 



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